Quel desiderio immenso di tradire

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AnnaBlume

capziosina random
La cosa che mi lascia stranita di tutta questa discussione è che in alcune parti ne esce una concezione del sesso ben particolare.

Sesso usato per appropriarsi di un altro, per confermare il proprio essere e il proprio esserci.

Sesso utilizzato come strumento di potere.

Sesso usato per segnare un territorio che non è segnabile.

A questo punto, il sesso paragonato alla gioia delle papille gustative che può dare un piatto di spaghetti ben cucinato, mi decade.

E mi viene invece in mente quel piatto di pasta, magari anche malsalato che alcune sere si butta in tavola proprio perchè mangiare è fondamentale al sopravvivere. Ma lì non gusti, ingoi.

La cosa che più mi lascia perplessa in tutto questo è che, potendo scegliere, preferirei scegliere il piatto ben cucinato.

Forse che a volte non si può scegliere?

Ma a questo punto l'altro è uno strumento masturbatorio, che rompe anche i coglioni con le sue richieste.

Quindi...che ci faccio sesso a fare?:confused:
troppo bello questo intervento!
Ci sono altri modi. Giuro. Giuro.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
La cosa che mi lascia stranita di tutta questa discussione è che in alcune parti ne esce una concezione del sesso ben particolare.

Sesso usato per appropriarsi di un altro, per confermare il proprio essere e il proprio esserci.

Sesso utilizzato come strumento di potere.

Sesso usato per segnare un territorio che non è segnabile.

A questo punto, il sesso paragonato alla gioia delle papille gustative che può dare un piatto di spaghetti ben cucinato, mi decade.

E mi viene invece in mente quel piatto di pasta, magari anche malsalato che alcune sere si butta in tavola proprio perchè mangiare è fondamentale al sopravvivere. Ma lì non gusti, ingoi.

La cosa che più mi lascia perplessa in tutto questo è che, potendo scegliere, preferirei scegliere il piatto ben cucinato.

Forse che a volte non si può scegliere?

Ma a questo punto l'altro è uno strumento masturbatorio, che rompe anche i coglioni con le sue richieste.

Quindi...che ci faccio sesso a fare?:confused:
In questo caso in effetti forse meglio il fai da te :D
 

AnnaBlume

capziosina random
Cosa ti fa pensare che io abbia aperto le gambe solo per vendetta? Io ho sempre fatto sesso per piacere.
Il fatto di rendere cornuta lei era un qualcosa in più, che lo rendeva ancora più gustoso.

Non a tutti/e basta disprezzare per ritrovare sè stessi.

L'altezzoso disprezzo che tu dimostreresti a una persona che ti ha ferita, sai cosa gli fa?
Gli rimbalza.
:)

Le alternative quando qualcuno ci fa male sono restituire quel male o non fare nulla. O, se proprio sei un imbecille, porgere appunto l'altra guancia.

Questa è la triste realtà.

Sinceramente non sei proprio nella posizione di darmi dell'involuta, visto che continui a ripetere le stesse cose ma non ti azzardi minimamente a rispondere a una sola delle mie domande.
:D

Parli di crescita e confronto ma purtroppo non sai nemmeno dimostrare che la strada che tu persegui sia quella giusta.

