Brunetta
Utente di lunga data
Questo è verissimo.Ma perché un uomo non può avere l'autonomia decisionale per valutare di farsi una scopata o avere una storia indipendentemente dalle responsabilità della moglie?
Nell'atto di piacermi un'altra donna mia moglie non c'entra niente.
Sono io che voglio, desidero, adoro un'altra donna, per quello che lei può darmi.
Mia moglie entra in campo solo se devo trovare una giustificazione ai sensi di colpa o nella valutazione del rischio.
Ma la collega è un classico. È una donna che frequenti in un ambito tuo, esclusivo, personale, in cui la famiglia non ha alcun collegamento.
E in quell'ambito tu esprimi te stesso, le tue pulsioni, la tua voglia di piacere, anche in maniera diversa, perché ogni persona riflette qualcosa di te che non è mai uguale.
Tradire non sempre è un atto di disamore e non è affatto indice di disinteresse per chi si ha accanto.
Si può anche adorare la moglie, la famiglia, desiderare essere un family man perfetto, e allo stesso tempo voler essere un amante, un uomo che vive una dimensione parallela dove può esprimere una scelta diversa.
Non si recupera nulla del rapporto se ci si confronta con l'amante e ci si sente inferiori. Quella parte è se va bene totalmente estranea, in linea teorica.
Almeno fino a quando non si è così rincoglioniti da addormentarsi col cellulare aperto in chat.
E va beh... Questa proprio...
Fa quasi tenerezza, eh.
Però non ci si arriva dopo pochi mesi.