Religione & Tradimento

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Io non sono praticante, ma questa non e' male. Anche Applicata ad altro, ci devo riflettere.
San Paolo
Noi predichiamo Cristo Crocifisso stoltezza per i pagani e follia per i greci.

Comunque io trovo che ci sia sulla religione cattolica
una montagna di falsi luoghi comuni
e una micidiale superficialità di conoscenza

dei reali contenuti

Cioè trovi un sacco di persone che pontificano di religione
ma non hanno mai letto nemmeno i vangeli
allora uno si dice

Ma allora ditelo eh?:rolleyes:
 

Innominata

Utente che predica bene
Non cosa dicono le donne in confessionale
Ma so che a tante danno come penitenza
di andare a cantare subito una canzoncina a Maria
accompagnate dall'organista...
Non so come mai tutte vogliono cantare Giovane Donna
E mi pare che dicano che darla all'organista non sia mai peccato...:p:p:p:p
E questa a che pagina e' dell'operetta:rolleyes:...
 
E questa a che pagina e' dell'operetta:rolleyes:...
Non me lo ricordo
ma è tratta da un piccolo libercolo
che parla della brava ragazzina cristiana:rolleyes::rolleyes:

Datela e vi sarà dato no?

Poi un vecchio frate un giorno mi disse
Guarda me ho passato la vita a confessar donne
e desso sono ridotto a essere mezzo mato

sento le voci...:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:

Pare che molte abbiano il vizio di andare in confessionale a raccontare i peccati delle altre...
per giustificare i propri...

E da altre fonti pare che il peccato peggiore che esce dai confessionali
non sia la lussuria

ma

la maldicenza

Ne uccide più la lingua che la spada.
 

Zod

Escluso
San Paolo
Noi predichiamo Cristo Crocifisso stoltezza per i pagani e follia per i greci.

Comunque io trovo che ci sia sulla religione cattolica
una montagna di falsi luoghi comuni
e una micidiale superficialità di conoscenza

dei reali contenuti

Cioè trovi un sacco di persone che pontificano di religione
ma non hanno mai letto nemmeno i vangeli
allora uno si dice

Ma allora ditelo eh?:rolleyes:
Intanto andrebbero stabiliti quali sono i contenuti, visto che ognuno ci legge ciò che vuole, poi ne andrebbe valutata la valenza educativa. Io sono un grande ammiratore della figura di Cristo, ma di Cristo uomo, non di Cristo figlio di Dio. Trovo coerente che chi si professa aderente ad una certa religione ne rispetti gli insegnamenti, non che si faccia i fatti suoi. Ad esempio incontrare una donna che ci tiene a definirsi cattolica, dovrebbe essere una sorta di garanzia per certe questioni, invece non solo non lo è, ma spesso è esattamente il contrario. Allora cosa significa professarsi cattolici? Può il cattolicesimo ammettere il tradimento? Certo errare è umano, ma non si può nemmeno fare un club di moralisti erranti e vantarsene.
 

Fantastica

Utente di lunga data
Ho qualche titolo per rispondere almeno a qualcuna delle tue domande. Sono stata profondamente credente in una fase della mia vita. Conosco vangeli, la storia della chiesa e ho pure fatto qualche esame di teologia. Tutto questo prima di diventare atea.

Domande....

- in che misura la diffusione di una religione debole come il cattolicesimo può aver favorito l'accettazione culturale del tradimento tra coniugi?

Tanto per cominciare, il cattolicesimo è una religione fortissima. Perché dici che è "debole"? Dura da 2000 anni e mi pare goda pure di una salute in ripresa, visto che papa ci ritroviamo.

- le implicazioni etiche del tradimento movimentano maggiormente la coscienza di un ateo o di un cattolico?

Ci sono cattolici di cattiva coscienza, e cattolici di buona coscienza. Formigoni è cattolico alla pari di don Luigi Ciotti.
E' una delle forze del cattolicesimo: non espelle nessuno.


- Il tradimento è più accettabile da parte di un ateo o da parte di un Cattolico?

E' inaccettabile per un cattolico, ma può essere perdonato.

- l'appartenenza alla religione Cattolica è una garanzia di fedeltà oppure non rappresenta nessun plus ultra rispetto all'ateismo?

In teoria dovrebbe essere assodato che due sposi davanti a Dio non si tradiscano mai. Se anche lo fanno, restano sposati. Perché il matrimonio cattolico è un sacramento, non una passeggiata con l'abito bianco e il vestito blu della festa fino all'altare. Il sacramento cambia LA NATURA delle eprsone che vi accedono. Non so se mi spiego.

Secondo me le più zoccole portano il crocifisso al collo, ma è una mia opinione.
 
