Perdonare ... cosa significa?

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Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
L'empatia che descrivi è assoluta. Può anche succedere che il jazz uno lo detesti e non ce la fa proprio. Pur amando l'altra persona.
(E' un esempio)
Per me è impossibile.
Non si tratta di mangiare un cibo che trovi ripugnante si tratta di di accogliere l'altro intero.
Poi non pretendo reciprocità (e questo è il mio grande errore) infatti ho accettato che venisse con me a veder mostre solo all'inizio e che poi si rifiutasse.. :mad:
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Credo che sia normale.
Io ho notato la differenza con l'arrivo dei figli. Prima anche se qualche volta non avevo voglia di fare una cosa e sapevo che a lui piaceva farla lo accompagnavo senza troppi sacrifici tanto poi riuscivo a ritagliarmi dello spazio mio. Adesso con i figli il tempo libero è diminuito notevolemente e mi accorgo che nell'unico pomeriggio libero se faccio qualcosa che piace a lui significa automaticamente dover rinunciare a qualcosa per me. Lo faccio comunque ma mi pesa di più.
Non c'entra secondo me il meno amore.
Un conto se si tratta del brico o shopping ...un conto arrivare a non condividere nulla.
Attenzione!
Non bisogna accettare che accada.
 

Micia

Utente di lunga data
persa

Per me è impossibile.
Non si tratta di mangiare un cibo che trovi ripugnante si tratta di di accogliere l'altro intero.
Poi non pretendo reciprocità (e questo è il mio grande errore) infatti ho accettato che venisse con me a veder mostre solo all'inizio e che poi si rifiutasse.. :mad:
ieri non la pretendevi, ma oggi?
 
Sono d'accordo sul discorso dei figli, ma non saprei dirti se c'entra l'amore.
Sono cresciuta pensando che nel matrimonio io mi sarei dedicata al mio futuro marito con gioia e che anche dopo anni l'amore avrebbe reso leggero qualsiasi sacrificio. Ma ora mi accorgo che non è così. Ci sono cose che faccio con piacere e altre no, ma non parlo di musica o sport o hobby vari. Io penso che sia inevitabile che il tempo porti a questo.
O magari io sono un'essere individualista che alla fine non avrebbe dovuto contrarre matrimonio.:confused:
Ho letto con estremo interesse i tuoi ultimi post su questo 3d, perchè mai ho trovato un'esemplificazione alle mie teorie così schietta e sincera in una donna. Conosco molto bene il tuo, "il nostro", individualismo. Non so come ringraziarti per avermi mostrato quanto sia stata fallace e poco remunerativa la teoria dei bisogni, ne convengo, si apre la strada a insulse aspettative che puntualmente verranno deluse. Non mi permetto di giudicare o sindacare se ami o meno tuo marito. Quello che mi pare evidente per entrambe, sia io, sia te, quell' "amore" ci è stato precluso. E lo sai benissimo perchè. Vero contessina?
Quando quelli come noi si guardano allo specchio o dentro di loro, sanno di essere delle monadi. Partono dall'idea che tanto non ci sarà mai sulla terra una persona che la vede in questo modo così particolareggiato. All' "amore" mia cara, abbiamo sostituito il buon senso, la praticità, perchè no l'interesse, preferiamo andar d'accordo che essere amati e considerati.
Almeno siamo sinceri. Ma da quello che si legge qui dentro, noi, sia io che te, non sapremo MAI cosa è significato, o significa, amare in un certo modo, così esclusivo e totalizzante, da far si che due esseri si fondino uno nell'altro, ma al tempo stesso ci siamo evitati rigorosamente una montagna di sofferenze, per cui abbiamo assolutamente deciso che non vale la pena patire.
A buon intenditore poche parole.
Credimi bisognava far così e così è stato fatto.

Papale papale, ad un certo punto, diventa irrilevante che uno ci ami o meno, diventa rilevante, che ci permetta di vivere come ci piace vivere. E se mia moglie mi ha concesso questo: è stata molto pratica, intelligente, furba e ci siamo evitati entrambi un mare di guai.

