Quando c'è di mezzo il lavoro... cosa si fa?

Foglia

utente viva e vegeta
Tutto può essere, come può anche darsi che poi con lei non sia stato neanche questa gran cosa.
Diciamo che se una donna volesse giustificarsi di un tradimento con una storia simile non le crederei troppo.
Portando alla luce una storia simile otterrebbe:
- l'allontanamento emotivo del compagno in ragione di una roba capitata oramai più di due anni fa;
- la messa sotto indagine della SUA reputazione al lavoro (ma come? Questo ti ha violentata e tu lo cerchi????? Sei contenta che ti porta un regalo per la bambina? Ergo stai solo tentando di gettare fango su una persona GENTILE, e se eventualmente ci sono stati rapporti tra voi, nulla che non abbia a che fare con rapporti pienamente consenzienti);
- e pertanto pure le nuove "avances" di lui ricadrebbero nel medesimo schema.

L'unica è davvero resettare tutto.
 

desire.vodafone

Utente di lunga data
mi è praticamente saltato addosso, anche in maniera un po' aggressiva e io ci sono stata.
Non scrivo tutto solo per dirti che se ad un uomo gli dai spago si arriva sempre a quello che hai scritto poi che non ti sia piaciuto è un altro paio di maniche perchè forse lo hai idealizzato , ci sei uscita per cene e condiviso lavoro , qualcuno dice che ti ha violentato , ma da quello che hai scritto non mi sembra :
Ora stai vagliando varie scenari della tua vita ragiona cobn calma e vedi cosa vuoi di più per te o stare in famiglia e quindi chiudere o capire lo sbaglio che hai fatto ( se si può chiamare sbaglio) o la certezza che qualcosa non va
Su questo non ci sono dubbi.
Ad oggi, nel 2022, è la donna che decide se "dartela" ... L'uomo può solo provarci.
Poi ognuno ha le sue modalità, a me non è mai piaciuto insistere se capisco che non sono gradito mollo il colpo, sbagliando perché molte fanno finta perché troppo ben abituate a subire avances.
Comunque anche nel mio piccolo, non essendo uno che ci prova insistentemente, se trovo una che mi da feedback positivi, certo che la cosa incoraggia positivamente.
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Portando alla luce una storia simile otterrebbe:
- l'allontanamento emotivo del compagno in ragione di una roba capitata oramai più di due anni fa;
- la messa sotto indagine della SUA reputazione al lavoro (ma come? Questo ti ha violentata e tu lo cerchi????? Sei contenta che ti porta un regalo per la bambina? Ergo stai solo tentando di gettare fango su una persona GENTILE, e se eventualmente ci sono stati rapporti tra voi, nulla che non abbia a che fare con rapporti pienamente consenzienti);
- e pertanto pure le nuove "avances" di lui ricadrebbero nel medesimo schema.

L'unica è davvero resettare tutto.
è la ragione per cui le ho consigliato di dire che non è più interessata. In qualche modo lei dopo il rapporto lo ha cercato, quindi qualcosa di anomalo c'è stato.
 

danny

Utente di lunga data
Su questo non ci sono dubbi.
Ad oggi, nel 2022, è la donna che decide se "dartela" ... L'uomo può solo provarci.
Poi ognuno ha le sue modalità, a me non è mai piaciuto insistere se capisco che non sono gradito mollo il colpo, sbagliando perché molte fanno finta perché troppo ben abituate a subire avances.
Comunque anche nel mio piccolo, non essendo uno che ci prova insistentemente, se trovo una che mi da feedback positivi, certo che la cosa incoraggia positivamente.
Va detto anche che ad alcune donne piace "flirtare", anche in ambiente lavorativo, cosa che consente loro di ottenere i vantaggi dati dall'interesse maschile senza arrivare mai a concretizzare.
Per cui quei feedback incoraggianti spesso non portano proprio a nulla.
Lo stile signorina Silvani con Fantozzi, diciamo.
 

desire.vodafone

Utente di lunga data
Va detto anche che ad alcune donne piace "flirtare", anche in ambiente lavorativo, cosa che consente loro di ottenere i vantaggi dati dall'interesse maschile senza arrivare mai a concretizzare.
Per cui quei feedback incoraggianti spesso non portano proprio a nulla.
Lo stile signorina Silvani con Fantozzi, diciamo.
Assolutamente, trattasi di profumiere. Pieno zeppo, profumano non solo per ottenere vantaggi ma anche per boostare il loro ego.
In questo caso i feedback non sono incoraggianti, ma una vera e propria perdita di tempo.
 

