Responsabilità

spleen

utente ?
"La cote d'oro" mai sentito. Ho controllato e non lo trovo come titolo. Forse è un racconto all'interno di una raccolta? "La fine del mondo storto" non l'ho letto ma ne ho sentito parlare. Corona mi piace quando descrive la realtà, anche legata ai segni del bosco, di animali, alberi, al rapporto con la natura. E' già una fiaba, anche se spesso ci sono più orchi che fate, o orchi che da qualche parte tengon in se anche fate.
E' un racconto ma non ricordo in che raccolta sia inserito, lo lessi sulla pagina culturale di un giornale.
 
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ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
La poesia dell'essere umano.
Mi hanno colpito queste parole.

[video=youtube;iSO0diEuJfY]https://www.youtube.com/watch?v=iSO0diEuJfY[/video]

"...Che tu venga dal cielo o dall'inferno, cosa importa, o Bellezza, mostro enorme, spaventoso, ingenuo; se il tuo occhio, il tuo sorriso, il tuo piede, aprono per me la porta d'un Infinito che amo e che non ho mai conosciuto?..." :)

La ripresa è di grande impatto, io ci vedo la poesia della natura. La musica grandiosa (qualcuno ne sa qualcosa di più?).
Diciamo che da uomo mi verrebbe da inchinarmi alla grande Madre.
Non credo che in tutte queste persone ci sia una sfida, ma un voler quasi fondersi con essa.
Solo che il rischio è di fondersi prima del tempo, se ci si crede semi-dei. Non siamo strutturati per volare. L'anatomia del corpo di uccello è una macchina perfetta strutturata per il volo. Quando ho letto di droni copia di uccelli mi è venuta molta tristezza, non ho pensato al genio dell'uomo. Punti di vista :)
Io vedo la poesia dell'umano che prova non a fondersi ma ad esser parte.
Ci vedo la tristezza di non riuscirci mai del tutto
E la tensione vibrante di pochi istanti in cui sembra quasi di riuscirci
La solitudine e la melanconia
La gioia (bambina) e la libertà

Forse perchè è una tensione che riconosco in me :)

Poi, sicuro c'è in questo chi mette di tutto. Ma in ogni attività umana c'è chi mette questo o quello.
Non è l'attività. Non è il COSA, ma il CHI e il COME...

Ho messo il video della sincope di maiorana anche per la riflessione che lui fa in fondo al video
Che è poi la stessa riflessione di un amico alpinista e scalatore...arrivare alla cima per goderne, per rimanere in silenzio e assaporare la propria nullità e il senso di appartenenza
Sentire la fatica, il corpo che si libra - non necessariamente volando, ma anche provando a volare, perchè no -

L'uomo ha copiato tutto della sua visione di ciò che lo circonda dalla sua visione di ciò che lo circonda.
A partire dai colori.

I droni mi affascinano, come mi affascinano le tecnologie. So per partenza che per quanto possa essere geniale un uomo, non supererà la natura di cui è parte.
Mio papà dice una cosa che mi fa da sempre molta tenerezza, quando si parla di natura. Lui dice che a Lei basta dare una scrollatina..e noi non siamo più neanche un ricordo. :)

EDIT. lei è bulgara, Stefka Sabotinova

[video=youtube;0qYFtjtiJqo]https://www.youtube.com/watch?v=0qYFtjtiJqo[/video]

e questa è la traduzione (volendosi fidare delle traduzioni in rete)

https://lyricstranslate.com/it/prituri-sa-planinata-e-crollata-la-montagna.html

E' crollata La Montagna

E' crollata La Montagna
Ha sepolto due pastori,
Due pastori, due compagni.
Primo pastore La pregava
"Ho un amore che piangerà per me."
Secondo pastore La pregava
"Io ho madre che piangerà per me."
La Montagna disse:
"Oh, voi, due pastori,
L'amore piange un giorno fino a mezzogiorno,
Mamma piangerà in dolore fino alla tomba!"
E' crollata La Montagna
Ha sepolto due pastori.