Intanto andrebbero stabiliti quali sono i contenuti, visto che ognuno ci legge ciò che vuole, poi ne andrebbe valutata la valenza educativa. Io sono un grande ammiratore della figura di Cristo, ma di Cristo uomo, non di Cristo figlio di Dio. Trovo coerente che chi si professa aderente ad una certa religione ne rispetti gli insegnamenti, non che si faccia i fatti suoi. Ad esempio incontrare una donna che ci tiene a definirsi cattolica, dovrebbe essere una sorta di garanzia per certe questioni, invece non solo non lo è, ma spesso è esattamente il contrario. Allora cosa significa professarsi cattolici? Può il cattolicesimo ammettere il tradimento? Certo errare è umano, ma non si può nemmeno fare un club di moralisti erranti e vantarsene.
Che dirti
conosco molte peccatrici
e poche moraliste erranti...

Mai incontrato una donna che dice non tradisco perchè son cattolica.
Semmai non abortisco perchè sono cattolica
Non divorzio perchè sono cattolica...

Cosa significa professarsi cattolici?
Ti rimando alle prime parole di Bergoglio al soglio pontificio
Lo ha espresso chiaramente
Che ha detto? Quel gesuita?

Siamo così indietro che ancora non ci rendiamo conto
di cosa comporta che il papa sia un gesuita...

Ma la prima cosa che ha detto
chiarisce che cosa significa professarsi cattolici.
 

Zod

Escluso
Ho qualche titolo per rispondere almeno a qualcuna delle tue domande. Sono stata profondamente credente in una fase della mia vita. Conosco vangeli, la storia della chiesa e ho pure fatto qualche esame di teologia. Tutto questo prima di diventare atea.
Quindi il tradimento è inaccettabile ma si può perdonare. Però se sei separato niente comunione, e se sei convivente ed hai figli non te li battezzano (però dipende dal prete che trovi, magari vai al paese vicino e cambia tutto). La suora che partorisce e tradisce Cristo (salvo miracoli), non ha fatto nulla di male. Contraccezione vietata, controllo delle nascite vietato.

Duemila anni e gode di ottima salute perchè non è una religione, è una cultura che si adatta lentamente ai costumi sociali in evoluzione. Se fosse una religione, il mondo di oggi sarebbe una gigantesca bestemmia, chiesa compresa.
 
Ho qualche titolo per rispondere almeno a qualcuna delle tue domande. Sono stata profondamente credente in una fase della mia vita. Conosco vangeli, la storia della chiesa e ho pure fatto qualche esame di teologia. Tutto questo prima di diventare atea.

Donna io ti dico
che quando andremo di là
ti ritroverai una persona incazzata che ti dirà
Visto che esisto?
:singleeye:
 
Quindi il tradimento è inaccettabile ma si può perdonare. Però se sei separato niente comunione, e se sei convivente ed hai figli non te li battezzano (però dipende dal prete che trovi, magari vai al paese vicino e cambia tutto). La suora che partorisce e tradisce Cristo (salvo miracoli), non ha fatto nulla di male. Contraccezione vietata, controllo delle nascite vietato.

Duemila anni e gode di ottima salute perchè non è una religione, è una cultura che si adatta lentamente ai costumi sociali in evoluzione. Se fosse una religione, il mondo di oggi sarebbe una gigantesca bestemmia, chiesa compresa.
Chiariscici il concetto cattolico di paternità e maternità responsabile.
Sull'altro tema
sappi che da anni è al vaglio perchè appunto sono i cattolici vittima di separazione che chiedono di poter accedere ai sacramenti.
Sei male informato
Per venir battezzato basta che tu lo chieda e che ti impegni a seguire i corsi con gli altri genitori in parrocchia.

Il controllo delle nascite è legato ai metodi naturali.
E da più parti si chiude un occhio.
Ossia ti si dice pitosto che fai figli come un conejo, mejo che te usi el goldon.

La chiesa guarda sempre al male minore.

Bergoglio stesso ha detto che le suore missionarie usino la pillola piuttosto di certi guai.

Ma è inutile discutere se non si sono lette per intero le encicliche.
 

Zod

Escluso
questo tuo post mi ricorda molto le discussioni che facevo io quando mi incontravo alla mensa dell' università teologica che frequentavo, con i miei "compagni" per il 90% futuri preti e future suore.
(XD)
Io non sono cattolica. Mai stata. E nemmeno i miei. Non ho fatto comunione e cresima. Mai confessata. mai fatto nulla di similare.
Mi sono anche fatta sbattezzare, non per sfregio ad una religione, ma per un senso di non voler appartenere a nessuna religione se non deciso da me. E il battesimo non era stata una mia decisione.

In mensa si discuteva. Era un ambiente protetto, molto più easy dell'ateneo vero e proprio dove c'era sempre una cappa piuttosto pesante e rigida, con in sottofondo canti vari delle suore canterine che provavano nell'auditorium di musica.

