Stavo rileggendo il tuo post, e mi è venuto un dubbio: ma, forse, ha qualche senso che tua moglie ti dica che l'ha sentito (anche solo per quello)? Che cosa ci guadagna la vostra relazione? Perché lo fa (o lo dice soltanto)? A che pro? Se l'intento comune (sempre che esista ancora) è di voler salvare il rapporto, perché "remare contro" con questo atteggiamento assolutamente distruttivo?Ciao Forum. Non sono morto. Vivo giorno per giorno. Ma qui non si vede luce.
Sono stato 3 giorni fuori per lavoro. Sono stato benissimo, ero di nuovo io, felice , in gamba, simpatico, interessato a tutto, curioso etc.
Poi il ritorno a casa. Mia moglie ancora presa dall'altro. Mi ha detto che lei gli telefona qualche volta anche credo solo per sentirlo. Io gli ho detto che la sto ancora aspettando, ma non so fino a quando. So che lei fa l'errore più grande della sua vita lasciandomi anche perchè l'altro sta ancora con la moglie. Ma questa volta le ho detto che se vuole andare a fondo... ci vada. La resistenza è agli sgoccioli signori. Solo un miracolo o un suo ravvedimento improvviso può modificare la situazione. E' difficile avere una vita in comune sapendo che la propria moglie non riesce a staccarsi definitivamente dall'altro. E così a volte mi vengono momenti di rabbia. Proprio non ce la faccio. E' dal 3 marzo che sono così ..sospeso. Comincia a pesarmi. Qualche donna mi si comincia ad avvicinare , le faccio la corte, ma poi non riesco ad affondare in quanto ho sempre in testa la speranza che in famiglia qualcosa possa cambiare. Sono fatto così che posso farci?
Dopodomani nuovo incontro comune con la psic. vi aggiornerò.
Un abbraccio a tutti voi
Ne sono cosciente: se ci fosse ammissione dall'altra parte, o comunque la certezza sul punto da cui (ri)partire, sarebbe molto più facile e si potrebbe cominciare a parlare. Ma finché non c'è quello, siamo punto e a capo, parliamo due lingue diverse e nulla si può fare.Mah!!...il fatto di non sapere (ma di intuire o immaginare) non mi sembra na bella cosa, ti lascia in una posizione di stallo che non ti permette di decidere e fare le tue scelte.
sì, però.. mi chiedo, leggendo le vostre storie, quale sia il livello di confidenza e di solidarietà che avete raggiunto.Ne sono cosciente: se ci fosse ammissione dall'altra parte, o comunque la certezza sul punto da cui (ri)partire, sarebbe molto più facile e si potrebbe cominciare a parlare. Ma finché non c'è quello, siamo punto e a capo, parliamo due lingue diverse e nulla si può fare.
La domanda è lecita: dipende per che cosa intendi confidenza. Se intendi il potersi appoggiare in tutto e per tutto sulla controparte, ergo aver dato fiducia al 100% alla persona che hai sposato, allora non è il mio caso, nel senso che lei, diffidente di natura, non si è mai appoggiata totalmente a me per risolvere suoi o nostri problemi (non di tipo relazionale, bensì di robe pratiche, per intenderci).sì, però.. mi chiedo, leggendo le vostre storie, quale sia il livello di confidenza e di solidarietà che avete raggiunto.
non sono una credente e nemmeno potrei più esserlo essendo io peccatrice e manco pentita, ma credo in una unica cosa, riguardo il matrimonio, ossia: e i due diventeranno una sola carne, come a dire che il matrimonio ha avuto un senso se al di là di tutto, fra i due, resiste la comunanza e il sapersi a vicenda. volendosi bene. la vera comunanza.
:up:Mah!!...il fatto di non sapere (ma di intuire o immaginare) non mi sembra na bella cosa, ti lascia in una posizione di stallo che non ti permette di decidere e fare le tue scelte.
Ti dirò che basta ed avanza, perchè il pensiero della passione che fù può far riaffiorare la brace da sotto le cneri, sta alle due persone fare un giusto lavoro negli anni.Comunque... volersi bene: sicuramente ci si può volere bene, ma... tra marito e moglie è sufficiente? Penso di no.
Cosa intendi per comunanza? Intendi comunione d'intenti?
Verissimo.sì, però.. mi chiedo, leggendo le vostre storie, quale sia il livello di confidenza e di solidarietà che avete raggiunto.
non sono una credente e nemmeno potrei più esserlo essendo io peccatrice e manco pentita, ma credo in una unica cosa, riguardo il matrimonio, ossia: e i due diventeranno una sola carne, come a dire che il matrimonio ha avuto un senso se al di là di tutto, fra i due, resiste la comunanza e il sapersi a vicenda. volendosi bene. la vera comunanza.