 
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Skorpio

Utente di lunga data
Comunque il tema era la responsabilità verso gli altri, partner e soprattutto figli.
Se una persona desidera vivere pericolosamente non credo che sia coerente se contemporaneamente mette su famiglia.
La vita è fatta di scelte e bisogna saper scegliere responsabilmente.
Non è coerente nemmeno per la vedova interdetta, che ha pure avuto la geniale idea di farci un figlio

A questo punto.. ognuno si prenda le sue responsabilità

E a quella moglie si abbia il coraggio di dire:

L'hai voluta la bicicletta? E allora pedala e non frignare

O no?
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Un errore di preparazione e calcolo.
Un tempo mi affascinavano questi record, ora no.
Hai guardato entrambi o solo il video di maiorana?
Che ho trovato interessante per due motivi: il rischio concretizzato nonostante tutti i supposti controlli di sicurezza (bella tematica quella dell'essere al sicuro) e la riflessione finale.

A me i record non hanno mai affascinata.
E, per la mia esperienza diretta, chi batte un record, non si sta confrontando con il record in sè.
Si sta confrontando con se stesso e con i suoi limiti. Se lo fa per il record...di solito è al palo.

Sono una sportiva fin da bambina. Nuotavo a livello nazionale.
Il nuoto è uno sport interessante. Sei in squadra, ma nuoti solo. Hai te nelle orecchie quando sei in acqua. E' il tuo respiro, il tuo controllo polmonare a fare la differenza. La gestione dei fantasmi nella testa. La fluidità e l'abbandonarsi alla potenza dell'acqua per poterci scivolare in mezzo e farne parte. Usarla per te.

Ho battuto record...del record fregava un cazzo.
Ero io con me. Era il mio corpo, era la bellezza di sentire la potenza e la reattività.
Sentirmi parte.
 
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ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
@spleen @ipazia
Ma secondo voi la storia è sentita oggi?
Andare a vedere un grande cimitero di guerra fa riflettere? Si vede?
Io mi sono ritrovata con le lacrime molti anni fa visitando un piccolo cimitero di guerra, tappa casuale tornando da una vacanza, leggendo le lapidi, le grandi imprese di ragazzini, tutti eroi naturalmente, tutti morti in nome della patria. Non perchè io abbia una particolare sensibilità, ero predisposta quel giorno ad accogliere, c'era silenzio in me e spazio.
Quando vado a camminare vedo molte case coloniche, e vorrei tanto sapere la storia di chi viveva in quelle case, vorrei veramente sapere chi ci viveva, com'era la loro vita, cosa pensavano, vorrei poter rivedere anche per poco tempo quei luoghi dove cammino nei tempi in cui quelle case erano popolate di vita umana e cosa c'era intorno (ovviamente quello che si poteva leggere me lo sono andato a vedere). La storia nei libri delle grandi imprese, delle guerre, delle carestie è come un romanzo da cui trarre un film al giorno d'oggi ma è possibile sentirsela addosso non avendola vissuta?
Forse io sono limitata ma ho bisogno di vedere per sentire. O sentire per vedere. Anche dove è la mia di storia. La scorsa estate ad esempio, ascoltando i suoni di un prato di montagna nel primo pomeriggio, ho sentito i suoni che sentivo nella mia prima infanzia. Li ho riconosciuti.
Scusare l'OT :p
Hai mai provato a raccontare la storia ai bambini?

non la roba pallosa che trovano sui libri del cazzo che si passano a scuola eh.
La storia.

Restano in silenzio...e ascoltano e ne vogliono ancora e ancora.
Esplorare altri mondi, averne testimonianza.

A me la storia in sè, quella dei libri non piace. La trovo stucchevole, ed è fondamentalmente scritta da chi ha avuto il potere di scriverla. Poi c'è l'altra storia, quella che non raccontata ma vissuta e la trovi nelle persone se le vai a cercare.

Ho avuto la fortuna di avere un nonno che mi ha raccontato della guerra, che mi ha passato testimonianza concreta.
Senza di lui non avrei avuto il minimo desiderio di imparare quel che c'è sui libri.

E di storie ce ne sono tante. E ogni storia ha tanti finali.

Hai mai pensato alla storia della disabilità?
Chi l'ha scritta? I disabili?
Di chi è la storia che viene raccontata?

E poi c'è la Natura...che è storia vivente.
E in questo ti condivido, se ho capito quel che intendi...serve mettere i piedi nudi sulla terra. O arrampicarsi su un albero. Starci in mezzo.

Alla natura però. Non nel parco.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non è coerente nemmeno per la vedova interdetta, che ha pure avuto la geniale idea di farci un figlio

A questo punto.. ognuno si prenda le sue responsabilità

E a quella moglie si abbia il coraggio di dire:

L'hai voluta la bicicletta? E allora pedala e non frignare

O no?
Cosa c’entra la moglie che non mi risulta abbia fatto il mio discorso.
 

