Non faccio eccezione

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Infatti due genitori separati restano i genitori che erano prima della separazione e probabilmente anche migliori visto che determinate criticità della coppia dopotutto vengono a finire.

Nel caso specifico invece il padre ha già tradito e deluso il figlio. Stando alle parole di giostra, per quanto riguarda la parte del padre la vedo dura in ogni caso, separazione o meno.
Senza contare che molti avevano la maestra d'appoggio in ferie quando l'insegnante spiegava il concetto di "rischio" e di "MALE minore", relativamente a una scelta
 

Brunetta

Utente di lunga data
Infatti due genitori separati restano i genitori che erano prima della separazione e probabilmente anche migliori visto che determinate criticità della coppia dopotutto vengono a finire.

Nel caso specifico invece il padre ha già tradito e deluso il figlio. Stando alle parole di giostra, per quanto riguarda la parte del padre la vedo dura in ogni caso, separazione o meno.
Per essere delusi bisogna avere aspettative.
Un bambino non ha aspettative, non avendo esperienze e non potendosi prefigurare nulla, un bambino ha bisogni. Se sono soddisfatti dalla sola madre o dai nonni va bene.
 

Donnie Donowitz

Utente di lunga data
Secondo me molti confondono separazione dei genitori con separazione da ruolo di genitore, che non è proprio la stessa cosa.

Comunque io con la separazione ho sostanzialmente azzerato i motivi di conflitto con la mia ex moglie (non senza uno sforzo immane, ma doveroso nei confronti di mio figlio) che sarebbero aumentati esponenzialmente continuando il matrimonio una volta scoperta la sua relazione extra (che per inciso non aveva alcuna intenzione di interrompere, lei..). Sono convinto che anche per questo motivo il rapporto con mio figlio ne abbia tratto beneficio perchè ho più tempo e soprattutto di maggior qualità da dedicargli, e ad esempio a scuola è molto migliorato e anche nella socializzazione non va male, nonostante purtroppo la sua disabilità lo dovrebbe rendere deficitario proprio in quest'ambito.
Presumo anche che sia pure una questione di umore, se sei sereno quando stai con tuo figlio trasmetti quello.
Se non lo eri diventa più difficile.
 

JON

Utente di lunga data
Per essere delusi bisogna avere aspettative.
Un bambino non ha aspettative, non avendo esperienze e non potendosi prefigurare nulla, un bambino ha bisogni. Se sono soddisfatti dalla sola madre o dai nonni va bene.
Si, sono tante le situazioni in cui nonni o affini subentrano nel ruolo e pure bene.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Anch'io, ho riletto oggi per la terza volta, avendo tempo. Sembra cercare dal forum un motivo per perdonarlo.
Però, così come ho capito che non tutti vogliono separarsi, ho capito che non tutti vogliono approfondire le proprie scelte.
Se lo volessero, andrebbero in terapia.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Anch'io, ho riletto oggi per la terza volta, avendo tempo. Sembra cercare dal forum un motivo per perdonarlo.
Praticamente tutti gli indizi a partire dalla narrazione iniziale puntano a quello, a cominciare dalla deresponsabilizzazione perchè la stronzaggine è ereditaria, fino ad arrivare alla separazione che va bene, ma era meglio prima...
 

Marjanna

Utente di lunga data
Infatti due genitori separati restano i genitori che erano prima della separazione e probabilmente anche migliori visto che determinate criticità della coppia dopotutto vengono a finire.

Nel caso specifico invece il padre ha già tradito e deluso il figlio. Stando alle parole di giostra, per quanto riguarda la parte del padre la vedo dura in ogni caso, separazione o meno.
Aspetta però, non sappiamo come il figlio vive il padre oggi. @girodigiostra ha scritto di come il padre fosse assente nel primo periodo di vita del figlio, dopo parla di richieste di sesso di lui verso di lei, e infine del tradimento scoperto.
Vero che leggendo arriva molto lei e figlio da un lato, e marito (e quindi padre) da un altro lato.

