Quando la relazione tossica è la famiglia.

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Non è mica qua dentro, ne conosco tanti fuori e dal vivo. Il cambiamento se lo vuoi lo attui, non aspetti che cada dal cielo. Altrimenti diventa un lamento e uno sfogo irrisolto per una vita. Ho aspettato parecchio, c ho sperato tanto, questo si. Ad oggi, non più. Rifletto, e non sulla soluzione da trovare, quella non ci sta e manco mi interessa più. Ormai più di quello che voglio focalizzo quello che non voglio. E io non ho intenzione di continuare a farmi sbriciolare i nervi così.
Devo mettere fermezza ai miei no, intanto. Si offendono? Non è un mio problema.
intanto devi separare le cose importanti dalle stupidaggini. Questo aiuta loro a dare il giusto peso alle situazioni. Dovrebbe partire da te lo sdramatizzare certe situazioni
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
E tu accetti lei?
certo, però sarò libera di dire il mio pensiero?
Il punto è che lei ora vuole impormi il suo. Al che la svanculo. Anche nelle scelte io non dico nulla sto zitta se mi chiede dò il mio parere.
Tanto sa che se ha bisogno io ci sono comunque.
Molto più complicato quando viveva in casa, più che altro perchè è troppo disordinata
 

Brunetta

Utente di lunga data
certo, però sarò libera di dire il mio pensiero?
Il punto è che lei ora vuole impormi il suo. Al che la svanculo. Anche nelle scelte io non dico nulla sto zitta se mi chiede dò il mio parere.
Tanto sa che se ha bisogno io ci sono comunque.
Molto più complicato quando viveva in casa, più che altro perchè è troppo disordinata
Il fatto che lei creda in quello che crede, ti fa sentire svalutata?
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Non parlavo di fronte. Parlavo di guerra che comunque forma una mentalità particolare, rispetto a quella di chi è vissuto in pace.
Non saprei. Anche perchè ragionando in questo modo dovremmo poi indagare a ritroso come se la sono passata i miei bisnonni (prima guerra mondiale) che sono già 8, e se vai ancora indietro raddoppi le persone ad ogni generazione, per cui non si finisce più. Quello che però volevo dire a proposito dei miei genitori è che il retaggio non è una coazione a ripetere, anzi.
 

Gaia

Utente di lunga data
I genitori sbagliano. I figli sbagliano. Questo è un fatto.
I genitori scelgono di essere genitori e i figli non scelgono. Anche questo è un fatto.
Sbagliano per amore? Forse si, ma l’amore è l’alibi di tante brutture.
Secondo me ad un certo punto i figli devono recidere per sempre il cordone ombelicale e guardare ai propri genitori come gli adulti che sono. E valutare se sono adulti che si vogliono nella propria vita o meno.
Tale scelta vale per tutti gli altri adulti con cui si viene in contatto.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
il genitore "intelligente" sfido qualsiasi figlio a dichiararlo tale. Proprio per una questione di epoche e generazioni.
Non so attualmente quanti genitori sono aggrappati ai figli come lo erano negli anni 60/70.
Anche tu hai comprato un buchetto alla figlia , perchè in fondo tutti vogliamo che i nostri figli stiano bene e non solo di salute, questo senso di preoccupazione e protezione comunque sia salta fuori
Certo. Ma lontano da me. Non voglio che ci sia la scusa psicologica del papino alla porta accanto o al palazzo vicino.

Eh. Se fosse stato facile non sarei arrivata qui. Quindi, voglio questo, ancora? No. Da qui, devo cominciare ma sul serio. A un certo punto, basta.
Nessuno dice che sia facile. Ti sto dicendo che dipende da te e che se non hai la forza d'animo di alzare un muro e continui a fare la politica dei piccoli passi morirai di stenti

I genitori sbagliano. I figli sbagliano. Questo è un fatto.
I genitori scelgono di essere genitori e i figli non scelgono. Anche questo è un fatto.
Sbagliano per amore? Forse si, ma l’amore è l’alibi di tante brutture.
Secondo me ad un certo punto i figli devono recidere per sempre il cordone ombelicale e guardare ai propri genitori come gli adulti che sono. E valutare se sono adulti che si vogliono nella propria vita o meno.
Tale scelta vale per tutti gli altri adulti con cui si viene in contatto.
Non è questo il punto, questo è il processo fisiologico, e teorico. Oggi stiamo discutendo di quand'è che un genitore deve mollare il colpo e levarsi dal cazzo perché il cordone ombelicale si recide in due

Non so se è poi così diverso da quel che intendo io.
Quello che voglio dire è che, se desideri cambiare modo di sentire, devi prima cambiare il comportamento, accettando o sopportando che il tuo modo di sentire sarà, per un periodo, quello precedente e che, di conseguenza, starai male. E' ciò che dicevo con il sopportare il disagio, senza pretendere di non sentirlo o arrabbiarsi con sé stessi perché lo si sente.
Con il tempo, abituandosi al nuovo comportamento, il disagio si attenuerà, in primo luogo perché ci sarà abituati, poi perché la mente sovrapporrà altre sensazioni e emozioni a quelle a cui eravamo abituati.
Io sono per fare a tempo zero. Poi col tempo si attenua il dolore che viene dall'aver fatto la cosa giusta.
 