Brunetta

Utente di lunga data
E tu sei certa che sia questo il bisogno a cui risponde questa gente?
Su quali basi ne sei tanto certa da dispiacerti per loro?
Mi sembra una motivazione attendibile se si filmano.
Se una cosa la si fa per sé,non interessa la documentazione, magari in diretta.
Ci sarà chi lo fa per altri motivi.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Mi sembra una motivazione attendibile se si filmano.
Se una cosa la si fa per sé,non interessa la documentazione, magari in diretta.
Ci sarà chi lo fa per altri motivi.
Capito il tuo ragionamento.

Hai considerato la quantità di soldi che serve per fare determinate cose?
Il video che ho postato, è di uno che quelle robe che fa le fa grazie agli sponsor, compresi quelli stampati sulla tuta.

E ti dispiaci per una motivazione tua che ritieni attendibile spalmata su altri?
Per chi ti dispiaci, per loro o per te che ti vedi al loro posto con la motivazione che tu vedi in loro?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Cioè in un tale che si sposa con una donna, e che fa questi sport, la moglie non c'entra nulla?
Non c’entra nulla con il tema che ho posto.
Infatti io ho riportato il testo di Pennacchi che esalta la temerarietà come motore del cambiamento.
Volevo leggere opinioni individuali sul senso di responsabilità.
Non volevo fare un processo postumo a chi è morto.
Figuriamoci alla moglie di cui non so nulla.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Capito il tuo ragionamento.

Hai considerato la quantità di soldi che serve per fare determinate cose?
Il video che ho postato, è di uno che quelle robe che fa le fa grazie agli sponsor, compresi quelli stampati sulla tuta.

E ti dispiaci per una motivazione tua che ritieni attendibile spalmata su altri?
Per chi ti dispiaci, per loro o per te che ti vedi al loro posto con la motivazione che tu vedi in loro?
Veramente la prima cosa che ho detto in proposito che è una pubblicità.
Quindi ho ben chiaro che sono dei professionisti.
Le persone che hanno bisogno di essere viste sono talmente tante che mi pare una motivazione valida per chi si mette in mostra.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Non c’entra nulla con il tema che ho posto.
Infatti io ho riportato il testo di Pennacchi che esalta la temerarietà come motore del cambiamento.
Volevo leggere opinioni individuali sul senso di responsabilità.
Non volevo fare un processo postumo a chi è morto.
Figuriamoci alla moglie di cui non so nulla.
Appunto, io parlavo del senso di responsabilità di una donna che sposa uno così

E pensa pure di farci un figlio

Eventualmente
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Veramente la prima cosa che ho detto in proposito che è una pubblicità.
Quindi ho ben chiaro che sono dei professionisti.
Le persone che hanno bisogno di essere viste sono talmente tante che mi pare una motivazione valida per chi si mette in mostra.
Beh, si cerca uno sponsor perchè gli sponsor (ossia soldi) permettono di spingersi sempre più in là in termini di tecnica, possibilità, strumentazione. (e quindi anche riduzione dei rischi)

Sono professionisti perchè sono riusciti a rendere una passione un lavoro retribuito.
E la retribuzione permette loro disponibilità che chi non è professionista non ha, salvo abbia disponibilità personali ma son pochetti visti i costi. Ed è con quella retribuzione che si procurano i fondi per coltivare la passione, rendendola sempre più precisa e contestualizzata.

La pubblicità è un mezzo.
Uno scambio.
Io mi lancio con red bull scritto sul culo e la gopro perchè red bull sul culo e gopro in testa permette il lancio con le maggiori disponibilità per poterlo fare.

E lo stesso vale per gli alpinisti o per chi fa imprese che superano la soglia del non professionale.

Avere soldi per coltivare una passione. Le passioni costano.

Poi c'è il livello che sta sotto, che è interno.
La motivazione interna all'esprimersi in certi fare.
(che è poi quella che salta e trasforma alcuni professionisti in altro rendendoli sempre più lontani da ciò che erano in partenza quando il fine era la passione)

Oppure a te sembrano la stessa cosa? (trovare i mezzi per fare e la passione del fare)

Quanto alle persone che si mettono in mostra, beh, sono evidentemente più visibili di chi non si mostra.
E si vedono e sembrano tante. Ma sono davvero tante o semplicemente sono visibili e lo sembrano?

come si fa a contare chi esiste ma non si mostra?