Nel forum ho perso il conto delle volte in cui alcuni uomini scrivevano situazioni simili, anche se senza raccontare di figli con problemi, dalla mamma-chioccia alla mamma-orsa, come se la maternità avesse portato via una parte della donna che avevano sposato, e che non tornasse nonostante aiuti proposti, personale di aiuto in casa assunto, ect. In generale non mi pare che questi uomini non riconoscessero e amassero i loro figli.
Non scrivo questo per difesa sia ben chiaro, ma per valutarlo, e cercare di essere obiettivi.
girodigiostra scrive: Abbiamo comprato insieme una casa, viaggiato, trascorso tutto il tempo libero insieme, realizzato tanti progetti, superato ostacoli, lutti e sventure, eppure sembrava sempre insoddisfatto, sempre ad aspettare che cambiassero le condizioni che gli creavano perenne stress e nervosismo.
Queste parole mi fanno appunto pensare a espressioni di uomini che si sono lette nel forum. Qui qualcuno, mi pare Brunetta, ha scritto del cambio degli equilibri e sono stati anche messi di link ad articoli se non ricordo male, però tanti sembrano esserne totalmente all’oscuro. Per quanto il web oggi renda facilmente accessibili moltissime informazioni, bisogna sempre andarsele a cercare, e non si può leggere la qualsiasi di qualsiasi cosa.
Mi viene da chiedermi se qualcuno pensa che lo spiegherà un domani ai propri figli.

Tutto questo per dire che io ho letto le parole di lei, per come sente lei suo marito e lo vede forse anche come padre, però non sappiamo se dai primi anni di vita, di assenza, poi sia stato veramente totalmente assente come padre per suo figlio. Non so se @girodigiostra vuole chiarire.
Se penso alle cose lette qui nel forum, mi chiedo se venisse lui a scrivere qui, se direbbe come molti altri che è un’ottima madre, ma che sente mancare la donna che ha sposato, che è cambiata, ect.
 

JON

Utente di lunga data
Aspetta però, non sappiamo come il figlio vive il padre oggi. @girodigiostra ha scritto di come il padre fosse assente nel primo periodo di vita del figlio, dopo parla di richieste di sesso di lui verso di lei, e infine del tradimento scoperto.
Vero che leggendo arriva molto lei e figlio da un lato, e marito (e quindi padre) da un altro lato.

Nel forum ho perso il conto delle volte in cui alcuni uomini scrivevano situazioni simili, anche se senza raccontare di figli con problemi, dalla mamma-chioccia alla mamma-orsa, come se la maternità avesse portato via una parte della donna che avevano sposato, e che non tornasse nonostante aiuti proposti, personale di aiuto in casa assunto, ect. In generale non mi pare che questi uomini non riconoscessero e amassero i loro figli.
Non scrivo questo per difesa sia ben chiaro, ma per valutarlo, e cercare di essere obiettivi.
girodigiostra scrive: Abbiamo comprato insieme una casa, viaggiato, trascorso tutto il tempo libero insieme, realizzato tanti progetti, superato ostacoli, lutti e sventure, eppure sembrava sempre insoddisfatto, sempre ad aspettare che cambiassero le condizioni che gli creavano perenne stress e nervosismo.
Queste parole mi fanno appunto pensare a espressioni di uomini che si sono lette nel forum. Qui qualcuno, mi pare Brunetta, ha scritto del cambio degli equilibri e sono stati anche messi di link ad articoli se non ricordo male, però tanti sembrano esserne totalmente all’oscuro. Per quanto il web oggi renda facilmente accessibili moltissime informazioni, bisogna sempre andarsele a cercare, e non si può leggere la qualsiasi di qualsiasi cosa.
Mi viene da chiedermi se qualcuno pensa che lo spiegherà un domani ai propri figli.