E' una vita che sento ripetere a destra e a sinistra che la vendetta è sempre sbagliata e porta danni.
Beh, al di là delle solite frasette fatte, vorrei sapere come. Perchè a me danni non ne ha portati, anzi!
:p
considerato che sei una persona fiera di essere vendicativa (parole tue), non fosse che per questo (ma ce n'è!) io direi che danni te ne hai fatti. Ti ha fatto diventare una persona che quelli come me (che non sono pochi) ne stanno alla larga, un po' orripilati, ad esempio. Per rispondere alle tue domande dovrei tornare indietro a riguardarle; mi perdonerai se non me ne va mezza. Quando dico che non ci sno i TERMINI perche io e te si parli, e tu torni e ritorni a dire ma questo non l'hai detto, questo non l'hai spiegato, questo non lo hai risposto...direi che ho ragione: sembri non afferrare nemmeno il concetto generale dell'impossibilità. Finisco col dire, cosa già detta (che noia!) che non devo dimostrarti nulla; aggungo che da quello che hai dimostrato tu, in questi mesi, vorrei prendere le distanze. Mi sembra tutto molto, molto, molto brutto. Pace e bene.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Cosa ti fa pensare che io abbia aperto le gambe solo per vendetta? Io ho sempre fatto sesso per piacere.
Il fatto di rendere cornuta lei era un qualcosa in più, che lo rendeva ancora più gustoso.

Non a tutti/e basta disprezzare per ritrovare sè stessi.

L'altezzoso disprezzo che tu dimostreresti a una persona che ti ha ferita, sai cosa gli fa?
Gli rimbalza.
:)

Le alternative quando qualcuno ci fa male sono restituire quel male o non fare nulla. O, se proprio sei un imbecille, porgere appunto l'altra guancia.

Questa è la triste realtà.

Sinceramente non sei proprio nella posizione di darmi dell'involuta, visto che continui a ripetere le stesse cose ma non ti azzardi minimamente a rispondere a una sola delle mie domande.
:D

Parli di crescita e confronto ma purtroppo non sai nemmeno dimostrare che la strada che tu persegui sia quella giusta.

E' una vita che sento ripetere a destra e a sinistra che la vendetta è sempre sbagliata e porta danni.
Beh, al di là delle solite frasette fatte, vorrei sapere come. Perchè a me danni non ne ha portati, anzi!
:p
mi intrometto.

La vendetta porta danni per il semplice fatto che non porta alcun tipo di beneficio concreto e principalmente permanente nel tempo.

Può soddisfare. Può far sentire forti. Può permettere di avere l'illusione di essersi riprese qualcosa che era stato tolto.

Ma quel qualcosa che era stato tolto, resta tolto. La ferita è lì. E ogni tanto si infetta.

Perchè la vendetta non ridà indietro nulla. Ma anzi toglie energia che si sarebbe potuta dedicare a far qualcosa per se stessi.

Foss'anche il concedersi il tempo per soffrire senza dover per forza reagire sotto l'impulso di dover a tutti i costi dimostrare, dimostrarsi, di essere sempre forti e prestanti.

Poi sono vendicativa.

Ma in questi anni di vendetta costante e continua io ho solo capito che quello che mi era stato tolto non lo riavrò mai più. Perchè mi è stato tolto.
E il mio volermi vendicare mi ha solo portata a fare scelte condizionate dalle azioni di qualcuno che non sono io.

Tutto questo mi ha portata ad essere molto meno libera di quello che avrei voluto essere. E ora pago. Caramente.

Poi, questa è la mia esperienza. Il mio vissuto.
E le mie riflessioni che ne derivano ora, che la voglia di vivermi è più forte della voglia e del bisogno, primitivo, di vendicarmi.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Hai detto bene, è il tuo vissuto.

Per quella che è la mia esperienza, le ferite non le dimenticherò mai, anzi non le dimenticheremo (perchè nella mia coppia il male ce lo siamo fatti a vicenda), ma sono guarite.

Ho sofferto ugualmente... perchè anche se ero concentrata su un obiettivo ben preciso, sapevo che lui non era più mio e stava con lei. Solo nel momento in cui ho capito le sue ragioni (di lui) e l'ho perdonato, sono riuscita ad andare avanti e non ho più sofferto. C'è voluto molto tempo.

La vendetta dà più forza ma non è certo un modo per soffrire meno.

Non so a te cosa è capitato.

Io non posso dire di aver attuato una vendetta continuativa. A un certo punto entrambi abbiamo detto basta a quel circolo vizioso. Non aveva più senso.