Ma più che altro...come si fa a guardar dentro e comprendere le motivazioni se quelle motivazioni vengono lette solo sull'apparenza riletta?

In tutto questo, non ho ancora capito perchè e per chi ti dispiaci :)
 
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Brunetta

Utente di lunga data
Z
Beh, si cerca uno sponsor perchè gli sponsor (ossia soldi) permettono di spingersi sempre più in là in termini di tecnica, possibilità, strumentazione. (e quindi anche riduzione dei rischi)

Sono professionisti perchè sono riusciti a rendere una passione un lavoro retribuito.
E la retribuzione permette loro disponibilità che chi non è professionista non ha, salvo abbia disponibilità personali ma son pochetti visti i costi. Ed è con quella retribuzione che si procurano i fondi per coltivare la passione, rendendola sempre più precisa e contestualizzata.

La pubblicità è un mezzo.
Uno scambio.
Io mi lancio con red bull scritto sul culo e la gopro perchè red bull sul culo e gopro in testa permette il lancio con le maggiori disponibilità per poterlo fare.

E lo stesso vale per gli alpinisti o per chi fa imprese che superano la soglia del non professionale.

Avere soldi per coltivare una passione. Le passioni costano.

Poi c'è il livello che sta sotto, che è interno.
La motivazione interna all'esprimersi in certi fare.
(che è poi quella che salta e trasforma alcuni professionisti in altro rendendoli sempre più lontani da ciò che erano in partenza quando il fine era la passione)

Oppure a te sembrano la stessa cosa? (trovare i mezzi per fare e la passione del fare)

Quanto alle persone che si mettono in mostra, beh, sono evidentemente più visibili di chi non si mostra.
E si vedono e sembrano tante. Ma sono davvero tante o semplicemente sono visibili e lo sembrano?

come si fa a contare chi esiste ma non si mostra?

Ma più che altro...come si fa a guardar dentro e comprendere le motivazioni se quelle motivazioni vengono lette solo sull'apparenza riletta?

In tutto questo, non ho ancora capito perchè e per chi ti dispiaci :)
Mi dispiace chi ha il bisogno di essere visto.
È un bisogno di riconoscimento posto in una esibizione.
Proprio come chi fa l’impennata. Significa pensare di piacere per l’impennata e non poter piacere senza.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Appunto, io parlavo del senso di responsabilità di una donna che sposa uno così

E pensa pure di farci un figlio

Eventualmente
Non sapendone niente, potrebbe anche avere avuto la garanzia che lui avrebbe agito diversamente.
Nel caso fosse stato tutto chiaro, sì lei avrebbe accettato la “irresponsabilità”.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Non sapendone niente, potrebbe anche avere avuto la garanzia che lui avrebbe agito diversamente.
Nel caso fosse stato tutto chiaro, sì lei avrebbe accettato la “irresponsabilità”.
Ma infatti

Se sposi un uomo così, e ci fai pure un figliolo.. che speri?

Che dopo faccia l'orto?

Vuol dire che ti piace uno così.. e se c'è da fare un irresponsabile, gli irresponsabili sono almeno due.

O no?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma infatti

Se sposi un uomo così, e ci fai pure un figliolo.. che speri?

Che dopo faccia l'orto?

Vuol dire che ti piace uno così.. e se c'è da fare un irresponsabile, gli irresponsabili sono almeno due.

O no?
Ma lei si lamenta? Sarà addolorata.
Non lo so. Non seguo vicende che toccano aspetti dolorosi privati.
Ho preso l’evento come pretesto.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Ma lei si lamenta? Sarà addolorata.
Non lo so. Non seguo vicende che toccano aspetti dolorosi privati.
Ho preso l’evento come pretesto.
Ma certo

Si partiva dalla riflessione che certi uomini non dovrebbero mettere su famiglia

E (di riflesso) certe donne non dovrebbero mettere su famiglia con certi uomini

Niente lamenti

Io parlavo di responsabilità

Che appunto è Corresponsabilita'
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma certo

Si partiva dalla riflessione che certi uomini non dovrebbero mettere su famiglia

E (di riflesso) certe donne non dovrebbero mettere su famiglia con certi uomini

Niente lamenti

Io parlavo di responsabilità

Che appunto è Corresponsabilita'
Veramente io ho parlato più volte di me.
Non era riferito a uomini, ma più alla responsabilità da genitori.
Spleen ha più parlato di responsabilità personale nei confronti di se stessi.
 
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