JON

Utente di lunga data
Lei non ha fatto alcun mistero della sua compartecipazione, ha esplicitamente ammesso la loro complicità e confidenza reciproche, il sesso e tutta l'impalcatura di modi e convenienze annesse. Ne era attratta? Certo che si, traspare anche questo. Ci mancava pure non le piacesse. Da notare che non ha scomodato l'amore, cosa comunque molto significativa.

Per capire pienamente la situazione bisognerebbe aver esperienza di persone come il tizio, delle ingerenze di cui sono capaci e di come non rispettino le libertà altrui. Altresì leggere tutto e non solo determinate questioni, quando lei ad esempio ha provato a placarlo mettendo sul tavolo la faccenda della reputazione lui, sprezzante, non se n'è fottuto minimamente.
 

Skorpio

Utente di lunga data
E dopo: "Dopo questo episodio mi ha cercato ancora per qualche giorno e poi è sparito: magicamente il suo interesse per me era scomparso, non gliene è fregato più niente, di come stessi, di mia figlia, del lavoro, del rapporto che avevamo, niente. Assurdo, io ero quasi arrabbiata, tanto che ho provato qualche volta io a farmi sentire".
Eh.. un pò un cazzo, gli piaceva eccome.

E a certa gente non andrebbe dato simile spazio, perché dopo fa fatica a fare retromarcia.

Non che sia giusto far fatica, ma è così e basta

E invece pure si incazzò del non essere ricercata.. 😧
ormai è fatta..
Questo sarà convinto che è un macho tremendo e che ha e avrà sempre campo libero.

Che poi è la stessa convinzione di certe donne che credono di essere delle strafighe eterne..

Serve aggressività, e rabbia

Non so se la nostra amica le abbia disponibili, sia l'una sia l'altra
 
Ultima modifica:

JON

Utente di lunga data
Ascoltare entrambi.
Questo è vero.
Eppure qui mi basta sapere che una donna vorrebbe essere semplicemente lasciata in pace per risolvere la faccenda senza il bisogno di valutare ulteriori sfumature.

Ripeto, non è difficile che si finisca in situazioni simili quando il rapporto non è paritario. Partendo da simili presupposti il proprio libero arbitrio è esercitabile entro determinati limiti che sono scritti in partenza e di certo non da entrambe le parti. E mettiamoci pure che lei sia stata incauta.

Comunque non voglio dilungarmi, ma lei lo ha o no il diritto di farsi indietro?
 

danny

Utente di lunga data
Questo è vero.
Eppure qui mi basta sapere che una donna vorrebbe essere semplicemente lasciata in pace per risolvere la faccenda senza il bisogno di valutare ulteriori sfumature.

Ripeto, non è difficile che si finisca in situazioni simili quando il rapporto non è paritario. Partendo da simili presupposti il proprio libero arbitrio è esercitabile entro determinati limiti che sono scritti in partenza e di certo non da entrambe le parti. E mettiamoci pure che lei sia stata incauta.