Hai descritto tu, molto meglio di me, quello che intendevo e quello che per me è vendetta.

E i danni che porta stanno proprio nell'essere quel meccanismo di "circolo vizioso", che dopo dover essere stato attivato, gestito e vissuto deve anche essere interrotto, anzichè essere meccanismo "virtuoso", che per sua natura e senza sforzo nasce, cresce, muore senza togliere energie ma dandone e sostenendo una rinascita. :smile:
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Certo che deve essere interrotto, hai ragione, sennò diventa vivere per fare e ricevere del male.
Non mi sembra un granchè. Soprattutto avere questo tipo di rapporto con qualcuno che si ama e che ci ama.
;)
Per come la vedo io, il male dev'essere finalizzato a ottenere uno scopo giusto.
Il punto, per come la vedo io, è che l'altro, nella vendetta c'entra ben poco.

Il punto nodale del desiderio di vendicarsi è ristabilire un equilibrio interiore proprio che è stato interrotto contro la nostra volontà, quando meno ce lo si aspettava...comunque non in modo naturale nel fluire dei propri cicli di vita.

In questi termini l'altro diventa una specie di alibi per non affrontare direttamente, andando invece per vie traverse, parti di sè che non si riesce a guardare. Perchè troppo ferite, perchè...mettici il perchè che vuoi tu.

E in questi termini il male non lo si fa all'altro, ma a se stessi, perchè ci si toglie ulteriormente dal proprio centro e si perdono tempo ed energie che potrebbero essere invece dedicate a scoprire che magari quello squilibrio imposto può anche essere fonte di apprendimento.

Fra l'altro ho una serie perplessità su questa necessità di dover dimostrare (a chi??) la propria forza.

Se sono strutturalmente forte, lo sono e basta.
Non ho proprio nulla da affermare e dimostrare.

Questo non significa essere indifesi, ma esser sufficienti forti da reggere i contraccolpi della vita chiamandoli col loro nome e anche col loro cognome se è il caso.

Essere sufficientemente forti da non deviare da se stessi per scelte di altri che non sono io.
Io sto imparando che per fare questo bisogna essere forti della propria debolezza.
 
Ultima modifica:

AnnaBlume

capziosina random
Quanto sei presuntuosa! :unhappy: Il fatto che una come te mi stia alla larga, come ho già detto più volte, non è una mancanza. Secondo me tu hai NIENTE da insegnare agli altri sui rapporti umani, specie i rapporti sentimentali.

A differenza tua io non me la canto e me la suono da sola, mi limiterò a dire che non sono certo un'eremita e l'affetto/stima altrui non mi mancano. Nè qui, nè fuori, soprattutto.

Hai altro da aggiungere in merito ai gravi danni che la vendetta avrebbe portato alla mia vita??
:rotfl:

Riguardo alla domanda a cui non hai risposto, ti faccio un sunto. Visto che parli di atteggiamento evolutivo, e visto che un atteggiamento evolutivo dovrebbe essere intelligente e creare un vantaggio a chi lo adotta, esattamente quale vantaggio avrebbe una persona che subisce, senza vendicarsi, un torto, rispetto a colui che invece si vendica e riscatta il proprio orgoglio?

