Foglia
utente viva e vegeta
No. Non è un limite solo formale. D'accordo con te che tante famiglie rotte non hanno a che fare con amanti. Ed è la premessa. Ma se ad uno o più elementi di rottura, e di tradimento, faccio seguire anche la caduta di quello che dovrebbe essere l'ultimo baluardo per salvaguardare la coppia, non è che agisco solo su una forma. Diminuisco anche la sostanza. Sostenere diversamente sarebbe come dire che il potenziale distruttivo di una coltellata equivale a quello di dieci coltellate. No.Sì, l'hai già detto.
E io parlo con talmente poche persone che non faccio testo. Ci sono cose che non sa semplicemente nessuno di me. Sono mie. E tali restano. Probabilmente fino alla lapide. Non per vergogna ma per senso di intimità con me stessa.
Quanto alle dichiarazioni pubbliche, ci credo molto, molto poco. E le vedo comunque finalizzate ad altro che non alla semplice riflessione. E non è una critica. Se uno vuol vendere, così deve fare. E' pure in gamba che ha trovato una tematica valida in questo periodo storico. Quindi da ammirare.
Il non avere limiti...io ho i miei. Che riguardano me.
Presumo che ognuno sappia i propri.
La famiglia non è un mio limite.
Per i motivi per cui ho spiegato.
Se mi trovo uno che mi si vuol trombare, lui il limite della famiglia l'ha già rotto. E io non sono la madre di nessuno.
Al massimo decido se LUI va bene a me. Lo valuto. Se è un seriale tendenzialmente non mi interessa. SE è uno in cerca di vie di fuga dal matrimonio me ne sto ben lontana. Se è uno che traballa e non sa che fare della sua vita, idem.
Ho avuto amanti molto interessanti e molto abili nei comparti stagni. Da cui ho imparato moltissimo. E con cui abbiamo scambiato anche a livello sessuale.
Ma loro per primi sapevano dove erano. Cosa facevano. E perchè. E cosa li tratteneva in una situazione pur soddisfacendo anche altri bisogni.
Li capisco sinceramente.
Altri si sono rivelati dei coglioni senza palle...e li ho scartati.
Il limite ognuno pone il suo.
LA tua ipotesi, ossia che ci siano donne che cercano di distruggere la famiglie altrui, ci sta. Perchè no.
Ma penso che non è che gli uomini, o le donne, implicati siano povere vittime della cattiveria o dell'invidia.
Come io guardo il mio vassoio di pasticcini, e non mangio neanche un pasticcino perchè nel mio piatto c' è qualcosa che ne vale la pena e di cui ho cura, così allo stesso modo possono fare quegli uomini. O donne.
Se non lo fanno, è perchè c'è qualcosa d'altro che non sta girando.
L'amante è un sintomo. Di qualcosa che con l'amante non c'entra un beneamato.
E ribadisco...la famiglia è già rotta dentro. Se si arriva lì.
E ci sono famiglie rotte dentro, apparentemente perfette, che non fanno entrare amanti. Ma sono rotte lo stesso.
Il limite secondo me è solo formale.
Poi esiste il proprio bisogno egoistico, e in quello rientra anche il discorso di chi, essendo l'amante di uno o una sposato /a, magari con figli piccoli, dice che non è affar suo e che se sta bene al diretto interessato (che sceglie) sta bene anche a se'. Insomma. Credo che se il bisogno sia quello di una scopata posso scegliere anche qualcuno che non ha puffetti ad attenderlo a casa. Sia ben chiaro: in punto ho cambiato un poco la mia idea da quando sono madre.