Gaia

Utente di lunga data
Non è questo il punto, questo è il processo fisiologico, e teorico. Oggi stiamo discutendo di quand'è che un genitore deve mollare il colpo e levarsi dal cazzo perché il cordone ombelicale si recide in due
No, il cordone basta che lo tagli uno. Nessuno può costringerti a stare con persone che non apprezzi.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non saprei. Anche perchè ragionando in questo modo dovremmo poi indagare a ritroso come se la sono passata i miei bisnonni (prima guerra mondiale) che sono già 8, e se vai ancora indietro raddoppi le persone ad ogni generazione, per cui non si finisce più. Quello che però volevo dire a proposito dei miei genitori è che il retaggio non è una coazione a ripetere, anzi.
Ma non mi sogno di andare a ritroso a cercare colpe.
Mi concentro sul ridimensionamento.
 

Brunetta

Utente di lunga data

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Come al solito non hai capito un cazzo. I nativi digitali sono stati modificati nel funzionamento cerebrale dalla stessa tecnologia che utilizzano e come tali prescindono completamente dal retaggio del passato che quindi è completamente inutile
Ancora no. Ci vorrà tempo. Almeno altre tre o quattro generazioni.

Non dimenticare l'istruzione di massa
E il giudeo alla griglia.

Si, per me si. Chiudere le porte lo vedo come un imparare a gestirne con delicatezza l apertura e la chiusura. Vuoi esserci? Ok. Ma con lo stesso rispetto che io porto a te indipendentemente da che figura nella mia vita sei. Ti comporti in modo e maniera, diretta o non diretta, da farmi male? Te lo spiego, te ne parlo, non lo capisci? Ok, ti chiudo fuori. Se vuoi esserci davvero devi ribussare. E deve esserci un motivo valido se vuoi che io ti riapra. Soprattutto, quel motivo deve andare bene a me, devo avere voglia di riaprirti. Le mie porte chiuse devono iniziare dai miei no. Mi dai una mano? No. Puoi fare questo? No. Se voglio, se mi va, se posso, se non mi pesa, se non mi stressa, si. Ma se è no, è no. Porte chiuse come punti fermi. Non come chiusure nette e drastiche dei rapporti. Se io continuo a cedere, loro continuano. Devo rafforzare questo di me.
Non puoi andare per gradi con un genitore, non funziona. Parti dalla chiusura di botto. Inventati un motivo improrogabile e in negoziabile in base al quale dovrai necessariamente sentirli poco a nulla, e includi tuo figlio.
Una frase che uso spesso quando mi libero di una sanguisuga è: dovrai fare i conti col fatto che io per te non sono più una risorsa. Da adesso.
Poi in caso riapri, piano.
Ma le frittate non si fanno cercando di convincere le uova a rompersi da sole.

Si ma iniziare è già uno sfruttarlo il tempo senza lasciare che passi e basta.
Se questo è il mindset di partenza già sei morta.

Eh. Se fosse stato facile non sarei arrivata qui. Quindi, voglio questo, ancora? No. Da qui, devo cominciare ma sul serio. A un certo punto, basta.
Smettila di dire che non è facile. È una stronzata. Tutto è facile se lo fai e guardi la cascata da sotto una volta che la hai superata.

No, il cordone basta che lo tagli uno. Nessuno può costringerti a stare con persone che non apprezzi.
Un genitore ha più armi degli altri.
Motivo per il quale è difficile levarselo dal cazzo.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
E comunque, mi stavo rileggendo la chat continuando a parlare di queste differenze psicologiche, ci stiamo dimenticando il punto di partenza del discorso di @Rebecca89 .
Qui non si tratta soltanto della tossicità psicologica del rapporto inteso come amore intrinseco, ansia, portato sentimentale di tutta una serie di pippe al sugo.
Qui stiamo parlando della materialità del rapporto, ciò della quantità di soldi, tempo ed energie che le sanguisughe portano via a Rebecca. Qui non stiamo decidendo se a livello di massimi sistemi sia importante o no che Rebecca faccia un profondo processo di autocoscienza per arrivare a minimizzare la nefasta influenza dei genitori sul suo altrimenti gaio & cordiale umore. Stiamo parlando di roba molto materiale, cioè se tagliare i viveri ai due vecchi stronzi.
Il mio consiglio diretto è quello di spiegare ai genitori che per fondamentali necessità sopravvenute, che cazzo ne so ho deciso di fare un master, non ci sono più soldi, tempo ed energie per loro e si arrangiassero. Detto una volta, messo in pratica centomila volte al giorno
E poi vedi:
1) come vivi meglio,
2) come si organizzano tranquillamente per fare a meno di te
3) come una serie di rapporti di affetto che davi per indipendenti diventa improvvisamente condizionati al fatto che Rebecca abbia da dare oppure no. Pure nei confronti del figlio.

