Infatti si ricordano un tot di referendum del passato con quorum e abrogazione ottenuti, ma che poi sono stati bellamente aggirati e/o disattesi. Ad esempio: finanziamento pubblico ai partiti (hanno abrogato il finanziamento pubblico però hanno messo il rimborso elettorale..), acqua pubblica (che continua ad essere spesso affidata a gestori privati con trucchetti contabili), responsabilità civile dei magistrati (la responsabilità diretta fu resa quasi impossibile, sostituita dalla responsabilità dello Stato con azione di rivalsa.) ecc ecc
Magari sono anche gli stessi che stanno dove stanno grazie ad alcuni diritti di cui hanno goduto fino a pochi anni fa. Ora che non riguarda più loro, fanno finta di non vedere.Quelli che non sono andati a votare sono gli stessi che hanno pianto con "C'è ancora domani"?
Credo fermamente che si debba sempre esercitare il diritto di voto. Astenersi, in linea di principio, è sempre un errore grave.Sì, concordo che sia un po' assurdo, ma non mi aspetto più nulla dalla sinistra.
Come ho detto, per me le riforme sul lavoro andrebbero fatte con un confronto in parlamento.
Ho votato comunque, perché visto che ci lamentiamo spesso di come funziona ormai il lavoro, volevo far vedere che non sono d'accordo.
Con l'astensione, avranno preso atto di poter fare come vogliono, temo.
Ma sì, ognuno può decidere come vuole e capisco che tanti facciano riferimento ai partiti e si regolino in base a chi promuove l'iniziativa.Credo fermamente che si debba sempre esercitare il diritto di voto. Astenersi, in linea di principio, è sempre un errore grave.
Tuttavia, in questo caso specifico si trattava di una farsa, messa in scena da figure che non stimo minimamente e il cui operato disprezzo profondamente.
Per questo ho scelto consapevolmente di non prendervi parte.
E di non perdere tempo.
Però a prescindere da ciò e dal fatto che è fondamentalmente una pagliacciata, bisognerebbe sempre guardare nel merito le questioni proposte che è la cosa più importante, giusto perchè nessuno possa dire che se non gliene frega a noi figurati a loro, ma più per una questione di principio che altro. Per esempio il quesito sul reintegro in caso di licenziamento illegittimo per me è da si, perchè ha sempre svolto una funzione deterrente, e soprattutto nel 2015 hanno creato 2 classi di lavoratori, quelli che avevano ancora questa tutela e i nuovi che non l'avevano più, una discriminazione bella e buona (grazie PD, grazie), quello sul tetto agli indennizzi sempre per licenziamenti illegittimi è anche lui da si per lo stesso motivo, quello sui contratti a termine invece per me è da no perchè è controproducente per tutti (lavoratori e aziende) in caso di aziende che hanno attività fortemente stagionali o comunque variabili (e già oggi con le causali dopo 12 mesi l'abuso è fortemente ridotto), come pure da no quello sui contratti d'appalto perchè come sempre si cerca di spostare un dovere dello stato (controllo che chi lavora lo faccia in regola) sulle aziende, in particolare su chi appalta a terzi, e no secondo me pure a quello sulla cittadinanza "breve" perchè è un escamotage per prendere votiCredo fermamente che si debba sempre esercitare il diritto di voto. Astenersi, in linea di principio, è sempre un errore grave.
Tuttavia, in questo caso specifico si trattava di una farsa, messa in scena da figure che non stimo minimamente e il cui operato disprezzo profondamente.
Per questo ho scelto consapevolmente di non prendervi parte.
E di non perdere tempo.
Faccio esattamente lo stesso. Il mio disprezzo è equamente distribuito tra destra e sinistra, senza eccezioni.Ma sì, ognuno può decidere come vuole e capisco che tanti facciano riferimento ai partiti e si regolino in base a chi promuove l'iniziativa.
Io no, da tempo non guardo chi è che propone le cose, ma cosa viene proposto o il messaggio che intendo mandare io.
Certamente, però, tanti si sono lamentati del jobs act (a volte anche a sproposito, perché per me non era tutto da buttare), poi c'è un referendum e non ci è andato nessuno.
Manco io guardo chi propone. Sono interessato all’argomento.Ma sì, ognuno può decidere come vuole e capisco che tanti facciano riferimento ai partiti e si regolino in base a chi promuove l'iniziativa.
Io no, da tempo non guardo chi è che propone le cose, ma cosa viene proposto o il messaggio che intendo mandare io.
