Routine quotidiana stress ... la coppia scoppia

Stato
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Non è che ci siano molte alternative a questa routine: portare e ritirare figli da scuola.
- lavoro
- lavori domestici ordinari e straordinari
- tempo di fare quasi nulla
- una vacanza all'anno se i risparmi lo consentono.
- fare le badanti dei figli oltre che dei nonni (anni fa erano molto meno seguiti di ora)
- ecc..
Lavorare si deve lavorare, una casa va mantenuta. Se si hanno figli bisogna occuparsene.
L'alternativa è gigantesca:
Sta nel come facciamo le cose.
E non nel perchè le facciamo.
 
a dire la verità a me sembra molto più triste una vita priva di queste cose
Perchè?
Ne ha altre.
Siamo noi scemi a credere che "il nostro modo di vivere"
Sia l'unico giusto e ammissibile.

Il problema è che noi possiamo vivere solo una cosa per volta...una vita per volta...
E nel tempo e spazio che ci è stato dato di vivere.
 
Perchè?
Ne ha altre.
Siamo noi scemi a credere che "il nostro modo di vivere"
Sia l'unico giusto e ammissibile.


Il problema è che noi possiamo vivere solo una cosa per volta...una vita per volta...
E nel tempo e spazio che ci è stato dato di vivere.
guarda che è quello che ho detto sopra,
chiaro che parlassi solo per me
 

Leda

utente Olimpi(c)a
guarda che è quello che ho detto sopra,
chiaro che parlassi solo per me
Ma infatti! E' ovvio che se ti realizzi in una vita famigliare, non è che tu non senta la fatica, ma essendo finalizzata ad un obiettivo in cui credi, non ti pesa eccessivamente e non cerchi vie di fuga.
Altra cosa è affermare che ci sia un unico modo di condurre un'esistenza degna di questo nome.
E altra cosa ancora è lamentarsi di quello che comporta vivere una vita che si è scelti o cercare facili vie di fuga quando le alternative comunque ci sono.
A volte penso che la fatica più grande, quella che molti non sono disposti a fare, sia cercare effettivamente un senso profondo a ciò che fanno. Può non essere quello comune, ma non varrebbe la pena provare a trovarlo comunque?
 
Ma infatti! E' ovvio che se ti realizzi in una vita famigliare, non è che tu non senta la fatica, ma essendo finalizzata ad un obiettivo in cui credi, non ti pesa eccessivamente e non cerchi vie di fuga.
Altra cosa è affermare che ci sia un unico modo di condurre un'esistenza degna di questo nome.
E altra cosa ancora è lamentarsi di quello che comporta vivere una vita che si è scelti o cercare facili vie di fuga quando le alternative comunque ci sono.
A volte penso che la fatica più grande, quella che molti non sono disposti a fare, sia cercare effettivamente un senso profondo a ciò che fanno. Può non essere quello comune, ma non varrebbe la pena provare a trovarlo comunque?
:confused::confused::confused::confused:
Ma quello che facciamo non ha comunque un senso profondo per noi?
Se no non lo farei no?

Mi può apparire stupida e insulsa la vita altrui no?
Ma mai la mia eh?
 

Leda

utente Olimpi(c)a
:confused::confused::confused::confused:
Ma quello che facciamo non ha comunque un senso profondo per noi?
Se no non lo farei no?

Mi può apparire stupida e insulsa la vita altrui no?
Ma mai la mia eh?

Quando sento le persone giustificarsi, non ho mai l'impressione che siano totalmente convinte di quello che fanno.
 
Ultima modifica:

Leda

utente Olimpi(c)a
Quando sento le persone giustificarsi, non ho mai l'impressione che siano totalmente convinte di quello che fanno.

