Non riesco a smettere

Skorpio

Utente di lunga data
Altro discorso è assumere che dalla mia prospettiva l'altro è un* stronz* (che non è una novità, e se lo è, beh...la questione non è il tradimento in sè) ma che non è riassumibile in quello. E che pur essendo stronz* le sue motivazioni hanno un valore che in quel momento mi è incomprensibile.

.
Ma sai.. ove non fosse una novità.. diventa un po' come il famoso discorso della troia, nella.mia prospettiva

Che dentro al letto ti chiamo troia, però oh.. nel nostro schema eh? :D

Poi davero davero sei stata troia con un altro, e allora ti dico: TROIA! (Però fuori schema e in modo offensivo)

Qui.. c'è un po' da mettersi d'accordo con se stessi e con i propri schemi..

Che ciascuno ha il suo.. giustamente :)

Ma la TROIA (come lo stronzo) indubitabilmente in uno schema o nell'altro, c'è.. :carneval:

È qui non si tratta solo di uscire dal proprio schema, ma da capire che schema del cazzo si era assunto :D
 
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HP72

Utente di lunga data
Sì, ma non sono d'accordo in generale su tutto.
1) Non sono un giustiziere, non mi importa niente di quello che fanno gli altri, ognuno è libero di vivere sentimenti e sesso come vuole e io non ho alcuna intenzione di interferire nella vita degli altri
2) Un tradimento scoperto rende sorpassato un progetto? perché? Il progetto è lì, ugualmente, ci sono dei figli, una famiglia, una casa, degli affetti. Se si ama si comprende, non si giudica. E nel comprendere ci sta anche accettare che una persona non sia sempre come vorremmo che fosse e non si sia comportata all'altezza delle nostre aspettative. Io mi comporto però come vorrei che qualcuno si comportasse con me.
3) La mia parte di vita da solo l'ho già fatta. Non mi piace: molto molto meglio la vita che conduco adesso, e non sto giustificando. Se devo scegliere un'altra vita devo semplicemente pensare che sia migliore. Che sia difficile da comprendere, lo ammetto. Va accettato sia così. Almeno per il momento.

Non è difficile capire che siamo persone diverse, con esperienze diverse e ci relazioniamo e vogliamo persone diverse.

A tutto questo aggiungo infatti una cosa: io sono molto selettivo ed esigente. Difficile che mi piaccia profondamente una donna e ancor di più che mi coinvolga sentimentalmente e attiri sessualmente allo stesso tempo. Deve esserci un'affinità che raramente nella mia vita ho incontrato nelle persone che ho conosciuto. Lo si capisce anche da quello che scrivo e da come scrivo qui.
Odio profondamente l'adesione a moduli stereotipati, la mancanza di umorismo, il non sapersi mettere in discussione.
E tante altre cose. Oggi più di 20 anni fa. E' l'età. Per cui dopo un po', amici esclusi, chi entra nella mia vita diversamente inizia a starmi sul cazzo.
In mia moglie ho trovato soddisfazione in tutto questo. E ogni volta che incontro un'altra donna che mi attrae fisicamente, resto poi deluso dalla mancanza di quelle componenti che mi hanno reso preziosa negli anni mia moglie. Il tutto malgrado il tradimento, si intende, che ho valutato con i presupposti esposti prima.
Che questo sia un mio limite o una mia consapevolezza, non voglio valutarlo. E' così ed è con questo che devo misurarmi.
30 anni insieme probabilmente hanno il loro peso.
1) Verissimo che ognuno è libero di vivere come vuole, ma questo vale anche per noi. Se ci accordiamo per un patto di fedeltà e poi tu non lo rispetti non vuol dire che io lo debba accettare in nome della libertà, perchè la libertà è anche la mia di sapere che quel patto a te stà stretto e di comportarmi di conseguenza (mollo tutto? tento di recuperare? rendo pan per focaccia?). La vita di cui parliamo è vita di coppia e la vita della mia compagna è anche vita mia se decide di rimanermi compagna
2) Io ti pongo la domanda alla rovescia. Un progetto non più attuale può portare ad un tradimento? Se proprio vogliamo giustificare le nostre mogli dovremmo dire che non è una conseguenza obbligata ma che lo facilita. E allora perchè rincorrere qualcosa che non funziona più? Casa, famiglia e figli non sono il progetto "di coppia", ne entrano a far parte ma non lo possono sostituire. Se si ama si comprende? Si, direi di si ... Ma non si giudica? Direi di no stavolta. Il tradimento ha cambiato completamente la mia visione della coppia e di mia moglie, non è che sia qualcosa su cui devo riflettere ... è così per me e non ci posso fare nulla. Non è colpa mia se dal tradimento scaturisce un giudizio
3) Verissima la parte in grassetto, ciò vuol dire che sei solo in attesa però, appena passa il treno sali su e via, al momento stai sopravvivendo in attesa che arrivi qualcuna, meglio con tua moglie che da solo ma meglio con un'altra che con tua moglie ... Che poi l'altra debba essere una che ti "prende" e che non stai cercando l'avventuretta si capisce e lo condivido ... ma mi sembra una situazione alla Aspettando Godot ...