Certamente, però, tanti si sono lamentati del jobs act (a volte anche a sproposito, perché per me non era tutto da buttare), poi c'è un referendum e non ci è andato nessuno.
Infatti è stato solo un capriccio per avere un sondaggio politico. A spese dei contribuenti. Era noto a tutti che non avrebbe mai raggiunto il quorum.Quindi il PD (per mezzo della CGIL o chi per esso) promuove un referendum per abolire una riforma da se stesso introdotta a suo tempo, ovvero per una conta interna fra correnti. Il tutto alla modica spesa di circa 150/200 MLN di euro, buttati nel cesso se non si raggiunge il quorum. Fenomenale
Se fossi andato a votare, avrei espresso esattamente le stesse posizioni che hai indicato.Però a prescindere da ciò e dal fatto che è fondamentalmente una pagliacciata, bisognerebbe sempre guardare nel merito le questioni proposte che è la cosa più importante, giusto perchè nessuno possa dire che se non gliene frega a noi figurati a loro, ma più per una questione di principio che altro. Per esempio il quesito sul reintegro in caso di licenziamento illegittimo per me è da si, perchè ha sempre svolto una funzione deterrente, e soprattutto nel 2015 hanno creato 2 classi di lavoratori, quelli che avevano ancora questa tutela e i nuovi che non l'avevano più, una discriminazione bella e buona (grazie PD, grazie), quello sul tetto agli indennizzi sempre per licenziamenti illegittimi è anche lui da si per lo stesso motivo, quello sui contratti a termine invece per me è da no perchè è controproducente per tutti (lavoratori e aziende) in caso di aziende che hanno attività fortemente stagionali o comunque variabili (e già oggi con le causali dopo 12 mesi l'abuso è fortemente ridotto), come pure da no quello sui contratti d'appalto perchè come sempre si cerca di spostare un dovere dello stato (controllo che chi lavora lo faccia in regola) sulle aziende, in particolare su chi appalta a terzi, e no secondo me pure a quello sulla cittadinanza "breve" perchè è un escamotage per prendere voti
Non mi sembra esattamente la stessa cosaQuelli che non sono andati a votare sono gli stessi che hanno pianto con "C'è ancora domani"?
Anche io ho votato no su questo, perchè fanno troppe furbate.no quello sui contratti d'appalto perchè come sempre si cerca di spostare un dovere dello stato (controllo che chi lavora lo faccia in regola) sulle aziende, in particolare su chi appalta a terzi, e no secondo me pure a quello sulla cittadinanza "breve" perchè è un escamotage per prendere voti
Sai cosa mi da fastidio? Io non mi sono permessa di contestare chi ha votato si. Per altro le mie due nuore lo hanno fatto. Hanno fatto benissimo se condividevanoMagari sono anche gli stessi che stanno dove stanno grazie ad alcuni diritti di cui hanno goduto fino a pochi anni fa. Ora che non riguarda più loro, fanno finta di non vedere.
Maurizio Lupi che a me piace molto, e’ andato a votare no, ma pure Perplesso.Sai cosa mi da fastidio? Io non mi sono permessa di contestare chi ha votato si. Per altro le mie due nuore lo hanno fatto. Hanno fatto benissimo se condividevano
Se invece hai un'idea diversa vieni contestato.
A parte che discutere per la politica trovo che sia una delle cose più assurde che esistano oltre a una gran perdita di tempo.
Mio marito non vota quasi mai. Solo a volte alle politiche.Non mi sembra esattamente la stessa cosa
Comunque si non ho votato e ho pianto a c'è ancora un domani e piango ogni volta che lo rivedo
Ho sempre votato alle politiche.
Per i referendum dipende
Verissimo. Nel gruppo di amici e conoscenti che frequento, vige un tacito accordo: niente politica. Parlare di politica non serve a nulla, il proselitismo è inutile, spesso ridicolo, e si finisce solo per perdere tempo e rovinare i rapporti.Sai cosa mi da fastidio? Io non mi sono permessa di contestare chi ha votato si. Per altro le mie due nuore lo hanno fatto. Hanno fatto benissimo se condividevano
Se invece hai un'idea diversa vieni contestato.
A parte che discutere per la politica trovo che sia una delle cose più assurde che esistano oltre a una gran perdita di tempo.
Io ho fatto una scelta diversa dalla loroMaurizio Lupi che a me piace molto, e’ andato a votare no, ma pure Perplesso.
Per me molto più coerente questo atteggiamento che non andare.
Votare e‘ un diritto e un dovere.
Fosse per me tratterrei una quota dallo stipendio o pensione dei non votanti.
Se lo hanno ovviamente uno stipendio.