Comunque non voglio dilungarmi, ma lei lo ha o no il diritto di farsi indietro?
Tutti hanno il diritto di tirarsi indietro.
Ma per esercitarlo occorre essere convinti di volerlo fare.
Nella descrizione della storia, lei non ha mai esercitato un vero no, ma se lo è sempre "tenuto buono".
E infatti "Secondo me dal suo punto di vista è tutto ok, io faccio la difficile, ma è scontato che mi piaccia, che voglia anche io questa cosa."
 

danny

Utente di lunga data
E non ti chiedi perché?
Lo ha già spiegato lei.
Non vuole essere esplicita con lui perché ha paura di creare un conflitto in ambito lavorativo, quindi fa la "carina", accetta pure i regali e non gli dice niente.
Ora, io con la mia collega ebbi una discussione in ufficio.
Se non si arriva a un punto di contrasto/confronto si resta sempre nell'indefinito delle possibilità e delle eventualità.
I rapporti in ambito lavorativo sono una costante, ma occorre saperli gestire da adulti.
E nel "tenersi buona" una persona a volta c'è anche più di un interesse personale.
Non c'è niente di peggio di chi alimenta false aspettative.
 

JON

Utente di lunga data
Eh.. un pò un cazzo, gli piaceva eccome.

E a certa gente non andrebbe dato simile spazio, perché dopo fa fatica a fare retromarcia.

Non che sia giusto far fatica, ma è così e basta

E invece pure si incazzò del non essere ricercata.. 😧
ormai è fatta..
Questo sarà convinto che è un macho tremendo e che ha e avrà sempre campo libero.

Che poi è la stessa convinzione di certe donne che credono di essere delle strafighe eterne..

Serve aggressività, e rabbia

Non so se la nostra amica le abbia disponibili, sia l'una sia l'altra
Sarebbe quello di cui c'è bisogno per fare i fatti in luogo delle chiacchiere e risolvere la questione il prima possibile. Il deilemma è tutto lì.
 

JON

Utente di lunga data
Lo ha già spiegato lei.
Non vuole essere esplicita con lui perché ha paura di creare un conflitto in ambito lavorativo, quindi fa la "carina", accetta pure i regali e non gli dice niente.
Ora, io con la mia collega ebbi una discussione in ufficio.
Se non si arriva a un punto di contrasto/confronto si resta sempre nell'indefinito delle possibilità e delle eventualità.
I rapporti in ambito lavorativo sono una costante, ma occorre saperli gestire da adulti.
E nel "tenersi buona" una persona a volta c'è anche più di un interesse personale.
Non c'è niente di peggio di chi alimenta false aspettative.
Sono abbastanza d'accordo, anche se "collega" nel tuo esempio è un po' diverso come patagone. Non dimenticare che che un conto sono i rapporti paritari, un altro quelli tipo questo.

Lei deve certamente radunare le sue forze, forse è la prima cosa che le ho suggerito, ma bisogna anche vedere fin dove si spinge il livello di prevaricazione del tizio.

Certo che se lei lasciasse il lavoro domani il problema sarebbe magicamente ed istantaneamente risolto.
 

danny

Utente di lunga data
Sono abbastanza d'accordo, anche se "collega" nel tuo esempio è un po' diverso come patagone. Non dimenticare che che un conto sono i rapporti paritari, un altro quelli tipo questo.

Lei deve certamente radunare le sue forze, forse è la prima cosa che le ho suggerito, ma bisogna anche vedere fin dove si spinge il livello di prevaricazione del tizio.

Certo che se lei lasciasse il lavoro domani il problema sarebbe magicamente ed istantaneamente risolto.
Non deve lasciare il lavoro. E' fondamentale imparare a gestire situazioni come queste in cui entrambi in un modo o nell'altro, se uscisse questa storia, avrebbero qualcosa da perdere.
La questione dei rapporti di potere è un'arma a doppio taglio, anche se oggi si cerca di impostarla in maniera totalmente a vantaggio della subordinata.
Molte persone potrebbero sospettare o essere indotte a sospettarlo che lei sia andata a letto con lui proprio per avere favori e attenzioni in ambito lavorativo, che lei non ha negato esservi stati.
La questione è da gestire con la maturità di chi sa essere assertivo. In certi casi basta parlare e arrivare a confrontarsi, ma se si preferisce stare nel limbo del non dispiacere a nessuno, le conseguenze sono queste.
 