Pensiamo Contessina, a quelli che partono innamorati persi. Quelli che al ristorante mangiano tenendosi la mano.
Poi si sposano e vivono sotto quell'egida.
Dopo anni, non sanno più neanche loro come mai sono insieme, ma si sono resi così SCHIAVI l'uno dell'altra che non sanno più come lasciarsi.
Pensiamo Contessina a tutti quelli che RINUNCIANO alla loro vita, convinti che il loro sacrificio d'amore: vivere in funzione dell'altro sia la vera essenza dell'amore. Si annullano e perdono sè stessi. E per...per...per...niente. Alla fine della fiera un pugno di mosche.
Contessina tu sai bene, che dal primo giorno di un matrimonio una parte si costruisce e una si distrugge. Vero? Ecco perchè è importante di notte e nel segreto costruire quel palazzo.
Quel giorno che la casetta dei sogni crollerà, è importante avere il proprio palazzo dove rifugiarsi.

Vero uno può anche rinfacciare: COn tutto quello che ho fatto per te, tu mi hai ripagato a sto modo?
E l'altro può sempre dirti: Te l'ho forse chiesto?

Ma hai ragione, tante cose non le facciamo per amore, ma solo per semplificarci la vita. Perfetto!
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Un conto se si tratta del brico o shopping ...un conto arrivare a non condividere nulla.
Attenzione!
Non bisogna accettare che accada.
Scusa ma non mi sembra che Chiara dica di non condividere nulla...
Io condivido un sacco di cose con mio marito. MA me ne sono negate altre che all'inizio mi andava bene negarmi poi ho capito che non era giusto.
non sono cose così fondamentali, anzi direi banali, ma ripeto avendo poco tempo per me ogni tanto ho il bisogno di fare le cose che amo.
Il problema è che all'inizio uno ti segue, come dici tu per condividere queste cose. Poi ti accorgi che nè per te nè per lui è condividere ma è far contento un'altro.
Posso farti un esempio scemo scemo
Se vado al concerto del mio cantante preferito (lui non lo sopporta) e lui mi accampagna. Se per tutto il concerto io mi scateno e lui resta seduto non conosce una canzone e mi fa da accompagnatore, all'inizio andava bene adesso preferisco andarci con un'amica e sicuramente mi diverto di più. Quando torno evito anche di raccontarglielo tanto so che mi ascolterebbe solo per farmi un favore, che senso ha.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Ho letto con estremo interesse i tuoi ultimi post su questo 3d, perchè mai ho trovato un'esemplificazione alle mie teorie così schietta e sincera in una donna. Conosco molto bene il tuo, "il nostro", individualismo. Non so come ringraziarti per avermi mostrato quanto sia stata fallace e poco remunerativa la teoria dei bisogni, ne convengo, si apre la strada a insulse aspettative che puntualmente verranno deluse. Non mi permetto di giudicare o sindacare se ami o meno tuo marito. Quello che mi pare evidente per entrambe, sia io, sia te, quell' "amore" ci è stato precluso. E lo sai benissimo perchè. Vero contessina?
Quando quelli come noi si guardano allo specchio o dentro di loro, sanno di essere delle monadi. Partono dall'idea che tanto non ci sarà mai sulla terra una persona che la vede in questo modo così particolareggiato. All' "amore" mia cara, abbiamo sostituito il buon senso, la praticità, perchè no l'interesse, preferiamo andar d'accordo che essere amati e considerati.
Almeno siamo sinceri. Ma da quello che si legge qui dentro, noi, sia io che te, non sapremo MAI cosa è significato, o significa, amare in un certo modo, così esclusivo e totalizzante, da far si che due esseri si fondino uno nell'altro, ma al tempo stesso ci siamo evitati rigorosamente una montagna di sofferenze, per cui abbiamo assolutamente deciso che non vale la pena patire.
A buon intenditore poche parole.
Credimi bisognava far così e così è stato fatto.

Papale papale, ad un certo punto, diventa irrilevante che uno ci ami o meno, diventa rilevante, che ci permetta di vivere come ci piace vivere. E se mia moglie mi ha concesso questo: è stata molto pratica, intelligente, furba e ci siamo evitati entrambi un mare di guai.

