Ho trovato questo forum cercando la parola "tradimento" su google - è praticamente la prima pagina che spunta fuori - e così ho deciso di raccontare tutta la mia storia, giusto per avere un parere, un consiglio, o solo per vedere l'effetto che fa.
Sono nato con una malformazione ai piedi che si vede anche fisicamente, solo a piedi nudi per carità, ma da un certo punto in poi ho vissuto la cosa con un notevole disgusto associato ad una sensazione di impotenza che mi ha segnato. Primo vero amore a 19 anni, e mi tradisce subito con un tizio bello come un dio greco per poi andare a vantarsene con la migliore amica: potete immaginare come mi sono sentito. Dopo di lei ho come avuto un desiderio di vendetta, e ho cornificato innumerevoli volte la fidanzata arrivata dopo, ragazza dolcissima che non se lo sarebbe meritato neanche in 10 vite! Per fortuna un giorno ho deciso di lasciarla e darle la possibilità di farsi una nuova vita, e da quel momento in poi uno sfracello di storie poco serie, cuori spezzati, avventure di una notte, etc, e inizio a capire che non riesco a fidarmi di nessuna. Molte di queste storie erano con donne sposate, conviventi, fidanzate, insomma un vero e proprio corso intensivo di tradimenti altrui che chiaramente ha lasciato un segno. Mi fermo solo dopo anni, con una ragazza che appena dopo un paio di mesi mi tradisce "platonicamente" (o così credo) con uno di fronte ai miei occhi per tutta la durata di una vacanza. Ovviamente parte la vendetta, e anche lei finisce cornificata più di una volta, finché non la mollo (a causa di evidenti problemi interpersonali, stavolta) e mi rimetto a collezionare storielle.
E' chiaro che le storielle sono solo un bisogno di conferme: è capitato che mi fermassi anche prima del sesso, certe persone erano talmente noiose che mi bastava solo sapere che avrebbero gradito finire a letto con me. Tuttavia la cosa più grave è che non riesco a fidarmi di nessuna ipotetica altra persona: attualmente sto frequentando una donna che mi piace molto, ma non appena mi ha confessato di aver tradito il proprio ex (tre volte, di cui una mentre era innamorata di lui), mi ha fatto salire il solito senso di nausea.
La domanda è: sono pazzo io o cosa? Sto andando da un terapista, ma gli sviluppi si sdipanano molto lentamente...
Sono nato con una malformazione ai piedi che si vede anche fisicamente, solo a piedi nudi per carità, ma da un certo punto in poi ho vissuto la cosa con un notevole disgusto associato ad una sensazione di impotenza che mi ha segnato. Primo vero amore a 19 anni, e mi tradisce subito con un tizio bello come un dio greco per poi andare a vantarsene con la migliore amica: potete immaginare come mi sono sentito. Dopo di lei ho come avuto un desiderio di vendetta, e ho cornificato innumerevoli volte la fidanzata arrivata dopo, ragazza dolcissima che non se lo sarebbe meritato neanche in 10 vite! Per fortuna un giorno ho deciso di lasciarla e darle la possibilità di farsi una nuova vita, e da quel momento in poi uno sfracello di storie poco serie, cuori spezzati, avventure di una notte, etc, e inizio a capire che non riesco a fidarmi di nessuna. Molte di queste storie erano con donne sposate, conviventi, fidanzate, insomma un vero e proprio corso intensivo di tradimenti altrui che chiaramente ha lasciato un segno. Mi fermo solo dopo anni, con una ragazza che appena dopo un paio di mesi mi tradisce "platonicamente" (o così credo) con uno di fronte ai miei occhi per tutta la durata di una vacanza. Ovviamente parte la vendetta, e anche lei finisce cornificata più di una volta, finché non la mollo (a causa di evidenti problemi interpersonali, stavolta) e mi rimetto a collezionare storielle.
E' chiaro che le storielle sono solo un bisogno di conferme: è capitato che mi fermassi anche prima del sesso, certe persone erano talmente noiose che mi bastava solo sapere che avrebbero gradito finire a letto con me. Tuttavia la cosa più grave è che non riesco a fidarmi di nessuna ipotetica altra persona: attualmente sto frequentando una donna che mi piace molto, ma non appena mi ha confessato di aver tradito il proprio ex (tre volte, di cui una mentre era innamorata di lui), mi ha fatto salire il solito senso di nausea.
La domanda è: sono pazzo io o cosa? Sto andando da un terapista, ma gli sviluppi si sdipanano molto lentamente...