stellanuova
Utente di lunga data
Non ho risposto prima all'argomento se mio marito mi ama veramente oppure no.
Ci ho voluto pensare bene. C'è sempre stata molta sintonia e alchimia fra noi,
sono stata il suo primo amore e lui il mio, avevamo avuto entrambi altre esperienze,
ci siamo conosciuti e frequentati in compagnia con i nostri rispettivi partner di allora.
Poi ci siamo trovati entrambi liberi ed è scattato qualcosa.
E' stato un amore travolgente, totale che ci ha portati prima alla convivenza e poi
al matrimonio. Abbiamo sempre dialogato molto, ci siamo divertiti e insieme abbiamo
anche affrontato tutte le prove che la vita ci ha riservato.
Sono passati 30 anni e quando mi abbraccia io lo sento sempre uguale, sempre coinvolto.
Non ho mai dubitato del suo amore.
Me l'ha sempre dimostrato e non ci sono mai stati periodi in cui mi sia
sentita meno amata. Proprio per questo l'avevo perdonato, ne avevamo parlato
a lungo e gli avevo ridato fiducia. Tra noi non c'erano problemi, non c'era qualcosa
da cambiare, da ri-costruire. Lui ha però sottovalutato la mia sofferenza, non
si è reso conto che avrei potuto lasciarlo oppure questo se lo è dimenticato in
fretta, prima di tutto perchè non l'ho fatto e secondo perchè lui è un egoista.
Adesso lo ha capito bene e questo lo fa stare male. Io che di carattere sono
un' altruista e non serbo mai rancore faccio fatica a portare avanti questa linea
dura ma devo farlo, perchè lui deve provare la mia stessa sofferenza, deve
continuare ad avere paura di perdermi per sempre, deve immaginarmi con
un altro uomo accanto, felice e innamorata, deve immaginarmi mentre
faccio l'amore con un altro, non sesso.
Lo rivelo a voi che sono confusa, che lo amo come sempre, a lui faccio capire ogni
giorno che ho le idee ben chiare, che non ho rabbia dentro ma che se il mio amore
sta dando segnali di cedimento è perchè lui col suo comportamento mi ha deluso
molto, la stima è sotto i piedi e quando non c'è stima non si può provare amore.
Ci ho voluto pensare bene. C'è sempre stata molta sintonia e alchimia fra noi,
sono stata il suo primo amore e lui il mio, avevamo avuto entrambi altre esperienze,
ci siamo conosciuti e frequentati in compagnia con i nostri rispettivi partner di allora.
Poi ci siamo trovati entrambi liberi ed è scattato qualcosa.
E' stato un amore travolgente, totale che ci ha portati prima alla convivenza e poi
al matrimonio. Abbiamo sempre dialogato molto, ci siamo divertiti e insieme abbiamo
anche affrontato tutte le prove che la vita ci ha riservato.
Sono passati 30 anni e quando mi abbraccia io lo sento sempre uguale, sempre coinvolto.
Non ho mai dubitato del suo amore.
Me l'ha sempre dimostrato e non ci sono mai stati periodi in cui mi sia
sentita meno amata. Proprio per questo l'avevo perdonato, ne avevamo parlato
a lungo e gli avevo ridato fiducia. Tra noi non c'erano problemi, non c'era qualcosa
da cambiare, da ri-costruire. Lui ha però sottovalutato la mia sofferenza, non
si è reso conto che avrei potuto lasciarlo oppure questo se lo è dimenticato in
fretta, prima di tutto perchè non l'ho fatto e secondo perchè lui è un egoista.
Adesso lo ha capito bene e questo lo fa stare male. Io che di carattere sono
un' altruista e non serbo mai rancore faccio fatica a portare avanti questa linea
dura ma devo farlo, perchè lui deve provare la mia stessa sofferenza, deve
continuare ad avere paura di perdermi per sempre, deve immaginarmi con
un altro uomo accanto, felice e innamorata, deve immaginarmi mentre
faccio l'amore con un altro, non sesso.
Lo rivelo a voi che sono confusa, che lo amo come sempre, a lui faccio capire ogni
giorno che ho le idee ben chiare, che non ho rabbia dentro ma che se il mio amore
sta dando segnali di cedimento è perchè lui col suo comportamento mi ha deluso
molto, la stima è sotto i piedi e quando non c'è stima non si può provare amore.