La tua storia è una di quelle che più mi hanno colpito. Sia per la figura di tua moglie che, per come la dipingi, mi appare enigmatica, sia per la vicenda in se. Ho sempre portato il massimo rispetto per le tue scelte. Anche perché e facile tranciare giudizi in prima battuta soltanto ascoltando una storia senza conoscere tutti i particolari. In buona sostanza sei rimasto con tua moglie nonostante il tradimento perché la tua priorità era garantire a tua figlia una quotidianità serena senza farle vivere il trauma che tu stesso hai subito da figlio di divorziati, ma anche perché non avevi le risorse economiche per permetterti una separazione, rendendoti conto amaramente che solo chi ha abbastanza soldi può davvero scegliere cosa fare in queste situazioni. Viste le circostanze credo tu abbia fatto l'unica scelta possibile. Trascorsi ormai anni da quei fatti tanto dolorosi, credo che tu non ami più tua moglie, perché dalle tue parole emerge più rassegnazione e pragmatismo che affetto e credo sei rimasto con lei solo per necessità e per il bene di tua figlia, non per un vero legame sentimentale. Come vive tua moglie, oggi, la vostra relazione? Ha dei rimpianti? Ha fatto dei bilanci? Come percepisce la vostra relazione? Ovviamente rispondimi soltanto se vuoi.