Rifarsi una vita

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MK

Utente di lunga data
dopo una separazione, dopo un lutto. Cosa significa per voi? Tante volte si pensa che rifarsi una vita significhi trovare un altro compagno/a e costruire qualcosa di simile (e diverso allo stesso tempo) rispetto a quello che si è lasciato (o che ci ha lasciato). Io la vedo in modo maggiormente ampio, un riappropriarsi del senso della nostra vita, partendo principalmente da quello che è importante per il nostro essere, senza mirare per forza a un progetto di coppia.
 

Lettrice

Utente di lunga data
Dipende da quello che si vuole e da quello che si ha.
Non ho mai pensato di rifarmi una vita, mi e' sempre piaciuta la mia:carneval:
 

ignavius

Utente di lunga data
A me personalmente negli ultimi giorni è capitato proprio di pensarci:
La fine di un rapporto di coppia non necessariamente deve portare verso la ricerca di un altro in sostituzione, ma può essere invece (volendolo) proprio l'occasione per trovare meglio, più facilmente ed efficaciemente il proprio "centro", il rapporto con un'individualità che troppo spesso viene buttata a casaccio nel calderone del rapporto di coppia, perdendone in esso il senso.
Vi ho detto che ultimamente sto frequentando una ragazza, e che sto portando avanti il discorso separazione con mia moglie. Bene, ad un certo punto mi sono reso conto che stavo facendo l'errore più grave che potessi fare: mi stavo buttando a pesce in questo nuovo rapporto e questo mi allontanava artificiosamente da quello che comunque ha fatto parte della mia vita per 27 anni.
Ok, mi sono detto: adesso non posso andare a vivere da solo, ma le cose in chiaro con la mia signora ci sono, e si tratta solo di mettere due firme su un foglio. Andiamo daccordo e le ho raccontato dell'altra senza stare a fare misteri ed ipocrisie.
Dall'altra parte non vedo perchè dovrei ipotecare di nuovo la mia vita con promesse a chicchessia, e posso finalmente concentrarmi su tutte le cose che ho voglia di fare e che adesso non devono più passare per forza al setaccio di un "noi", scivolando quindi ora libere su un semplice e pulito "io". Ho spiegato la cosa alla fanciulla, mi sono assicurato che abbia capito, per ora a me va bene così.
Tengo ben presente i miei doveri pratici (figlio, famiglie), e quelli di sincerità e di correttezza, altri doveri non ritengo di averne.
Non "rifarsi una vita", quindi, ma proseguire la propria seguendone la naturale evoluzione.
 

MK

Utente di lunga data
Dipende da quello che si vuole e da quello che si ha.
Non ho mai pensato di rifarmi una vita, mi e' sempre piaciuta la mia:carneval:
Certo che dipende da quello che si vuole e da quello che si ha. Ad esempio mi sembra naturale che una donna col desiderio di maternità non realizzato metta nel progetto di "seconda vita" anche la ricerca di un uomo col quale avere un figlio.
 
A me personalmente negli ultimi giorni è capitato proprio di pensarci:
La fine di un rapporto di coppia non necessariamente deve portare verso la ricerca di un altro in sostituzione, ma può essere invece (volendolo) proprio l'occasione per trovare meglio, più facilmente ed efficaciemente il proprio "centro", il rapporto con un'individualità che troppo spesso viene buttata a casaccio nel calderone del rapporto di coppia, perdendone in esso il senso.
Vi ho detto che ultimamente sto frequentando una ragazza, e che sto portando avanti il discorso separazione con mia moglie. Bene, ad un certo punto mi sono reso conto che stavo facendo l'errore più grave che potessi fare: mi stavo buttando a pesce in questo nuovo rapporto e questo mi allontanava artificiosamente da quello che comunque ha fatto parte della mia vita per 27 anni.
Ok, mi sono detto: adesso non posso andare a vivere da solo, ma le cose in chiaro con la mia signora ci sono, e si tratta solo di mettere due firme su un foglio. Andiamo daccordo e le ho raccontato dell'altra senza stare a fare misteri ed ipocrisie.
Dall'altra parte non vedo perchè dovrei ipotecare di nuovo la mia vita con promesse a chicchessia, e posso finalmente concentrarmi su tutte le cose che ho voglia di fare e che adesso non devono più passare per forza al setaccio di un "noi", scivolando quindi ora libere su un semplice e pulito "io". Ho spiegato la cosa alla fanciulla, mi sono assicurato che abbia capito, per ora a me va bene così.
Tengo ben presente i miei doveri pratici (figlio, famiglie), e quelli di sincerità e di correttezza, altri doveri non ritengo di averne.
Non "rifarsi una vita", quindi, ma proseguire la propria seguendone la naturale evoluzione.
è un discorso comprensibile ma unilaterale .prima o poi lei vorrà legittimamente di più. . .
a meno che non esca da una situazione simile ed abbia un'età vicina alla tua
 

Lettrice

Utente di lunga data
Certo che dipende da quello che si vuole e da quello che si ha. Ad esempio mi sembra naturale che una donna col desiderio di maternità non realizzato metta nel progetto di "seconda vita" anche la ricerca di un uomo col quale avere un figlio.
Infatti. Per me il discorso "progetto famiglia" e' fuori discussione per esempio
 

ignavius

Utente di lunga data
è un discorso comprensibile ma unilaterale .prima o poi lei vorrà legittimamente di più. . .
a meno che non esca da una situazione simile ed abbia un'età vicina alla tua
Se volesse di più, ed io non fossi disposto a dare, amici come prima. Già adesso nessuno le vieta di farsi la sua vita. Stessa cosa a ruoli opposti. Si sta bene insieme? Ci si sta. Si vuole stare altrove? Non voglio che sci si senta legati al dover "chiedere il permesso".
Credo che, dopo un'esperienza basata sulla "gruccia reciproca", la ricerca di un poco di equilibrio individuale non possa guastare.
Con il giusto equilibrio si può arrivare a dare, anziché prendere, e questo non può essere che cosa buona.
 

