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Alce Veloce

Utente di lunga data
I Testimoni di Geova hanno il vizio di interpretare letteralmente la Bibbia.
Non credo che la Creazione debba essere interpretata letteralmente così come descritta dalla Genesi.
Dio non dà da mangiare carne ad un lattante.
Ma non credo che la Chiesa Cattolica veda la storia di Adamo ed Eva come un mero esempio, una parabola, da usare esclusivamente a scopi teologici.
Credo che la Chiesa affermi l'esistenza storica di Adamo ed Eva.
Ma riesci a scrivere due righe senza contraddirti?
 
O

Old giobbe

Guest
Secondo me il problema non è il ruolo della Chiesa o della religione.
Tutti hanno il diritto di esprimere il loro parere riguardo all'aborto e all'eutanasia.
Io ho il diritto di pensare che in un feto ci sia vita e che Eluana sia una persona viva.
Qualsiasi persona può manifestare in piazza, perché non lo possono fare le persone che difendono la vita? Per rispetto al padre? Io credo che devo innanzitutto rispettare Eluana che secondo me è la vittima principale.
Credo che una società che “elimina” i propri figli e i propri genitori sia disumanizzata. Credo che abbia perso il contatto con la sua vera ragione di esistere. Penso sia destinata ad essere una società infelice.
Per questo rivendico il mio diritto a lottare per una società più umana.
Se poi un referendum avallerà l'eutanasia, va bene, cosa ci posso fare?
Nulla, continuerò a lottare per una società più umana.
 

Alce Veloce

Utente di lunga data
Dio è creatore, non è genitore: c'è una differenza abissale tra te e Dio.
Dio ha creato solo cose buone, il male e le sue conseguenze (malattie, dolori, ingiustizie, morte ecc.) sono state introdotte dal peccato dell'uomo.
Tu vivi e fai un percorso. Alla fine del percorso deciderai se vivere eternamente con il tuo Creatore o separato da Lui.
Piantala!
Se il creatore ha creato l'uomo, ne ha creato pure il lato negativo! Oppure devi ammettere che l'uomo è creatore a sua volta!
ti stai contraddicendo, ragazzo mio, perchè cominci a sentire che tutte le balle che ti hanno raccontato scricchiolano come una sedia di legno marcio.
Sai cosa succederà adesso? Spaventato dai dubbi (perchè la tua dottrina ti vieta di dubitare) ti andrai a confessare da qualche furbetto vestito di nero, questo ti rimbambirà di nuovo coi suoi bei giri di parole, e te sarai di nuovo bello convinto di cose che ora, di fronte all'evidenza, ti stanno facendo barcollare. Ne ho visti diversi come te. Ti ripeto, tienti le tue fole per te, non pretendere di propinarle a chi ragiona con la propria testa, la propria coscienza, la propria responsabilità, e non demanda nulla al volere di terzi. Se davvero rispetti il tuo prossimo, concedigli di essere padrone delle sue decisioni, senza tacciarlo e marchiarlo di "peccati" che solo tu e la gente aggiogata ad una fede cieca può vedere, tanto cieca da non vedere il valore del rispetto per chi soffre e non capire che gli imbonitori da secoli sfruttano proprio la sofferenza per comandare il popolino bue.
 
O

Old giobbe

Guest
eh no

dimmi dove l'ho preso in giro ora.
io sono completamente dall'altra parte del mondo con giobbe ma non l'ho preso per il culo
anzi, certe sue risposte erano volte a prendermi lui per il culo
È vero, ti ho preso un po' in giro, ma l'ho fatto scherzosamente perché ti voglio bene e mi sei simpatica.

 
O

Old giobbe

Guest
Piantala!
Se il creatore ha creato l'uomo, ne ha creato pure il lato negativo! Oppure devi ammettere che l'uomo è creatore a sua volta!
ti stai contraddicendo, ragazzo mio, perchè cominci a sentire che tutte le balle che ti hanno raccontato scricchiolano come una sedia di legno marcio.
Sai cosa succederà adesso? Spaventato dai dubbi (perchè la tua dottrina ti vieta di dubitare) ti andrai a confessare da qualche furbetto vestito di nero, questo ti rimbambirà di nuovo coi suoi bei giri di parole, e te sarai di nuovo bello convinto di cose che ora, di fronte all'evidenza, ti stanno facendo barcollare. Ne ho visti diversi come te. Ti ripeto, tienti le tue fole per te, non pretendere di propinarle a chi ragiona con la propria testa, la propria coscienza, la propria responsabilità, e non demanda nulla al volere di terzi. Se davvero rispetti il tuo prossimo, concedigli di essere padrone delle sue decisioni, senza tacciarlo e marchiarlo di "peccati" che solo tu e la gente aggiogata ad una fede cieca può vedere, tanto cieca da non vedere il valore del rispetto per chi soffre e non capire che gli imbonitori da secoli sfruttano proprio la sofferenza per comandare il popolino bue.