L'ultimo grassetto .. una frase molto bella, forse perchè vivo questa situazione anche io ma ... ho paura che se amiamo ancora le nostre mogli, se ci piacciono e ci attraggono sarà difficilissimo trovare chi le scalzi, hanno anni e anni di vantaggio :D rispetto alle altre, conoscono i nostri punti deboli ed i nostri pregi, sono le madri con le quali abbiamo messo su famiglia .. ma questo vale se i sentimenti per loro ci sono ancora altrimenti pian piano tutto questo perde di significato

Ripeto sono considerazioni del tutto personali .. non giudizi, mi scuso se tali ti sono sembrati
 

HP72

Utente di lunga data
....
Di fondo, credo che la cosa più spiacevole, sia verificare nei fatti che non si è "bastanti", non abbastanza da sostenere il mantenimento di uno schema precedentemente condiviso.
Non so se intendevi questo ma dire che non si è bastanti vuol dire porsi un un'ottica di "non c'è nulla fare" se non basto non basto e non basterò mai
Diverso è dire che si è mancato in qualcosa perchè allora posso provare a recuperare quella mancanza, posso colmare la distanza se mi metto in gioco ...
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Non so se intendevi questo ma dire che non si è bastanti vuol dire porsi un un'ottica di "non c'è nulla fare" se non basto non basto e non basterò mai
Diverso è dire che si è mancato in qualcosa perchè allora posso provare a recuperare quella mancanza, posso colmare la distanza se mi metto in gioco ...
Io non penso di essere "bastante" in toto.
Per ogni esigenza dell'altro. (e non vorrei...non mi tornerebbero un sacco di cose e con un altro che mi consideri così, non potrei starci.)

E non è un disvalore di me.
E', anzi, un dare valore a me. A ciò che sono.
E anche a non snaturarmi, a rimanere fedele a me stessa, a volte, costi quel che costi.

E, aggiungo, non per principio. Ma per benessere.
Che è poi la ricchezza che a mio parere vien giocata in coppia anche quando le cose intorno vanno a remengo.

Il mio benessere.
Io credo sia la più grande risorsa, il maggiore patrimonio che può essere giocato in coppia.

Credo che ci siano distanze, anche se io non le chiamerei così, che non possono essere colmate.
E non si può che o accettarlo o andarsene. O trovare un accomodamento, su altri parametri compensativi.

Ci sono limiti oggettivi (se mi vuoi alta 1,70, tesoro, beh...per quanto potrebbe piacere anche a me, non si può)
E limiti soggettivi (vuoi sperimentare questo che io non ho mai considerato? ok, spiegami bene e aiutami a comprendere se posso venirci pure io, foss'anche solo per il MIO piacere di farti piacere)

I primi sono insuperabili, e si può solo valutare se siano accettabili o meno, e in che misura incidono sull'incastrarsi e sul compenetrarsi
I secondi a volte li si supera, e qui si aprono tutti gli scenari che riguardano il superamento di un limite. Che a volte proprio il superamento di un limite ritenuto da nulla, porta alla rottura.

A rovescio il mio compagno porta con sè limiti e risorse.
E non mi basta in toto.

