Non scusarti per le cazzate.dovrei rileggere prima di postare ma sono sempre così poco precisa e sgrammaticata, chiedo scusa
Non scusarti per le cazzate.dovrei rileggere prima di postare ma sono sempre così poco precisa e sgrammaticata, chiedo scusa
ciao Fanty."tacitano", Minerva, "tacitano".
A parte la grammatica, generalmente chi tradisce compie una degradazione di sé. Degradare se stessi, la propria immagine davanti a se stessi comporta lo svilimento di tutte le relazioni che prima erano in qualche modo 'pulite'. Ne consegue che il giudizio su se stessi dopo un primo momento di orrore, diventa cinico. E il cinismo contamina anche la relazione con il tradito/tradita. Se io non sono stato capace di meritare da me stesso un comportamento degno di me stesso o dell'immagine che ho sempre nutrito di me stesso, testimoniata da tutto quello che ho fatto fino a oggi in cui ho tradito, beh, devo forse mantenere una finzione di rispetto verso l'altro? E cosa cambierebbe se invece di mentirgli gl dicessi la verità? Potrei evitare di aver fatto ciò che ho fatto, potrei evitare di avergli comunque mentito mentre dicevo sì a ciò a cui si doveva dire no? La condizione del traditore serio, non del seriale o del malato o simili, è di quelle che hanno il tratto della definitorietà: non si torna indietro, dopo un tradimento, non si torna indietro.Questo fa del tradimento uan delle poche cose tragiche che ci restano nella vita.
ipocrisia...boh...si, certamente ci sarà di mezzo anche quella.Spero perdonerai la franchezza, ma mi sembra un impianto piuttosto ipocrita, il tuo. Se non riesci a "farne a meno", il problema di capire perchè è tuo. Anzi, più che il problema, la responsabilità. Prima ancora del tradimento, quello che spicca secondo me è che tu debba nascondere una parte di te al tuo partner per conservare lo status di una relazione stabile. Il che è doppiamente ipocrita, considerato che potresti ottenere lo stesso risultato (forse addirittura migliore) - anche se magari con una diversa persona - proprio esplicitandoti.
Insomma, tutta facciata secondo me. Fannullaggine, in un certo senso. Inedia della personalità. E te lo dice uno che ha tradito, eh. Mica uno che si crede migliore di te.
scusamiNon scusarti per le cazzate.
ma Traccia, quante volte ti sei innamorata?no no che non mi offendo, mi piace come hai espresso il concetto e capisco ciò che intendi.
Intanto ti dico che no, non mi dispiacerebbe solo per il dolore che ho causato. Ma anche per quello. Soprattutto per quello. Davo per scontato che ci starei male nel perdere una persona, ma sai, quando tradisco è un rischio che corro. Alrimenti non lo farei.
Il rischio di essere scoperta e di perdere l'altro c'è sempre. Quindi se non volessi perderlo, non lo tradirei e basta. Nemmeno accollandomi il minimo rischio: non siamo animali guidati da istinti ma siamo persone pensanti e possiamo controllare e decidere le nostre azioni.
Per questo, nei casi in cui sono stata totalmente innamorata da non voler perdere l'altro per nessun motivo al mondo, beh, in quei casi io non ho tradito. Non l'ho fatto. E non avrei messo mai a rischio la storia.
Sarebbe da sciocchi amare alla follia e profondamente una persona e poi tradirlo rischiando di perderlo.
Non so gli altri come agiscono e cosa pensano a riguardo, ognuno ha il proprio vissuto e motivazione, il mio modo di 'tradire' è così come ho raccontato...
perché non ti piacerebbe incontrare un uomo che la pensa esattamente come te?ipocrisia...boh...si, certamente ci sarà di mezzo anche quella.
va bene.
ma non ci penso proprio assolutamente per niente ad esplicitarmi, così come consigli tu.
Non voglio dire ad un mio compagno che possiamo farci le corna a vicenda! assolutamente no!
quello che posso, al limite, è augurarmi che lui sia altrettanto bravo, ops! scusa, ipocrita come me dal non farsi mai, non solo scoprire, ma nemmeno sospettare.
ahahahahche la pensi?
scusate
Non avrebbe più il sapore che ha oggi... giusto?perché non ti piacerebbe incontrare un uomo che la pensa esattamente come te?
non sarebbe ideale?