Magari fossero queste le cose che fanno scricchiolare la mia fede!
Ci metterei la firma subito!
Le argomentazioni filosofiche e teologiche mi fanno sorridere.
Temo le bastonate della vita (malattie, lutti, separazioni ecc.) e la mia predisposizione al peccato.
Queste sono le vere pietre d'inciampo per la mia fede.
Ma spero, con l'aiuto di Dio, di vincere la battaglia.
 

Iago

Utente di lunga data
...un forum intero di non credenti!

Aldilà delle convinzioni di quelli che hanno fede (e beati loro!! -si tiene in vita Eluana, punto) il problema esiste e và risolto.

Anche la mia fede ormai è uguale a zero, però sono fermamente convinto che nessuno possa decidere sulla vita o sulla morte, non può il padre, non può nessuno.

...testamento biologico...sarà ignoranza mia, ma non credo che i dubbi di coscienza vengano risolti, non significa molto che Eluana in occasione dell'incidente del suo amico abbia detto -preferirei morire, tutti avrebbero detto la stessa cosa, e poi come si fa con i minori, chi decide...e siamo punto e a capo.


Per questo e altro a volte vorrei avere la stessa mentalità di Giobbe (che ammiro! ) e non avere tutti i dubbi che ho.
 

Mari'

Utente di lunga data
Un decreto per Eluana

ECCO LA BOZZA

Eluana, pronto il decreto



Il premier Berlusconi (Ansa)
Sul caso Eluana, il governo potrebbe varare un decreto legge volto ad impedire l'esecuzione della sentenza della Corte d'appello di Milano, a sua volta giudicata corretta dalla Cassazione. Il provvedimento, secondo quanto sostiene l'Ansa, contiene un solo articolo dal titolo: «Disposizioni urgenti in materia di alimentazione ed idratazione».

Questo è il testo: «In attesa dell'approvazione di una completa e organica disciplina legislativa in materia di fine vita l'alimentazione e l'idratazione, in quanto forme di sostegno vitale e fisiologicamente finalizzate ad alleviare le sofferenze, non possono in alcun caso essere rifiutate dai soggetti interessati o sospese da chi assiste soggetti non in grado di provvedere a se stessi».

Come ben vedete la maggioranza e' a favore con il papa' di Eluana

http://www.corriere.it/appsSondaggi/votazioneDispatch.do?method=risultati&idSondaggio=4284


 
O

Old giobbe

Guest
Non conosco le affermazioni della persona dicui parla l'articolo.
Ti consiglio di approfondire l'argomento, visto che ti interessa.

Ho trovato questa spiegazione:



  1. Dio ha creato l'essere umano, uomo e donna, potendo eventualmente utilizzare l'evoluzione della materia preesistente fino ad arrivare al grado di complessità del corpo umano.
  2. Il Signore ha concesso ai nostri progenitori grazie spirituali speciali: “giustizia originale” (armonia con con se stesso, con la donna, con la natura e con Dio), “stato di santità” (comunione profonda con Dio, partecipazione alla vita divina) e doni preternaturali (non soffrire, morire, scienza infusa ecc.)
  3. Il Creatore ha indicato a nostri progenitori un modello di vita, raffigurato per mezzo della proibizione di mangiare la frutta dell'albero della conoscenza del bene e del male.
  4. L'uomo, per superbia e disobbedienza ha detto no a questo modello di vita, perdendo così lo stato di santità, di giustizia originale e i doni preternaturali.

Adamo (= uomo) ed Eva (= madre dei viventi) rappresentano l'essere umano creato da Dio.
Sono tanto reali quanto reale è il genere umano. Dio si è presentato all'uomo, all'uomo reale e non ad un essere fittizio. Adamo ed Eva sono esistiti veramente, sono stati i primi esseri umani che hanno ricevuto da Dio un'anima immortale.
D'altra parte, Adamo ed Eva non sono nomi propri come lo sono Giovanni, Pietro e Maria.
Allora, non necessariamente rappresentano la prima coppia di umani, ma i primi esseri umani. Sono nomi di origine ebraica che significano “uomo” e “donna”. Per questo, la Chiesa lascia allo studio degli scienziati dimostrare come sono sorti gli esseri umani per opera di Dio; se di una sola coppia (monogenismo) o di varie coppie di uno stesso tronco (poligenismo).
 
