L’ho letto, avrei voluto scrivere le stesse parole parlando della mia esperienza. È esattamente quanto è successo a noi.
Oltre al fatto che negli anni ho imparato ad amare quell’uomo come se fosse mio padre e lui mi ha sempre trattato come una figlia, oneri ed onori. E da quando c’è stata mia figlia la stessa cosa è accaduta con lei.
Non so se i miei genitori abbiano mai parlato di sistemi educativi o se mio padre avesse da ridire su alcune cose. Credo che loro siano stati sufficientemente intelligenti per non creare vespai sul nulla. Forse questo hanno potuto farlo perché non c’erano amanti, corna, tradimenti o ripicche da fare. Non c’era un perdente o un vincente. C’erano solo due persone che non hanno saputo come rimanere insieme, per cui si sono divise. Credo che il fastidio reale sia più legato al fatto che il nuovo/a si scopano ciò che ritenevamo nostro.
Si può rilevare che un tempo, diciamo fino all’avvento di internet, la società era abbastanza omogenea e non erano immaginabili grandi differenze educative o contrasti.
Le differenze erano principalmente sulle modalità.
Non vi era anche con la scuola contrasto su ciò che avrebbero dovuto fare i bambini, solo accadeva che “per raddrizzarli” c’erano famiglie che li picchiavano o li mettevano in ginocchio sui ceci.
Generalmente era la scuola che tentava di arginare.
I contrasti sono recenti perché è da poco che i genitori si sentono costantemente di dover difendere i figli da presunti soprusi.
Credo che siano interpretazioni del ruolo educativo simile.