Anche se ci sembra strano, si sta verificando una specie di progressiva fusione del lavoro dipendente con quello autonomo.
È un fenomeno in corso da tempo. In alcuni paesi non esiste alcuna differenziazione, ad es. in campo pensionistico.
Gli orari di lavoro stanno diventando molto più flessibili, grazie alle tecnologie.
Uno degli aspetti di base del welfare è la protezione della maternità, ben definita nel l. dipendente. Adesso esiste anche nel lavoro autonomo e diviene molto più strutturata.
Lo smartworking è una fase di transizione utile a questo scopo.
Fondamentalmente con le tecnologie attuali non ha senso avere un ufficio di impiegati che lavorano con Excel a Milano dove il costo è più elevato.
Lo trasferisci a Durazzo, assumi manodopera locale e hai lo stesso servizio a costi inferiori.
Come hai delocalizzato le industrie, delocalizzi anche il terziario
Di conseguenza non potranno restare le attuali condizioni di lavoro dipendente per determinati settori, non più concorrenziali con il costo di altri paesi.
Mia cognata, lavoratrice dipendente in smartiworking da anni, ora ha in aggiunta anche la reperibilità notturna e festiva.
Vuol dire andare in giro col portatile acceso, o dormire col portatile acceso.
Non è un medico né lavora su urgenze.
L'unico freno per ora sono i pensionati, ma anche qui basta ridurne il numero a carico INPS.