O

Old Anna A

Guest
esiste l'anima?
avete visto 21 grammi?
ecco. io mi chiedo, e in casi come questo, ancora di più, se l'anima esiste e se ha vita propria indipendentemente dal fatto che il cervello sia morto, oppure non siamo altro che cellule.
giobbe ha parlato di leggi divine ma io, al di là di etica e fede, sono in un certo modo sicura che l'anima è cosa a sè.
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Ho trovato questa spiegazione:



  1. Dio ha creato l'essere umano, uomo e donna, potendo eventualmente utilizzare l'evoluzione della materia preesistente fino ad arrivare al grado di complessità del corpo umano.
  2. Il Signore ha concesso ai nostri progenitori grazie spirituali speciali: “giustizia originale” (armonia con con se stesso, con la donna, con la natura e con Dio), “stato di santità” (comunione profonda con Dio, partecipazione alla vita divina) e doni preternaturali (non soffrire, morire, scienza infusa ecc.)
  3. Il Creatore ha indicato a nostri progenitori un modello di vita, raffigurato per mezzo della proibizione di mangiare la frutta dell'albero della conoscenza del bene e del male.
  4. L'uomo, per superbia e disobbedienza ha detto no a questo modello di vita, perdendo così lo stato di santità, di giustizia originale e i doni preternaturali.
Adamo (= uomo) ed Eva (= madre dei viventi) rappresentano l'essere umano creato da Dio.
Sono tanto reali quanto reale è il genere umano. Dio si è presentato all'uomo, all'uomo reale e non ad un essere fittizio. Adamo ed Eva sono esistiti veramente, sono stati i primi esseri umani che hanno ricevuto da Dio un'anima immortale.
D'altra parte, Adamo ed Eva non sono nomi propri come lo sono Giovanni, Pietro e Maria.
Allora, non necessariamente rappresentano la prima coppia di umani, ma i primi esseri umani. Sono nomi di origine ebraica che significano “uomo” e “donna”. Per questo, la Chiesa lascia allo studio degli scienziati dimostrare come sono sorti gli esseri umani per opera di Dio; se di una sola coppia (monogenismo) o di varie coppie di uno stesso tronco (poligenismo).
Appunto
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
esiste l'anima?
avete visto 21 grammi?
ecco. io mi chiedo, e in casi come questo, ancora di più, se l'anima esiste e se ha vita propria indipendentemente dal fatto che il cervello sia morto, oppure non siamo altro che cellule.
giobbe ha parlato di leggi divine ma io, al di là di etica e fede, sono in un certo modo sicura che l'anima è cosa a sè.
Film bellissimo (tra l'altro visto con mio marito che l'aveva liquidato come "una stronzata" ...).

Ci è insopportabile che la nostra coscienza, i nostri pensieri, i nostri sentimenti possano smettere totalmente di esserci così come si consuma una pila...
L'anima?
Mah... non credo.
 

Lettrice

Utente di lunga data
Mi spiace, io non credo esista l'anima...
 
credo nella nostra essenza idividuale , non so quando si spenga davvero; se esalato l'ultimo respiro rimanga ancora sparsa dove abbiamo vissuto.
 

Miciolidia

Utente di lunga data
Tolkien era cattolico, aveva una Fede veramente profonda.
Alcuni sostengono che attraverso il Signore degli anelli abbia "riscritto " proprio la Bibbia (vedi il mago che muore e resuscita).



Senti giobbe...tolkien è stato uno studioso serio......ma da qui..a sostenere che con quell a meravigliosa opera letteraria il Signore abbia voluto riscrivere la Bibbia..davvero rendi ridicola la Parola del Vangelo.
 

