Beh, si cerca uno sponsor perchè gli sponsor (ossia soldi) permettono di spingersi sempre più in là in termini di tecnica, possibilità, strumentazione. (e quindi anche riduzione dei rischi)
Sono professionisti perchè sono riusciti a rendere una passione un lavoro retribuito.
E la retribuzione permette loro disponibilità che chi non è professionista non ha, salvo abbia disponibilità personali ma son pochetti visti i costi. Ed è con quella retribuzione che si procurano i fondi per coltivare la passione, rendendola sempre più precisa e contestualizzata.
La pubblicità è un mezzo.
Uno scambio.
Io mi lancio con red bull scritto sul culo e la gopro perchè red bull sul culo e gopro in testa permette il lancio con le maggiori disponibilità per poterlo fare.
E lo stesso vale per gli alpinisti o per chi fa imprese che superano la soglia del non professionale.
Avere soldi per coltivare una passione. Le passioni costano.
Poi c'è il livello che sta sotto, che è interno.
La motivazione interna all'esprimersi in certi fare.
(che è poi quella che salta e trasforma alcuni professionisti in altro rendendoli sempre più lontani da ciò che erano in partenza quando il fine era la passione)
Oppure a te sembrano la stessa cosa? (trovare i mezzi per fare e la passione del fare)
Quanto alle persone che si mettono in mostra, beh, sono evidentemente più visibili di chi non si mostra.
E si vedono e sembrano tante. Ma sono davvero tante o semplicemente sono visibili e lo sembrano?
come si fa a contare chi esiste ma non si mostra?
Ma più che altro...come si fa a guardar dentro e comprendere le motivazioni se quelle motivazioni vengono lette solo sull'apparenza riletta?
In tutto questo, non ho ancora capito perchè e per chi ti dispiaci