Prof accoltellata da studente: bocciato il 16enne, ma la famiglia fa ricorso

danny

Utente di lunga data
Ne ha 14, frequenta il liceo…
Vorrebbe tornare più tardi (torna alle 23:30), andare tutte le volte che vuole al mare o in piscina, uscire tutte le sere… quello che fanno tutti i suoi amici specialmente i bocciati😅
Direi che è nello standard dei 14 anni, zanza esclusi.
Tra due anni otterrà quello che oggi le è negato.
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
il mandante è la mancanza di rispetto verso le istituzioni che non viene più richiesto alle nuove generazioni...altrimenti poverini si stressano troppo.
non riconoscono più l'autorità, questo gli è stato insegnato negli ultimi decenni. Di conseguenza non temono nulla , tanto meno le conseguenze visto che per ogni cosa si trovano giustificazioni
 

bravagiulia75

Annebbiata lombarda DOCG
Ne ha 14, frequenta il liceo…
Vorrebbe tornare più tardi (torna alle 23:30), andare tutte le volte che vuole al mare o in piscina, uscire tutte le sere… quello che fanno tutti i suoi amici specialmente i bocciati😅
Ok mi sembra che abbia abbastanza!
Fosse stata più grande no...le 23.30 non si possono sentire . Ma a 14 anni sono un giusto compromesso...
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Ne ha 14, frequenta il liceo…
Vorrebbe tornare più tardi (torna alle 23:30), andare tutte le volte che vuole al mare o in piscina, uscire tutte le sere… quello che fanno tutti i suoi amici specialmente i bocciati😅
i miei non sono mai stati di manica larga, però quando a 14 anni ho iniziato ad uscire dopo la fine della scuola (e ti parlo della terza media, non della prima superiore), mi lasciavano uscire tutti i pomeriggi (avevo il motorino), e quasi tutte le sere dopo cena, quando c'era la scuola non se ne parlava ma durante le vacanze sì, poi certo, se una volta ero in ritardo erano guai
 

Ulisse

Utente di lunga data
Ai miei tempi si veniva sospesi e si faceva ripetere l'anno come minimo.
ed il peggio ti aspettava a casa

non ho mai avuto a scuola nessun tipo di richiamo dagli insegnanti
Di condotta o rendimento
però ricordo bene come tutti i genitori degli altri alunni, ma proprio tutti, riconoscevano negli insegnanti un ruolo fondamentale nella formazione dei loro figli senza mai criticarne nessun comportamento punitivo, note o anche sospensioni per i più turbolenti.
Sempre a chiedere, ove possibile, addirittura più rigore per i figli.

Forse era anche legato ad un'epoca in cui la cultura media nelle case era sicurmaente inferiore ad oggi e quindi si vedeva l'insegnate e le sue competenze come quel più unico che raro mezzo per rendere fattibile, quasi a prescindere dal proprio ceto sociale e relativa disponibilità economica, quel tanto agognato salto di qualità che tutti i genitori desiderano per i propri figli: essere migliori dei genitori

Oggi percepisco, ascoltando amici ed amiche nel campo dell'insegnamento, di come per molti genitori la figura dell'insegnante è vista come un incapace a capire le enormi potenzialità dei figli quando i voti o il rendimento riportato non è in accordo con le elevate aspettative genitoriali.
Questo credo vada indirettamente ad inculcare nella mente dei ragazzi un visione, distorta e delegittimata dell'insegnante con conseguente perdita di stima e quindi del necessario rispetto.
Poi, da qui a trattarli come bersaglio, ci manca veramente poco.
 

Koala

Utente di lunga data
Ok mi sembra che abbia abbastanza!
Fosse stata più grande no...le 23.30 non si possono sentire . Ma a 14 anni sono un giusto compromesso...
i miei non sono mai stati di manica larga, però quando a 14 anni ho iniziato ad uscire dopo la fine della scuola (e ti parlo della terza media, non della prima superiore), mi lasciavano uscire tutti i pomeriggi (avevo il motorino), e quasi tutte le sere dopo cena, quando c'era la scuola non se ne parlava ma durante le vacanze sì, poi certo, se una volta ero in ritardo erano guai
Di pomeriggio non vuole uscire perché dice che non c’è nessuno per strada e preferisce dopo cena…
Per l’ora, anche io penso che sia un giusto compromesso, considerando che alla sua età mi era concesso di uscire solo il sabato e tornavo alle 23, in settimana potevo uscire di pomeriggio con coprifuoco alle 20
 

Koala

Utente di lunga data
ed il peggio ti aspettava a casa

non ho mai avuto a scuola nessun tipo di richiamo dagli insegnanti
Di condotta o rendimento
però ricordo bene come tutti i genitori degli altri alunni, ma proprio tutti, riconoscevano negli insegnanti un ruolo fondamentale nella formazione dei loro figli senza mai criticarne nessun comportamento punitivo, note o anche sospensioni per i più turbolenti.
Sempre a chiedere, ove possibile, addirittura più rigore per i figli.