Resistenza sei un mito di tradi! Ciao.Eccomi qua. Dopo tanto, tanto tempo. Vivo, vegeto ed in forma. Com'è andata a finire la mia storia? Mbè diciamo che sono stati mesi difficili. Ma non ho mai mollato nonostante le difficoltà. Oggi ho terminato la "terapia di coppia". E la mia coppia ancora regge, non è scoppiata. Ho fatto una fatica immane in questi mesi cercando di reggere una situazione difficile e sempre in bilico. Ho resistito e fino ad oggi con successo. Mia moglie oggi mi è più vicina e l'altro... mbè sono intervenuto drasticamente minacciandolo che avrei informato sua moglie della relazione. E lui mi ha pregato di non farlo. Avete capito bene, PREGATO. Questa ultimo disperato intervento ha sortito un effetto dirompente. Ora posso dire di stare in una posizione diversa rispetto a qualche tempo fa. Ci siamo solo io e mia moglie e siamo gli unici che hanno nelle loro mani il proprio destino. Vedremo come andrà a finire, ma la mia relazione è notevolmente migliorata. Le mie figlie sono ancora all'oscuro di tutto. Insomma voglio essere ottimista. Forse il peggio, peggio è passato. Oggi come dicevo alla psic, stiamo ricostuendo una nuova casa accanto a quella distrutta dal terremoto del tradimento. Quella vecchia casa è lì vicina e non intendo distruggerla. Non si può dimenticare ciò che è successo e ogni tanto occorre riguardare la vecchia casa per evitare di commettere gli stessi errori. E' come se sia lì da monito. Noi non siamo più la vecchia coppia. o almeno io non sono più quello di prima , e questi cambiamenti sembra che a mia moglie non dispiacciano e lei è molto più presente a casa e più vicino a me. Le nostre figlie crescono e oggi la più grande l'ho accompagnata a iscriversi alla scuola guida, e l'altra è tutta presa per il quindicesimo compleanno. Insomma oggi per me è una giornata felice. E questa giornata la volevo condividere con tutti voi del forum che mi avete sostenuto nei momenti più bui. Sono consapevole che ci saranno altri giorni difficoltosi, ma il presente mi dice che oggi 29 ottobre 2010 nella mia "nuova" casa c'è tutta la mia famiglia. E per me che mi chiamo "Resistere" questo è un gran successo, visto come si era messa la situazione. A presto.
Io non lo conosco, non sò chi è e francamente non mi interessa. Io sono resistere. Punto. Se ho fatto qualcosa che non va ditemelo che tolgo il disturbo. Altre cose da "grande fratello " non mi interessano.Scusa Resistere, hai molte cose in comune con Leite... come mai?
Il 3d di Leite:
http://www.tradimento.net/forum/showthread.php?t=1085
Te lo fece notare (tempo fa) anche ADMIN a pagina 75 di questo 3d.
ciao daniele è un piacere risentirti. Starò attento in futuro e speriamo bene. Come dicevo in un altro topic, non saranno tutte rose e fiori ma dovrò avere pazienza.Ecco, si consiglia sempre di non minacciare l'altro...mentre tu facendolo hai fatto bene! Secondo me ti sei comportato stupendamente, però ti anticipo una cosa...finito questo momento di impegno, quando tutto sembrerà passato, ecco che sarai nell'occhio del ciclone.
Auguri davvero, auguri!
Io non lo conosco, non sò chi è e francamente non mi interessa. Io sono resistere. Punto. Se ho fatto qualcosa che non va ditemelo che tolgo il disturbo. Altre cose da "grande fratello " non mi interessano.
ok forse sono stato un pò burbero. Scusami, forse è l'ora tarda. Buonanotte anche a te.... no no chiedevo, per quanto mi riguarda vai bene cosi ... anzi ti do il ben ritrovato, e la buonanotte.
Ma no, lo sono anche io in un certo modook forse sono stato un pò burbero. Scusami, forse è l'ora tarda. Buonanotte anche a te.
mi fa tanto piacere leggerti più sereno!Eccomi qua. Dopo tanto, tanto tempo. Vivo, vegeto ed in forma. Com'è andata a finire la mia storia? Mbè diciamo che sono stati mesi difficili. Ma non ho mai mollato nonostante le difficoltà. Oggi ho terminato la "terapia di coppia". E la mia coppia ancora regge, non è scoppiata. Ho fatto una fatica immane in questi mesi cercando di reggere una situazione difficile e sempre in bilico. Ho resistito e fino ad oggi con successo. Mia moglie oggi mi è più vicina e l'altro... mbè sono intervenuto drasticamente minacciandolo che avrei informato sua moglie della relazione. E lui mi ha pregato di non farlo. Avete capito bene, PREGATO. Questa ultimo disperato intervento ha sortito un effetto dirompente. Ora posso dire di stare in una posizione diversa rispetto a qualche tempo fa. Ci siamo solo io e mia moglie e siamo gli unici che hanno nelle loro mani il proprio destino. Vedremo come andrà a finire, ma la mia relazione è notevolmente migliorata. Le mie figlie sono ancora all'oscuro di tutto. Insomma voglio essere ottimista. Forse il peggio, peggio è passato. Oggi come dicevo alla psic, stiamo ricostuendo una nuova casa accanto a quella distrutta dal terremoto del tradimento. Quella vecchia casa è lì vicina e non intendo distruggerla. Non si può dimenticare ciò che è successo e ogni tanto occorre riguardare la vecchia casa per evitare di commettere gli stessi errori. E' come se sia lì da monito. Noi non siamo più la vecchia coppia. o almeno io non sono più quello di prima , e questi cambiamenti sembra che a mia moglie non dispiacciano e lei è molto più presente a casa e più vicino a me. Le nostre figlie crescono e oggi la più grande l'ho accompagnata a iscriversi alla scuola guida, e l'altra è tutta presa per il quindicesimo compleanno. Insomma oggi per me è una giornata felice. E questa giornata la volevo condividere con tutti voi del forum che mi avete sostenuto nei momenti più bui. Sono consapevole che ci saranno altri giorni difficoltosi, ma il presente mi dice che oggi 29 ottobre 2010 nella mia "nuova" casa c'è tutta la mia famiglia. E per me che mi chiamo "Resistere" questo è un gran successo, visto come si era messa la situazione. A presto.