Riflessioni e morale giù

Stato
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Penso che lo sai o no comunque il tradimento c'è stato e per me la fiducia nella mia compagna è il miglior antitodo a demoli come gelosia e insicurezza. Mi fido, quindi non ti vincolo e il nostro rapporto funziona. Parlarsi PRIMA serve per sapere in quale misura posso contare sulla persona che ho accanto.Chiaro, se si tratta di una debolezza passeggera meglio tacere e riflettere su se stessi che spiattellare tutto tanto per alleggerirsi la coscenza. Perchè anche questa è tutela dell'altro dalla propria stupidità. Ma qui si discuteva di tradimento come cura (e chissà se rosa legge ancora)

quindi quando frettolosamente ho scritto

caro, ho bisogno di un pò di tempo per riflettere, forse scoperò qualcuno forse no

mi riferivo al classico ma ormai in disuso "periodo di riflessione", una separazione preventiva che eviti quegli scoppi che stanno massacrando troppe famiglie (soprattutto della mia generazione). Se non mi sento più sicuro di garantire fedeltà lo dico e non per minacciare ma per correttezza. Forse per un limite mio sono monogamico: una alla volta ma (anche se piacerebbe) non una per sempre . Trovo quindi più che comprensibile non sentirsi in grado di mantenere la propria intimità esclusivo dominio di qualcuno di cui si dubita. Ma questa persona, con tutte le mancanze del caso, resta un mio simile e merita rispetto tanto quanto me.Come diceva Suor Domenica, la mia insegnante di storia alle medie, parra chiaru che l'amicizia s'allunga.

Poi, qualsiasi cosa succeda in quel periodo, sarà comunque più semplice ridefinire il rapporto.
 
Ultima modifica:

Carola

Utente di lunga data
Desencantato ottimo post grazie hai preso su tantissime cose
Il problema è che qnd finisce qualcosa o si assopisce schiacciato da quotidianità e scelte egoistiche ecc è dura ricominciare
Mio marito è uno di quegli uomini molto sicuri di se freddi poco romantici
Incute spesso timore nella gente sai anche nella mie amiche

X farti capire
Io sono una sognatrice romantica passionale
Opposti

Lui,credo, mi ami
Ma male
Posso dire?
E allora penso se dell’altro mi fossi innamorata?
Non credo sia “solo” sesso
Nemmeno per lui
Chiaro non si poteva vivere una quotidianità quindi l’abbiamo chiusa
Anche perché mi rifiuta di pensare possiamo distruggere una famiglia così cazzo!
Il problema è che al di la dell’altro io ho realizzato che mio marito difficilmente mi renderà felice è così e non cambia
Io ho bisogno di altro e il”capitone”fa parte dell’altro di cui ho bisogno? Forse si cmq sia confonde le idee ma è altro che mi è mancato nel rapporto CREDETEMI CREDETEMI
È questo che mi fa male e molto
Il negarsi a me è solo emblematico di che uomo è avaro nei sentimenti nelle emozioni ma credetemi non è cattivo per nulla
Anche qnd mi da certe rispote che ci piangerei giorni
Qnd sbaglio qualcosa o sono in difficoltà si irrita.non mi aiuta fa il saccente eppure sono anni che bado 3 figli sola lavorando tanto scema non sarò
È così è così non so come farvi capire meglio

(cresciuto poi con tate ecc credo abbia influito parecchio)
il succo è sarà felice con lui mai?forti dubbi, forti
 

Sbriciolata

Escluso
Desencantato ottimo post grazie hai preso su tantissime cose
Il problema è che qnd finisce qualcosa o si assopisce schiacciato da quotidianità e scelte egoistiche ecc è dura ricominciare
Mio marito è uno di quegli uomini molto sicuri di se freddi poco romantici
Incute spesso timore nella gente sai anche nella mie amiche