Pensiamo Contessina, a quelli che partono innamorati persi. Quelli che al ristorante mangiano tenendosi la mano.
Poi si sposano e vivono sotto quell'egida.
Dopo anni, non sanno più neanche loro come mai sono insieme, ma si sono resi così SCHIAVI l'uno dell'altra che non sanno più come lasciarsi.
Pensiamo Contessina a tutti quelli che RINUNCIANO alla loro vita, convinti che il loro sacrificio d'amore: vivere in funzione dell'altro sia la vera essenza dell'amore. Si annullano e perdono sè stessi. E per...per...per...niente. Alla fine della fiera un pugno di mosche.
Contessina tu sai bene, che dal primo giorno di un matrimonio una parte si costruisce e una si distrugge. Vero? Ecco perchè è importante di notte e nel segreto costruire quel palazzo.
Quel giorno che la casetta dei sogni crollerà, è importante avere il proprio palazzo dove rifugiarsi.

Vero uno può anche rinfacciare: COn tutto quello che ho fatto per te, tu mi hai ripagato a sto modo?
E l'altro può sempre dirti: Te l'ho forse chiesto?

Ma hai ragione, tante cose non le facciamo per amore, ma solo per semplificarci la vita. Perfetto!
Io non so se esiste questo tipo d'amore. Credo che sia raro, rarissimo. In molti casi uno dei due modifica così tanto se stesso da dimenticarsi chi era. Accetta di buon grado di diventare quello che l'altro si aspetta da lui e alle fine ci crede così tanto che si è dimenticato che persona è.
Ho visto amiche trasformarsi, rinunciare alla propria identità, alle proprie passioni perchè il partner non accettava che vivessere alcuni momenti della vita da sole. Volevano l'esclusiva del loro tempo.
Qualcuna dura da anni, io ho visto la trasformazione e viste da fuori sono persone irriconoscibili e sicuramente non migliori.
Io non so se prima o poi apriranno gli occhi e sinceramente per il loro bene spero di no, la delusione sarebbe grande. Ma possiamo definire questo vivere in simbiosi, due cuori una capanna il vero amore? io non ne sono più così sicura, anzi
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Scusa ma non mi sembra che Chiara dica di non condividere nulla...
Io condivido un sacco di cose con mio marito. MA me ne sono negate altre che all'inizio mi andava bene negarmi poi ho capito che non era giusto.
non sono cose così fondamentali, anzi direi banali, ma ripeto avendo poco tempo per me ogni tanto ho il bisogno di fare le cose che amo.
Il problema è che all'inizio uno ti segue, come dici tu per condividere queste cose. Poi ti accorgi che nè per te nè per lui è condividere ma è far contento un'altro.
Posso farti un esempio scemo scemo
Se vado al concerto del mio cantante preferito (lui non lo sopporta) e lui mi accampagna. Se per tutto il concerto io mi scateno e lui resta seduto non conosce una canzone e mi fa da accompagnatore, all'inizio andava bene adesso preferisco andarci con un'amica e sicuramente mi diverto di più. Quando torno evito anche di raccontarglielo tanto so che mi ascolterebbe solo per farmi un favore, che senso ha.
Io facevo un'osservazione generale. Non mi riferivo a Chiara che ha da poco scritto che condivide cose che io non credo condivisibili... :rolleyes:

Se avviene questo è perché non ti ama.
Bisogna prenderne atto.
Se ami una persona e ti dice che le è piaciuta una canzone o un film non rispondi "anche a me" o "a me no" come faresti con un conoscente al bar, ma vuoi entrare nel suo animo anche attraverso quella canzone e quel film.
Ma vale anche con un amico.
Tu sei per me una conoscenza, per ora, e se scrivi qui di un film o di una canzone o di un libro ti rispondo dicendo se condivido i tuoi gusti o no e a te interessa il giusto (molto poco), ti dà una piccola conferma o disconferma che qualcuno condivide i tuoi gusti.
Ma se, anche qui, solo un'amico/a mi dice che ha letto un libro bellissimo e ama un regista o ascolta un cantante mi interesso e cerco di capire cosa di quel libro, film o canzone esprima dell'amico/a.
Il fatto che mio marito liquidasse i film che mi piacevano con "non mi dice nulla" capisco ora che è stato più grave del tradimento e il primo passo per arrivarci, ma semplicemente perché non mi amava.
 

cleo81

Utente di lunga data
Io facevo un'osservazione generale. Non mi riferivo a Chiara che ha da poco scritto che condivide cose che io non credo condivisibili... :rolleyes:

Se avviene questo è perché non ti ama.
Bisogna prenderne atto.