Per inciso: anche quelli che fanno proselitismo mi danno la stessa sensazione ;)
 
Ultima modifica:

Brunetta

Utente di lunga data
Ma infatti! E' ovvio che se ti realizzi in una vita famigliare, non è che tu non senta la fatica, ma essendo finalizzata ad un obiettivo in cui credi, non ti pesa eccessivamente e non cerchi vie di fuga.
Altra cosa è affermare che ci sia un unico modo di condurre un'esistenza degna di questo nome.
E altra cosa ancora è lamentarsi di quello che comporta vivere una vita che si è scelti o cercare facili vie di fuga quando le alternative comunque ci sono.
A volte penso che la fatica più grande, quella che molti non sono disposti a fare, sia cercare effettivamente un senso profondo a ciò che fanno. Può non essere quello comune, ma non varrebbe la pena provare a trovarlo comunque?
:up::up:
 

Leda

utente Olimpi(c)a
"Quello che dobbiamo rimettere in discussione sono i mattoni, il cemento, il vetro, come ci comportiamo a tavola, il modo in cui passiamo il tempo, i nostri ritmi. Tutto quello che sembra aver smesso per sempre di stupirci."

Georges Perec
 

Brunetta

Utente di lunga data
"Quello che dobbiamo rimettere in discussione sono i mattoni, il cemento, il vetro, come ci comportiamo a tavola, il modo in cui passiamo il tempo, i nostri ritmi. Tutto quello che sembra aver smesso per sempre di stupirci."

Georges Perec
Però forse è anche indole (e formazione). Io non smetto mai di stupirmi ed entusiasmarmi.
 

Ultimo

Escluso
probabilmente anzi sicuramente vi ho letto male. Volevo solo sapere che ne pensate di quello che ho scritto. So solo che tante persone nella mia situzione la pensano più o meno apertamente in questo modo. ytumamatambien (anche tua madre) è un film messicano. sono pronto all'autoflagellazione

:smile: Sai alcune volte guardavo un mio amico single, che bello guardarlo... che bello ascoltarlo.... che bella la sua libertà e il suo stile di vita. Ora quello stesso amico alcune volte mi diceva, ti invidio sai... hai una famiglia hai dei figli hai la tua serenità. quello che ho appena scritto è vero e fa parte di eventi accaduti, ma potrei anche inventarne e quindi fare altri esempi. Tu mi dirai, ma a che pro? io ti rispondo semplice... nella vita si fanno delle scelte e nel suo percorso ci si prendono delle responsabilità, c'è chi ha la capacità di rispettarle chi invece no. Sono stato chiaro?

Guarda che ci vuole poco a godersi la vita rispettando gli ALTRI, basta rispettare se stessi e buona parte del gioco è fatto, quando invece non riusciamo nemmeno ad essere sereni con noi stessi abituati a lamentarci di tutto e abituati ad essere eterni bambini dando le colpe dei nostri malesseri agli altri..... bhe nascono esempi come quelli che hai scritto tu.
 

Rabarbaro

Escluso
Sono un nuovo iscritto, giovane uomo sposato da una decina d'anni con 2 figli in età di scuola elementare e leggendo il forum mi pare che non si consideri abbastanza quanto anche la routine e gli impegni quotidiani (la cosiddetta vita quotidiana) possano logorare un rapporto di coppia.
Qui vedo molte persone (non tutte per fortuna) che si strappano i capelli per condannare chi tradisce, chi vuole trovare altro dal solito tram tram quotidiano che si può descrivere così:

- portare e ritirare figli da scuola.
- lavoro
- lavori domestici ordinari e straordinari
- tempo di fare quasi nulla
- una vacanza all'anno se i risparmi lo consentono.
- fare le badanti dei figli oltre che dei nonni (anni fa erano molto meno seguiti di ora)
- ecc..