X farti capire
Io sono una sognatrice romantica passionale
Opposti

Lui,credo, mi ami
Ma male
Posso dire?
E allora penso se dell’altro mi fossi innamorata?
Non credo sia “solo” sesso
Nemmeno per lui
Chiaro non si poteva vivere una quotidianità quindi l’abbiamo chiusa
Anche perché mi rifiuta di pensare possiamo distruggere una famiglia così cazzo!
Il problema è che al di la dell’altro io ho realizzato che mio marito difficilmente mi renderà felice è così e non cambia
Io ho bisogno di altro e il”capitone”fa parte dell’altro di cui ho bisogno? Forse si cmq sia confonde le idee ma è altro che mi è mancato nel rapporto CREDETEMI CREDETEMI
È questo che mi fa male e molto
Il negarsi a me è solo emblematico di che uomo è avaro nei sentimenti nelle emozioni ma credetemi non è cattivo per nulla
Anche qnd mi da certe rispote che ci piangerei giorni
Qnd sbaglio qualcosa o sono in difficoltà si irrita.non mi aiuta fa il saccente eppure sono anni che bado 3 figli sola lavorando tanto scema non sarò
È così è così non so come farvi capire meglio

(cresciuto poi con tate ecc credo abbia influito parecchio)
il succo è sarà felice con lui mai?forti dubbi, forti
Questo tuo stupido marito mi assomiglia nella mia vita precedente in maniere inquietante e leggerti un pò mi intristisce perchè so (o forse credo di sapere) quel che dici. A me però dopo la cura capitonica non è stato concessa una seconda possibilità perchè lei "uccisa dal rancore mi ha negato per sempre l'amore" (cit.) mentre io invece sto ancora qui come un babbaleo a farmi il mio piantino settimanale\mensile. Gli auguro quindi di svegliarsi fuori prima che sia troppo tardi.

Ti voglio però dire che i comportamenti "saccenti e sicuri di se" sono una maschera dell'esatto opposto. Anche io sono cresciuto vedendo poco e male mia madre e questo mi ha reso precocemente autonomo e, all'occorrenza, separato dalle mie emozioni. Non dicevo mai mi manca la mamma perchè ero un bambino grande, maturo, inteligente etc etc... Risultato? Bambino forzato ad essere dalle aspettative "adulte" un gradino sopra le mie reali capacità. Questa cosa è scomparsa per un periodo in cui ho riscoperto la mia sensibilità salvo poi riapparire in modo disastroso con l'arrivo di nostra figlia. Mi sentivo gravato di ogni peso e perennemente inadeguato, irrimediabilmente separato dai miei sentimenti che, arginati dai finti doveri, pesavano come acqua su una diga. Le sue debolezze e richieste d'aiuto diventavano le mie mancanze e incapacità alle quali reagivo come l'ennesima forzatura ad essere qualcosa che sentivo irrealizzabile e al di sopra delle mie forze troppo impegnate a mantenere la facciata di "uomo sicuro di se". Ero convinto fosse innamorata della facciata e, paradossalmente ma neanche troppo, non mi sentivo degno della sua pazienza che, col senno di poi, tentavo di sfiancare con comportamenti da stronzo. Questo circolo vizioso è stato spezzato, nel bene e nel male, da capitone. Lei per un pò è rimasta mettendo in chiaro che non mi amava più e compensando con un toy boy, poi è ripartita convinta fosse amore. Hanno scopato per un pò ma la cosa, benchè lei lo volesse, non è andata oltre e questo, chiaramente, l'ha macinata.
Perchè ti ho raccontato questa storia? Perchè penso che adesso sei in grado di comprendere ciò che sei, a prescindere da lui. Accettalo per quel che è senza aspettarti niente. Se ne senti il bisogno, con calma, allontanati un po da lui in modo che si renda conto quali sono le priorità. In questo momento sta ingabbiato negli occhi di chi lo guarda, nella tua sfiducia come nelle reverenze che ottiene a lavoro. Fagli capire, capendolo, che la tua pazienza ha un limite e che la felicità comporta scelte e prese di posizione nette. Sgravalo dal tuo fardello capirà, se ti ama, che è l'unico che ha veramente voglia di portare. In caso contrario lascialo senza paura, la famiglia cambierà forma ma almeno sarete genitori che educano i figli al sacrificio e non alla rinuncia di se.

per quel niente che conta vi sono vicino, possano i vosti gesti ricondurvi alla sorgente.
 