JON

Utente di lunga data
Non deve lasciare il lavoro. E' fondamentale imparare a gestire situazioni come queste in cui entrambi in un modo o nell'altro, se uscisse questa storia, avrebbero qualcosa da perdere.
La questione dei rapporti di potere è un'arma a doppio taglio, anche se oggi si cerca di impostarla in maniera totalmente a vantaggio della subordinata.
Molte persone potrebbero sospettare o essere indotte a sospettarlo che lei sia andata a letto con lui proprio per avere favori e attenzioni in ambito lavorativo, che lei non ha negato esservi stati.
La questione è da gestire con la maturità di chi sa essere assertivo. In certi casi basta parlare e arrivare a confrontarsi, ma se si preferisce stare nel limbo del non dispiacere a nessuno, le conseguenze sono queste.
L'assertività di un CEO intellettualmente onesto dovresti aggiungere.

Qui si da per scontato che la loro complicità sia nata spontaneamente da entrambe le parti. Si parla spesso di questa compartecipazione, ma io sono portato a pensare che l'inizio di tutto derivi dalle insistenti pressioni esercitate dal tizio in maniera, almeno inizialmente, del tutto unilaterale. Se cosi fosse, tutto quello che è venuto dopo sarebbe solo una logica ed innaturale, se parliamo di relazioni amorose, conseguenza.

Se lei sta messa così, può essere anche perché non abbia abbastanza polso, ma di sicuro non gli viene offerta assertività.
 

serena78

Utente
Ciao a tutti, scusate, non ho potuto scrivere perché ero via con la famiglia. Intanto vi ringrazio, tra una risposta e l'altra, sto mettendo meglio a fuoco la situazione, la mia posizione. Sì, avete ragione, mi sento colpevole tanto quanto vittima, mi sento colpevole per tutte le volte che ho lasciato aperto un varco, una fessura, tutte le volte in cui ho detto sì, anche solo a un caffè, le volte in cui ho sorriso a una battuta... ho sbagliato, veramente tutto.Allo stesso tempo sento di essere stata manipolata, ricattata, "violentata".Lo metto tra virgolette perché non parlo tanto dell'atto in sé ma di questa pressione, continua. Domani torno al lavoro e ho già la nausea mafarò alcune cose chemi avete consigliato, la prima è parlare con un avvocato, ho un'amica e forse può aiutarmi. E poi vedrò, anche spero con il suo aiuto, di capire come proseguire.

Non deve lasciare il lavoro. E' fondamentale imparare a gestire situazioni come queste in cui entrambi in un modo o nell'altro, se uscisse questa storia, avrebbero qualcosa da perdere.
La questione dei rapporti di potere è un'arma a doppio taglio, anche se oggi si cerca di impostarla in maniera totalmente a vantaggio della subordinata.
Molte persone potrebbero sospettare o essere indotte a sospettarlo che lei sia andata a letto con lui proprio per avere favori e attenzioni in ambito lavorativo, che lei non ha negato esservi stati.
La questione è da gestire con la maturità di chi sa essere assertivo. In certi casi basta parlare e arrivare a confrontarsi, ma se si preferisce stare nel limbo del non dispiacere a nessuno, le conseguenze sono queste.
Sì è vero, questa cosa de "non dispiacere a nessuno", non è la prima volta che mi porta problemi. E' un limite, lo capisco, ma non sono mai riuscita a superarlo.

Ciao, che brutta situazione.

tu sei lucida in questo periodo?

Il tipo, stando a quello che racconti è uno stronzo che usa il potere.
Sempre stando a quello che racconti però si lascia anche respingere.

Io al tuo posto non parlerei con amici e nessuno e per ora nemmeno colleghi, ma farei un giretto dal mio avvocato descrivendo la situazione e facendomi dare due dritte fondate su come tutelarmi.

Partirei dall'idea di tutela, mezzi e modi, considerando anche un quadro più ampio di attacco.

E la chiacchierata mi farei aiutare a prepararla in un modo strategico anche per farci star dentro cose che riguardano il passato. (in quel vostro passato ci sono elementi opachi e ambigui che devono essere considerati)

E poi inizierei ad agire mettendo i paletti alla mia posizione.