Forse era anche legato ad un'epoca in cui la cultura media nelle case era sicurmaente inferiore ad oggi e quindi si vedeva l'insegnate e le sue competenze come quel più unico che raro mezzo per rendere fattibile, quasi a prescindere dal proprio ceto sociale e relativa disponibilità economica, quel tanto agognato salto di qualità che tutti i genitori desiderano per i propri figli: essere migliori dei genitori

Oggi percepisco, ascoltando amici ed amiche nel campo dell'insegnamento, di come per molti genitori la figura dell'insegnante è vista come un incapace a capire le enormi potenzialità dei figli quando i voti o il rendimento riportato non è in accordo con le elevate aspettative genitoriali.
Questo credo vada indirettamente ad inculcare nella mente dei ragazzi un visione, distorta e delegittimata dell'insegnante con conseguente perdita di stima e quindi del necessario rispetto.
Poi, da qui a trattarli come bersaglio, ci manca veramente poco.
Potenzialità che molto spesso non hanno…
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
ed il peggio ti aspettava a casa

non ho mai avuto a scuola nessun tipo di richiamo dagli insegnanti
Di condotta o rendimento
però ricordo bene come tutti i genitori degli altri alunni, ma proprio tutti, riconoscevano negli insegnanti un ruolo fondamentale nella formazione dei loro figli senza mai criticarne nessun comportamento punitivo, note o anche sospensioni per i più turbolenti.
Sempre a chiedere, ove possibile, addirittura più rigore per i figli.

Forse era anche legato ad un'epoca in cui la cultura media nelle case era sicurmaente inferiore ad oggi e quindi si vedeva l'insegnate e le sue competenze come quel più unico che raro mezzo per rendere fattibile, quasi a prescindere dal proprio ceto sociale e relativa disponibilità economica, quel tanto agognato salto di qualità che tutti i genitori desiderano per i propri figli: essere migliori dei genitori

Oggi percepisco, ascoltando amici ed amiche nel campo dell'insegnamento, di come per molti genitori la figura dell'insegnante è vista come un incapace a capire le enormi potenzialità dei figli quando i voti o il rendimento riportato non è in accordo con le elevate aspettative genitoriali.
Questo credo vada indirettamente ad inculcare nella mente dei ragazzi un visione, distorta e delegittimata dell'insegnante con conseguente perdita di stima e quindi del necessario rispetto.
Poi, da qui a trattarli come bersaglio, ci manca veramente poco.
La colpa di questo è di buona parte del corpo docenti, ne parlavo tempo fa proprio con un’insegnate, lei per prima riconosce gravi carenze tra i suoi colleghi in termini di competenze, empatia e desiderio di insegnare
Molti stanno lì a passare le ore e a cagare il cazzo alle famiglie per le cazzate
Poi i teppisti (e con mio nipote lo abbiamo vissuto in prima persona), vengono sempre difesi in primis da maestri e professori
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Di pomeriggio non vuole uscire perché dice che non c’è nessuno per strada e preferisce dopo cena…
Per l’ora, anche io penso che sia un giusto compromesso, considerando che alla sua età mi era concesso di uscire solo il sabato e tornavo alle 23, in settimana potevo uscire di pomeriggio con coprifuoco alle 20
Beh ma io ti parlo di quasi 30 anni fa 😅 all’epoca uscivamo il pomeriggio e raramente la sera
Però sulla puntualità i miei erano categorici e durante l’anno scolastico lo erano anche sul rendimento
Se non portavo a casa come minimo la sufficienza (e il 6 era visto quasi come un’insufficienza), non si usciva 🙄
Mi hanno fatto fare i salti mortali
 

Koala

Utente di lunga data
Beh ma io ti parlo di quasi 30 anni fa 😅 all’epoca uscivamo il pomeriggio e raramente la sera
Però sulla puntualità i miei erano categorici e durante l’anno scolastico lo erano anche sul rendimento
Se non portavo a casa come minimo la sufficienza (e il 6 era visto quasi come un’insufficienza), non si usciva 🙄
Mi hanno fatto fare i salti mortali
Idem con mia figlia, a inizio anno mi ha portato un 3 in inglese (che tra l’altro è tra le sue materie preferite) le ho tolto il telefono per un paio di giorni e non è uscita finché non l’ha recuperato (2 settimane) da quel momento mai più insufficienze 😅
 

bravagiulia75

Annebbiata lombarda DOCG
Idem con mia figlia, a inizio anno mi ha portato un 3 in inglese (che tra l’altro è tra le sue materie preferite) le ho tolto il telefono per un paio di giorni e non è uscita finché non l’ha recuperato (2 settimane) da quel momento mai più insufficienze 😅
Mio figlio l anno scorso ha preso un 2.5 in scienze...
Si è messo in castigo da solo 🤣🤣🤣
 

bravagiulia75

Annebbiata lombarda DOCG
Ultima modifica da un moderatore:

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Idem con mia figlia, a inizio anno mi ha portato un 3 in inglese (che tra l’altro è tra le sue materie preferite) le ho tolto il telefono per un paio di giorni e non è uscita finché non l’ha recuperato (2 settimane) da quel momento mai più insufficienze 😅
Io avevo il ragazzo, DOVEVO uscire 😅
Non mi potevo permettere una settimana di punizione (come minimo) 😅
Ma per fortuna nel biennio andavo alla grande
Mi sono rifatta quell’anno che ero single
Maremma maiala 🤣🤣🤣
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Mi sembrano molti meno oggi di quando ero ragazzo io, ma secondo me dipende da dove si abita.
I social divulgano e gli emulatori aumentano.
Una volta accadevano, più che altro, nelle zone difficili, oggi è ovunque.
Anzi forse molto più diffuso in famiglie insospettabili
 
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