Carola

Utente di lunga data
Questo tuo stupido marito mi assomiglia nella mia vita precedente in maniere inquietante e leggerti un pò mi intristisce perchè so (o forse credo di sapere) quel che dici. A me però dopo la cura capitonica non è stato concessa una seconda possibilità perchè lei "uccisa dal rancore mi ha negato per sempre l'amore" (cit.) mentre io invece sto ancora qui come un babbaleo a farmi il mio piantino settimanale\mensile. Gli auguro quindi di svegliarsi fuori prima che sia troppo tardi.

Ti voglio però dire che i comportamenti "saccenti e sicuri di se" sono una maschera dell'esatto opposto. Anche io sono cresciuto vedendo poco e male mia madre e questo mi ha reso precocemente autonomo e, all'occorrenza, separato dalle mie emozioni. Non dicevo mai mi manca la mamma perchè ero un bambino grande, maturo, inteligente etc etc... Risultato? Bambino forzato ad essere dalle aspettative "adulte" un gradino sopra le mie reali capacità. Questa cosa è scomparsa per un periodo in cui ho riscoperto la mia sensibilità salvo poi riapparire in modo disastroso con l'arrivo di nostra figlia. Mi sentivo gravato di ogni peso e perennemente inadeguato, irrimediabilmente separato dai miei sentimenti che, arginati dai finti doveri, pesavano come acqua su una diga. Le sue debolezze e richieste d'aiuto diventavano le mie mancanze e incapacità alle quali reagivo come l'ennesima forzatura ad essere qualcosa che sentivo irrealizzabile e al di sopra delle mie forze troppo impegnate a mantenere la facciata di "uomo sicuro di se". Ero convinto fosse innamorata della facciata e, paradossalmente ma neanche troppo, non mi sentivo degno della sua pazienza che, col senno di poi, tentavo di sfiancare con comportamenti da stronzo. Questo circolo vizioso è stato spezzato, nel bene e nel male, da capitone. Lei per un pò è rimasta mettendo in chiaro che non mi amava più e compensando con un toy boy, poi è ripartita convinta fosse amore. Hanno scopato per un pò ma la cosa, benchè lei lo volesse, non è andata oltre e questo, chiaramente, l'ha macinata.
Perchè ti ho raccontato questa storia? Perchè penso che adesso sei in grado di comprendere ciò che sei, a prescindere da lui. Accettalo per quel che è senza aspettarti niente. Se ne senti il bisogno, con calma, allontanati un po da lui in modo che si renda conto quali sono le priorità. In questo momento sta ingabbiato negli occhi di chi lo guarda, nella tua sfiducia come nelle reverenze che ottiene a lavoro. Fagli capire, capendolo, che la tua pazienza ha un limite e che la felicità comporta scelte e prese di posizione nette. Sgravalo dal tuo fardello capirà, se ti ama, che è l'unico che ha veramente voglia di portare. In caso contrario lascialo senza paura, la famiglia cambierà forma ma almeno sarete genitori che educano i figli al sacrificio e non alla rinuncia di se.

per quel niente che conta vi sono vicino, possano i vosti gesti ricondurvi alla sorgente.
Grazie
Mi hai commosso

Tu non sai quanto impegno ci stia mettendo e quanta sia la mai delusione ogni volta

Grazie davvero di tutto
 

Leda

utente Olimpi(c)a
Questo tuo stupido marito mi assomiglia nella mia vita precedente in maniere inquietante e leggerti un pò mi intristisce perchè so (o forse credo di sapere) quel che dici. A me però dopo la cura capitonica non è stato concessa una seconda possibilità perchè lei "uccisa dal rancore mi ha negato per sempre l'amore" (cit.) mentre io invece sto ancora qui come un babbaleo a farmi il mio piantino settimanale\mensile. Gli auguro quindi di svegliarsi fuori prima che sia troppo tardi.