Ma io mica dicevo quello. Dicevo esplicitare il fatto che tu sei così. Che tu senti questa necessità. Per ragioni che evidentemente non comprendi bene.ipocrisia...boh...si, certamente ci sarà di mezzo anche quella.
va bene.
ma non ci penso proprio assolutamente per niente ad esplicitarmi, così come consigli tu.
Non voglio dire ad un mio compagno che possiamo farci le corna a vicenda! assolutamente no!
quello che posso, al limite, è augurarmi che lui sia altrettanto bravo, ops! scusa, ipocrita come me dal non farsi mai, non solo scoprire, ma nemmeno sospettare.
eh bella domanda.ma Traccia, quante volte ti sei innamorata?
Te lo chiedo perchè per me è un evento raro, innamorarsi.
E amare ancor di più.
Quoto! Perchè dai per scontato che non possa essere così?perché non ti piacerebbe incontrare un uomo che la pensa esattamente come te?
non sarebbe ideale?
"tacitano", Minerva, "tacitano".
A parte la grammatica, generalmente chi tradisce compie una degradazione di sé. Degradare se stessi, la propria immagine davanti a se stessi comporta lo svilimento di tutte le relazioni che prima erano in qualche modo 'pulite'. Ne consegue che il giudizio su se stessi dopo un primo momento di orrore, diventa cinico. E il cinismo contamina anche la relazione con il tradito/tradita. Se io non sono stato capace di meritare da me stesso un comportamento degno di me stesso o dell'immagine che ho sempre nutrito di me stesso, testimoniata da tutto quello che ho fatto fino a oggi in cui ho tradito, beh, devo forse mantenere una finzione di rispetto verso l'altro? E cosa cambierebbe se invece di mentirgli gl dicessi la verità? Potrei evitare di aver fatto ciò che ho fatto, potrei evitare di avergli comunque mentito mentre dicevo sì a ciò a cui si doveva dire no? La condizione del traditore serio, non del seriale o del malato o simili, è di quelle che hanno il tratto della definitorietà: non si torna indietro, dopo un tradimento, non si torna indietro.Questo fa del tradimento uan delle poche cose tragiche che ci restano nella vita.
oddio...perché non ti piacerebbe incontrare un uomo che la pensa esattamente come te?
non sarebbe ideale?
ah, non avevo inteso bene il tuo senso.Ma io mica dicevo quello. Dicevo esplicitare il fatto che tu sei così. Che tu senti questa necessità. Per ragioni che evidentemente non comprendi bene.
E non dicevo ipocrita perchè tradisci: rileggi. Dico che è ipocrita nascondere qualcosa di te, di così ingombrante peraltro, a chi dovrebbe condividere le sue giornate con te. Credo sia poi per quello che alcuni, scoprendosi traditi, stentano a riconoscere chi gli sta davanti come la persona che credevano di conoscere a menadito.
Poi, quell'"assolutamente no" mi dice che preferiresti non sapere mai di essere oggetto dello stesso trattamento. Il che secondo me incasina ancora di più il quadro. Mi sembra, e non ti offendere, davvero, che qui il problema sia che hai paura di indagare qualcosa che ti riguarda, e non è un granello di sabbia.
se sei evoluta per farlo devi evolverti per accettarlooddio...
forse si... forse si, sarebbe la situazione ideale... ma non lo so... non sono così 'evoluta' da riuscire a farlo.
non ho questo grado di elevazione, non ancora, forse mai, boh... non so se riuscirei a viverla bene...
Non sarei pronta, oggi non sono pronta...anche se non ci ho mai pensato
però chissà...magari in futuro si?...
retaggi troppo forti...non lo so
ci penso, domanda veramente interessante, ma davvero, non so rispondere
non lo sono infatti...se sei evoluta per farlo devi evolverti per accettarlo
Solo che magari prima dovrebbe capire perchè si è "evoluta" in quella direzione. Magari deve ancora comprendere di essere diversa da come la hanno insegnato ad essere, e che questo non è una colpa di per sè.se sei evoluta per farlo devi evolverti per accettarlo
"Penitenziagite!!!!" [cit.]ho capito, anche oggi non si è pentito nessuno.
solo io che sono un'asina
che noia