Non so come sia successo...

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Non sono per niente d'accordo.

Proprio questa, anzi, dovrebbe essere la base per una vera relazione, in cui il partner è un vero compagno di vita e non un banale socio di una srl.
Anche perché è tecnicamente impossibile, nel corso degli anni, non provare attrazione anche per altre persone e negare, finanche a se stesso, questo sentimento spontaneo e naturale è un buon modo per preparare la strada ai disastri.
Distinguiamo provare attrazione e stare valutando un tradimento
A mio marito non è mai sfuggito quando un uomo poteva attrarmi. Non c'era nemmeno bisogno di dirlo e viceversa. Se ne ride insieme perché si sa che tutto finisce li
Diverso è avere un'attrazione che si vuole consumare, esserne combattuti e dividere il "fardello" con il coniuge magari cercando anche consigli
 

cipolino

Utente di lunga data
Distinguiamo provare attrazione e stare valutando un tradimento
A mio marito non è mai sfuggito quando un uomo poteva attrarmi. Non c'era nemmeno bisogno di dirlo e viceversa. Se ne ride insieme perché si sa che tutto finisce li
Diverso è avere un'attrazione che si vuole consumare, esserne combattuti e dividere il "fardello" con il coniuge magari cercando anche consigli
Si inizia a valutare il tradimento solo dopo aver provato attrazione: chiaro che se si aspetta a parlare quando si è già fissato un appuntamento segreto è tutto un altro paio di maniche!

È più facile spegnere un cestino della carta che va a fuoco piuttosto che spegnere l'incendio che è divampato da quel cestino ;)
 

Essere Nebbia

Utente di lunga data
Qualcuno potrebbe dire che una bacio è qualcosa di più profondo di una scopata, altri potrebbero dire il contrario. Secondo la mia idea, non esiste sesso o amore, ma i due termini posso essere opposti oppure viaggiare a braccetto. Del resto cosa differenzia fare sesso con il proprio partner con il fare l'amore? Lo si fa in modo differente? Diamo al sesso il significato di qualcosa che sia slegato dalla parte sentimentale di noi...Ma il sesso, o amore, comincia da una piacevole conversazione, assaggia un bicchiere di buon vino, una carezza....oppure è un istinto forte, che salta i preliminari e giunge direttamente a letto...Ma chi dice che non sia amore? Alle stesso perchè classificarlo come sesso? Questo per dire che ciò che ci spingono verso gli altri possono essere mille cose, ma è certo che qualunque sia la strada che DECIDIAMO di percorrere l'esito finale sarà sempre e soltanto uno...il letto. Poco importa se lo vogliamo chiamare sesso o amore...E dire che il sesso non interessa è semplicemente una bugia per sentirci puliti quando facciamo qualcosa che fondamentalmente sappiamo essere sbagliata( nel tuo caso il bacio ).
 

Nicky

Utente di lunga data
Non sono per niente d'accordo.

Proprio questa, anzi, dovrebbe essere la base per una vera relazione, in cui il partner è un vero compagno di vita e non un banale socio di una srl.
Anche perché è tecnicamente impossibile, nel corso degli anni, non provare attrazione anche per altre persone e negare, finanche a se stesso, questo sentimento spontaneo e naturale è un buon modo per preparare la strada ai disastri.
Torniamo al discorso di qualche giorno fa sull'occultamento.
Ci vuole una visione comune su ciò che si vuole condividere in una coppia, su ciò che si ritiene utile condividere.
Se l'altro è ferito da un pensiero del genere, è utile parlarne? Non lo so.
Però, so anche che se c'è qualcosa che ha contribuito ai problemi che ho riscontrato, è stato anche perché non voler ferire l'altro porta facilmente a mentire.
 

cipolino

Utente di lunga data
Torniamo al discorso di qualche giorno fa sull'occultamento.
Ci vuole una visione comune su ciò che si vuole condividere in una coppia, su ciò che si ritiene utile condividere.
Se l'altro è ferito da un pensiero del genere, è utile parlarne? Non lo so.
Però, so anche che se c'è qualcosa che ha contribuito ai problemi che ho riscontrato, è stato anche perché non voler ferire l'altro porta facilmente a mentire.
Naturalmente non esiste una ricetta universale valida per tutti però la regola empirica di base è che quanto più si omette in una relazione, tanto più le due persone si allontanano.

Per cui la domanda potrebbe essere ribaltata: quanto è utile non condividere (questo o altro) e aspettare che si accumulino macerie fino a quando non si resta schiacciati?

Naturalmente, questo se una coppia è basata sulla condivisione di vita, che è il modo in cui io interpreto il concetto di "coppia": poi esistono tanti altri tipi di coppia!

Diciamo che il primo passo, opportuno, sarebbe di formare una coppia solo con chi ha lo stesso concetto di coppia.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Si inizia a valutare il tradimento solo dopo aver provato attrazione: chiaro che se si aspetta a parlare quando si è già fissato un appuntamento segreto è tutto un altro paio di maniche!