Miciolidia

Utente di lunga data
Piantala!
Se il creatore ha creato l'uomo, ne ha creato pure il lato negativo! Oppure devi ammettere che l'uomo è creatore a sua volta!
ti stai contraddicendo, ragazzo mio, perchè cominci a sentire che tutte le balle che ti hanno raccontato scricchiolano come una sedia di legno marcio.
Sai cosa succederà adesso? Spaventato dai dubbi (perchè la tua dottrina ti vieta di dubitare) ti andrai a confessare da qualche furbetto vestito di nero, questo ti rimbambirà di nuovo coi suoi bei giri di parole, e te sarai di nuovo bello convinto di cose che ora, di fronte all'evidenza, ti stanno facendo barcollare. Ne ho visti diversi come te. Ti ripeto, tienti le tue fole per te, non pretendere di propinarle a chi ragiona con la propria testa, la propria coscienza, la propria responsabilità, e non demanda nulla al volere di terzi. Se davvero rispetti il tuo prossimo, concedigli di essere padrone delle sue decisioni, senza tacciarlo e marchiarlo di "peccati" che solo tu e la gente aggiogata ad una fede cieca può vedere, tanto cieca da non vedere il valore del rispetto per chi soffre e non capire che gli imbonitori da secoli sfruttano proprio la sofferenza per comandare il popolino bue.
....applaudo.
 
O

Old giobbe

Guest



Senti giobbe...tolkien è stato uno studioso serio......ma da qui..a sostenere che con quell a meravigliosa opera letteraria il Signore abbia voluto riscrivere la Bibbia..davvero rendi ridicola la Parola del Vangelo.
Non l'ho detta io questa cosa, io non ho neppure letto il libro.
Avevo iniziato a leggerlo, ma poi mi sono stufato (ma ho visto tutti i film
) .

L'ho letta in un articolo che parlava del rapporto tra C.S. Lewis e Tolkien e la religione.


http://www.bombacarta.org/files/tolkien-lewis.pdf






[FONT=ArialMT, sans-serif]Penso invece che di questi due autori si possa e si debba parlare. Non[/FONT]​
[FONT=ArialMT, sans-serif]fosse altro che per il successo enorme che le loro opere hanno ottenuto in[/FONT]​
[FONT=ArialMT, sans-serif]tutto il mondo: C.S.Lewis, grazie soprattutto alle «[FONT=Arial-ItalicMT, sans-serif]Lettere di Berlicche[/FONT]» e[/FONT]​
[FONT=ArialMT, sans-serif]alle «[FONT=Arial-ItalicMT, sans-serif]Cronache di Narnia[/FONT]», nei paesi di lingua inglese è uno degli autori[/FONT]​
[FONT=ArialMT, sans-serif]più noti ed amati, mentre di Tolkien si può semplicemente dire che il suo[/FONT]​
[FONT=ArialMT, sans-serif]capolavoro, «[FONT=Arial-ItalicMT, sans-serif]Il signore degli anelli[/FONT]», secondo alcune statistiche, è il libro[/FONT]​
[FONT=ArialMT, sans-serif]più letto al mondo dopo la Bibbia.[/FONT]​
[FONT=ArialMT, sans-serif]Questo dato è sorprendente e spinge a riflettere, non solo perché è un[/FONT]​
[FONT=ArialMT, sans-serif]successo ottenuto malgrado il silenzio o addirittura l’ostilità della critica,[/FONT]​
[FONT=ArialMT, sans-serif]ma anche per un altro motivo.[/FONT]​
[FONT=ArialMT, sans-serif]Mi sembra infatti giusto sottolineare che i primi due libri letti al mondo[/FONT]​
[FONT=ArialMT, sans-serif]sono simili, profondamente simili, sotto moltissimi aspetti. Chi non ha letto[/FONT]​
[FONT=ArialMT, sans-serif]o voluto leggere la Bibbia e si è buttato a capofitto nell’epica del «[FONT=Arial-ItalicMT, sans-serif]Signore[/FONT][/FONT]​
[FONT=ArialMT, sans-serif][FONT=Arial-ItalicMT, sans-serif]degli anelli[/FONT]», ha finito, a mio avviso, spesso senza saperlo, per leggere la[/FONT]​
[FONT=ArialMT, sans-serif]Bibbia! E’ questo uno dei punti chiave della poetica di Tolkien, che come[/FONT]​
[FONT=ArialMT, sans-serif]vedremo lo distanzierà dall’amico Lewis: il tema del D[FONT=Arial-ItalicMT, sans-serif]i o nascosto[/FONT],[/FONT]​
[FONT=ArialMT, sans-serif]dell’occultamento o paludamento del messaggio spirituale all’interno della[/FONT]​
[FONT=ArialMT, sans-serif]trama narrativa …[/FONT]​


