Osti è morta una novax

patroclo

Utente di lunga data
No. La libertà di scelta viene tirata in ballo quando la si mette in discussione. E' questo il punto. Perché è diventata "un appiglio"?
Se io valuto non conveniente/pericoloso/non sicuro, o mettici quel che vuoi, il vaccino, PERCHE' mi viene tolta (in maniera molto subdola) l'effettiva libertà e possibilità di scelta? Questa è la domanda, e si basa su FATTI.
...e il lockdown? e le mascherine? e le case di riposo inaccessibili ai parenti? e...?
Tutti elementi che hanno fortemente condizionato la vita e le libertà di scelta ma che alla fine sono state subite/accettate, in fondo sono tutti strumenti messi in atto per frenare la pandemia ... è per questo che dico che la "libertà" è un appiglio in questo caso.
 

danny

Utente di lunga data
...e il lockdown? e le mascherine? e le case di riposo inaccessibili ai parenti? e...?
Tutti elementi che hanno fortemente condizionato la vita e le libertà di scelta ma che alla fine sono state subite/accettate, in fondo sono tutti strumenti messi in atto per frenare la pandemia ... è per questo che dico che la "libertà" è un appiglio in questo caso.
All'inizio tutti avevamo paura.
Ricordo che non uscii a cena una sera e fui criticato per questo, ma avevo il raffreddore ed avevo avuto contatti con il marito di una dottoressa dell'ospedale di Codogno. Era in attesa del suo tampone, che ho saputo dopo, era positivo.
C'era già allora anche tra i politici chi diceva che il virus non esisteva ed esortava ad uscire lo stesso.
All'inizio tutti aspettavamo, in lockdown, il picco dei contagi e la discesa.
Ma anche le mascherine, che non si trovavano, come l'alcol. Ma ci dicevano che erano inutili.
Tanti stavano a casa. Quando uscivo per andare in ufficio con la certificazione trovavo le strade deserte. Feci dei video, sembrava ci fosse stata l'apocalisse.
L'estate successiva sembrava tutto tornato alla normalità.
Le restrizioni sono iniziate dopo, gradualmente. Con le zone colorate, le mascherine, il coprifuoco. E ricordo sempre polemiche per le contraddizioni che emergevano. Per dirne una: chi viveva in città dormitorio come me era sfavorito rispetto a chi risiedeva nelle grandi città. E che dire dei colleghi con la seconda casa, autorizzati ad uscire di regione per il we? La gente si è stufata già da tempo, e infatti il rispetto per le misure è stato inferiore, con furbate di vario genere, che tutti conosciamo. Il successo dei vaccini è nato da questa situazione: la gente si è rotta le balle e vuole uscire da questa situazione a qualsiasi costo, senza porsi troppe domande e senza che se le pongano gli altri.
La questione a questo punto dovrebbe essere un'altra.
Essendo stata vaccinata la gran parte della popolazione, perché abbiamo ancora paura?
Se ci fidiamo di chi ci governa, ci è stato promesso che dobbiamo arrivare al 90% per essere liberi e che il Green Pass serve appunto solo a convincere i riottosi.
Al nord la percentuale è vicina e col sistema delle zone colorate noi non dobbiamo più tenere chiusure.
Ci crediamo a questo o no?
 

patroclo

Utente di lunga data
All'inizio tutti avevamo paura.
Ricordo che non uscii a cena una sera e fui criticato per questo, ma avevo il raffreddore ed avevo avuto contatti con il marito di una dottoressa dell'ospedale di Codogno. Era in attesa del suo tampone, che ho saputo dopo, era positivo.
C'era già allora anche tra i politici chi diceva che il virus non esisteva ed esortava ad uscire lo stesso.
All'inizio tutti aspettavamo, in lockdown, il picco dei contagi e la discesa.
Ma anche le mascherine, che non si trovavano, come l'alcol. Ma ci dicevano che erano inutili.
Tanti stavano a casa. Quando uscivo per andare in ufficio con la certificazione trovavo le strade deserte. Feci dei video, sembrava ci fosse stata l'apocalisse.
L'estate successiva sembrava tutto tornato alla normalità.
Le restrizioni sono iniziate dopo, gradualmente. Con le zone colorate, le mascherine, il coprifuoco. E ricordo sempre polemiche per le contraddizioni che emergevano. Per dirne una: chi viveva in città dormitorio come me era sfavorito rispetto a chi risiedeva nelle grandi città. E che dire dei colleghi con la seconda casa, autorizzati ad uscire di regione per il we? La gente si è stufata già da tempo, e infatti il rispetto per le misure è stato inferiore, con furbate di vario genere, che tutti conosciamo. Il successo dei vaccini è nato da questa situazione: la gente si è rotta le balle e vuole uscire da questa situazione a qualsiasi costo, senza porsi troppe domande e senza che se le pongano gli altri.
La questione a questo punto dovrebbe essere un'altra.
Essendo stata vaccinata la gran parte della popolazione, perché abbiamo ancora paura?
Se ci fidiamo di chi ci governa, ci è stato promesso che dobbiamo arrivare al 90% per essere liberi e che il Green Pass serve appunto solo a convincere i riottosi.
Al nord la percentuale è vicina e col sistema delle zone colorate noi non dobbiamo più tenere chiusure.
Ci crediamo a questo o no?
Chiedi a me?