Ti scrivo questo aggiungendo che non ho la minima simpatia per la religione cattolica. Proprio nessuna.
Ai tempi ancora peggio. Più la studiavo più mi incazzavo.
Ma ho capito una cosa.
Tu poni domande razionali. E pretendo risposte fredde. Asettiche. Un mero esercizio di razionalità.
Ma questa matrice non funziona.
Non è il dialogare giusto. La religione non nasce da un seme razionale. Nasce da un pensiero filosofico. E tu guardi solo una faccia della medaglia. Quella alla Torquemada, tralasciando tutto il resto.

E' un po' come barare non trovi?:)
Il topic nasce dall'aver constatato in altre discussioni, recenti, la presenza di persone che pontificano sul tradimento, e al contempo pontificano sul cattolicesimo. A me fondamentalmente frega zero, dichiararsi cattolici o meno non influenza la mia opinione su una persona, mentre molta influenza lo ha il vedere parlare in un modo ed agire in un altro.

Il tuo ragionamento è corretto, ognuno fa la sua ricerca e può anche sbagliare durante il cammino, l'importante è che rimanga un suo problema. Se invece viene a raccontarmi degli insegnamenti cristiani professandosi credente, e al contempo tradisce ad ogni occasione il partner ufficiale, e difende con superbia questa sua posizione contraddittoria citando bibbie, vangeli, encicliche, allora un pochino mi fa incazzare.
 

sienne

lucida-confusa
Ciao


L'appartenenza è in parte più una questione culturale e meno di fede.
Ma si parla di donne / uomini che definendosi cattolici tradiscono,
ma l'ipocrisia sta sotto gli occhi di tutti è ben più forte ... pensando solo
a persone della malavita ... che tranquillamente la domenica vanno in Chiesa.

Sono per la libertà di scelta. È una questione molto personale e anche intima.
Per questo motivo, non ho battezzato mia figlia ... ma provato a darle conoscenza.
Sta a lei, e solo a lei decidere della sua fede e appartenenza. Tutto ciò, non dovrebbe
essere "imposto" ... o un fattore di "non si sa mai" ... poi ci si chiede perché l'ipocrisia.


sienne
 

Brunetta

Utente di lunga data
Il topic nasce dall'aver constatato in altre discussioni, recenti, la presenza di persone che pontificano sul tradimento, e al contempo pontificano sul cattolicesimo. A me fondamentalmente frega zero, dichiararsi cattolici o meno non influenza la mia opinione su una persona, mentre molta influenza lo ha il vedere parlare in un modo ed agire in un altro.

Il tuo ragionamento è corretto, ognuno fa la sua ricerca e può anche sbagliare durante il cammino, l'importante è che rimanga un suo problema. Se invece viene a raccontarmi degli insegnamenti cristiani professandosi credente, e al contempo tradisce ad ogni occasione il partner ufficiale, e difende con superbia questa sua posizione contraddittoria citando bibbie, vangeli, encicliche, allora un pochino mi fa incazzare.
Più che altro dovrebbe farti ridere.
Per giustificare se stessi si può ricorrere a qualsiasi cosa.
 
Più che altro dovrebbe farti ridere.
Per giustificare se stessi si può ricorrere a qualsiasi cosa.
Più che altro nella nostra religione si insegna che solo DIo giudica.
E che i conti i se fa de là
Non con un tribunale fornito da uomini...
Bellissimo il fariseo e il pubblicano!
E le loro giustificazioni....

Sappi mia cara che nella nostra religione
Il premio eterno non è dovuto certo ai meriti dell'uomo
ma solo alla misericordia divina.

Chi si crede perfetto e integerrimo
è già ne guai con nostro Signore.

Non si scherza con la superbia
ma neanche con l'invidia.
 
Il topic nasce dall'aver constatato in altre discussioni, recenti, la presenza di persone che pontificano sul tradimento, e al contempo pontificano sul cattolicesimo. A me fondamentalmente frega zero, dichiararsi cattolici o meno non influenza la mia opinione su una persona, mentre molta influenza lo ha il vedere parlare in un modo ed agire in un altro.

Il tuo ragionamento è corretto, ognuno fa la sua ricerca e può anche sbagliare durante il cammino, l'importante è che rimanga un suo problema. Se invece viene a raccontarmi degli insegnamenti cristiani professandosi credente, e al contempo tradisce ad ogni occasione il partner ufficiale, e difende con superbia questa sua posizione contraddittoria citando bibbie, vangeli, encicliche, allora un pochino mi fa incazzare.
Sempre Bergoglio
ha spiegato bene la differenza tra peccatore
e corrotto.

Per il resto incazzati finchè pare
Ma batti aria

Dove leggi superbia?
Casomai distingui tra superbia e presunzione no?