[FONT=ArialMT, sans-serif]Lewis ha sempre presente di fronte a sé,[/FONT]
[FONT=ArialMT, sans-serif]la Bibbia, il libro che più di ogni altro interroga, trasforma chi gli si[/FONT]​
[FONT=ArialMT, sans-serif]avvicina. In un saggio sulla critica letteraria Lewis afferma: «[FONT=Arial-ItalicMT, sans-serif]Leggendo le[/FONT][/FONT]​
[FONT=Arial-ItalicMT, sans-serif]grandi opere della letteratura divento migliaia di uomini e allo stesso[/FONT]​
[FONT=Arial-ItalicMT, sans-serif]tempo rimango me stesso. Come il cielo notturno della poesia greca vedo[/FONT]​
[FONT=Arial-ItalicMT, sans-serif]con una miriade di occhi ma sono sempre io a vedere, qui come nella[/FONT]​
[FONT=Arial-ItalicMT, sans-serif]religione, nell’amore, nell’azione morale e nella conoscenza, supero me[/FONT]​
[FONT=Arial-ItalicMT, sans-serif]stesso; eppure, quando lo faccio, sono più me stesso che mai».[/FONT]​
[FONT=ArialMT, sans-serif]Per Tolkien le cose sono un po’ diverse. Anche lui tiene ben presente, di[/FONT]​
[FONT=ArialMT, sans-serif]fronte a sé, la Bibbia come principale modello letterario. E’ un testo, quello[/FONT]​
[FONT=ArialMT, sans-serif]sacro, che conosce anche meglio di Lewis, visto che, tra l’altro, ha[/FONT]​
[FONT=ArialMT, sans-serif]contribuito, anche se in piccolissima parte, alla realizzazione della «Bibbia[/FONT]​
[FONT=ArialMT, sans-serif]di Gerusalemme». Lo ha così ben presente che, come ho accennato[/FONT]​
[FONT=ArialMT, sans-serif]all’inizio, se sovrapponiamo i contenuti della Bibbia e quelli del «[FONT=Arial-ItalicMT, sans-serif]Signore[/FONT][/FONT]​
[FONT=ArialMT, sans-serif][FONT=Arial-ItalicMT, sans-serif]degli anelli[/FONT]», e li guardiamo in controluce, troveremo una sostanziale e[/FONT]​
[FONT=ArialMT, sans-serif]sorprendente affinità. Una somiglianza appunto di contenuti, perché le[/FONT]​
[FONT=ArialMT, sans-serif]forme sono diverse, e quanto diverse! Tanto diverse che questa lettura[/FONT]​
[FONT=ArialMT, sans-serif]«biblica» dell’opera di Tolkien, non è accettata da alcuni critici né avvertita[/FONT]​
[FONT=ArialMT, sans-serif]da molti lettori.[/FONT]​
[FONT=ArialMT, sans-serif]Tolkien invece, nelle due opere principali che ha scritto, «[FONT=Arial-ItalicMT, sans-serif]Il silmarillion[/FONT]» e[/FONT]​
[FONT=ArialMT, sans-serif]«[FONT=Arial-ItalicMT, sans-serif]Il signore degli anelli[/FONT]», ripercorre, precisamente, il cammino delle Sacre[/FONT]​
[FONT=ArialMT, sans-serif]Scritture: Antico e Nuovo Testamento.[/FONT]​
[FONT=ArialMT, sans-serif]Lo ha fatto volutamente? Certamente no. Ricordiamoci la frase di Borges[/FONT]​
[FONT=ArialMT, sans-serif]che ho messo in apertura: Tolkien scrive per sé e per qualche amico[/FONT]​
[FONT=ArialMT, sans-serif]come Lewis, non certo per gli «specialisti» o gli intellettuali, né tantomeno[/FONT]​
[FONT=ArialMT, sans-serif]per le masse (che poi, con grande sorpresa dell’autore divoreranno i suoi[/FONT]​
[FONT=ArialMT, sans-serif]libri istituendo quello che lui stesso bollò come un «[FONT=Arial-ItalicMT, sans-serif]deplorevole culto[/FONT]»).[/FONT]​
[FONT=ArialMT, sans-serif]Lo ha fatto coscientemente? Ha consapevolmente riprodotto, con una[/FONT]​
[FONT=ArialMT, sans-serif]nuova veste ed un nuovo linguaggio (che poi è quello antico dell’epica) i[/FONT]​
[FONT=ArialMT, sans-serif]contenuti e le suggestioni delle Sacre Scritture?[/FONT]​
[FONT=ArialMT, sans-serif]Qui forse il critico si deve arrestare. Deve avere la forza di non invadere il[/FONT]​
[FONT=ArialMT, sans-serif]campo più privato ed interiore dell’artista.[/FONT]
 