Se ami una persona e ti dice che le è piaciuta una canzone o un film non rispondi "anche a me" o "a me no" come faresti con un conoscente al bar, ma vuoi entrare nel suo animo anche attraverso quella canzone e quel film.
Ma vale anche con un amico.
Tu sei per me una conoscenza, per ora, e se scrivi qui di un film o di una canzone o di un libro ti rispondo dicendo se condivido i tuoi gusti o no e a te interessa il giusto (molto poco), ti dà una piccola conferma o disconferma che qualcuno condivide i tuoi gusti.
Ma se, anche qui, solo un'amico/a mi dice che ha letto un libro bellissimo e ama un regista o ascolta un cantante mi interesso e cerco di capire cosa di quel libro, film o canzone esprima dell'amico/a.
Il fatto che mio marito liquidasse i film che mi piacevano con "non mi dice nulla" capisco ora che è stato più grave del tradimento e il primo passo per arrivarci, ma semplicemente perché non mi amava.
Scusami Persa, mi piace sempre leggerti e ti trovo una persona intelligente e comprensiva, anche se spesso non condivido le tue idee.
Ma ora proprio non riesco a tacere: come fai a dire che se la persona che ami non si interessa al tuo cantante preferito, o ad una mostra, o ad un qualsiasi tuo interesse non ti ama?
Spero davvero tu non sia così categorica.

E se io ti dicessi che sei tu a non amarmi, perché io di venire ad un concerto di musica classica quando sono appassionato di musica metal è una tortura micidiale? Perché io non posso andare a sentirmi la mia musica e tu non puoi andare all'opera con una tua amica?
Non ti amo io? Che ti lascio LIBERA di scegliere?
O non mi ami tu? Che mi costringi moralmente ad accompagnarti oppure mi tieni il muso?

Dai, la vita non è un film rosa.
 

cleo81

Utente di lunga data
Quando quelli come noi si guardano allo specchio o dentro di loro, sanno di essere delle monadi. Partono dall'idea che tanto non ci sarà mai sulla terra una persona che la vede in questo modo così particolareggiato. All' "amore" mia cara, abbiamo sostituito il buon senso, la praticità, perchè no l'interesse, preferiamo andar d'accordo che essere amati e considerati.
Almeno siamo sinceri. Ma da quello che si legge qui dentro, noi, sia io che te, non sapremo MAI cosa è significato, o significa, amare in un certo modo, così esclusivo e totalizzante, da far si che due esseri si fondino uno nell'altro, ma al tempo stesso ci siamo evitati rigorosamente una montagna di sofferenze, per cui abbiamo assolutamente deciso che non vale la pena patire.
A buon intenditore poche parole.
Credimi bisognava far così e così è stato fatto.

Papale papale, ad un certo punto, diventa irrilevante che uno ci ami o meno, diventa rilevante, che ci permetta di vivere come ci piace vivere. E se mia moglie mi ha concesso questo: è stata molto pratica, intelligente, furba e ci siamo evitati entrambi un mare di guai.

Pensiamo Contessina, a quelli che partono innamorati persi. Quelli che al ristorante mangiano tenendosi la mano.
Poi si sposano e vivono sotto quell'egida.
Dopo anni, non sanno più neanche loro come mai sono insieme, ma si sono resi così SCHIAVI l'uno dell'altra che non sanno più come lasciarsi.
Pensiamo Contessina a tutti quelli che RINUNCIANO alla loro vita, convinti che il loro sacrificio d'amore: vivere in funzione dell'altro sia la vera essenza dell'amore. Si annullano e perdono sè stessi. E per...per...per...niente. Alla fine della fiera un pugno di mosche.
Contessina tu sai bene, che dal primo giorno di un matrimonio una parte si costruisce e una si distrugge. Vero? Ecco perchè è importante di notte e nel segreto costruire quel palazzo.
Quel giorno che la casetta dei sogni crollerà, è importante avere il proprio palazzo dove rifugiarsi.


Vero uno può anche rinfacciare: COn tutto quello che ho fatto per te, tu mi hai ripagato a sto modo?
E l'altro può sempre dirti: Te l'ho forse chiesto?

