Mi dispiace sinceramente che sia andata così, ma, permettimi di dire, era ampiamente prevedibile che finisse in questo modo.
Perché tuo marito è un militare (con una rigidità etica maggiore della media) e, soprattutto, è ancora fresca la "scoperta" del tradimento e, dunque, l'elaborazione dell'accaduto non si è verificata. Prevale ancora la rabbia e lo sconforto in lui.
Tutto ciò aggravato dal fatto che non ci sia stata confessione da parte tua ma la scoperta direttamente da parte sua, il peggior modo di scoprire un tradimento, con te mano nella mano con lo spasimante, e tanto di bacio alla francese tra voi sulla spiaggia al quale ha assistito. Aggiungo che tuo marito non si trovava lì per caso ... è andato a colpo sicuro. Come l'abbia scoperto non lo saprai mai, è la mia previsione, e puoi metterti l'anima in pace al riguardo.
Già dalle esperienze raccontate su questo forum si deduce che ci vuole tempo, almeno uno, anzi, meglio, un paio di anni minimo per l'elaborazione del tradimento subito. Per alcuni anche di più e comunque non è una conclusione definitiva.
Infatti (mi viene in mente il caso di
@Eagle72, nel quale il perdono è stato accordato al coniuge traditore in modo alquanto rapido), pure quando sono trascorsi 5-6 anni ogni tanto il pensiero ritorna su quanto accaduto, qualche ripensamento si riaffaccia ed è difficile ricacciarlo nell'archivio dei sentimenti da parte del tradito.
Se tu provassi a ragionare obiettivamente, l'eventualità di un perdono facilmente concesso sulla base delle argomentazioni che hai presentato a tuo marito (la tesi del momento di stupidaggine nel quale non sai riconoscere le cause, il tuo disconoscimento della parte di te che si è ribellata alla monotonia matrimoniale, la fascinazione dell'avventura proibita che, diciamocelo, ti sei andata a cercare) aveva poche, pochissime probabilità di soddisfare la legittima aspettativa di tuo marito di avere una spiegazione accettabile (che non offendesse la sua intelligenza, si era raccomandato, sempre se ricordo bene). Te l'hanno detto in tanti, pure qui.
Non è che il gesto di consegnargli la carpetta con la stampa delle chat avute con il tuo spasimante (mancato, a questo punto) potesse avere un grande effetto. Certe cose già le sapeva, mi sento di insinuarlo con qualche ragione. Al massimo, ti ha salvato da una separazione giudiziale con addebito a tuo carico.
I comportamenti umani, specie se reiterati nel tempo, hanno tutti una spiegazione, un movente. Se non si scopre la spiegazione, non la si analizza a fondo - con tutta la pena che ciò comporta per chi compie l'attività di introspezione - per poi prendere una chiara (convinta) posizione in proposito di non volerci più ricadere, il pentimento che si offre a qualsiasi coniuge tradito appare privo di reale contenuto.
Sarebbe banale la violazione di un impegno (di fedeltà) preso a suo tempo e tale banalità si estenderebbe all'impegno medesimo: la condivisione del tradito sulla banalità della divagazione commessa dal traditore verrebbe comprovata da un facile e frettoloso perdono.
Est modus in rebus (C'è una giusta misura nelle cose umane). E' una regola di vita.
Secondo me, c'è un barlume di speranza nella soluzione offerta da tuo marito: ti offre le condizioni di una "resa" onorevole. Che ti conviene accettare, perché non hai alternative praticabili (di andartene per la tua strada, senza un lavoro avviato ed una soluzione abitativa). Bisogna essere concreti e vedere le cose con senso pratico (
@Etta ti ha già dato la sua opinione sulla entità del mantenimento offerto).