Se te la devo dire tutta, se mi bastasse in toto, lo lascerei all'istante, chiamerei il mio psyco e gli chiederei con urgenza di vederci perchè sto male, anche se mi sembra di essere nel paradiso in terra. Riconoscerei immediatamente gli effetti di un qualche tipo di distorsione. :D

Io credo che il "bastante" riguardi il sufficientemente bastante.
E da lì si inizi a costruire insieme ponti, di comunicazione, di contatto, di vicinanza, etc etc.

E in quel sufficientemente io non ci vedo la tensione all'assoluto (assolutamente bastante), ci vedo un complesso e costante gioco di incastri ed equilibri dinamici in cui fluire.

E torna la fedeltà di ognuno a se stesso.
Il tradimento, per esempio, per me si colloca a questo livello.
Se mi spacci per non limite un limite (e quindi ti tradisci e togli il tuo benessere dalla coppia, anche se sembra apparentemente di no), minchia...per me sarebbe davvero intollerabile.

Non solo perchè mi hai mentito, potrei anche comprenderlo, ma perchè hai messo entrambi in una situazione di merda. E senza consultarmi.

Il punto, è penso sia questo che fa male, è confrontarsi con il fatto che le variazioni di uno schema, anche condiviso, possono variare individualmente a prescindere da quello che può o non può fare l'altro. Si è impotenti, fondamentalmente, a riguardo.
E' uno di quei poteri (potenza) che può solo essere concesso dall'altro.

E se l'altro quel potere non lo concede e segue la sua via, significa che ha ritenuto per motivi suoi, incomprensibili fino a che non spiegati, di non poterlo concedere.

La scelta secondo me sta nel giudicare quei motivi in relazione alla schema di partenza, o accogliere la variabilità di una vita. Individuale. Per quanto si possa essere in coppia.

E poi, ovviamente, entra in gioco la valutazione del come. E penso che sia qui che cadono in realtà gli asini.

Non so se mi spiego.
 
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Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Quante persone conosci che abbiano portato avanti una storia di solo sesso con un solo partner, senza nessuna ulteriore implicazione affettiva (non parlo di amore, parlo di affetto più basilare) per oltre diciamo ... 3 anni?
Più di qualcuna. Oh, esiste un mainstream pure nelle storie di sesso, che ti devo dire? :D
 

Skorpio

Utente di lunga data
Tu, da marito, se venissi a conoscenza della relazione di tua moglie Paola, davvero reagiresti come se fossi un suo collega o un suo amico?

Tornando allo schema del ladro ...

Paolo (amico del ladro): ha rubato ma in fondo quei soldi davvero gli servivano ...

Giulia (borseggiata dal ladro): ma sto stronzo che m'ha fregato la borsetta ... gli possa ....

Forse un pò più realistica ...
Quando sono passati alcuni giorni, direi che non si può più parlare di "reazione"

Che affidarsi alle reazioni porta solo rogna, secondo me

Saper guardare da una prospettiva diversa secondo me è utile

Anche perché se guardi dalla prospettiva del MARITO e basta, resto imprigionato anche te nel ruolo

Saper uscire dallo schema di marito-amore-famiglia- bacino bacino-etc... Secondo me è duro

Molto duro

Ma conoscere qualcosa di più dell'altra, costa parecchio

Ora.. o uno si ripiega sul suo dolore, e da quel piegamento dice "stronza, merda, puttana.."

Oppure fa un passo e si alza

Questo.. a prescindere dal restare o andare

Poi sai.. c'è chi è innamorato si, ma dello schema
(Amore-famigliola-bacino)

Ed allo schema non può rinunciarci

Mia moglie non è stata una stronza a desiderare un altro uomo, per me, rispetto a me.
La considero ancora un essere umano
 

francoff

Utente di lunga data
:rotfl: :rotfl:

Ma ..il tuo modo di porti in famiglia è un po' diverso da questo... ?

