Credevo fosse un thread per il 25 aprile... :mexican:
Allora (ho letto tutto, ma cito solo due post) sembri la mia versione maschile, con la differenza che i tuoi ragionamenti li ho fatti dopo che l'aveva mandato fuori casa (però io ho scoperto e non mi è stato confessato il tradimento).
Ho fatto tutti i ragionamenti possibili e anche quello che io chiamo "il massacro", ovvero il confrontarmi con lui, il mettermi in discussione, tutti i giorni per ore, passare le notti in bianco sola a piangere e farmi colpe, il pensare a una ricostruzione, rifondazione del nostro rapporto per crearne un altro migliore, più completo, profondo e intimo. Ho pensato tutto questo con umiltà, in nome de "nel bene e nel male" e anche di "in salute e in malattia", considerando il tradimento come una malattia...
Ma ho constatato (oltre altre cose), ora a qualche anno di distanza, che le menzogne non solo sono incancellabili, ma sono la cosa più vera, perché nulla di quanto visssuto durante il tradimento può essere considerata come l'avevo vissuta.
Io ti auguro di poter ricomporre la tua vita, ma mi stupiscono alcune cose. Prima di tutto come puoi credere a quello che dice quando 5 anni di bugie hanno fatto diventare il mentire, giocoforza, un'abitudine mentale, non solo con te, ma con le figlie, parenti, amici e ...se stessa?
Seconda cosa: non hai una rabbia difficile da controllare pensando a tutte quelle volte che hai visto espressioni (sorridinte o pensierose) a cui non sapevi attribuire una ragione e che ti ha motivato con una bugia, non ti continuano venire alla mente decine e decine di circostanze in cui non ha potuto far qualcosa ed è toccata a te o non ha potuto occuparsi delle figli (materialmente o come attenzione) perché era "tanto impegnata o stanca" e ora sai per cosa? Non hai decine di capi di abbigliamento che ha acquistato e che ora sai perché li aveva scelti con tanta cura? Non hai ricordi di permanenza in bagno per un tempo esagerato e che ora sai erano dovute a sms nascosti o cura della corpo per un altro? Non hai ricordi di momenti di intimità in cui puoi immaginare che non pensasse a te?
Non voglio dissuaderti o farti soffrire, ma mi sembra che tu stia reprimendo rabbia e ricordi, per voler proseguire su una strada tracciata molte tempo fa, ma che da tempo lei percorreva sola.
Temo che, se non le consideri ora, queste cose ti assaliranno improvvisamente dopo tanto impegno e lavoro su di te e su di voi che ...risulterà inutile.:unhappy: