Non so come sia successo...

hammer

Utente di lunga data
Certamente, ma non vorrei che si pensasse che rimprovero qualcosa, quando il punto principale è che tra di noi c'è una sorta di reciproca inadeguatezza relazionale.
Reciproca inadeguatezza relazionale? :unsure:
Ti ho già detto che la tua relazione ufficiale è un enigma avvolto nel mistero?
Ne dovrò sgranocchiare di bustoni e bustoni di popcorn prima di capirci qualcosa... ;)
 

cipolino

Utente di lunga data
Gli amici non si promettono fedeltà di conseguenza è una relazione aperta, se si è amici si accetta tutto il matrimonio è un patto diverso.
Stai pure a me non interessa quello e fai, neanche ti conosco
"tradire" non è sinonimo di "scopare con qualcun altro", anche se è evidente che molte persone invece lo pensino.

Non solo per me, ma neanche per la giurisprudenza, che ha già certificato ciò da svariati anni.

E sì: si possono tradire anche gli amici, né più né meno di quanto si possono tradire i coniugi. Così come i figli, i genitori, i datori di lavoro, i dipendenti, la patria... Ovunque ci sia un patto, più o meno esplicito, ci può essere un tradimento.
 

gvl

Utente di lunga data
"tradire" non è sinonimo di "scopare con qualcun altro", anche se è evidente che molte persone invece lo pensino.

Non solo per me, ma neanche per la giurisprudenza, che ha già certificato ciò da svariati anni.

E sì: si possono tradire anche gli amici, né più né meno di quanto si possono tradire i coniugi. Così come i figli, i genitori, i datori di lavoro, i dipendenti, la patria... Ovunque ci sia un patto, più o meno esplicito, ci può essere un tradimento.
È vero ma qui si stava discutendo prevalentemente del tradimento coniugale. Si sa che tradire non è solo riferito all'infedeltà coniugale.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Le intenzioni le conosce solo chi mette in atto il comportamento.
Io mi sono accorta, ben prima del tradimento, che quello che ha creato una frattura in me, prima ancora che in noi, è che ho cominciato a non dire ciò che mi rendeva insoddisfatta perché lo ferivo e non sapeva cosa fare o comunque non era in grado di farlo. Perciò mi sentivo in colpa, tentavo di adattarmi, e al tempo stesso smettevo di avere fiducia e confidenza.
Mi pare una difficoltà di comunicazione vostra e tua, indipendente dal tradimento, no?
Il tradimento non ha risolto, ha compensato.

Io vivevo in un paradosso di cui mi sono resa conto poco a poco. Essendo io la più comunicativa nonostante l'apparenza, ho tirato fuori quello che mi faceva stare male o anche solo insoddisfatta, dopo un periodo un cui eravamo la coppia ideale agli occhi di tutti. Contemporaneamente continuavo ad aiutarlo e a difenderlo. E per lui ero la paranoica, l'egocentrica (ecco il paradosso), la capricciosa ed egoista. Non era ferito, era proprio un ragionamento al contrario. Poi ho scoperto bugie e inganni tali che la metà ne sarebbero bastati. E così si è rotto definitivamente tutto.
Poi ho scoperto tradimenti da doppia vita. Proprio due vite parallele.
Il tradimento di lui ha creato tutto.

Per me, invece, è stato l'opposto: ho esplicitato chiaramente cosa non mi andava e la risposta è stato un muro della serie "è così, fattela andare bene". E questo mi ha sollevato da qualsiasi senso di colpa potessi avere
Prima o dopo aver tradito?

Come fa una moglie a sentirsi anche amica, io non me lo spiego.
🤷🏻‍♀️
 

oriente70

Utente di lunga data
E infatti l’ho fatto qui. Posso decidere di dichiararlo come e quando voglio oppure te sei la polizia delle dichiarazioni??😂😂
io faccio fare le dichiarazioni al commercialista 😎..
Ma se e palese che non si toglie nulla all'altro perché nasconderlo ?
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Ok, ma qui si parla di "moglie e amica".
Personalmente, credo che la moglie dovrebbe essere l’amica più intima di un uomo.
Naturalmente, come giustamente osserva @Nocciola, questo non può valere in ogni circostanza.
Difficile immaginare qualcuno che confessi alla propria moglie le pene d’amore per un’altra donna.
A meno che non stia attraversando una crisi così profonda da rasentare pensieri autodistruttivi e suicidi. :rolleyes:
Moglie amica non vuol dire nulla.
La moglie dovrebbe avere un ruolo di supporto/aiuto /Consiglio/ascolto e via dicendo.
L'amicizia implica confidare anche segreto.
Ti faccio un esempio, il vicino di casa fa il provolone e viene rimesso in ordine, questo lo confidi all'amica.
Non lo dici al marito per evitare spiacevoli reazioni e creare inutili attriti.
Confidare pensieri o segreti è molto delicato.
Per questo ho detto a Brunetta che il marito non avrebbe mai potuto comportarsi da amico mettendola al corrente di quanto stava accadendo.
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
"tradire" non è sinonimo di "scopare con qualcun altro", anche se è evidente che molte persone invece lo pensino.

Non solo per me, ma neanche per la giurisprudenza, che ha già certificato ciò da svariati anni.

E sì: si possono tradire anche gli amici, né più né meno di quanto si possono tradire i coniugi. Così come i figli, i genitori, i datori di lavoro, i dipendenti, la patria... Ovunque ci sia un patto, più o meno esplicito, ci può essere un tradimento.
Ogni volta che scegli di fare qualcosa tradisci, anche solo l'aspettativa dell'altro. Di conseguenza saresti sempre in difetto.
Si cerca di fare meno danni possibili, se si tiene al rapporto.
 

hammer

Utente di lunga data
Moglie amica non vuol dire nulla.
La moglie dovrebbe avere un ruolo di supporto/aiuto /Consiglio/ascolto e via dicendo.
L'amicizia implica confidare anche segreto.
Ti faccio un esempio, il vicino di casa fa il provolone e viene rimesso in ordine, questo lo confidi all'amica.
Non lo dici al marito per evitare spiacevoli reazioni e creare inutili attriti.
Confidare pensieri o segreti è molto delicato.
Per questo ho detto a Brunetta che il marito non avrebbe mai potuto comportarsi da amico mettendola al corrente di quanto stava accadendo.
Condivido l’idea che tra marito e moglie si possano confidare tutti i segreti, a patto che non riguardino sentimenti o relazioni di natura sessuale con terze persone.
Del resto, tra coniugi segreti di questo tipo non dovrebbero nemmeno esistere.
L’esempio del provolone ha reso perfettamente l’idea. ;)
 

Nicky

Utente di lunga data
Mi pare una difficoltà di comunicazione vostra e tua, indipendente dal tradimento, no?
Il tradimento non ha risolto, ha compensato.
Sì, è preesistente, ma intendo dire che è coerente con l'andamento della relazione con mio marito e risponde sempre al medesimo meccanismo, invece di affrontare, eludere, ma da parte di entrambi.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Moglie amica non vuol dire nulla.
La moglie dovrebbe avere un ruolo di supporto/aiuto /Consiglio/ascolto e via dicendo.
L'amicizia implica confidare anche segreto.
Ti faccio un esempio, il vicino di casa fa il provolone e viene rimesso in ordine, questo lo confidi all'amica.
Non lo dici al marito per evitare spiacevoli reazioni e creare inutili attriti.
Confidare pensieri o segreti è molto delicato.
Per questo ho detto a Brunetta che il marito non avrebbe mai potuto comportarsi da amico mettendola al corrente di quanto stava accadendo.
Perché vuole tradire.
È evidente.
 