Se non ci sono i termini perchè si parli, piantala di intervenire ogni qualvolta io parli della mia vendetta. :) E' molto semplice.
Piantala lo dici a tua sorella, intanto. E ho fatto un accenno in generale su quel che io penso della vendetta, tu ti ci sei tirata dentro come razzo. Poi, finché porrai le cose in modo trogloditico, della serie: quali benefeci materiali avrò o non avrò da un certo comportamento, quali danni materiali avrò non ti smuoverai di un passo. Perché non prendi a schiaffi i 7enni al parco? Poniamo che i genitori non ti vedano, quindi la 'punzione genitoriale' non ti toccherebbe comunque. Perché non lo fai? Perché se lo fai sei una merda. Questo è solo uno stupido esempio, per dire, non ti fosse chiaro, che NON facciamo molte cose per non costruirci come delle merde. O come vendicativi. O come attaccabrighe. O come ignoranti come le scarpe. O come infantili da morire. And so on. Io non tradirei, né ho tradito, nemmeno quando ero/sono molto distante da lui, con possibilità nulle di essere sgamata. E sai perché? Perché sarebbe un atto ingiusto, che non merita e soprattutto che IO non mi merito. Dovresti rivedere i tuoi concetti, miseri, soprattutto perché poi sono quelli i concetti, tutto fuorché elevati, che insegnerai ai tuoi eredi. Non fosse che per questo, io cercherei di essere una persona migliore. Certo, se vivi nella giungla, reale o simbolica tua, nella quale la violenza (di risposte and co) la vendetta (mi insegni) la cattiveria (eh) e l'ignoranza (qui potrei sbizzarrirmi nello scegliere) e a mazzata data, scatta la mazzata ricercata e inferta...che ti dico? Mi spiace per te e per tutta la palazzina tua. Altro da dire non ho, se non: "ma come fai a farti piacere 'sta roba? E' rivoltante!". Poi, fai tu. Se il tenore e la qualità dei tuoi interventi e modi sarà la stessa, sempre mi faranno cagare, sappilo. Sia che lo dico che non. E non perché me la tiro, ma perché una persona che infila così tante stronzate, per altro nemmeno espresse in forma dubitativa ma urlate, erano anni, forse da quelli '80, che non le sentivo. Va da sé che nella vita vera sono estremamente, estremamente selettiva.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Sul ristabilire l'equilibrio condivido la tua opinione. Sull'inutilità della vendetta per farlo no.
E' una dimostrazione pratica della propria forza.
Io posso anche pensare di essere forte, ma finchè non ho la prova tangibile che posso fare alcune cose, che posso difendermi e anche attaccare chi mi ha ferito, non sento di esserlo veramente.
E' tutto... in potenza.


Non credo che chi si vendica devia dal proprio essere. :) Semplicemente escono fuori dei lati del proprio carattere, sollecitati da avvenimenti estremi, che non si pensava di avere.

Io la penso così: intanto mi vendico e faccio qualcosa per me stessa e di lezione all'altra persona (sicura che sia inutile per lui?), poi dopo penso a quelle che sono le mie responsabilità, a mente lucida. Prima devo risolvere questo problema e questo squilibrio che mi opprime.
Eh, ti capisco.
Effettivamente lo spazio che esiste fra il pensare di essere in un modo o in un altro e il sapere di esserlo senza la necessità di dimostrarlo (e dimostrarselo) è grande.

E lo squilibrio, specialmente se ti arriva fra capo e collo, pone proprio nella condizione di doverci stare in quello spazio e misurarlo.
Fare i conti fra chi si pensa di essere (che è sempre messo in dubbio proprio dal pensarlo) e chi si è perchè lo si sente come una pelle.

Io penso che uscire di forza da quello spazio, non sia una deviazione, ma un ulteriore scentramento.
Che non è funzionale all'appropriarsi dello squilibrio che opprime per poter usare a proprio vantaggio lo squilibrio stesso, magari riducendo la distanza fra ciò che si pensa di essere e il sapere cosa si è.

In fondo lo squilibrio è funzionale alla vita ed in particolare è funzionale all'attivazione di episodi creativi, e quindi evolutivi.
Un organismo in equilibrio è in realtà un organismo morto.

Uscire a forza, proiettando sull'esterno, dallo squilibrio nella mia esperienza non è stato un atto creativo.
E' stato un agito involutivo in alcuni momenti.
E se non è stato involutivo, mi ha comunque mantenuta a percorrere e ripercorrere percorsi conosciuti e rassicuranti anzichè lanciarmi e scoprire.