Senza considerare poi che col tempo la passione si affievolisce il sesso anche. Le donne e probabilmente anche gli uomini cambiano: diventano dei rompiscatole per non dire peggio. Si pretende che l'altro cambi, si è meno disposti a sopportare: allora servono compromessi per continuare, per i figli ,,,
per non parlare poi della confusione del ruolo del uomo e della donna all'interno della coppia. Non so perchè ma in quasi tutte le coppie che conosco comanda il gentil sesso ed alcuni (non pochi) uomini sono relegati a maggiordomo.
Insomma forse ci si dovrebbe chiedere come fanno così tante coppie a durare piuttosto che il perchè alcuni cercano di evadere dal quotidiano ritrovando un po di passione di imprevedibilità..
è chiaro che il tradimento è sempre doloroso ma non è che avvenga per caso... quindi cercate di sorprendervi un po' meno
Ma la coppia è di per sé una tale aberrazione della sottocellula più piccola della società che c'è da sperare non solo che abbia uno scoppio massivo, un po' come sotto un gigantesco attacco di Herpes che spappola le labbra, ma che si estingua del tutto e diventi una reliquia del passato infelice dell'umanità.
La sociatà moderna è tutta sbagliata, a partire dall'economia che, dopo il baratto, è divenuta un gioco che malversa le creature di iddio piuttosto che favorirne il sostentamento, per finire nella perdita della vergognba, l'unico vero valore che dovrebbe essere conservato e custodito.
La moda poi, con la sua ostentazione di promiscuità cromatiche e di forme, inneggia alla depravazione essa stessa, così come la politica che inneggia alla socialità condivisa piuttosto che alla conquista e sopraffazione degli altri stati, come invece dovrebbe fare se fosse sana e efficiente.
Gli animali domestici, poi, sono stati arruolati per compensare le minorazioni comunicative transumane e l'incapacità al dialogo incuneandosi come fantocci e totem di attenzioni fintamente corrisposte e slanci di affazione sterili come l'ibrido tra una cavalla e un asino.
L'alienazione e la destrutturazione che hanno caratterizzato, l'una, la classe operaia, l'altra, il sistema produttivo non sono certo il frutto di una scelta fordista dei piani quinquennali o del grande balzo in avanti, ma dell'orribile ed inutile complicazione tecnica di una società che era già sufficientemente evoluta prima che degenerasse scheggiando la selce e strondasse tronchi per farli rotolare innaturalmente.
Il pene, poi, è usato ed abusato nella sua funzione riproduttiva più di quella che dovrebbe essere. invece, la sua funzione primaria di produrre liquido disgustoso per umiliare gole e visi di donne da punire pubblicamente in salutari riti orientali.
Il conno è altremodo sfondato da pratiche insertive aliene al buonsenso ed alla tradizione, e sassi e legnetti vengono brutalmente dimenticati e sostituiti con propaggini maschie e polimeri di sintesi.
La nutrizione perde il senso, da un lato ingolfandosi di soia e dall'altro rigurgitandola per apparire prima politically correct e poi magri ed emaciati, quando gli animali sono da sempre ben lieti di donare il proprio corpo sia alla soddisfazione dello stomaco sia ai lavori domestici più avvilenti.
Ed il colore rosso fa davvero schifo, eppure lo si trova dappertutto, senza neppure una legge od una fatwa che lo abolisca per la sua violenza e la sua potenziale dannosità per mente e corpo.
Cioè, dopo tutto questo, non c'è davero da stupirsi che qualcuno si stia lamentando per qualcosa.
Indipendentemente dal modo in cui si lamenta e dall'oggetto della lamentela stessa, lui ha ragione!
Ma non ci si può fare nulla ed è tutta colpa della società!
 