O è proprio così sul distruttivo, rispetto a una espressione diversa dal proprio sentire??
A domanda rispondo. Tu hai chiesto se si o se no e ti ho risposto. Comunque le motivazioni sono nel post che ti avevo scritto prima.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ma sai.. ove non fosse una novità.. diventa un po' come il famoso discorso della troia, nella.mia prospettiva

Che dentro al letto ti chiamo troia, però oh.. nel nostro schema eh? :D

Poi davero davero sei stata troia con un altro, e allora ti dico: TROIA! (Però fuori schema e in modo offensivo)

Qui.. c'è un po' da mettersi d'accordo con se stessi e con i propri schemi..

Che ciascuno ha il suo.. giustamente :)

Ma la TROIA (come lo stronzo) indubitabilmente in uno schema o nell'altro, c'è.. :carneval:

È qui non si tratta solo di uscire dal proprio schema, ma da capire che schema del cazzo si era assunto :D
Sì, qui c'è un altro livello della questione degli schemi e più che altro della loro condivisione in fieri. :)

Di mio mi limito a dire che per me G. è uno stronzo, nel bene e nel male, dentro e fuori dal letto.
E mi piace questo aspetto di lui. E nel piacere c'è anche il timore.

E' un equilibrio dinamico. Che non penso possa essere relegato. Salvo per tenerne un apparente controllo.
Ma è apparente. E io penso sia bene saperlo. :)
 

Skorpio

Utente di lunga data
A domanda rispondo. Tu hai chiesto se si o se no e ti ho risposto. Comunque le motivazioni sono nel post che ti avevo scritto prima.
Ma l'ho letto il tuo post di prima

Ma "uscire dallo schema" (marito-moglie) è proprio quel che dici tu nel post di prima

Tu vuoi vedere la donna o la moglie?

Perché se la moglie è stronza, la donna (quella drammaticamente FUORI dalla prospettiva del marito) cosa è?

Ora hai 3 domande, e dirette a te personalmente, queste 2 e quella di prima (tuo modo di porti in casa) :D
 

francoff

Utente di lunga data
Ma non viene capito..

Appare inconcepibile che il proprio partner sia stato bene assieme a un altro, è una cosa al di fuori della comprensione

Non è contemplato, non appare possibile in natura

Riconoscerlo serenamente è uno schiaffo in faccia dal quale non ci si può più rialzare

Meglio dire che è stata una merda

Allora si.. se è stata una merda, allora tutto torna, e ritorna la rassicurazione di se

Ma che stai dicendo? Se l ha fatto e portato avanti vuol dire che stava bene , la faceva stare bene.
Poi che si abbia, io e lei per esempio , 2 percezioni della cosa completamente diverse è normale. Quello che per me è schifo per lei è un ricordo di un momento bello...e questo non è andare oltre, ma vedere le cose ognuno dal proprio punto di osservazione. E su questa cosa inconciliabile poi ci si separa. Per questo poi il traditore pubblicamente fa atto di contrizione con il tradito, ma quello che per me è merda per te è stato qualcosa di bello.
 

francoff

Utente di lunga data
Ma l'ho letto il tuo post di prima

Ma "uscire dallo schema" (marito-moglie) è proprio quel che dici tu nel post di prima

Tu vuoi vedere la donna o la moglie?

Perché se la moglie è stronza, la donna (quella drammaticamente FUORI dalla prospettiva del marito) cosa è?

Ora hai 3 domande, e dirette a te personalmente, queste 2 e quella di prima (tuo modo di porti in casa) :D
la mia donna è anche mia moglie e il binomio non è divisibile.
riguardo al mio essere in casa non l ho capita
 

Skorpio

Utente di lunga data
Sì, qui c'è un altro livello della questione degli schemi e più che altro della loro condivisione in fieri. :)

Di mio mi limito a dire che per me G. è uno stronzo, nel bene e nel male, dentro e fuori dal letto.
E mi piace questo aspetto di lui. E nel piacere c'è anche il timore.

E' un equilibrio dinamico. Che non penso possa essere relegato. Salvo per tenerne un apparente controllo.
Ma è apparente. E io penso sia bene saperlo. :)
Molte donne dicono "a me piace l'uomo stronzo"

Poi però si aspettano che sia stronzo sono con quelle altre , e quando lo facesse con loro, si stupiscono anche

(Ma non ti piaceva stronzo?)