Non hai un avvocato di fiducia con cui fare due parole informalmente?

condivido chi ti ha detto di registrare, ma visto che in quella linea è prevista la possibilità di attacco (la registrazione servirebbe a quello e non a tenerla lì) io la linea di attacco la preparerei con scrupolo.

Parte del piano B: iniziare a guardarmi in giro per avere alternative lavorative. Non so come sia la tua realtà lavorativa, non so come funziona in termini di "reputazione". Ma è un aspetto da considerare e programmare.

Questa la parte razionale.

La parte emotiva...uno così si merita di essere atterrato e lasciato in terra.
Non so come sei messa tu, per questo ti chiedevo se sei lucida.
Se mi immedesimo, fanculo il lavoro e l'obiettivo mio diventerebbe farlo strisciare chiedendo scusa.
Ecco, mi sento più lucida di quanto lo fossi due anni fa, con il problema di mia figlia, anche il fatto che mi fossi rimessa in gioco professionalemente da poco etc... non so come dire, ma ora so con certezza che il posto dove sono me lo sono conquistato e che ho diritto di starci. Allo stesso tempo ho il terrore di perdere tutto quello che ho costruito...

ho qualche dubbio per come l'ha raccontata.

Se però, anche a preservativo indossato, si è tirata indietro e lui ha continuato allora si che è stupro.
Ogni donna ha il diritto di cambiare idea in qualsiasi momento e va rispettata all'istante.
Diversamente, è stupro.
Pochi giri di parole.
Io durante il rapporto gli ho detto he non volevo, ma non mi sono ribellata, mi sentivo come assente e ho sperato che finisse. E per fortuna è durato pochissimo.

Sono tornata al primo post.
Ma non si usa più dire “sono sposata e non voglio tradire”?
Mi sembra un ottimo modo per stroncare senza mortificare.
eh ero sposata anche prima però... com
Delusa e arrabbiata, perché ferita nell'orgoglio e svalutata.
"Ma come, ci sono stata e poi non mi guardi più? Adesso te la faccio pagare."
Raccontata nel modo in cui l'ha narrata lei emerge anche questo.
in che senso "pagare? Io non ho fatto niente... sono rimasta delusa perché era una persona sulla quale "contavo", anche professionalmente, e che in un secondo è sparita e ho capito di essere stata una cretina, che quella confidenza non era amicizia

se leggi l'inizio dice del suo compagno che lo ama e stanno insieme da 12 anni , penso che l'abitudine del vecchio e le sdolcinerie del marpione hanno fatto intendere chissà che ed è rimasta delusa dalla prestazione e dal proseguo

Tutti hanno il diritto di tirarsi indietro.
Ma per esercitarlo occorre essere convinti di volerlo fare.
Nella descrizione della storia, lei non ha mai esercitato un vero no, ma se lo è sempre "tenuto buono".
E infatti "Secondo me dal suo punto di vista è tutto ok, io faccio la difficile, ma è scontato che mi piaccia, che voglia anche io questa cosa."


Lo ha già spiegato lei.
Non vuole essere esplicita con lui perché ha paura di creare un conflitto in ambito lavorativo, quindi fa la "carina", accetta pure i regali e non gli dice niente.
Ora, io con la mia collega ebbi una discussione in ufficio.
Se non si arriva a un punto di contrasto/confronto si resta sempre nell'indefinito delle possibilità e delle eventualità.
I rapporti in ambito lavorativo sono una costante, ma occorre saperli gestire da adulti.
E nel "tenersi buona" una persona a volta c'è anche più di un interesse personale.
Non c'è niente di peggio di chi alimenta false aspettative.
Il regalo non l'ho accettato e ora sono stata esplicita ma ora non è bastato. Quando mi ha scritto - perché poi in realtà è tutto via messaggio ora - che "fosse scontato rifarlo" io gli ho scritto esplicitamente che il passato era passato e che ora non avevo più interesse. Contate che il mio responsabile ha l'ufficio affianco al suo e io è praticamente un mese che trovo ogni scusa per vedere il mio responsabile nel mio di ufficio per non andare su quel piano, per non incrociarlo. In un'altra situazione io l'avrei mandato a quel paese e ciao, ma posso mandare a quel paese il mio direttore? Forse sì, ma devo mettere in conto che potrei dover andare via da quel posto perché, sarò una cogliona, ma una tensione come questa non sono sicura di poterla reggere. Non so perché ho scritto qui, forse per sentirmi dire che se dico di NO non succederà nulla, che non si incazzerà, che non me la farà pagare e finirà così.