Ultimo

Escluso
Ma la coppia è di per sé una tale aberrazione della sottocellula più piccola della società che c'è da sperare non solo che abbia uno scoppio massivo, un po' come sotto un gigantesco attacco di Herpes che spappola le labbra, ma che si estingua del tutto e diventi una reliquia del passato infelice dell'umanità.
La sociatà moderna è tutta sbagliata, a partire dall'economia che, dopo il baratto, è divenuta un gioco che malversa le creature di iddio piuttosto che favorirne il sostentamento, per finire nella perdita della vergognba, l'unico vero valore che dovrebbe essere conservato e custodito.
La moda poi, con la sua ostentazione di promiscuità cromatiche e di forme, inneggia alla depravazione essa stessa, così come la politica che inneggia alla socialità condivisa piuttosto che alla conquista e sopraffazione degli altri stati, come invece dovrebbe fare se fosse sana e efficiente.
Gli animali domestici, poi, sono stati arruolati per compensare le minorazioni comunicative transumane e l'incapacità al dialogo incuneandosi come fantocci e totem di attenzioni fintamente corrisposte e slanci di affazione sterili come l'ibrido tra una cavalla e un asino.
L'alienazione e la destrutturazione che hanno caratterizzato, l'una, la classe operaia, l'altra, il sistema produttivo non sono certo il frutto di una scelta fordista dei piani quinquennali o del grande balzo in avanti, ma dell'orribile ed inutile complicazione tecnica di una società che era già sufficientemente evoluta prima che degenerasse scheggiando la selce e strondasse tronchi per farli rotolare innaturalmente.
Il pene, poi, è usato ed abusato nella sua funzione riproduttiva più di quella che dovrebbe essere. invece, la sua funzione primaria di produrre liquido disgustoso per umiliare gole e visi di donne da punire pubblicamente in salutari riti orientali.
Il conno è altremodo sfondato da pratiche insertive aliene al buonsenso ed alla tradizione, e sassi e legnetti vengono brutalmente dimenticati e sostituiti con propaggini maschie e polimeri di sintesi.
La nutrizione perde il senso, da un lato ingolfandosi di soia e dall'altro rigurgitandola per apparire prima politically correct e poi magri ed emaciati, quando gli animali sono da sempre ben lieti di donare il proprio corpo sia alla soddisfazione dello stomaco sia ai lavori domestici più avvilenti.
Ed il colore rosso fa davvero schifo, eppure lo si trova dappertutto, senza neppure una legge od una fatwa che lo abolisca per la sua violenza e la sua potenziale dannosità per mente e corpo.
Cioè, dopo tutto questo, non c'è davero da stupirsi che qualcuno si stia lamentando per qualcosa.
Indipendentemente dal modo in cui si lamenta e dall'oggetto della lamentela stessa, lui ha ragione!
Ma non ci si può fare nulla ed è tutta colpa della società!
Si ma tu devi pagare un pegno, non puoi costringerci a leggere senza poi pagarne uno, ecco il mio pegno; che significa: conno, fatwa.

Non ti permettere di scrivermi di cercarlo sul web, altrimenti ti chiamerò rabby vita natural durante.
 

Rabarbaro

Escluso
Si ma tu devi pagare un pegno, non puoi costringerci a leggere senza poi pagarne uno, ecco il mio pegno; che significa: conno, fatwa.

Non ti permettere di scrivermi di cercarlo sul web, altrimenti ti chiamerò rabby vita natural durante.
Vagina e condanna (a morte) rispettivamente.
 

Eretteo

Utente di lunga data
Ma la coppia è di per sé una tale aberrazione della sottocellula più piccola della società che c'è da sperare non solo che abbia uno scoppio massivo, un po' come sotto un gigantesco attacco di Herpes che spappola le labbra, ma che si estingua del tutto e diventi una reliquia del passato infelice dell'umanità.
La sociatà moderna è tutta sbagliata, a partire dall'economia che, dopo il baratto, è divenuta un gioco che malversa le creature di iddio piuttosto che favorirne il sostentamento, per finire nella perdita della vergognba, l'unico vero valore che dovrebbe essere conservato e custodito.
La moda poi, con la sua ostentazione di promiscuità cromatiche e di forme, inneggia alla depravazione essa stessa, così come la politica che inneggia alla socialità condivisa piuttosto che alla conquista e sopraffazione degli altri stati, come invece dovrebbe fare se fosse sana e efficiente.
Gli animali domestici, poi, sono stati arruolati per compensare le minorazioni comunicative transumane e l'incapacità al dialogo incuneandosi come fantocci e totem di attenzioni fintamente corrisposte e slanci di affazione sterili come l'ibrido tra una cavalla e un asino.
L'alienazione e la destrutturazione che hanno caratterizzato, l'una, la classe operaia, l'altra, il sistema produttivo non sono certo il frutto di una scelta fordista dei piani quinquennali o del grande balzo in avanti, ma dell'orribile ed inutile complicazione tecnica di una società che era già sufficientemente evoluta prima che degenerasse scheggiando la selce e strondasse tronchi per farli rotolare innaturalmente.
Il pene, poi, è usato ed abusato nella sua funzione riproduttiva più di quella che dovrebbe essere. invece, la sua funzione primaria di produrre liquido disgustoso per umiliare gole e visi di donne da punire pubblicamente in salutari riti orientali.
Il conno è altremodo sfondato da pratiche insertive aliene al buonsenso ed alla tradizione, e sassi e legnetti vengono brutalmente dimenticati e sostituiti con propaggini maschie e polimeri di sintesi.
La nutrizione perde il senso, da un lato ingolfandosi di soia e dall'altro rigurgitandola per apparire prima politically correct e poi magri ed emaciati, quando gli animali sono da sempre ben lieti di donare il proprio corpo sia alla soddisfazione dello stomaco sia ai lavori domestici più avvilenti.
Ed il colore rosso fa davvero schifo, eppure lo si trova dappertutto, senza neppure una legge od una fatwa che lo abolisca per la sua violenza e la sua potenziale dannosità per mente e corpo.
Cioè, dopo tutto questo, non c'è davero da stupirsi che qualcuno si stia lamentando per qualcosa.
Indipendentemente dal modo in cui si lamenta e dall'oggetto della lamentela stessa, lui ha ragione!
Ma non ci si può fare nulla ed è tutta colpa della società!
Decisamente ci voleva un po' di ragionevolezza.
Almeno qualcuno che apprezza i prisci mores,non fermarti qui!
 