Mi ha messa nella condizione di continuare a creare situazioni diverse, ma nella struttura sempre uguali a se stesse, che per rassicuranti fossero. mi tenevano nella condizione di tenere sempre uguale la distanza fra ciò che pensavo di essere e ciò che sapevo di essere.

Un circolo vizioso per l'appunto.
 

AnnaBlume

capziosina random
Certo che deve essere interrotto, hai ragione, sennò diventa vivere per fare e ricevere del male.
Non mi sembra un granchè. Soprattutto avere questo tipo di rapporto con qualcuno che si ama e che ci ama.
;)
Per come la vedo io, il male dev'essere finalizzato a ottenere uno scopo giusto.

giusto, l'arrivismo, e della peggior specie. Come ho potuto dmenticare tale perla della quale peraltro trasudi? :risata::risata::risata: Ma giuro che avrò pietà di me. Non ti leggerò per almeno 20 giorni, da adesso :D
 

Brunetta

Utente di lunga data
è vero anche questo...infatti io preferisco tradire con donne sposate...però per me nel tradimento c'è qualcosa di eccitante. Una volta ero con una donna sposata e mentre la toccavo ha chimato il marito. Lei ha risposto e mentre parlava con lui io ho continuato a toccarla, con il suo benestare ovviamente...ecco una situazione del genere a me fa impazzire...ma capisco che ad anna e soci faccia vomitare
Questo accade perché ti interessa prevalere su un altro uomo e non ti interessa la donna.
E a lei eccita l'idea di essere contesa tra due uomini.
Due poveretti che si eccitano all'idea di umiliare un'altra persona.
 

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data
.. 'sta cosa che se lui/lei ricevono una telefonata dal partner ufficiale e rispondono mentre copulano con l'altro/a non c'entra nulla con l'ipocrisia e la menzogna. E' invece crudeltà: perché in quel momento, mentre tu parli al telefono, tra te e il tuo/la tua amante c'è un sodalizio di complicità pari a quello dell'omicidio premeditato con risata.
E' veramente il massimo del disprezzo per il terzo escluso.
Sappiamo tutti che tradire è una brutta cosa sempre.
Come in qualsiasi brutta cosa, ci sono gradualità di gravità.
Irridere una vittima, di qualsiasi brutto atto, è sempre considerato una viltà.
E' un atto però più negativo per chi lo compie che per chi lo subisce perché inquina quello che circoscritto potrebbe essere un momento solo a due.
 
Essù è un modo come un altro per dire: la realtà che ti immagini è frutto di farneticazioni o allucinazioni. Tipo il risultato di un trip scadente, hai presente? Ovvio che non intendo irridire chi ha avuto un passato pesante di dipendenza, cosa per altro non sapevo (né vedo perché dovrei saperlo). Però, per me l'espressione è talmente calzante che non ti assicuro che non la userò più in futuro, sempre ovviamente non intendendo offendere te o personalmente altri etc etc
Si ma guarda che casino ha combinato beppe grillo con le sue battute...
Eppure io ho amici ebrei...e ridiamo insieme dell'immenso repertorio sulle barzellette...sugli ebrei...
Ma non ci sono proprio barzellette su certi fatti...capisci?

ANche se Grillo insiste...:rolleyes:
 
Infatti qui nel Portale dell'Infedeltà è pieno di gente che ha lavato col sangue l'onta subita, Ultimo in primis :D:D:D
Perchè...ha voluto andare con una mestruata?:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
 
:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
Occhio che hai incrociato il sommo e incommensurabile Lothar...
Lui è l'anima nera numero due del forum..
Io la numero uno...

Ricordo ancora cara birba...

Il suo esordio...

Sabina aprì un 3d su che cosa si prova a tradire...

E paffete, fu evocato lui, dalle profondità infernali...

Capitò qui dentro esordendo...ahahahahaah...frega un casso a me...sono senza scrupoli...:D:D:D:D
 
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