Tutto questo per dire che io ho letto le parole di lei, per come sente lei suo marito e lo vede forse anche come padre, però non sappiamo se dai primi anni di vita, di assenza, poi sia stato veramente totalmente assente come padre per suo figlio. Non so se @girodigiostra vuole chiarire.
Se penso alle cose lette qui nel forum, mi chiedo se venisse lui a scrivere qui, se direbbe come molti altri che è un’ottima madre, ma che sente mancare la donna che ha sposato, che è cambiata, ect.
Mi pare che da qualche parte lei avesse già fatto un accenno al miglioramento dei rapporti tra padre e il figlio di adesso...ossia recentemente vista l'età più avanzata del bambino. Potrei sbagliarmi.

Però, pur essendo la crescita del figlio argomento di primaria importanza, il problema resta subordinato e generato dalle mancanze di lui verso Giostra, la quale oggi lo percepisce inadeguato su più fronti che in passato. Come marito direi che la carriera è gravemente compromessa, forse finita, in ogni caso con un pregresso negativo che pare l'unica forma di coerenza che si possa riconoscere oggi a costui.

I dubbi di lei sul bambino nascono dal disappunto e la perdita di fiducia generata dall'inconsistenza del marito. E parliamo di oggi, a prescindere dal rapporto padre/figlio
 

JON

Utente di lunga data
Anch'io, ho riletto oggi per la terza volta, avendo tempo. Sembra cercare dal forum un motivo per perdonarlo.
Direi perché sarebbe la strada più comoda. È poi, anche un copione del passato, solo che ora è sopravvenuta credo una data consapevolezza secondo la quale reiterare il copione potrebbe essere catastrofico.
 
Ultima modifica:

Pincopallino

Utente di lunga data
Direi perché sarebbe la strada più comoda. È poi, anche un copione del passato, solo che ora è sopravvenuta credo una data consapevolezza secondo la quale reiterare il copione potrebbe essere catastrofico.
Difatti come lei stessa scrive, è venuta qui dopo il corno, non dopo tutto il resto ma prima del corno. Si vede che tutto quanto avvenuto prima le rode meno del fatto che lui l’abbia tradita, che a mio personale avviso è solo la ciliegina.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Difatti come lei stessa scrive, è venuta qui dopo il corno, non dopo tutto il resto ma prima del corno. Si vede che tutto quanto avvenuto prima le rode meno del fatto che lui l’abbia tradita, che a mio personale avviso è solo la ciliegina.
Sì. Questo è. Per me comprensibile.
 

JON

Utente di lunga data
Difatti come lei stessa scrive, è venuta qui dopo il corno, non dopo tutto il resto ma prima del corno. Si vede che tutto quanto avvenuto prima le rode meno del fatto che lui l’abbia tradita, che a mio personale avviso è solo la ciliegina.
Il fatto è che il tradimento in genere, come la ciliegina sulla torta come dici o la goccia che fa tracimare, porta a una crisi più profonda.
Cioè, dover metabolizzare e accettare le cazzate di uno che ti dice che, con un bimbo che non dorme la notte, è meglio se dorme lui piuttosto che lei, è ben diverso dal doverlo fare per un tradimento. Però, quando col tradimento vai a tirare le somme, solitamente ti accorgi che le piccole lacune del passato acquisiscono un senso diverso e diventano cumulabili.
Non a caso e in ultima analisi, benché precoce, lei parla di una serie pregressa di eventi il cui risultato gli appare come una massa informe e bitorzoluta. Insomma, per la prima volta avverte la situazione come aliena ed estranea. Ancora confusa, ma non può sottrarsi alla realtà.
 

girodigiostra

Utente di lunga data
Dunque, in ordine casuale:

Difatti come lei stessa scrive, è venuta qui dopo il corno, non dopo tutto il resto ma prima del corno. Si vede che tutto quanto avvenuto prima le rode meno del fatto che lui l’abbia tradita, che a mio personale avviso è solo la ciliegina.
sono approdata qui dopo il tradimento e non prima perché il forum si chiama "tradimento"... e non relazioni complicate. Sulla relazione complicata ante tradimento ho lavorato su alcuni aspetti, per altre cose ho rinunciato perché era sfiancante e insomma la lotta con i mulini a vento mi pareva masochista. Ho rinunciato per esempio a conversare con lui su argomenti che sapevo già dove avrebbero portato. Ho preferito rinforzare invece la condivisione di ciò su cui eravamo d'accordo.