viola di mare

utente adolescente
:smile: Sai alcune volte guardavo un mio amico single, che bello guardarlo... che bello ascoltarlo.... che bella la sua libertà e il suo stile di vita. Ora quello stesso amico alcune volte mi diceva, ti invidio sai... hai una famiglia hai dei figli hai la tua serenità. quello che ho appena scritto è vero e fa parte di eventi accaduti, ma potrei anche inventarne e quindi fare altri esempi. Tu mi dirai, ma a che pro? io ti rispondo semplice... nella vita si fanno delle scelte e nel suo percorso ci si prendono delle responsabilità, c'è chi ha la capacità di rispettarle chi invece no. Sono stato chiaro?

Guarda che ci vuole poco a godersi la vita rispettando gli ALTRI, basta rispettare se stessi e buona parte del gioco è fatto, quando invece non riusciamo nemmeno ad essere sereni con noi stessi abituati a lamentarci di tutto e abituati ad essere eterni bambini dando le colpe dei nostri malesseri agli altri..... bhe nascono esempi come quelli che hai scritto tu.

chiarissimo, preciso e puntuale
:up:
 

Eliade

Super Zitella Acida
Sono un nuovo iscritto, giovane uomo sposato da una decina d'anni con 2 figli in età di scuola elementare e leggendo il forum mi pare che non si consideri abbastanza quanto anche la routine e gli impegni quotidiani (la cosiddetta vita quotidiana) possano logorare un rapporto di coppia.
Qui vedo molte persone (non tutte per fortuna) che si strappano i capelli per condannare chi tradisce, chi vuole trovare altro dal solito tram tram quotidiano che si può descrivere così:

- portare e ritirare figli da scuola.
- lavoro
- lavori domestici ordinari e straordinari
- tempo di fare quasi nulla
- una vacanza all'anno se i risparmi lo consentono.
- fare le badanti dei figli oltre che dei nonni (anni fa erano molto meno seguiti di ora)
- ecc..

Senza considerare poi che col tempo la passione si affievolisce il sesso anche. Le donne e probabilmente anche gli uomini cambiano: diventano dei rompiscatole per non dire peggio. Si pretende che l'altro cambi, si è meno disposti a sopportare: allora servono compromessi per continuare, per i figli ,,,
per non parlare poi della confusione del ruolo del uomo e della donna all'interno della coppia. Non so perchè ma in quasi tutte le coppie che conosco comanda il gentil sesso ed alcuni (non pochi) uomini sono relegati a maggiordomo.
Insomma forse ci si dovrebbe chiedere come fanno così tante coppie a durare piuttosto che il perchè alcuni cercano di evadere dal quotidiano ritrovando un po di passione di imprevedibilità..
è chiaro che il tradimento è sempre doloroso ma non è che avvenga per caso... quindi cercate di sorprendervi un po' meno
E immagino te l'abbia ordinato il medico di fare i figli, fare vacanze, etc..:eek:

Penso che quello che hai scritto siano una marea di minchiate. Hai solo perso tempo, non solo per scriverle, ma anche per pensarle.:eek:

Il solito tramtram di autorizza a cercare altro?
Cioè il/la compagno/a ignara deve essere vittima della inadeguatezza di sostenere le scelte fatte dall'altro?