Ma hai ragione, tante cose non le facciamo per amore, ma solo per semplificarci la vita. Perfetto!


Quoto.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Io facevo un'osservazione generale. Non mi riferivo a Chiara che ha da poco scritto che condivide cose che io non credo condivisibili... :rolleyes:

Se avviene questo è perché non ti ama.
Bisogna prenderne atto.
Se ami una persona e ti dice che le è piaciuta una canzone o un film non rispondi "anche a me" o "a me no" come faresti con un conoscente al bar, ma vuoi entrare nel suo animo anche attraverso quella canzone e quel film.
Ma vale anche con un amico.
Tu sei per me una conoscenza, per ora, e se scrivi qui di un film o di una canzone o di un libro ti rispondo dicendo se condivido i tuoi gusti o no e a te interessa il giusto (molto poco), ti dà una piccola conferma o disconferma che qualcuno condivide i tuoi gusti.
Ma se, anche qui, solo un'amico/a mi dice che ha letto un libro bellissimo e ama un regista o ascolta un cantante mi interesso e cerco di capire cosa di quel libro, film o canzone esprima dell'amico/a.
Il fatto che mio marito liquidasse i film che mi piacevano con "non mi dice nulla" capisco ora che è stato più grave del tradimento e il primo passo per arrivarci, ma semplicemente perché non mi amava.
Scusa un secondo ma dire che mio marito non mi ama perchè non ama gli stessi concerti che amo io è assurdo.
Ognuno ha i suoi gusti. Io adoro Antonacci ha scritto canzoni che a me dicono molto. In macchina lui le ascolta con me, non gli piacciono capisce perchè piacciono a me ma non è che può venire ad un concerto e far finta di entusiasmarsi. Se sono sola e non trovo compagnia mi accompagna lui piuttosto che farmelo saltare perchè sa che ci tengo ma altrimenti è ben felice di vedermi andare con qualcun altro
Ti faccio un altro esempio più scemo ancora. Io adoro il calcio, mi piace da morire andare allo stadio mio marito no. al massimo guarda la nazionale in tv. Se mi regalano due biglietti vado allo stadio porto mio figlio e so che è più contento anche lui che può stare a casa e non sorbirsi la moglie che fa commenti sulla partita con degli sconosciuti. Per altro tifiamo due squadre diverse....che faccio mi separo?!!!
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Scusami Persa, mi piace sempre leggerti e ti trovo una persona intelligente e comprensiva, anche se spesso non condivido le tue idee.
Ma ora proprio non riesco a tacere: come fai a dire che se la persona che ami non si interessa al tuo cantante preferito, o ad una mostra, o ad un qualsiasi tuo interesse non ti ama?
Spero davvero tu non sia così categorica.

E se io ti dicessi che sei tu a non amarmi, perché io di venire ad un concerto di musica classica quando sono appassionato di musica metal è una tortura micidiale? Perché io non posso andare a sentirmi la mia musica e tu non puoi andare all'opera con una tua amica?
Non ti amo io? Che ti lascio LIBERA di scegliere?
O non mi ami tu? Che mi costringi moralmente ad accompagnarti oppure mi tieni il muso?

Dai, la vita non è un film rosa.

Quoto:)
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Scusami Persa, mi piace sempre leggerti e ti trovo una persona intelligente e comprensiva, anche se spesso non condivido le tue idee.
Ma ora proprio non riesco a tacere: come fai a dire che se la persona che ami non si interessa al tuo cantante preferito, o ad una mostra, o ad un qualsiasi tuo interesse non ti ama?
Spero davvero tu non sia così categorica.

E se io ti dicessi che sei tu a non amarmi, perché io di venire ad un concerto di musica classica quando sono appassionato di musica metal è una tortura micidiale? Perché io non posso andare a sentirmi la mia musica e tu non puoi andare all'opera con una tua amica?
Non ti amo io? Che ti lascio LIBERA di scegliere?
O non mi ami tu? Che mi costringi moralmente ad accompagnarti oppure mi tieni il muso?