se direbbe come molti altri che è un’ottima madre, ma che sente mancare la donna che ha sposato, che è cambiata
Per lui sono una buona madre anche se spesso mi giudica non proprio così buona perché ritiene la mia linea educativa troppo "morbida" e lui è invece decisamente più rigido, sbrigativo (poco paziente, in sostanza, con un figlio che di pazienza ne richiede abbastanza). Sì lo dice che sono cambiata, mi desidera ancora ma rivuole quella che ero prima. Che poi è quello che ha trovato nell'amante, giovane, spensierata, in carriera e senza figli. E grazie al piffero che era solare.

Mi pare che da qualche parte lei avesse già fatto un accenno al miglioramento dei rapporti tra padre e il figlio di adesso...ossia recentemente vista l'età più avanzata del bambino.
Il rapporto padre-figlio è migliorato ora che il bambino è più grande perché si ritagliano spazi di divertimento e condivisione di passioni comuni. Per tutto il resto (accompagnarlo a scuola o alle feste di compleanno, seguirlo quotidianamente nell'istruzione, banalmente conoscere i nomi dei compagni e conversare con i genitori per favorire le relazioni sociali, organizzargli merende con amichetti, seguire questioni burocratiche, ricordarsi che per esempio c'è un evento importante o sapere che va pagata la mensa o la palestra, controllare se i vestiti o le scarpe gli vanno piccoli per comprarne di nuovi ecc...) ancora oggi latita parecchio - si sta sforzando da un paio di mesi (post tradimento), ma tuttora ad esempio ritiene che portarlo a scuola sia un mero servizio taxi e anche quando potrebbe farlo, a meno che non glielo chieda esplicitamente, lo lascia fare a me (le rare volte in cui si offre di sostituirmi è per lasciarmi riposare, non per stare con il figlio il più possibile).

come se la maternità avesse portato via una parte della donna che avevano sposato, e che non tornasse nonostante aiuti proposti, personale di aiuto in casa assunto
La narrazione dei padri che si sentono trascurati la conosco, la comprendo, ma preciso una cosa: il sesso non è mai mancato. C'era il circolo vizioso di cui parlavo prima (se sentiva mancanze era sgarbato e io mi allontanavo e le mancanze aumentavano). Questa è sempre, comunque, la mia narrazione e la mia visione. Poi, parlando di aiuti proposti: se alcune cose sono viste come aiuto alla donna, ciò implica che siano considerate una prerogativa essenziale in capo alla donna - e a quel punto preferisco fare da me; se una cosa devo chiederla, perché per l'altro non è affar suo, provo a fargli capire perché lo riguarda, ma se non ci vuole arrivare faccio prima a far da sola. Sì, mi rendo perfettamente conto delle implicazioni di questa conclusione...

Però, pur essendo la crescita del figlio argomento di primaria importanza, il problema resta subordinato e generato dalle mancanze di lui verso Giostra, la quale oggi lo percepisce inadeguato su più fronti che in passato.
A me resta difficile scindere il padre dal compagno - posso vedere l'uomo, ma quell'uomo per quanto possa essere fantastico poi si relaziona con me in qualità di padre e compagno, le cose sono piuttosto interconnesse.

Le domande che ponevo in conclusione del primo messaggio erano forse anche una necessità di sapere, se qualcuno è riuscito a ricostruire qualcosa - separandosi o restando insieme - da cosa è partito. Se è possibile, se qualcuno ha avuto esperienza di cornificatori che sono cambiati in meglio dopo il tradimento. Sono solo alcune domande, così, nel mare di dubbi e certezze che mi si mescolano in testa.
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Direi perché sarebbe la strada più comoda. È poi, anche un copione del passato, solo che ora è sopravvenuta credo una data consapevolezza secondo la quale reiterare il copione potrebbe essere catastrofico.
Forse perchè l'arrivo di una terza persona è una musata che ti sbatte in faccia anche un confronto fisico, in tutti i sensi, con una realtà che prima non vedevi.
 
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