la convizione che il green pass sia stato adottato esclusivamente per convincere i riottosi per me è una posizione da "complottista"
Personalmente lo vedo come una misura di tutela e non punitiva. Il ragionamento "il corpo è mio e la salute è mia" in situazioni di questo tipo lo vedo superato dalle esigenze della collettività. Non vuoi o non puoi vaccinarti... va benissimo, ma le limitazioni sono anche per tutelare te, che poi sono più o meno le stesse che abbiamo vissuto tutti nei mesi scorsi.
Che poi abbia il risvolto incentivante alla vaccinazione lo trovo positivo
 

Foglia

utente viva e vegeta
...e il lockdown? e le mascherine? e le case di riposo inaccessibili ai parenti? e...?
Tutti elementi che hanno fortemente condizionato la vita e le libertà di scelta ma che alla fine sono state subite/accettate, in fondo sono tutti strumenti messi in atto per frenare la pandemia ... è per questo che dico che la "libertà" è un appiglio in questo caso.
Lasciamo perdere il lockdown, il coprifuoco & altre amenità varie, perché apriamo parentesi che è meglio lasciar chiuse :rolleyes:
Come le 4....5? Non ricordo nemmeno più, quarantene che mi son beccata.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Che lo stato si prenda o no la responsabilità poi non cambia comunque un cazzo, lo sai meglio di me che quando i potenti sbagliano poi non pagano. Mai.
Se domani il primo ministro va in tv e dice che se Nocciola schiatta causa vaccino gli fa il funerale di stato, piange una lacrimuccia e copre di sesterzi la tua famiglia (coi soldi dei contribuenti) saresti contenta?
Eh no, che qualcosa la cambia. Un risarcimento non mi riporterà in vita, o non mi restituirà la salute, ma sicuramente aiuterebbe chi lascio, o aiuterebbe anche me nella malattia. Si parla tanto di collettività, e di bene individuale e collettivo.
Io un domani del "oh, poveretta, è stata sfortunata, chi poteva saperlo...." della collettività, non me ne faccio un cazzo.
 

danny

Utente di lunga data
Chiedi a me?

Personalmente lo vedo come una misura di tutela e non punitiva. Il ragionamento "il corpo è mio e la salute è mia" in situazioni di questo tipo lo vedo superato dalle esigenze della collettività.
Questo è invece un aspetto interessante su cui discutere.
In effetti perché il corpo dovrebbe essere considerato gestibile unicamente da chi lo possiede?
Mi sembra una roba d'altri tempi, tipo vecchi slogan femministi. È giusto che appartenga allo stato e che tocchi a lui l'ultima parola.
 
Ultima modifica:

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
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la convizione che il green pass sia stato adottato esclusivamente per convincere i riottosi per me è una posizione da "complottista"
Personalmente lo vedo come una misura di tutela e non punitiva. Il ragionamento "il corpo è mio e la salute è mia" in situazioni di questo tipo lo vedo superato dalle esigenze della collettività. Non vuoi o non puoi vaccinarti... va benissimo, ma le limitazioni sono anche per tutelare te, che poi sono più o meno le stesse che abbiamo vissuto tutti nei mesi scorsi.
Che poi abbia il risvolto incentivante alla vaccinazione lo trovo positivo
Chiedo anche a te: ma il fatto che nessun paese stia utilizzando il Green pass come in Italia come te lo spieghi?
 

danny

Utente di lunga data
Eh no, che qualcosa la cambia. Un risarcimento non mi riporterà in vita, o non mi restituirà la salute, ma sicuramente aiuterebbe chi lascio, o aiuterebbe anche me nella malattia. Si parla tanto di collettività, e di bene individuale e collettivo.
Io un domani del "oh, poveretta, è stata sfortunata, chi poteva saperlo...." della collettività, non me ne faccio un cazzo.
Guarda, è morto improvvisamente qualche mese fa il papà 72enne di un amico. Trombosi dopo due settimane dal vaccino.
Due giorni dopo lui era lì a 'tacchinare' una in spiaggia. Chi è morto è morto.
Lui pubblica tanti bei meme provax.
Non chiedermi niente. Noi siamo rimasti basiti da come ha affrontato la cosa fin da subito.
Meglio restare vivi.
A volte non arriva neppure il 'poveretto' .
 