Chi lo ha ordinato di sposarsi, fare figli, e andare a lavorare? Si può anche andare a fare il vagabondo, in giro per il mondo[FONT=arial, sans-serif].[/FONT]
Queste cose impiegano quasi il 100% del tempo, prima di ficcarci con la testa nel frigo, si dovrebbe valutare l'ipotesi di una lunga dieta. Per esempio, io non voglio figli...ed è una scelta a cui proprio non intendo rinunciare. Sono tanto carini, pacioccosi, ma dopo 15 minuti di spupazzamenti...meglio che torni dai genitori. :condom:

Non si costringe l'altro ad assumersi certe responsabilità...si sceglie autonomamente di assumerle. Quindi si, badare ai figli e nonni, non avere tempo, non è un motivo valido per cercare altro.

Ma poi...riesci almeno a capire la paraculaggine delle tue parole?
Scrivi che il tram tram non lascia tempo di fare quasi nulla..e allora dove lo trovi il tempo per cercare altro?
Lo levi alla famiglia? Al lavoro? Allora non è un problema di tempo, è un problema di volontà, paraculaggine ed egoismo...altro che tram tram.
Ecco perché si rimane sorpresi, se avevi tempo per altro...allora avevi tempo di dedicarti di più al coniuge, invece hai preferito altro.




P.S. Forse non hai letto bene, o forse hai letto altrove, ma qui una delle frasi ricorrenti di molti traditori/rici è: non l'ho cercato, mio malgrado, non volevo, non è stato voluto, è piovuto dal cielo, è stato il destino. Dove cazzo l'hai letto che non avviene per caso? Torna a rileggere va...:rotfl:
 

Ultimo

Escluso
E immagino te l'abbia ordinato il medico di fare i figli, fare vacanze, etc..:eek:

Penso che quello che hai scritto siano una marea di minchiate. Hai solo perso tempo, non solo per scriverle, ma anche per pensarle.:eek:

Il solito tramtram di autorizza a cercare altro?
Cioè il/la compagno/a ignara deve essere vittima della inadeguatezza di sostenere le scelte fatte dall'altro?

Chi lo ha ordinato di sposarsi, fare figli, e andare a lavorare? Si può anche andare a fare il vagabondo, in giro per il mondo.
Queste cose impiegano quasi il 100% del tempo, prima di ficcarci con la testa nel frigo, si dovrebbe valutare l'ipotesi di una lunga dieta. Per esempio, io non voglio figli...ed è una scelta a cui proprio non intendo rinunciare. Sono tanto carini, pacioccosi, ma dopo 15 minuti di spupazzamenti...meglio che torni dai genitori. :condom:

Non si costringe l'altro ad assumersi certe responsabilità...si sceglie autonomamente di assumerle. Quindi si, badare ai figli e nonni, non avere tempo, non è un motivo valido per cercare altro.

Ma poi...riesci almeno a capire la paraculaggine delle tue parole?
Scrivi che il tram tram non lascia tempo di fare quasi nulla..e allora dove lo trovi il tempo per cercare altro?
Lo levi alla famiglia? Al lavoro? Allora non è un problema di tempo, è un problema di volontà, paraculaggine ed egoismo...altro che tram tram.
Ecco perché si rimane sorpresi, se avevi tempo per altro...allora avevi tempo di dedicarti di più al coniuge, invece hai preferito altro.




P.S. Forse non hai letto bene, o forse hai letto altrove, ma qui una delle frasi ricorrenti di molti traditori/rici è: non l'ho cercato, mio malgrado, non volevo, non è stato voluto, è piovuto dal cielo, è stato il destino. Dove cazzo l'hai letto che non avviene per caso? Torna a rileggere va...:rotfl:
auhuahuahahaahah era da tanto che non ti leggevo così.....


:cincin::bacio:
















































































































































:culo:
 
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