È più facile spegnere un cestino della carta che va a fuoco piuttosto che spegnere l'incendio che è divampato da quel cestino ;)
Non so per quel che mi riguarda la persona con cui ho tradito la prima volta mi è piaciuta da subito. Piaciuta. Punto. Ne ho riso con mio marito che conoscendomi bene sapeva che mi sarebbe piaciuto
L'ho tradito con quell'uomo dopo 2 anni.
Nel frattempo si sono mosse cose che mi hanno fatto capire che non solo mi piaceva ma ne ero profondamente attratta. La cosa era ricambiata e dopo mille ripensamenti e parecchio turbamento da parte mia ho deciso di fare ol passo
Avrei dovuto condividere i turbamenti, i dubbi con mio marito? Cosi da dividere il peso della colpa? A me sembra allucinante ma anche a parti inverse lo avrei sfanculizzato. Se non sai gestirtela cazzi tuoi, ripeto non sono tua madre.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
ricorda che qui dentro tutto quello che dirai verrà usato contro di te e buona parte dell'utenza non scrive per parlare, ma per avere ragione, quindi prende il tuo discorso, lo seziona e lo modifica a suo piacimento (in maniera anche contorta), per attaccarti
tu sei molto lucida e spieghi la tua storia, questa tua lucidità che presumo ti sia costata tempo e fatica a qualcuno non piace e allora ti accusa di giustificarti quando è evidente che non lo fai. che poi non c'è niente di male neanche a giustificarti
però se restare fedele ti costa fatica, non sei superiore, fai solo un calcolo diverso, tutti (TUTTI), fanno quello che fanno per il proprio tornaconto, da me si dice che neanche il cane scodinzola per niente, figuriamoci gli esseri umani
restare fedele costerà sempre fatica, a meno di essere asessuati e di essersi sposati per altri fini, tipo sistemarsi economicamente
 

hammer

Utente di lunga data
In linea teorica hai ragione.
Però la realtà impone anche di considerare che viviamo spesso nell'inganno, visto che la verità dell'altro è invonoscibile, e che è la scoperta del l'inganno che è insopportabile.
Perciò la responsabilità si assume ogni volta che si decide di mentire su qualcosa, ma, visto che è la rivelazione che crea il danno, possono esserci buone ragioni per evitarla.
Per me le intenzioni per cui si fanno o non fanno le cose sono importanti.
La verità dell’altro resterà sempre inconoscibile.
Ma la mia, quella che sento autentica e che so essere una sola, la conosco perfettamente.
Ed è sufficiente.
Voglio vivere la mia unica vita libero dagli inganni, e senza essere io a ingannare.
In fondo, non è poi così difficile...
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Io accetterei una confidenza del genere, ma l'ho sempre detto.
Dipende da come si vuole impostare la coppia. Ma pretendere di impostarla diversamente, perché si è attratti da qualcuno, come si fa a ritenerlo giusto?
Quello che si può discutere con il coniuge sono eventuali problemi, che si sento che potranno minare la solidità della propria fedeltà. Se ti manca qualcosa, per me è giusto dirlo. Ma come discorso interno alla coppia.
Bisogna anche vedere chi c'è dall'altra parte, conoscendo mio marito il solo dirgli che provo attrazione verso un altro uomo lo metterebbe nella posizione di mandarmi a remare...non lo accetterebbe mai.
 

Gaia

Utente di lunga data
Non sono per niente d'accordo.

Proprio questa, anzi, dovrebbe essere la base per una vera relazione, in cui il partner è un vero compagno di vita e non un banale socio di una srl.
Anche perché è tecnicamente impossibile, nel corso degli anni, non provare attrazione anche per altre persone e negare, finanche a se stesso, questo sentimento spontaneo e naturale è un buon modo per preparare la strada ai disastri.
Ma cosa è la vera relazione?
per me è vera la mia, per te la tua.
E’ vero ciò che ti appare vero.
 

cipolino

Utente di lunga data
Ma cosa è la vera relazione?
per me è vera la mia, per te la tua.
E’ vero ciò che ti appare vero.
Che "vera relazione" sia un concetto soggettivo è banale: se dobbiamo stare ogni volta ad aggiungere "secondo me"... du' palle...

Quanto al neretto, lo sostituirei con

È vero ciò che ti appare vero finché credi che sia vero

Mi sembra una cosa molto più realistica e sensata... ;)
 

hammer

Utente di lunga data
Non so per quel che mi riguarda la persona con cui ho tradito la prima volta mi è piaciuta da subito. Piaciuta. Punto. Ne ho riso con mio marito che conoscendomi bene sapeva che mi sarebbe piaciuto
L'ho tradito con quell'uomo dopo 2 anni.
Nel frattempo si sono mosse cose che mi hanno fatto capire che non solo mi piaceva ma ne ero profondamente attratta. La cosa era ricambiata e dopo mille ripensamenti e parecchio turbamento da parte mia ho deciso di fare ol passo
Avrei dovuto condividere i turbamenti, i dubbi con mio marito? Cosi da dividere il peso della colpa? A me sembra allucinante ma anche a parti inverse lo avrei sfanculizzato. Se non sai gestirtela cazzi tuoi, ripeto non sono tua madre.
Io, al tuo posto, avrei lasciato tuo marito.
 
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