Giocare la "stronzaggine" in team (di coppia) penso sia bello.. molto bello. Ma oneroso. Molto

E giustamente inserisci CONDIVISIONE (che ricordiamolo avere una condivisione da uno stronzo o da una troia è un carico pesantissimo, non è esattamente "Pucci Pucci micia micia, quanto è stronzo il mio amoruccio, cucciolina troiettina.. " :D

Però temo che nello schema (generico di coppia) a cui mi riferivo io, sia lo stronzo che la troia, come "condivisione" siamo intesi con Pucci Pucci micia micia.. :carneval:
 

Skorpio

Utente di lunga data
NO. Non è vedere oltre è solo un altro punto di vista , punto che cambia in base a dove sei collocato: marito, amica etc etc.
la mia donna è anche mia moglie e il binomio non è divisibile.
Ma come tu hai scritto sopra, per poter vedere "quella donna" e "quella moglie" la prospettiva la devi cambiare per forzaSennò vedi solo un pezzoQuanto alla domanda, se non capisci è lo stesso..
 

francoff

Utente di lunga data
Ma come tu hai scritto sopra, per poter vedere "quella donna" e "quella moglie" la prospettiva la devi cambiare per forzaSennò vedi solo un pezzoQuanto alla domanda, se non capisci è lo stesso..
Quella donna è mia moglie e viceversa , unica ed inscindibile. E non posso che vederla in quel modo , altrimenti non la vedrei nella sua completezza e non sarebbe lei ,sarebbe una che passa per strada. Sei tu che scindi .
 
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Skorpio

Utente di lunga data
Quella donna è mia moglie e viceversa , unica ed inscindibile. Sei tu che scindi .
Sono le diverse prospettive che fanno di UN individuo qualsiasi, ora uno stronzo, ora un poverino, ora uno bravo,

Dipende dalle prospettive, e da ognuna di esse conosci una persona da una angolazione diversa

Ma lo hai ben scritto tu..

Dire: è una stronza!
È stare nello schema del marito tradito

Se vuoi cambiare prospettiva (come ben hai detto circa le prospettive) e decidere di vedere da una posizione diversa, è una scelta personale tua

C'è chi non la fa

E dopo 40 anni dalla separazione continua a dire che è una stronza..

Ed è ancora rimasto nella antica prospettiva del marito

È magari si è pure risposato :carneval:
 
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danny

Utente di lunga data
1) Verissimo che ognuno è libero di vivere come vuole, ma questo vale anche per noi. Se ci accordiamo per un patto di fedeltà e poi tu non lo rispetti non vuol dire che io lo debba accettare in nome della libertà, perchè la libertà è anche la mia di sapere che quel patto a te stà stretto e di comportarmi di conseguenza (mollo tutto? tento di recuperare? rendo pan per focaccia?). La vita di cui parliamo è vita di coppia e la vita della mia compagna è anche vita mia se decide di rimanermi compagna
2) Io ti pongo la domanda alla rovescia. Un progetto non più attuale può portare ad un tradimento? Se proprio vogliamo giustificare le nostre mogli dovremmo dire che non è una conseguenza obbligata ma che lo facilita. E allora perchè rincorrere qualcosa che non funziona più? Casa, famiglia e figli non sono il progetto "di coppia", ne entrano a far parte ma non lo possono sostituire. Se si ama si comprende? Si, direi di si ... Ma non si giudica? Direi di no stavolta. Il tradimento ha cambiato completamente la mia visione della coppia e di mia moglie, non è che sia qualcosa su cui devo riflettere ... è così per me e non ci posso fare nulla. Non è colpa mia se dal tradimento scaturisce un giudizio
3) Verissima la parte in grassetto, ciò vuol dire che sei solo in attesa però, appena passa il treno sali su e via, al momento stai sopravvivendo in attesa che arrivi qualcuna, meglio con tua moglie che da solo ma meglio con un'altra che con tua moglie ... Che poi l'altra debba essere una che ti "prende" e che non stai cercando l'avventuretta si capisce e lo condivido ... ma mi sembra una situazione alla Aspettando Godot ...