Dai, la vita non è un film rosa.
Non si tratta di assimilare i gusti dell'altro, ma di interessarsi all'altro.
Ti faccio un esempio che sembra che non c'entri nulla.
E' noto che io faccio la maestra. Beh ogni "annata" vede i cartoni che trasmettano in quel periodo, ha i suoi pupazzi, le sue figurine... Io mi interesso e guardo alcune puntate dei cartoni o dei telefilm che guardano per capirli. Perché? Perché mi interessano i bambini e voglio capire cosa piace a loro di quelle cose.
E se amo non ascolto il cd che ama chi amo? Non voglio sapere perché gli piace e cosa rappresenta per lui?
Parlo delle passioni dell'altro non di condividere tutto.
Se mi innamorassi di un karateka vorrei sapere tutto di quella disciplina di cui ora non mi frega nulla, per conoscerlo, per capirlo, per amarlo. Questo non significa che dovrei fare anch'io quella disciplina che trovo lontana dal mio carattere.
Si capisce meglio adesso?
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Scusa un secondo ma dire che mio marito non mi ama perchè non ama gli stessi concerti che amo io è assurdo.
Ognuno ha i suoi gusti. Io adoro Antonacci ha scritto canzoni che a me dicono molto. In macchina lui le ascolta con me, non gli piacciono capisce perchè piacciono a me ma non è che può venire ad un concerto e far finta di entusiasmarsi. Se sono sola e non trovo compagnia mi accompagna lui piuttosto che farmelo saltare perchè sa che ci tengo ma altrimenti è ben felice di vedermi andare con qualcun altro
Ti faccio un altro esempio più scemo ancora. Io adoro il calcio, mi piace da morire andare allo stadio mio marito no. al massimo guarda la nazionale in tv. Se mi regalano due biglietti vado allo stadio porto mio figlio e so che è più contento anche lui che può stare a casa e non sorbirsi la moglie che fa commenti sulla partita con degli sconosciuti. Per altro tifiamo due squadre diverse....che faccio mi separo?!!!
Fai quel che credi giusto, ovvio.
Il mio è un discorso generale che è nato anche dalla mia esperienza.
Io non avevo queste condivisioni e sono convinta che fosse sbagliato.
Se io amo, amo quello che ama chi io amo.
Era un segno negativo che non gli fregasse nulla di Guere Stellari. Infatti con i figli scherziamo e diciamo che vedere tutta la saga è "la prova d'amore".
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Fai quel che credi giusto, ovvio.
Il mio è un discorso generale che è nato anche dalla mia esperienza.
Io non avevo queste condivisioni e sono convinta che fosse sbagliato.
Se io amo, amo quello che ama chi io amo.
Era un segno negativo che non gli fregasse nulla di Guere Stellari. Infatti con i figli scherziamo e diciamo che vedere tutta la saga è "la prova d'amore".
non non sono proprio d'accordo.
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Non si tratta di assimilare i gusti dell'altro, ma di interessarsi all'altro.
Ti faccio un esempio che sembra che non c'entri nulla.
E' noto che io faccio la maestra. Beh ogni "annata" vede i cartoni che trasmettano in quel periodo, ha i suoi pupazzi, le sue figurine... Io mi interesso e guardo alcune puntate dei cartoni o dei telefilm che guardano per capirli. Perché? Perché mi interessano i bambini e voglio capire cosa piace a loro di quelle cose.
E se amo non ascolto il cd che ama chi amo? Non voglio sapere perché gli piace e cosa rappresenta per lui?
Parlo delle passioni dell'altro non di condividere tutto.
Se mi innamorassi di un karateka vorrei sapere tutto di quella disciplina di cui ora non mi frega nulla, per conoscerlo, per capirlo, per amarlo. Questo non significa che dovrei fare anch'io quella disciplina che trovo lontana dal mio carattere.
Si capisce meglio adesso?
Certo, questo è giusto.
L'ho fatto anch'io e lo faccio tutt'ora.
Io mi sono addirittura interessata molto al suo lavoro dandogli suggerimenti per migliorarlo e per aumentare la produttività della sua ditta.