Già.

Ma non in questo e in molti altri casi come questo.
Purtroppo, dice una me, per fortuna risponde l'altra.

Però quando leggo di queste cose mi sale il veleno :)

EDIT: senza arrivare alle vie dirette, in ogni caso, oggi come oggi, con un minimo di strategia si può rivoltare la manipolazione.
Certo...serve vedere il percorso di manipolazione e riconoscersi come vittima.

E penso che in questa narrazione uno dei fulcri sia esattamente questo.
Lei non si riconosce come vittima.

Lei si riconosce come colpevole.

Ed è un problema annoso.
Cosa intendi per rivoltare la manipolazione? (grazie di tutto)

Sono tornata al primo post.
Ma non si usa più dire “sono sposata e non voglio tradire”?
Mi sembra un ottimo modo per stroncare senza mortificare.
Scusami, non riesco a capire se ho risposto a questa cosa. Io ero sposata anche prima, lo è anche lui, non mi sembra che la cosa lo turbi in alcun modo.
Questo giro gli ho detto, via messaggio, che sono cambiate tante cose e io non voglio più trovarmi in quella situazione, che non ho più né la voglia né l'interesse. E la sua risposta è stata "chi ci crede, ci divertiamo e basta, la fai troppo complicata".
Questo weekend mi ha scritto per propormi una cena questa settimana, gli ho detto di no, che non ero interessata e lui ha rilanciato con una prenotazione in un albergo. Gli ho detto che stava esagerando e di smetterla e lui ha fatto finta di niente e mi ha mandato delle foto di lui al mare con i figli... come se fosse tutto normale così.
L'ho bloccato ora, su whatsapp, ma è il mio capo, ho pure la reperibilità...
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Scusami, non riesco a capire se ho risposto a questa cosa. Io ero sposata anche prima, lo è anche lui, non mi sembra che la cosa lo turbi in alcun modo.
Questo giro gli ho detto, via messaggio, che sono cambiate tante cose e io non voglio più trovarmi in quella situazione, che non ho più né la voglia né l'interesse. E la sua risposta è stata "chi ci crede, ci divertiamo e basta, la fai troppo complicata".
Questo weekend mi ha scritto per propormi una cena questa settimana, gli ho detto di no, che non ero interessata e lui ha rilanciato con una prenotazione in un albergo. Gli ho detto che stava esagerando e di smetterla e lui ha fatto finta di niente e mi ha mandato delle foto di lui al mare con i figli... come se fosse tutto normale così.
L'ho bloccato ora, su whatsapp, ma è il mio capo, ho pure la reperibilità...
sarebbe meglio se tu avessi un numero dedicato al lavoro e non usassi il telefono personale
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ciao a tutti, scusate, non ho potuto scrivere perché ero via con la famiglia. Intanto vi ringrazio, tra una risposta e l'altra, sto mettendo meglio a fuoco la situazione, la mia posizione. Sì, avete ragione, mi sento colpevole tanto quanto vittima, mi sento colpevole per tutte le volte che ho lasciato aperto un varco, una fessura, tutte le volte in cui ho detto sì, anche solo a un caffè, le volte in cui ho sorriso a una battuta... ho sbagliato, veramente tutto.Allo stesso tempo sento di essere stata manipolata, ricattata, "violentata".Lo metto tra virgolette perché non parlo tanto dell'atto in sé ma di questa pressione, continua. Domani torno al lavoro e ho già la nausea mafarò alcune cose chemi avete consigliato, la prima è parlare con un avvocato, ho un'amica e forse può aiutarmi. E poi vedrò, anche spero con il suo aiuto, di capire come proseguire.
Ciao.