Ti voglio però dire che i comportamenti "saccenti e sicuri di se" sono una maschera dell'esatto opposto. Anche io sono cresciuto vedendo poco e male mia madre e questo mi ha reso precocemente autonomo e, all'occorrenza, separato dalle mie emozioni. Non dicevo mai mi manca la mamma perchè ero un bambino grande, maturo, inteligente etc etc... Risultato? Bambino forzato ad essere dalle aspettative "adulte" un gradino sopra le mie reali capacità. Questa cosa è scomparsa per un periodo in cui ho riscoperto la mia sensibilità salvo poi riapparire in modo disastroso con l'arrivo di nostra figlia. Mi sentivo gravato di ogni peso e perennemente inadeguato, irrimediabilmente separato dai miei sentimenti che, arginati dai finti doveri, pesavano come acqua su una diga. Le sue debolezze e richieste d'aiuto diventavano le mie mancanze e incapacità alle quali reagivo come l'ennesima forzatura ad essere qualcosa che sentivo irrealizzabile e al di sopra delle mie forze troppo impegnate a mantenere la facciata di "uomo sicuro di se". Ero convinto fosse innamorata della facciata e, paradossalmente ma neanche troppo, non mi sentivo degno della sua pazienza che, col senno di poi, tentavo di sfiancare con comportamenti da stronzo. Questo circolo vizioso è stato spezzato, nel bene e nel male, da capitone. Lei per un pò è rimasta mettendo in chiaro che non mi amava più e compensando con un toy boy, poi è ripartita convinta fosse amore. Hanno scopato per un pò ma la cosa, benchè lei lo volesse, non è andata oltre e questo, chiaramente, l'ha macinata.
Perchè ti ho raccontato questa storia? Perchè penso che adesso sei in grado di comprendere ciò che sei, a prescindere da lui. Accettalo per quel che è senza aspettarti niente. Se ne senti il bisogno, con calma, allontanati un po da lui in modo che si renda conto quali sono le priorità. In questo momento sta ingabbiato negli occhi di chi lo guarda, nella tua sfiducia come nelle reverenze che ottiene a lavoro. Fagli capire, capendolo, che la tua pazienza ha un limite e che la felicità comporta scelte e prese di posizione nette. Sgravalo dal tuo fardello capirà, se ti ama, che è l'unico che ha veramente voglia di portare. In caso contrario lascialo senza paura, la famiglia cambierà forma ma almeno sarete genitori che educano i figli al sacrificio e non alla rinuncia di se.

per quel niente che conta vi sono vicino, possano i vosti gesti ricondurvi alla sorgente.

Finalmente posso approvarti, e non solo quotarti.
In bocca al lupo per tutto.
 
Questo tuo stupido marito mi assomiglia nella mia vita precedente in maniere inquietante e leggerti un pò mi intristisce perchè so (o forse credo di sapere) quel che dici. A me però dopo la cura capitonica non è stato concessa una seconda possibilità perchè lei "uccisa dal rancore mi ha negato per sempre l'amore" (cit.) mentre io invece sto ancora qui come un babbaleo a farmi il mio piantino settimanale\mensile. Gli auguro quindi di svegliarsi fuori prima che sia troppo tardi.