Aggiungo pure un'altra cosetta, visto che ho un po' di tempo prima del prossimo rompicoglioni con cui devo interloquire, se io mi fidanzassi adesso con una come Rebecca che è altavirgola bella, gnocca, economicamente indipendente, sportiva, magari scopa pure da paura e quindi è sicuramente premium girlfriend material, da persona che ha figli non avrei nessun tipo di problemi ad accettare che i figli vengono prima dei compagni, ma dopo tre mesi che ti vedo regolarmente stressata per due teste di cazzo, senza soluzioni all'orizzonte mi rompo i coglioni e me ne trovo una con la testa libera. Perché le persone di valore ragionano così. Nessuno si prende una donna con un carrozzone addosso a meno che non sia qualcuno che vale poco.
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
E comunque, mi stavo rileggendo la chat continuando a parlare di queste differenze psicologiche, ci stiamo dimenticando il punto di partenza del discorso di @Rebecca89 .
Qui non si tratta soltanto della tossicità psicologica del rapporto inteso come amore intrinseco, ansia, portato sentimentale di tutta una serie di pippe al sugo.
Qui stiamo parlando della materialità del rapporto, ciò della quantità di soldi, tempo ed energie che le sanguisughe portano via a Rebecca. Qui non stiamo decidendo se a livello di massimi sistemi sia importante o no che Rebecca faccia un profondo processo di autocoscienza per arrivare a minimizzare la nefasta influenza dei genitori sul suo altrimenti gaio & cordiale umore. Stiamo parlando di roba molto materiale, cioè se tagliare i viveri ai due vecchi stronzi.
Il mio consiglio diretto è quello di spiegare ai genitori che per fondamentali necessità sopravvenute, che cazzo ne so ho deciso di fare un master, non ci sono più soldi, tempo ed energie per loro e si arrangiassero. Detto una volta, messo in pratica centomila volte al giorno
E poi vedi:
1) come vivi meglio,
2) come si organizzano tranquillamente per fare a meno di te
3) come una serie di rapporti di affetto che davi per indipendenti diventa improvvisamente condizionati al fatto che Rebecca abbia da dare oppure no. Pure nei confronti del figlio.

Aggiungo pure un'altra cosetta, visto che ho un po' di tempo prima del prossimo rompicoglioni con cui devo interloquire, se io mi fidanzassi adesso con una come Rebecca che è altavirgola bella, gnocca, economicamente indipendente, sportiva, magari scopa pure da paura e quindi è sicuramente premium girlfriend material, da persona che ha figli non avrei nessun tipo di problemi ad accettare che i figli vengono prima dei compagni, ma dopo tre mesi che ti vedo regolarmente stressata per due teste di cazzo, senza soluzioni all'orizzonte mi rompo i coglioni e me ne trovo una con la testa libera. Perché le persone di valore ragionano così. Nessuno si prende una donna con un carrozzone addosso a meno che non sia qualcuno che vale poco.
Quindi a fronte di un problema tu scarichi una persona perché ha il carrozzone appresso.
Questo me lo aspetto da un amante, mica da un compagno.
Ci si riduce ad alta, bella, bionda,scopabile, sportiva economica mente indipendente e senza pensieri perché in caso contrario te ne trovi un'altra.
Va beh io preferirei starmene sola e scoparmi chi mi piace senza fare la geisha.
Che va pure bene, se è un ruolo che piace
 

Gaia

Utente di lunga data
Quindi a fronte di un problema tu scarichi una persona perché ha il carrozzone appresso.
Questo me lo aspetto da un amante, mica da un compagno.
Ci si riduce ad alta, bella, bionda,scopabile, sportiva economica mente indipendente e senza pensieri perché in caso contrario te ne trovi un'altra.
Va beh io preferirei starmene sola e scoparmi chi mi piace senza fare la geisha.
Che va pure bene, se è un ruolo che piace
Sinceramente sto giro concordo con arci. Se dai retta chi affoga ti porta giù con sé.
Un conto è un momento, un altro è un modo di vivere o sopravvivere.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Quindi a fronte di un problema tu scarichi una persona perché ha il carrozzone appresso.
Questo me lo aspetto da un amante, mica da un compagno.
Ci si riduce ad alta, bella, bionda,scopabile, sportiva economica mente indipendente e senza pensieri perché in caso contrario te ne trovi un'altra.
Va beh io preferirei starmene sola e scoparmi chi mi piace senza fare la geisha.
Che va pure bene, se è un ruolo che piace
Se mio marito definisse anche solo una volta i miei genitori “carrozzone appresso” mi separerei all’istante
Non lo avrei sposato se avesse definito cosi i suoi di genitori.
Sono le persone che ci hanno messo al mondo. La famiglia di origine, non concepisco il non esserci per loro
 

Gaia

Utente di lunga data
Se mio marito definisse anche solo una volta i miei genitori “carrozzone appresso” mi separerei all’istante
Non lo avrei sposato se avesse definito cosi i suoi di genitori.
Sono le persone che ci hanno messo al mondo. La famiglia di origine, non concepisco il non esserci per loro
Io li amo e lo ho detto. E ho amato pure i suoceri.
Lo hanno meritato.
Se non lo avessero meritato sarebbero stati tutti in un ospizio pure di quelli a buon mercato.
 
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