Per questo ci considero coppia, con basi solide, come penso sia nel caso di Farfalla.
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Ho letto con estremo interesse i tuoi ultimi post su questo 3d, perchè mai ho trovato un'esemplificazione alle mie teorie così schietta e sincera in una donna. Conosco molto bene il tuo, "il nostro", individualismo. Non so come ringraziarti per avermi mostrato quanto sia stata fallace e poco remunerativa la teoria dei bisogni, ne convengo, si apre la strada a insulse aspettative che puntualmente verranno deluse. Non mi permetto di giudicare o sindacare se ami o meno tuo marito. Quello che mi pare evidente per entrambe, sia io, sia te, quell' "amore" ci è stato precluso. E lo sai benissimo perchè. Vero contessina?
Quando quelli come noi si guardano allo specchio o dentro di loro, sanno di essere delle monadi. Partono dall'idea che tanto non ci sarà mai sulla terra una persona che la vede in questo modo così particolareggiato. All' "amore" mia cara, abbiamo sostituito il buon senso, la praticità, perchè no l'interesse, preferiamo andar d'accordo che essere amati e considerati.
Almeno siamo sinceri. Ma da quello che si legge qui dentro, noi, sia io che te, non sapremo MAI cosa è significato, o significa, amare in un certo modo, così esclusivo e totalizzante, da far si che due esseri si fondino uno nell'altro, ma al tempo stesso ci siamo evitati rigorosamente una montagna di sofferenze, per cui abbiamo assolutamente deciso che non vale la pena patire.
A buon intenditore poche parole.
Credimi bisognava far così e così è stato fatto.

Papale papale, ad un certo punto, diventa irrilevante che uno ci ami o meno, diventa rilevante, che ci permetta di vivere come ci piace vivere. E se mia moglie mi ha concesso questo: è stata molto pratica, intelligente, furba e ci siamo evitati entrambi un mare di guai.

Pensiamo Contessina, a quelli che partono innamorati persi. Quelli che al ristorante mangiano tenendosi la mano.
Poi si sposano e vivono sotto quell'egida.
Dopo anni, non sanno più neanche loro come mai sono insieme, ma si sono resi così SCHIAVI l'uno dell'altra che non sanno più come lasciarsi.
Pensiamo Contessina a tutti quelli che RINUNCIANO alla loro vita, convinti che il loro sacrificio d'amore: vivere in funzione dell'altro sia la vera essenza dell'amore. Si annullano e perdono sè stessi. E per...per...per...niente. Alla fine della fiera un pugno di mosche.
Contessina tu sai bene, che dal primo giorno di un matrimonio una parte si costruisce e una si distrugge. Vero? Ecco perchè è importante di notte e nel segreto costruire quel palazzo.
Quel giorno che la casetta dei sogni crollerà, è importante avere il proprio palazzo dove rifugiarsi.

Vero uno può anche rinfacciare: COn tutto quello che ho fatto per te, tu mi hai ripagato a sto modo?
E l'altro può sempre dirti: Te l'ho forse chiesto?

Ma hai ragione, tante cose non le facciamo per amore, ma solo per semplificarci la vita. Perfetto!
Sì, in effetti mi rendo conto anch'io di questo.
L'amore totalizzante di cui parli per me è... troppo amore, mi si passi l'espressione: non riesco a provarlo e non vorrei che qualcuno lo provasse per me. Evidentemente è un mio limite, è una linea che non riesco a oltrepassare. Cavolacci, magari è l'età !
Ma è indubbio che ci si risparmino certe sofferenze, parlo per l'esperienza che ho fino ad oggi...domani si sa mai cosa può capitare.

Però è strano come poi io soffra, e non poco, per le altre persone.
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Sì, in effetti mi rendo conto anch'io di questo.
L'amore totalizzante di cui parli per me è... troppo amore, mi si passi l'espressione: non riesco a provarlo e non vorrei che qualcuno lo provasse per me. Evidentemente è un mio limite, è una linea che non riesco a oltrepassare. Cavolacci, magari è l'età !
Ma è indubbio che ci si risparmino certe sofferenze, parlo per l'esperienza che ho fino ad oggi...domani si sa mai cosa può capitare.

Però è strano come poi io soffra, e non poco, per le altre persone.
Ti sei spiegata da sola.

Ma non credere che quell'amore lì lo provino in tanti.
Comunque ogni relazione è un rischio e non è detto che sia commisurato all'investimento.
Si può soffrire da cani anche partendo da basso investimento e avendo medie o basse aspettative. Basta che quelle aspettative vengano deluse. Non c'è garanzia che perché sono minime ci siano.
Quello che è certo che se non si investe non si potrà neanche correre il rischio di vincere... ;)
 
Stato
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