Foglia

utente viva e vegeta
a. Si se le tue decisioni influiscono sulla salute altrui.
b. due domande te le puoi anche fare solo che poi non hai ne i dati ne le competenze per risponderti
Non ho capito. Quindi, per mettere al sicuro la salute altrui, devo mettere a repentaglio come non desidero fare la mia, di salute?
I dati me li deve dare chi mi costringe ad un vaccino: li abbiamo sì o no? E quali?
Ribadisco che se avessi 80 anni, oppure mi trovassi ad essere un soggetto qualificato a rischio, il vaccino lo avrei fatto più che volentieri, consapevole di ciò che non sappiamo. Se mi si vuole dire che non vaccinandomi divento un pericolo per gli altri, non soltanto mi si deve spiegare perché questo vaccino non è pericoloso PER ME (prima vengo io, eh, quando si parla di salute), poi uno straccio di garanzia, almeno a livello di responsabilità, chi me lo siega ce lo deve mettere. Stamattina parlavo con una mia amica, la quale (molto ingenuamente) mi ha detto "che brutto, che non abbiano messo in condivisione le formule del vaccino". Le ho semplicemente risposto che è il lucro, e per ora - complice una legislazione di emergenza che ti fa espressamente accettare la somministrazione di un farmaco non adeguatamente testato - li manda pure praticamente indenni da rischi. Vedi tu :)
 

patroclo

Utente di lunga data
Questo è invece un aspetto interessante su cui discutere.
In effetti perché il corpo dovrebbe essere considerato gestibile unicamente da chi lo possiede?
Mi sembra una roba d'altri tempi, tipo vecchi slogan femministi. È giusto che appartenga allo stato e che tocchi a lui l'ultima parola.
...per favore....non prendiamoci per il culo. Sai benissimo che non stiamo vivendo una realtà distopica
 

Lara3

Utente di lunga data
Sono vaccinata
Ma che libertà hanno lasciato? Ma scherzi spero. L’hanno reso obbligatorio senza renderlo obbligatorio. A me fa incazzare profondamente che ancora una volta non si sappiano prendere responsabilità
Siamo l’unico paese che necessita di Green pass per andare a lavorare. Siamo i più bravi e intelligenti del mondo o qualcosa stona?
In Svizzera è necessario per entrare in certe Università ; per docenti, studenti e collaboratori.
Quindi obbligatorio per lavorare e studiare.
E i controlli li fanno.
Era un passo necessario, fatto direi in tranquillità e senza proteste inutili.
Certo che la misura delle restrizioni dipende dalle peculiarità dei vari paesi o città.
Se i trasporti pubblici sono pessimi e la gente ammassata sui bus, è ovvio che lo stato aumenterà le restrizioni invece di migliorare i trasporti pubblici. Dall’altra parte se Lo stato non ha migliorato la qualità dei trasporti pubblici è semplicemente perché non è in grado di farlo: ( in passato e neanche in presente). Si prende atto e si va avanti così. Purtroppo.
Ci saranno restrizioni su quanti clienti possono entrare in un negozio ma non su un bus.
Ma è chiaro il perché.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Guarda, è morto improvvisamente qualche mese fa il papà 72enne di un amico. Trombosi dopo due settimane dal vaccino.
Due giorni dopo lui era lì a 'tacchinare' una in spiaggia. Chi è morto è morto.
Lui pubblica tanti bei meme provax.
Non chiedermi niente. Noi siamo rimasti basiti da come ha affrontato la cosa fin da subito.
Meglio restare vivi.
A volte non arriva neppure il 'poveretto' .
Meglio vivere senza dubbi. Tutto qui.
 

danny

Utente di lunga data
...per favore....non prendiamoci per il culo. Sai benissimo che non stiamo vivendo una realtà distopica
Stiamo vivendo una realtà, infatti.
Che non può essere distopica.

Molti paesi lo hanno adottato, ci sono diversità sull'uso
Lavoro e studio solo in Italia. Credo si riferisse a questo.

Meglio vivere senza dubbi. Tutto qui.
La fede è un ottimo nutrimento per l'anima.
 

danny

Utente di lunga data
In Svizzera è necessario per entrare in certe Università ; per docenti, studenti e collaboratori.
Quindi obbligatorio per lavorare e studiare.
E i controlli li fanno.
Era un passo necessario, fatto direi in tranquillità e senza proteste inutili.
Certo che la misura delle restrizioni dipende dalle peculiarità dei vari paesi o città.
Se i trasporti pubblici sono pessimi e la gente ammassata sui bus, è ovvio che lo stato aumenterà le restrizioni invece di migliorare i trasporti pubblici. Dall’altra parte se Lo stato non ha migliorato la qualità dei trasporti pubblici è semplicemente perché non è in grado di farlo: ( in passato e neanche in presente). Si prende atto e si va avanti così. Purtroppo.
Ci saranno restrizioni su quanti clienti possono entrare in un negozio ma non su un bus.
Ma è chiaro il perché.
Non per tutte e non per tutte le professioni.
Quali università lo richiedono?
Sui bus: palle. Ci sono mezzi fermi. Non si vogliono modificare i contratti per non aumentare i costi.
Il problema è solo quello.
Per tutto.
 

Lara3

Utente di lunga data
Non per tutte e non per tutte le professioni.
Quali università lo richiedono?
Sui bus: palle. Ci sono mezzi fermi. Non si vogliono modificare i contratti per non aumentare i costi.
SUPSI
Per i trasporti non so: ha senso avere 1000 bus in più a Milano per restare imbottigliati nel traffico ?
Magari allargare le strade, questo sì.
 
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