Lettrice

Utente di lunga data
Se volesse di più, ed io non fossi disposto a dare, amici come prima. Già adesso nessuno le vieta di farsi la sua vita. Stessa cosa a ruoli opposti. Si sta bene insieme? Ci si sta. Si vuole stare altrove? Non voglio che sci si senta legati al dover "chiedere il permesso".
Credo che, dopo un'esperienza basata sulla "gruccia reciproca", la ricerca di un poco di equilibrio individuale non possa guastare.
Con il giusto equilibrio si può arrivare a dare, anziché prendere, e questo non può essere che cosa buona.
Tutto ok... ma concordo con Minerva.
Ti dico di piu' se mi facessero un discorso simile direi "ok amici come prima" e non tanto per una questione di progetto o famiglia ma perche' si entra nella zona GRIGIA in cui non si capisce cosa sia la relazione.
Uno dei due finisce sempre per stare male
 

dererumnatura

Utente di lunga data
dopo una separazione, dopo un lutto. Cosa significa per voi? Tante volte si pensa che rifarsi una vita significhi trovare un altro compagno/a e costruire qualcosa di simile (e diverso allo stesso tempo) rispetto a quello che si è lasciato (o che ci ha lasciato). Io la vedo in modo maggiormente ampio, un riappropriarsi del senso della nostra vita, partendo principalmente da quello che è importante per il nostro essere, senza mirare per forza a un progetto di coppia.

per me vuol dire fare tesoro dell'esperienza passata e ricominciare con la voglia di migliorare sè stessi......
 

MK

Utente di lunga data
Se volesse di più, ed io non fossi disposto a dare, amici come prima. Già adesso nessuno le vieta di farsi la sua vita. Stessa cosa a ruoli opposti. Si sta bene insieme? Ci si sta. Si vuole stare altrove? Non voglio che sci si senta legati al dover "chiedere il permesso".
Credo che, dopo un'esperienza basata sulla "gruccia reciproca", la ricerca di un poco di equilibrio individuale non possa guastare.
Con il giusto equilibrio si può arrivare a dare, anziché prendere, e questo non può essere che cosa buona.
L'innamoramento è un'altra cosa però, anche se sul principio concordo.
 

MK

Utente di lunga data
Infatti. Per me il discorso "progetto famiglia" e' fuori discussione per esempio
Il progetto famiglia include per me i figli. Senza figli troverei la convivenza alquanto scomoda per i miei ritmi e le mie abitudini. Ma mai dire mai.
 

tinkerbell

Utente di lunga data
Dopo qualcosa che non è andato..o che è fallito...dopo aver analizzato quanto ci hai messo dentro e quanto ti sei risparmiato/a...dopo aver visto se ciò che davi in parte ti è tornato - come è naturale che sia se il rapporto è bilanciato - indietro... dopo tutta questa analisi capisci veramente cosa volevi...e cosa hai dato...e cosa hai avuto...e sai finalmente cosa vorresti che agli altri (anche del tuo stesso sesso) arrivasse di te e cosa vorresti avere per te prendendolo dall'incontro con l'altro (anche del medesimo sesso)...del resto ne hai le tasche piene...ti è servito solo a far passare iltempo...inutilmente...arrotolandoti su te stessa/o...
Non occorre per forza esser protesi a cercare l'altro/a in sostituzione, perchè adesser soli ci sembra di esser persone a metà... bisogna esser protesi semmai all'eventualità di esser aperti ad incontrare l'altro/a...se poi succede meglio, altrimenti bene lo stesso...
 

xfactor

Utente di lunga data
Per come sono io, sicuramente un'altra donna , ricostruire un'altra famiglia , avere dei figli, ricevere e dare amore. La famiglia è alla base di tutto
( questa sera la vedo cosi .....un sogno) e poi , la PACE NEL MONDO!:singleeye:
 
Quando mi sono lasciata con il mio primo marito ci ho messo un po' ad elaborare il lutto. Quasi un anno. Poi tutto d'un colpo... mi sono rifatta una vita. Completamente. Ho cambiato città. Ho cambiato lavoro. Dopo 2 settimane ho conosciuto il mio attuale marito. Dopo neanche due mesi ero incinta (!!!)... Eh sì... tutto insieme. Non ho mezze misure
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
La vita accade.
 

ignavius

Utente di lunga data
Una delle cose che ci siamo detti io e la mia "nuova fiamma", è stato proprio: ma perchè dobbiamo per forza passare da uno squilibrio ad un altro?

Istintivamente ci siamo subito proiettati uno addosso all'altro, e per fortuna ci siamo resi conto che si risolveva solo in un pericoloso aggrapparsi a vicenda. In queste condizioni è come essere tutti e due a bagno nella cacca, e per stare a galla uno si appoggia e tira sotto l'altro.

Invece, eliminando il più possibile egoismi, pretese ed aspettative, ci si gode quello che c'è di bello tra due persone che, *****, si sono dimostrate in una sintonia incredibile!
Perchè rovinare tutto questo? Per quale motivo rinunciarci? Solo perchè non si è capaci di non farla fuori dal vaso? No, dai! Siamo adulti, dobbiamo imparare a stare in piedi da soli, e non scappare di fronte all'opportunità di imparare a dare, anziché prendere.
 
Stato
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