Ti voglio però dire che i comportamenti "saccenti e sicuri di se" sono una maschera dell'esatto opposto. Anche io sono cresciuto vedendo poco e male mia madre e questo mi ha reso precocemente autonomo e, all'occorrenza, separato dalle mie emozioni. Non dicevo mai mi manca la mamma perchè ero un bambino grande, maturo, inteligente etc etc... Risultato? Bambino forzato ad essere dalle aspettative "adulte" un gradino sopra le mie reali capacità. Questa cosa è scomparsa per un periodo in cui ho riscoperto la mia sensibilità salvo poi riapparire in modo disastroso con l'arrivo di nostra figlia. Mi sentivo gravato di ogni peso e perennemente inadeguato, irrimediabilmente separato dai miei sentimenti che, arginati dai finti doveri, pesavano come acqua su una diga. Le sue debolezze e richieste d'aiuto diventavano le mie mancanze e incapacità alle quali reagivo come l'ennesima forzatura ad essere qualcosa che sentivo irrealizzabile e al di sopra delle mie forze troppo impegnate a mantenere la facciata di "uomo sicuro di se". Ero convinto fosse innamorata della facciata e, paradossalmente ma neanche troppo, non mi sentivo degno della sua pazienza che, col senno di poi, tentavo di sfiancare con comportamenti da stronzo. Questo circolo vizioso è stato spezzato, nel bene e nel male, da capitone. Lei per un pò è rimasta mettendo in chiaro che non mi amava più e compensando con un toy boy, poi è ripartita convinta fosse amore. Hanno scopato per un pò ma la cosa, benchè lei lo volesse, non è andata oltre e questo, chiaramente, l'ha macinata.
Perchè ti ho raccontato questa storia? Perchè penso che adesso sei in grado di comprendere ciò che sei, a prescindere da lui. Accettalo per quel che è senza aspettarti niente. Se ne senti il bisogno, con calma, allontanati un po da lui in modo che si renda conto quali sono le priorità. In questo momento sta ingabbiato negli occhi di chi lo guarda, nella tua sfiducia come nelle reverenze che ottiene a lavoro. Fagli capire, capendolo, che la tua pazienza ha un limite e che la felicità comporta scelte e prese di posizione nette. Sgravalo dal tuo fardello capirà, se ti ama, che è l'unico che ha veramente voglia di portare. In caso contrario lascialo senza paura, la famiglia cambierà forma ma almeno sarete genitori che educano i figli al sacrificio e non alla rinuncia di se.

per quel niente che conta vi sono vicino, possano i vosti gesti ricondurvi alla sorgente.
:up::up::up::up::up::up:
Dici molto di come sono vissuto io...
Sai fin da bambino "dovevo" per forza essere il migliore della classe...
Sgravare dal fardello...
Ti quoto e approvo!
 
Si sforza quintina
È palese
Io ho rotto le palle che così non va + bene
O forse ci vedo io sforzo perché sono io che reclamo insoddisfazione
X lui andrebbe bene così capisci lui dice non è fondamentale

Ba sarò ninofmane tutto ad un tratto?
Mi sta addosso=i guarda mi abbraccia mi dice dio come sei bella..e…stop

Non so forse non mi spiego sono sensazioni

Cmq parole povere
Se io non avessi tirato su sto polverone xlui ok così

Che triste abbiamo già buttato via anni

Cmq a ben pensarci quintina era così anche prima a parte primo anno e mezzo
Salto di carriera equivale a fine sesso x noi
per fare il terzo che volevamo lo rincorrevo ed in corsica una litigata folle
lui dormiva SEMPRE
Era successo anche a me, lui non mi vedeva più...un anno intero senza rapporti sessuali (e abbiamo solo 33 anni io e 36 lui). Mi diceva che ero bellissima, etc, ma niente di più!
Poi io ho scoperto che aveva un'altra, abbiamo parlato (ma parlato davvero, senza accuse, urla, etc...con calma, con comprensione e mettendocela tutta per capire cosa era successo) sono venute fuori un po' di cose e adesso abbiamo ripreso anche la nostra vita sessuale....non è tutto risolto al 100%, ma ci stiamo provando.
Tu hai provato a chiedere a tuo marito, in modo esplicito, di fare l'amore con te? Non aspettare che sia lui, prendi tu l'iniziativa in modo diretto...se ti dice che è stanco....cerca di mantenere calma e dolcezza e insisti un po' magari facendo leva sui suoi punti deboli. Prova...tanto che hai da perdere? Al limite resta tutto com'è, però almeno avrai tentato
 

Niko74

Utente di lunga data
Desencantato ottimo post grazie hai preso su tantissime cose
Il problema è che qnd finisce qualcosa o si assopisce schiacciato da quotidianità e scelte egoistiche ecc è dura ricominciare
Mio marito è uno di quegli uomini molto sicuri di se freddi poco romantici
Incute spesso timore nella gente sai anche nella mie amiche