Essere Nebbia

Utente di lunga data
Forse diamo al tradimento un valore troppo elevato rispetto a quello che potrebbe essere semplicemente fisiologico. Cerchiamo di capire il perchè di un tradimento, esponiamo situazioni, rapporti personali, studiamo la psiche che porta all'infedeltà. Potrebbe semplicemente essere che non siamo capaci di mantenere un impegno? Potrebbe essere che non vogliamo privarci di un piacere, o trasgressione, o qualsiasi termine si voglia usare semplicemente perchè vogliamo e proviamo qualcosa di diverso? Leggendo i vostri commenti, la maggior parte ha tradito/a o è stato tradito/a...quindi questa potrebbe rappresentare la normalità di ciò che realmente siamo. Cos'è la normalità? si riferisce a ciò che è considerato tipico, consueto, o regolare, sia in termini di comportamento, condizione fisica o mentale, o caratteristiche di un fenomeno(cit.) Prendendo come riferimento questo forum, si potrebbe tranquillamente affermare che la normalità sta nel tradire. E accettando come ipotetica verità questa normalità, il tradimento è una componente naturale del rapporto tra due persone.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma anche se non volesse secondo me
Esemplifico.
Se il vicino di casa ci avesse provato, non lo avrei detto a mio padre. Anche se io adulta, sarebbe intervenuto, per amor mio, per protezione, per idea patriarcale, per carattere.
Io ho amato infinitamente mio padre e lo apprezzato.
Ma non ho sposato mio padre.
A mio marito avrei potuto raccontarlo, perché non si sarebbe sognato di “metterlo a posto” sostituendosi a me. Avrei potuto raccontare come aveva agito e come avevo agito.
È ovvio che tu hai raccontato nel tuo primo amante quando si trattava solo di dire che lo trovavi un bel tipo e ci avevate sorriso insieme. Come se parlaste di Amendola o Abatantuono. Il sottinteso tra voi era la conoscenza reciproca dei vostri gusti, ma escludendo il tradimento. Quando hai pensato se starci o no, hai gestito da sola, fino a che hai scelto di avere l’amante.
È per me evidente il passaggio da affermazione di un apprezzamento estetico a un coinvolgimento emotivo (erotico e sessuale) che poi hai deciso di assecondare. Il dialogo si è interrotto quando hai deciso di scegliere se sì o no.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Forse diamo al tradimento un valore troppo elevato rispetto a quello che potrebbe essere semplicemente fisiologico. Cerchiamo di capire il perchè di un tradimento, esponiamo situazioni, rapporti personali, studiamo la psiche che porta all'infedeltà. Potrebbe semplicemente essere che non siamo capaci di mantenere un impegno? Potrebbe essere che non vogliamo privarci di un piacere, o trasgressione, o qualsiasi termine si voglia usare semplicemente perchè vogliamo e proviamo qualcosa di diverso? Leggendo i vostri commenti, la maggior parte ha tradito/a o è stato tradito/a...quindi questa potrebbe rappresentare la normalità di ciò che realmente siamo. Cos'è la normalità? si riferisce a ciò che è considerato tipico, consueto, o regolare, sia in termini di comportamento, condizione fisica o mentale, o caratteristiche di un fenomeno(cit.) Prendendo come riferimento questo forum, si potrebbe tranquillamente affermare che la normalità sta nel tradire. E accettando come ipotetica verità questa normalità, il tradimento è una componente naturale del rapporto tra due persone.
Normalizza pure questo.
 

CIRCE74

Utente di lunga data
"tradire" non è sinonimo di "scopare con qualcun altro", anche se è evidente che molte persone invece lo pensino.

Non solo per me, ma neanche per la giurisprudenza, che ha già certificato ciò da svariati anni.

E sì: si possono tradire anche gli amici, né più né meno di quanto si possono tradire i coniugi. Così come i figli, i genitori, i datori di lavoro, i dipendenti, la patria... Ovunque ci sia un patto, più o meno esplicito, ci può essere un tradimento.
i miei tradimenti peggiori li ho subiti da due amiche
 
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