Ma sempre Bergoglio insegna
Bisogna ben vedere perchè l'uomo pecca
e per dove è passato.

E in pratica parla come il vescovo Beniamino nei miserabili di Hugo.

Capisco che tu ti possa incazzare
Ma il mondo è così
e non l'ho fatto certo io....

Anche il fariseo si incazza con Cristo perchè accoglie la Maddalena.
 

passante

Utente di lunga data
Quindi il tradimento è inaccettabile ma si può perdonare. Però se sei separato niente comunione, e se sei convivente ed hai figli non te li battezzano (però dipende dal prete che trovi, magari vai al paese vicino e cambia tutto). La suora che partorisce e tradisce Cristo (salvo miracoli), non ha fatto nulla di male. Contraccezione vietata, controllo delle nascite vietato.

Duemila anni e gode di ottima salute perchè non è una religione, è una cultura che si adatta lentamente ai costumi sociali in evoluzione. Se fosse una religione, il mondo di oggi sarebbe una gigantesca bestemmia, chiesa compresa.
no, questo non è assolutamente vero. qualunque bambino ha diritto ad avere il battesimo. ne sono certissimo.
 
L'uomo guarda le apparenze
Dio il cuore

Forse che sapete che cosa alberga nel cuore di una persona?:rolleyes:
 

passante

Utente di lunga data
Quindi il tradimento è inaccettabile ma si può perdonare. Però se sei separato niente comunione, e se sei convivente ed hai figli non te li battezzano (però dipende dal prete che trovi, magari vai al paese vicino e cambia tutto). La suora che partorisce e tradisce Cristo (salvo miracoli), non ha fatto nulla di male. Contraccezione vietata, controllo delle nascite vietato.

Duemila anni e gode di ottima salute perchè non è una religione, è una cultura che si adatta lentamente ai costumi sociali in evoluzione. Se fosse una religione, il mondo di oggi sarebbe una gigantesca bestemmia, chiesa compresa.
tutto può essere perdonato, purchè si intenda cambiare, anzi si cambi. anche la riconciliazione è un sacramento e cambia la natura delle cose, come dice fantastica. dopo la riconciliazione puoi essere diverso e devi comportarti diversamente. questo dice il cristianesimo.
sulla comunione le cose non stanno proprio così, ma non voglio diventare più pedante del solito. :smile:
 

Zod

Escluso
no, questo non è assolutamente vero. qualunque bambino ha diritto ad avere il battesimo. ne sono certissimo.
Dipende dal prete. Un figlio nato fuori dal matrimonio per la chiesa è diverso da un bambino nato da marito e moglie. Del resto anche nella nostra legislazione la parificazione tra figli nati fuori e nati dentro il matrimonio è recente.

Da un punto di vista cattolico ha un suo senso. Perché battezzare il figlio di una coppia che non è unita nel sacramento del matrimonio? Nessuno è obbligato ad essere cattolico, non è come qualche centinaio di anni fa che ti processavano per eresia. Se poi per paura di perdere fedeli la chiesa cede continuamente sulle sue posizioni, attraverso i preti detti "moderni" che permettono qualunque cosa, da un lato è positivo, ma dall'altro è contraddittorio, perché se non riformi a monte rischi di passare per incoerente a valle.
 
tutto può essere perdonato, purchè si intenda cambiare, anzi si cambi. anche la riconciliazione è un sacramento e cambia la natura delle cose, come dice fantastica. dopo la riconciliazione puoi essere diverso e devi comportarti diversamente. questo dice il cristianesimo.
sulla comunione le cose non stanno proprio così, ma non voglio diventare più pedante del solito. :smile:
Infatti l'abc della confessione è:
Riconoscere l'errore
pentirsene
chiedere perdono a Dio e ai fratelli
proposito di cambiare vita

Altrimenti il sacramento è nullo.

Nel caso del tradimento
dovrebbe essere il rimorso e il dolore
che provi verso questa azione
te ne vergogni a tal punto che la coscienza morde

E ti dici confesso e mai più tradirò
che il mio cuore è convertito.

C'è una cosa nei Vangeli in cui si dice che non ci sarà perdono.
Una cosa sola.

Ed è questa.
L'uomo che una volta riconosciuta la grazia divina
di sua volontà la rinnega.
Su questo non c'è perdono
Perchè è bestemmiare lo Spirito Santo.

E su certe cose Zod ha ragione
Perchè Cristo dice
Se non convertite il vostro cuore
i pagani e le prostitute vi passeranno davanti nel regno dei cieli.

Nella nostra religione si insegna
che o si ama di vero cuore
o non vale un casso.

E si insegna che è l'amore
che spinge al perdono.

Non i meriti.
 
Stato
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