X farti capire
Io sono una sognatrice romantica passionale
Opposti

Lui,credo, mi ami
Ma male
Posso dire?
E allora penso se dell’altro mi fossi innamorata?
Non credo sia “solo” sesso
Nemmeno per lui
Chiaro non si poteva vivere una quotidianità quindi l’abbiamo chiusa
Anche perché mi rifiuta di pensare possiamo distruggere una famiglia così cazzo!
Il problema è che al di la dell’altro io ho realizzato che mio marito difficilmente mi renderà felice è così e non cambia
Io ho bisogno di altro e il”capitone”fa parte dell’altro di cui ho bisogno? Forse si cmq sia confonde le idee ma è altro che mi è mancato nel rapporto CREDETEMI CREDETEMI
È questo che mi fa male e molto
Il negarsi a me è solo emblematico di che uomo è avaro nei sentimenti nelle emozioni ma credetemi non è cattivo per nulla
Anche qnd mi da certe rispote che ci piangerei giorni
Qnd sbaglio qualcosa o sono in difficoltà si irrita.non mi aiuta fa il saccente eppure sono anni che bado 3 figli sola lavorando tanto scema non sarò
È così è così non so come farvi capire meglio

(cresciuto poi con tate ecc credo abbia influito parecchio)
il succo è sarà felice con lui mai?forti dubbi, forti
Ma se è così e sai che non cambierà, e il peso di sta cosa per te è cosi insormontabile....cosa ci stai a fare?
Perché guarda che non diventerà mai come vuoi tu eh?
Pure mia moglie "E' cosi è cosi non so come farvi capire meglio" però io accettavo il fatto che fosse cosi e non ho mai cercato di cambiarla nonostante credo tu sappia come si stia a non essere MAI cercati.
 

Carola

Utente di lunga data
Era successo anche a me, lui non mi vedeva più...un anno intero senza rapporti sessuali (e abbiamo solo 33 anni io e 36 lui). Mi diceva che ero bellissima, etc, ma niente di più!
Poi io ho scoperto che aveva un'altra, abbiamo parlato (ma parlato davvero, senza accuse, urla, etc...con calma, con comprensione e mettendocela tutta per capire cosa era successo) sono venute fuori un po' di cose e adesso abbiamo ripreso anche la nostra vita sessuale....non è tutto risolto al 100%, ma ci stiamo provando.
Tu hai provato a chiedere a tuo marito, in modo esplicito, di fare l'amore con te? Non aspettare che sia lui, prendi tu l'iniziativa in modo diretto...se ti dice che è stanco....cerca di mantenere calma e dolcezza e insisti un po' magari facendo leva sui suoi punti deboli. Prova...tanto che hai da perdere? Al limite resta tutto com'è, però almeno avrai tentato
Assurdo, per anni lo avrei voluto come è ora
Adesso che ci prova è passionale
Io sono infastidita, bloccata

Non capsico ed ho paura a guardare oltre e scoprire che è finita
Lui mi capisce dice di aver tirato corda su tante cose e che mi aspetta
Aspetta che ci ritroviamo
Io sto male temo sia tardi
 

Eliade

Super Zitella Acida
Assurdo, per anni lo avrei voluto come è ora
Adesso che ci prova è passionale
Io sono infastidita, bloccata

Non capsico ed ho paura a guardare oltre e scoprire che è finita
Lui mi capisce dice di aver tirato corda su tante cose e che mi aspetta
Aspetta che ci ritroviamo
Io sto male temo sia tardi
Ti senti bloccata e infastidita, perché non hai più la scuse ore...
 

Carola

Utente di lunga data
Ma che scuse ma per favore ma fosse così semplice eliade
Non hai capito nulla dai
Non è così ce ben altro dietro questa crisi che scuse e scuse

Non so se ce possibiltià tra me e mio marito non c’entra altro ma nulla potrei continuare a vederlo e scoparci e bene punto


Vabbè che palle ste risposte acide
 

Eliade

Super Zitella Acida
Ma che scuse ma per favore ma fosse così semplice eliade
Non hai capito nulla dai
Non è così ce ben altro dietro questa crisi che scuse e scuse

Non so se ce possibiltià tra me e mio marito non c’entra altro ma nulla potrei continuare a vederlo e scoparci e bene punto


Vabbè che palle ste risposte acide
Non era acida la mia risposta....ero serissima
Prima aveva la motivazione che tuo marito non faceva il suo "dovere", perciò è arrivato l'altro...
...ora questa motivazione non ce l'hai più...tutto qua...
 

