Ciao.
Sto benino, eppure sono qui. Ho ancora un paio di cosette da dire sul perché dal forum alcuni nuovi arrivati fuggono. Senza pretendere di parlare per tutti i fuggitivi, qualche idea me la sono fatta. Vi sono state interpretazioni abbastanza fantasiose. Per me la fuga è stata non dalle critiche, non dalle verità scomode, ma dalla sovrapposizione sulla mia vita di tesi da sostenere a ogni costo, indipendentemente da quanto raccontavo, che ai miei occhi rendevano inutile ogni tentativo di dialogo. Dialogo, mi spiego? Non accondiscendenza o compassione.
Questo è quello che avevo da dire e forse basta, quindi potete anche passare oltre...
...però prima che si dica che parlo per parlare senza argomentare, ecco per chi le vuole, le argomentazioni.
Tesi A: sono rientrata perché stavo male e ora non mi servite più
Pensatela come volete. Ma quando ho detto "basta" non stavo bene. Stavo malissimo. E ora che sto meglio sono qui. E guardate che la situazione non è rose e fiori e uccellini cinguettanti, ne vedo i limiti grandissimi, non sono giulivamente dedita a godere delle dolcezze dell'ammmmore. Se sto meglio è perché mi ci impegno, anche grazie a cose scritte da alcuni qui che mi hanno dato una scossa.
Tesi B: sono fuggita perché venivo criticata
Ci sono persone qui che mi hanno criticata, duramente e ripetutamente, e che io ho ringraziato perché le loro critiche erano ragionevoli e le ho ritenute utili per migliorarmi, per quanto possibile. Mi aspettavo di essere criticata (magari non insultata, però), in fin dei conti sono l'altra, per di più femmina, l'ultimo anello della catena evolutiva, forse appena sopra i vermi. Però pensavo di essere anche ascoltata. Io vi ho ascoltati, ma voi?
Tesi C: sono fuggita perché mi si dicevano verità che non mi piacevano e non volevo levarmi le fette di prosciutto dagli occhi
Questa è la palla più grossa. Chi mi ha letta lo sa, le verità che non mi piacciono me le dico sempre (anche troppo) io per prima. Quello che mi sono detta io è che ho sviluppato una dipendenza affettiva da un narcisista che non prova sentimenti per me, ma al quale sono funzionale per il suo narcisismo. Vi pare una bella verità? Eppure me la sono detta da sola, fate un po' voi... Non avete abbattuto il mio castello di fantasie amorose, perché quel castello non era mai stato costruito.
Perchè io me ne sono andata?
Una persona che entra in un forum, mettendosi a nudo, esponendosi a critiche attese, denunciando per prima tutte le insicurezze, i limiti propri e della storia che descrive, ci rimane se trova un confronto (ho scritto "confronto", non "conforto"), ma se rimane impelagata in un giro di commenti in cui si vogliono solo sostenere tesi preconfezionate, perchè dovrebbe resistere? E credo che sia quello che capita ai nuovi (soprattutto agli amanti, ancor prima alle amanti) dopo poche battute. Forse cercavo anche una pacca sulla spalla, non lo nego, ma cercavo soprattutto dialogo e non sermoni preconfezionati.
Esempio, schematizzato:
- forum (ovviamente alcuni): il traditore con il terzo vuole solo scopare
- io: (purtroppo) di scopare se ne parla pochissimo, vuole frequentarmi più in società che tra quattro mura
- forum: sei un'ipocrita, vuoi nobilitare una squallida storia di letto
- io: ma a letto non ci andiamo, non sto nobilitando, sto solo dicendo che non vuole solo scopare, perchè non lo fa
- forum: non si tradisce giocando a scacchi (a dire la verità ci giocavamo pure) ma rotolandosi tra le lenzuola
- io: ma non ci rotoliamo
- forum: allora non gli piaci o non gli tira
- io: si è rifatto vivo
- forum: vuole tenerti in calda per scopare
Insomma, la tesi è da sostenere e basta. Perché mai proseguire un simile balletto surreale? Che se poi questo balletto lo balla un tradito, posso anche capirlo, perché ci si difende anche menando una rovinafamiglie. Ma quando a farlo è un traditore.. :rotfl:
Insomma, mi aspettavo un po' più di capacità di analisi.
Ultima chiosa: a chi è sconvolto che a 40 anni e passa si costruisca un mondo alla Walt Disney, posso rispondere che tutto è nato casualmente anni fa dal mio avatar, non per vivere nei fumetti, ma per sbeffeggiare un contesto abbastanza surreale nel quale mi sono trovata impigliata, senza volerlo, appunto, nobilitare, ma anzi denunciandone la grettezza.
Amen.