Alce Veloce

Utente di lunga data
esiste l'anima?
avete visto 21 grammi?
ecco. io mi chiedo, e in casi come questo, ancora di più, se l'anima esiste e se ha vita propria indipendentemente dal fatto che il cervello sia morto, oppure non siamo altro che cellule.
giobbe ha parlato di leggi divine ma io, al di là di etica e fede, sono in un certo modo sicura che l'anima è cosa a sè.
Io sono piuttosto convinto, che l'anima, o comunque si voglia chiamare, esista. Nel senso che esiste indiscutibilmente una differenza tra un corpo vivo ed uno morto, e questa differenza, che pesi 21 grammi (non ho visto il film) o che sia del tutto eterea, comunque a mio avviso sopravvive al corpo. Senza qualcosa del genere vedrei la vita davvero completamente inutile, mentre attraverso la presenza di una componente superiore al corpo materiale, che segue un percorso di crescita grazie ad esso e ad un certo punto se ne distacca, ecco che il senso di continuità, e magari di senso, è rintracciabile.
Vedo il tutto imerso in un percorso di evoluzione che riguarda l'Universo intero, e mi appoggio, attualmente non disponendo di altro punto di riferimento, alla teoria del Big Bang: l'Universo è quindi un sistema che dal totale squilibrio, la massima organizzazione, la minima entropia, si sviluppa verso il massimo equilibrio, la minima organizzazione, la massima entropia, il "caos" secondo l'accezione puramente fisica del termine.
La componente spirituale non solo dell'uomo, ma dell'Universo intero, si troverebbe quindi ad essere minima all'"inizio" e massima alla "fine".
L'uomo si trova in una fase non certo intermedia: penso che la situazione umana veda la sua componente spirituale ad uno stato ancora definibile quale "embrionale", mentre la parte fisica, animale, è quella che ancora predominerà per parecchio tempo, pur in un moto ininterrotto di evoluzione. Un cammino quindi che dal "male assoluto" va verso il "bene assoluto". Questo cammino è oggi per noi poco comprensibile a causa delle contraddizini continue tra le necessità del corpo e le pulsioni della coscienza, pertanto l'intelligenza, dote evolutiva animale che a mio avviso nulla ha a che fare con l'"anima", viene spesso utilizzata dall'uomo per celare a sè stesso una Verità eccessivamente scomoda.
Di quanto ci possa essere stato prima del primo istante, e cosa ci sarà dopo l'ultimo, mi frega assai poco, in quanto la mia figura nell'Universo è talmente infinitesima che è inutile che io vada a perdere il mio tempo , già ridottissimo, a fare voli pindarici con la fantasia su qualcosa troppo lontano da me. Il sesso degli angeli lo lascio discutere a chi lo fa di mestiere da millenni per imbonire i semplici.
Rifiuto quindi a priori qualsiasi legge o dogma che non sia legato nella maniera più semplice e trasparente all'unica Verità che io ora riesco a intravvedere: il moto universale che va dal male al bene, pur con tutti i piccoli"gorghi" della storia umana che a volte ci fanno credere di percorrere il senso inverso.
Una vita senza trascendente, senza anima, appare troppo inutile.
Quando mi si mostrerà che parte della mia costruzione è basata su elementi errati, ricomincerò daccapo a vedere cosa si può fare, senza ergermi a spada tratta in difesa di testardaggini mie o, peggio, di presunte"verità" altrui.

"Una vita d'uomo non si giustifica se non con lo sforzo, anche sfortunato, tendente a capire meglio. Più capisco più amo, perchè tutto ciò che è capito è bene" (Louis Pauwels cita Oscar Wilde)
 

Nobody

Utente di lunga data
Credo che Adamo ed Eva siano storicamente esistiti.
Credo anche nell'evoluzione (anche se non ciecamente, nel senso che sono disposto a cambiare idea qualora sorgesse un'altra teoria più probabile o più completa
) .
Dire di credere che Adamo ed Eva siano davvero esistiti, e contemporaneamente dire di credere nella teoria dell'evoluzione, è una contaddizione logica clamorosa. Ma se mi dimostri come ciò sia possibile, sono sempre pronto a cambiare idea, caro Giobbe.
 
Stato
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