Carola

Utente di lunga data
Non era acida la mia risposta....ero serissima
Prima aveva la motivazione che tuo marito non faceva il suo "dovere", perciò è arrivato l'altro...
...ora questa motivazione non ce l'hai più...tutto qua...
L’altroa desso è relativo
Io devo capire se sono ancora innamorata di mio marito nel senso che posso vederci un proseguo nella ns storia e non condannarci a stare male
Questo

Poi si ho chiesto aspettato questa e cose attenzioni e ho osato chiederle perché supportata dall’altro
L’altro dovrei ringraziarlo, estremizzando, mi sono svegliata dal torpore del” facciamocela andare bene”

Brutto periodo, evolverà , come tutto
Grazie allora se non c’era acidità:eek:
 

Daniele

Utente orsacchiottiforme
Carissima, se non agisci attivamente tu, come puoi pretendere che le cose migliorino? Guarda che in assurdo si ama chi ci ama solitamente e tutto ha un feedback positivo (nel senso che poi ritorna qualcosa indietro). Caso noto è quando uno è in crisi e l'altro no, rispostacce e tante altre cose e alla fine anche chi amava dentro di sè pensa "ma chi me lo fa fare di provarci se l'altra persona mi tratta così?" Tutti i dubbi che hai attualmente sono dovuti solo a te e in assurdo anche se tuo marito si sta sforzando tu gli dai indietro un feeback negativo che lo porterà a mandarti a spendere nel giro di 1 anno e tutto crollerà e tu dirai "ma guarda che avevo ragione, non è durato!"

Semplice, violenta te stessa, violente i tuoi sentimento che tanto essendo solo sentimenti sono effimeri, agisci a prescindere da quello che provi per un poco e vedrai che indietro riceverai qualcosa di piacevole (non dietro come penserebbe Oscuro) e allo stesso tempo questo sforzo diventerà non più uno sforzo. Tu hai passato anni a lamentarti di tuo marito? Ma cosa hai fatto per migliorare le cose se non parlare come una donna in maniera di non dire ma di far capire a lui che stava sbagliando? Non credo che tu con lui sia stata chiara, perchè di donne chiare al 100% ne conosco così poche, perchè è brutto dire le cose, è bello che l'altro "capisca"...Mondo maschile vs. mondo femminile, che può essere un gioco quando non c'è una famiglia di mezzo, quando c'è questa i giochetti devono andare a quel paese.
 

Carola

Utente di lunga data
Carissima, se non agisci attivamente tu, come puoi pretendere che le cose migliorino? Guarda che in assurdo si ama chi ci ama solitamente e tutto ha un feedback positivo (nel senso che poi ritorna qualcosa indietro). Caso noto è quando uno è in crisi e l'altro no, rispostacce e tante altre cose e alla fine anche chi amava dentro di sè pensa "ma chi me lo fa fare di provarci se l'altra persona mi tratta così?" Tutti i dubbi che hai attualmente sono dovuti solo a te e in assurdo anche se tuo marito si sta sforzando tu gli dai indietro un feeback negativo che lo porterà a mandarti a spendere nel giro di 1 anno e tutto crollerà e tu dirai "ma guarda che avevo ragione, non è durato!"

Semplice, violenta te stessa, violente i tuoi sentimento che tanto essendo solo sentimenti sono effimeri, agisci a prescindere da quello che provi per un poco e vedrai che indietro riceverai qualcosa di piacevole (non dietro come penserebbe Oscuro) e allo stesso tempo questo sforzo diventerà non più uno sforzo. Tu hai passato anni a lamentarti di tuo marito? Ma cosa hai fatto per migliorare le cose se non parlare come una donna in maniera di non dire ma di far capire a lui che stava sbagliando? Non credo che tu con lui sia stata chiara, perchè di donne chiare al 100% ne conosco così poche, perchè è brutto dire le cose, è bello che l'altro "capisca"...Mondo maschile vs. mondo femminile, che può essere un gioco quando non c'è una famiglia di mezzo, quando c'è questa i giochetti devono andare a quel paese.
Hai ragione completamente