L'ultimo grassetto .. una frase molto bella, forse perchè vivo questa situazione anche io ma ... ho paura che se amiamo ancora le nostre mogli, se ci piacciono e ci attraggono sarà difficilissimo trovare chi le scalzi, hanno anni e anni di vantaggio :D rispetto alle altre, conoscono i nostri punti deboli ed i nostri pregi, sono le madri con le quali abbiamo messo su famiglia .. ma questo vale se i sentimenti per loro ci sono ancora altrimenti pian piano tutto questo perde di significato

Ripeto sono considerazioni del tutto personali .. non giudizi, mi scuso se tali ti sono sembrati
Nell'ultima parte ti sei avvicinato parecchio.
Non c'è mai una sola ragione, in realtà.
C'è una bilancia e un piatto che le raccoglie tutte.
Finché pende da una parte...
 

Cuore2018

Utente di lunga data
Perché, il progetto non siamo noi? La coppia non è una società?
Esiste solo il grande amore altrimenti tutto perde coerenza e logica?

Esistono livelli differenti di sentimento, differenti modi di stare insieme, diversi scopi, mai uguali per tutta la vita.
Quello che conta è che l'individuo nella coppia e nel progetto sia sereno a tratti felice e sappia evolversi, come alla fine non interessa.
Ed è questo che intendo sottolineare con quella frase provocatoria.
Che me ne faccio di una persona fedelmente infelice al mio fianco?
Che me ne faccio di una persona frustrata che non sa trovar modo di evolversi e cambiare come vorrebbe?
L'amore nella sua visione statica e non evolutiva è il grosso limite di ogni coppia, perché anche se non lo si vuole cambia forma, muta, si esaurisce o diventa altro nel corso di una vita, e ogni volta occorre che l'individuo trovi una soluzione per non annichilirsi, una soluzione che non distrugga nulla di ciò che condivide con l'altro, una soluzione per condividere il meglio di sé nel progetto.
Sì, è stata una botta di culo - la sfruttata - per lei. Qualcosa che le serviva in quel momento, qualcosa che l'ha cambiata.
Serviva a lei come persona e lì, nel suo ambito doveva restare, non avrebbe mai dovuto collidere con noi.
Parliamoci chiaro: la maggior parte delle coppie dura pochissimo, sembra tanto già qualche anno, poche durano una vita, già dopo 6 o 7 anni tanti si stufano e altri - sembra una persona su due, quindi almeno una in ogni coppia - tradiscono.
Possiamo definire cosa è giusto o sbagliato ma alla fine vince la statistica.
Rispondo alle tue domande: no, il progetto non siete voi. Il progetto lo fate, lo realizzate, è una struttura esterna a voi.
No, la coppia non è una società. O almeno lo è secondariamente. Non è solo quello.
No,non esiste solo il grande amore. Ma se scegliamo di stare in una coppia dove non c'è più amore 1) bisogna riconoscerlo e dirselo chiaramente, a mio avviso 2) bisogna essere consapevoli di stare seduti sopra una bomba pronta ad esplodere. In questo senso il tradimento è terapeutico, certo. Vi aiuta a sorreggere il matrimonio.
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Guarda, nessuno è santo, neppure io. Non ho la vocazione del martirio.
Che sia stata stronza è indubbio, che lo sia stato io in altre occasioni e con altre persone, pure.
E' la vita.
Non prendo il forum come uno sfogatoio, non mi fa sentire meglio usare epiteti, non mi cambia nulla, non mi migliora la vita. E non devo dirlo qua, che è stata stronza: è stato sufficiente dirlo a lei al momento opportuno.
Ma amen. E' passato: devo ancora patire per quel che è accaduto? Devo ancora esserne sconvolto?
Per me è esperienza, ne faccio tesoro, cerco di capire come è accaduto, nient'altro, è ora un argomento di conversazione come un altro in questo forum che ha per tematica proprio questo.
Non mi struggo più per questo, se vogliamo dirlo sinceramente.
Mica ti devi struggere...anzi....
Ho detto questo? E neanche sfogare ...
Ma ti vedo dispensare giustificazioni che secondo me non hanno senso ....
secondo me
 
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