Skorpio
Utente di lunga data
Di grottesco c'è soltanto che se il figliolo di questo tizio qui fosse un alunno di questa maestra, probabilmente da quella classe questo frignone ce lo leverebbe al volo,mi ci gioco i coglioniVa bene, mi avete convinto.
Avete ragione voi.
Hanno ragione quelli che mi scrivono: “TU LA MANDERESTI TUA FIGLIA A SCUOLA DA UNA COSÌ?”.
Tutti con le stesse, identiche, parole, tra l’altro, come se si fossero messi d’accordo prima: “Oh, andiamo sulla bacheca Facebook di Rubbi a dirgli che è un coglione perché non si difendono quelle che dicono le parolacce ai poliziotti.
Toh, ecco la frase esatta da usare stavolta.
No, non quella degli immigrati che stuprano e delinquono, l’altra”.
Comunque, dicevo: avete ragione voi.
Non si insultano i poliziotti, MAI.
E non gli si può neanche gridare “Dovete morire”, che è peggio di un insulto.
Perché prendono 1.200€ al mese e ci difendono rischiando la vita.
E non c’entravano niente, stavano solo facendo il loro lavoro.
E poi quella era ubriaca.
Ed è una dei Centri Sociali.
Quindi è giusto che venga licenziata.
Ha ragione pure Teo Salvini (in foto in versione YMCA), che ha dichiarato: “Una principessa del genere non deve più mettere piede in una scuola per il resto dei suoi giorni”.
Ecco, ha ragione lui e io avevo torto.
Una che urla “Dovete morire” ai poliziotti che difendono i neofascisti durante una manifestazione non può fare la maestra.
È un ruolo troppo importante e delicato.
Ora però vi faccio una domanda io, se posso, perché a questo punto sono un po’ confuso.
Nel 1999, Matteo Salvini fu denunciato e condannato a 30 giorni di carcere per oltraggio a pubblico ufficiale.
In quell’occasione, lanciò delle uova contro le forze dell'ordine.
Addosso a dei poliziotti che facevano solo il loro dovere, presidiando un comizio di Massimo D’Alema.
Nel 1996, Bobo Maroni fu condannato a 4 mesi e 20 giorni di reclusione per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.
I poliziotti facevano solo il loro dovere: erano stati mandati a perquisire la sede della Lega di Via Bellerio, a Milano.
Maroni non solo li insultò, ma usò violenza contro di loro.
Addirittura, il buon Bobo tentò di mordere il polpaccio di un agente.
Bobo Maroni, poi, divenne Ministro dell’Interno sotto il governo Berlusconi (2 volte), una volta Ministro del Lavoro, una volta Vicepresidente del Consiglio e oggi fa il Presidente della regione Lombardia.
Matteo Salvini, invece, divenne eurodeputato, segretario della Lega Nord, e oggi fa il candidato Premier del nostro paese.
Aiutatemi, amici, perché a questo punto sono un po’ confuso.
Se una oltraggia i poliziotti (che fanno solo il loro lavoro, ricordiamolo) non può assolutamente fare la maestra precaria, e fin qui ci siamo, ma uno che li insulta, gli lancia le uova addosso o li aggredisce mordendoli invece può fare tranquillamente il Ministro, il Presidente di regione, addirittura il Presidente del Consiglio?
Quindi: maestra precaria NO, Presidente del Consiglio SÌ? Come funziona?
Spiegatemi.
La verità è che, come dicevo, l’indignazione, nel nostro paese, non dipende da ciò che fai, ma da chi sei.
Abbiamo smarrito da tempo la nostra morale sociale, quindi sentiamo il bisogno di fingere di averne una indignandoci a morte, ma sempre, rigorosamente, nei confronti dei soggetti più deboli, degli ultimi, di quelli che non contano niente e sui quali possiamo sfogare a dovere la nostra patetica rabbia perbenista.
Tutto questo teatrino è grottesco, miserabile, credetemi.
cit. Emiliano Rubbi
Cara celeste ipocrisia.. (semicit. Cocciante)