No chiara lo sono stata anche brutalmente a volte
Sono arrivata a dirgli mi sono presa di un altro penso ad un altro
Preferisco buttare fuori tutto e ripartire bene
ma sicuro ho sbagl pure io


Non so come dirti
Me ne frego delle tattiche
Potrei avere una vita senza sti scrupoli
Lui c’è è un buon papà stiamo bene economicamente potrei avere spazio soldi tempo x amante

Non mi voglio così
Non ci voglio così

Voglio che se riparte sia x altro x qualcosa di profondo
E che temo sia tardi nel mio cuore

Daniele non avrei MAI tradito x sollazzo
A quest’altro uomo voglio un bene profondo

Scusa cmq hai ragione sono io confusa e ho deciso dis tare da sola per un po’
Grazie però delle parole

 
L’altroa desso è relativo
Io devo capire se sono ancora innamorata di mio marito nel senso che posso vederci un proseguo nella ns storia e non condannarci a stare male
Questo

Poi si ho chiesto aspettato questa e cose attenzioni e ho osato chiederle perché supportata dall’altro
L’altro dovrei ringraziarlo, estremizzando, mi sono svegliata dal torpore del” facciamocela andare bene”

Brutto periodo, evolverà , come tutto
Grazie allora se non c’era acidità:eek:
Mi dispiace, ma in buona parte sono d'accordo con eliade. Il rapporto di coppia si costruisce in due: le sue responsabilità sono state chiarite, ma le tue?

Magari sei arrabbiata con lui per averti "portato" al punto di "doverlo" tradire e lui, se ho inquadrato il tipo continuerà a prendersi tutto il peso di questa circostanza. Forse anche questo ti secca, lui che continua a sentirsi più pesante di te nella coppia potrebbe scatenare un'insana competizione.

Non so come sia andata la fare rivelazione\scoperta, non so se hai chiesto scusa e se queste erano sincere. Non so quindi speculo. Ma ricordati che tutte le tue motivazioni non annullano un tradimento che sarà per sempre uno spartiacqua fra "prima" e "dopo".

penso comunque che adesso tocca a te fare i conti (anche con la tua oggettiva e non giustificabile scorrettezza). E non c'entra l'amore (quantomeno non l'amore travolgente da adolescenti) quanto l'accettare che la vita è fatta di chiaroscuri, momenti e circostanze. Capitone ha brillato nel mezzo di un periodo nero ricordandoti la luce ma anche ABBAGLIANDOTI. Perchè le favole sono favole e finiscono sempre prima di farti vedere biancaneva con i marmocchi e il principe azzurro (ormai re) stressato dagli intrighi di palazzo.

Tocca a te assumere le tue responsabilità di donna e RICOMINCIARE che di proseguire penso non ne abbiate la minima voglia entrambi.
Se ti accorgi di fare discussioni sterili con lui VA VIA PER UN PO' che a mente fresca si ragiona meglio.
 

Carola

Utente di lunga data
Devo capirese
L’altro non lo vedo più
Ma ci penso così spesso

io temo conoscendomi che se sono arrivata a tanto
sia finita x mio marito
non per la'ltro era da tempo che c'erano avvisaglie
sono in imbarazzo con lui a letto non ne ho più voglia mi viene da scappare
orrendo
temo di non amarlo più
non so come dicevo vorrei andare lontano da tutto adesso
 
Assurdo, per anni lo avrei voluto come è ora
Adesso che ci prova è passionale
Io sono infastidita, bloccata

Non capsico ed ho paura a guardare oltre e scoprire che è finita
Lui mi capisce dice di aver tirato corda su tante cose e che mi aspetta
Aspetta che ci ritroviamo
Io sto male temo sia tardi
Forse non ti fidi più di lui, forse temi che lui possa farti di nuovo del male e ti blocchi per proteggerti. Devi parlarne con lui, digli come ti senti, confidagli le tue paure...con il silenzio non risolverai nulla, fidati...io ho avuto una relazione piena di silenzi e per poco non andava tutto in pezzi.
 
Non cincischiare allora. Prenditi le tue responsabilità (dal latino responso: rispondere di ciò che si è fatto). Parla con tuo marito, organizzatevi e va via per un po.
 
Stato
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