Tuo marito offre una separazione consensuale, che anche agli occhi del parentado (entro certi limiti, pure dei figli) non evidenzia colpe disonorevoli di alcuno dei coniugi, una sistemazione economica decorosa (villetta con assegno di mantenimento) invece di una separazione giudiziale che finirebbe - lui ha tutte le prove di questo mondo del tuo tradimento, anzi le aveva da prima che tu gli consegnassi la stampa delle chat - con una pronuncia a tuo carico sulla responsabilità del fallimento dell'unione matrimoniale e con l'erogazione di un assegno alimentare (che vuol dire solo quanto serve al semplice sostentamento). Certo, le chiacchiere ci saranno ...
Ti evita certamente di andare a fare le pulizie e lo stiraggio a casa delle persone per un compenso ad ore, per campare.
E' una forma di espiazione accettabile quella che lui offre, tutto sommato. La sua missione all'estero durerà almeno un anno (mi sembra di ricordare) che tu trascorrerai nel paesello, venendo visitata dai figli e, probabilmente, anche da tuo marito, quando rientrerà in licenza. Una specie di esilio (meglio che andare in monastero, come nel Medio Evo).
Se accetti questa prospettiva possibile (non certa, siamo chiari), può darsi che - dopo che ti sarai comportata in modo da avvalorare il tuo pentimento - si possa arrivare ad una riappacificazione (tra un paio di anni). Avrai pagato pegno in modo concreto, non a chiacchiere (come è stato finora).
Ovviamente, c'è il rischio che tuo marito si rifaccia una vita, ma probabilmente non avverrà nell'immediato futuro. E sconterai il dubbio che lui possa approfittare - adesso legittimamente - del suo stato di single.
Se non ti piacesse di rimanere "sospesa" in quella condizione di attesa, puoi sempre tornare sul mercato dell'avventura relazionale (da separata, quindi da donna libera) andare su siti di incontri e provare a dare sfogo a quello spirito ribelle che era emerso quando avevi cercato l'intrallazzo con il tuo ("coraggioso") spasimante desaparecido.
Magari potrai cercare un nuovo compagno, per una relazione "seria".
Ti scorderai qualsiasi riappacificazione con il tuo ex marito ma avrai appagato, forse, gli istinti rimasti repressi dalla post-adolescenza.
Pure quella è una soddisfazione, intendiamoci. Qualcuno degli/lle estremisti/e in materia di liberazione della donna potrebbe dirti che hai l'occasione di realizzarti pienamente.
C'è un notevole affollamento sui quei siti, però, ti devo avvisare, ed una netta tendenza dei partecipanti in quell'ambiente a soddisfare preventivamente istinti tipicamente sessuali in modo occasionale (e per di più senza limiti tendenziali) ma senza alcuna seria intenzione di assumere impegni duraturi. E la competizione dal versante femminile si svolge sul piano della disponibilità offerta (che, per un verso, consente di dare grande sfogo a curiosità e sensazioni mai provate prima): ho partecipato a degli esperimenti di studio in proposito e le cose vanno così.
In ogni caso, per avere una prospettiva di lungo termine. vediti quello che combina il simpatico
@Paolo78mi con le signore attempate ma rimaste insoddisfatte ...
E' l'altra faccia della medaglia del diritto alla realizzazione della propria personalità, costi quel che costi.
L'accenno che tuo marito ha fatto alla possibilità alternativa di trasferirti armi e bagagli dal tuo (ormai lontano) spasimante è semplicemente un suo modo di esprimere la sua amarezza e rabbia. Non sarà stato elegantissimo, ma ci sta. Ampiamente comprensibile alla luce dell'accaduto, che rimarrà indimenticabile (per sua natura).
In ogni caso, fotografa la tua condizione attuale di incapacità di affrontare la difficile situazione che vivi. Ti offre una via d'uscita che ti potrebbe consentire pure di non entrare in troppi particolari nella spiegazione che devi offrire anche ai figli (anche se la minore probabilmente sa o ha intuito già tutto).
Da ultimo, forse per la prima volta nella tua vita, sarai tu a scegliere cosa fare da grande, nei limiti del possibile. Vuol dire crescere ...