Sono due i livelli su cui hai da lavorare.

Primo grassetto: quei varchi sono tuoi bisogni.
Lui un coglione, e questa è la prima cosa che devi vedere.
Un uomo che ha potere non lo usa per abusare.
Dove c'è abuso c'è la paura di perdere potere.
E questo significa che tu sei un mezzo per il suo potere. Usa il suo bisogno contro di lui.

Usalo. Questa la seconda cosa.
E' la tua opportunità per guardare dentro quei bisogni che ti hanno messa in questa situazione.

Le fragilità sono forza. Se lui è riuscito ad entrare nelle tue fragilità significa che quelle tue fragilità ancora non sono tue.
Appropriatene. :)

E poi saranno una tua forza.

Paradossalmente sarebbe interessante, se non fossi così nauseata, prenderlo in giro. Essere una preda consapevole :cool:
Uno così è divertentissimo fargli gli occhi a cuoricino, sognare situazioni quotidiane, un per sempre insieme, messaggiarlo nei momenti sbagliati, disturbarlo, presente come si è ritratto quando l'hai cercato tu? :D

Tendenzialmente scappano a gambe levate...ed è divertente.

Ma mi sa che non sei nella condizione di giocare in questo momento.
E per giocare a questo gioco non devi aver paura di lui.

E tu invece ne hai. E questa è la cosa che devi sciogliere.

Lui caga esattamente come l'ultimo poveretto in una favelas brasialiana. Scoreggia mentre caga eh.
E gli vien pure la sciolta. Oltre a puzzare.

Si può solo permettere una carta igienica più morbida e un water di design.

Quando fa il figo e ti pressa, immagina di vederlo seduto sul water :D

Inizia però a vedere la parte divertente e vantaggiosa di questa situazione.

Non sei colpevole di niente.
Se per ogni caffè che ho concesso avessi dovuto concedere una scopata avrei la figa inutilizzabile. ;):D
Compresi i caffè in cui volutamente mi divertivo a mettere in difficoltà l'altro, provocando.

Il secondo grassetto, vai e vai decisa.
Ti serve circoscrivere quel che è stato e proteggere la tua posizione di allora.

E poi avere ben chiaro come gestire quella di adesso.
Dal punto di vista legale.


Ecco, mi sento più lucida di quanto lo fossi due anni fa, con il problema di mia figlia, anche il fatto che mi fossi rimessa in gioco professionalemente da poco etc... non so come dire, ma ora so con certezza che il posto dove sono me lo sono conquistato e che ho diritto di starci. Allo stesso tempo ho il terrore di perdere tutto quello che ho costruito...
E allora combatti.

Uno così è un quaquaraqua.

Tu hai il diritto naturale a combattere per quello che desideri.
E per mantenerlo.

quello che hai costruito non lo puoi perdere. L'hai costruito.
Se proprio va male, sai di poterlo fare e puoi ricominciare da qualche altra parte. Con competenze aggiuntive.
 

serena78

Utente
"e io questa persona ci siamo avvicinati molto".
Primo post.
Dopo è pure arrivata la cena.
Diciamo che a lei piaceva un po' lui o forse piaceva quel clima in cui lei si sentiva gratificata da lui.
Oppure tutto quello che lui poteva darle in ambito lavorativo.
"quanto con me era sempre stato comprensibile, disponibile e molto bravo a coinvolgermi nei progetti"
ma quindi? Ok l'ho gestita a culo e ora devo subirla così tutta la vita? Sì mi sentivo gratificata, si sono mischiati mille aspetti, il lavoro, le pressione emotiva, una grossa ricerca che stavo portando avanti con lui, la sua disponibilità a capire certe mie fragilità di quel momento, il sostegno. Lo sai quanto è stato brutto per esempio avergli detto di no a quella video call e poi passare un mese - per fortuna in smart working - in cui mi trattava di merda a tutti i meeting? Alla fine da quel posto me ne sono andata... ma da qua non me ne vorrei andare, vorrei solo poter dire di no e essere lasciata stare.
 
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