Le scelte possono essere diverse, condivisibili o meno. Ci sono persone che un marito/fidanzato c'è l'hanno ma sono molto più sole di tanti single.ma è triste essere soli
Le scelte possono essere diverse, condivisibili o meno. Ci sono persone che un marito/fidanzato c'è l'hanno ma sono molto più sole di tanti single.ma è triste essere soli
Io mi riferivo alle faccende domestiche.Mi riferivo al fatto che non alzi il culo per darti da fare
Presente! Per quando un marito ce l'avevoLe scelte possono essere diverse, condivisibili o meno. Ci sono persone che un marito/fidanzato c'è l'hanno ma sono molto più sole di tanti single.
Per una volta sono strad’accordo con te.Le scelte possono essere diverse, condivisibili o meno. Ci sono persone che un marito/fidanzato c'è l'hanno ma sono molto più sole di tanti single.
Non bisogna guardare quello. È solamente “apparenza”. Anche io pubblicavo foto con il mio ex, ma poi quello che c’era dietro ovviamente lo sapevamo noi, non i social.Tutti gli amici/conoscenti sui social a far vedere che festeggiano San valentino con le fidanzate.
Posso chiederti il perché del grassetto?Non bisogna guardare quello. È solamente “apparenza”. Anche io pubblicavo foto con il mio ex, ma poi quello che c’era dietro ovviamente lo sapevamo noi, non i social.
Ecco questo ragazzo dovrebbe avere me come amica su fb, che non metto foto del marito e non gli faccio dediche, non ci facciamo neanche gli auguri del compleanno, trovo chi ostenta sui social solo apparenza e voglia di farsi scrivere “oh ma che belli” quando poi dopo si lanciano i piattiPresente! Per quando un marito ce l'avevo
Comunque ribadisco il mio pensiero: son giornate che sono "occasioni" di riflessione: stamattina ho sentito un ragazzo, giovane (20 anni), peraltro un gran bel ragazzo, lamentarsi del fatto che San Valentino fosse finanche una ricorrenza "odiosa" per i single.
Il motivo? Tutti gli amici/conoscenti sui social a far vedere che festeggiano San valentino con le fidanzate. Come dire "mi manca la foto da pubblicare"
Ecco, per me non era la foto da pubblicare, ma il cliché da rispettare: come timbrare un cartellino nella giornata in cui potevo avere tutti i problemi di coppia che avevo, ma guai a non festeggiare la giornata degli innamorati. l'ultimo San valentino prima della separazione (o forse il penultimo, ora non ricordo bene la data dell'annuncio della separazione) lo passai invece ringraziando il cielo che avesse invitato a casa sua nonna, che almeno alleggerì per un pò la tensione che c'era in casa: l'aria si tagliava e si poteva spostare a blocchi. Sarebbe solo mancato di dirci "buon san Valentino"!
Uno degli ultimi (il terzultimo, se non faccio casino) lo passai con lui polemico perché avrebbe voluto uscire a festeggiare. Avevamo il figlio di un mese, che mangiava come un leone. Mi permisi di far presente che l'uscita al ristorante non mi era divertente. Portò lui a casa qualcosa di pronto per l'occasione, non mancò di recriminare che avrebbe preferito l'uscita, mentre io di guardare a quella giornata che volgeva al termine con (più di) una punta di fastidio. Ora tutto sommato è una giornata che mi è indifferente, per cui ci ho guadagnato!![]()
Però è vero anche il contrario, Natale è consumistico (e poi era una festa pagana), a San Valentino tutti cornuti, a Pasqua non mangiano l’agnelli poverino è un cucciolo (il maialino da latte e il vitello cazzi loro possono essere magnati sempre), capodanno e che palle tanto il prossimo anno farà schifo come quello passato, ecc…Posso chiederti il perché del grassetto?
la vedo come una roba assimilabile al fatto che se compi gli anni devi essere allegro, Natale è bello a prescindere, il lunedì bisogna uscire, a Capodanno si deve festeggiare, a San Valentino è d'obbligo come minimno un cena fuori,,,,, eccetera.
Se stavi ai ferri corti, perché pubblicavi vostre foto? Curiosità, io non sono social![]()
Sul grassetto concordo, se appunto è una ricorrenza che si fa occasioneEcco questo ragazzo dovrebbe avere me come amica su fb, che non metto foto del marito e non gli faccio dediche, non ci facciamo neanche gli auguri del compleanno, trovo chi ostenta sui social solo apparenza e voglia di farsi scrivere “oh ma che belli” quando poi dopo si lanciano i piatti
San Valentino è una convenzione, noi neanche lo festeggiamo, credo che siamo andati a cena fuori una volta appena messi insieme perché ancora non avevamo la cucina… poi chissene della festa e chissene degli altri, festeggiare perché si DEVE festeggiare è lo squallore più grande, però se le cose vanno bene non ci vedo niente di male Nell’approfittare di una data convenzionale per farsi un pensierino in più
Quando mi dicono “sai cosa devi fare? io già parto prevenuta e la mia risposta è “io non devo fare proprio niente”Sul grassetto concordo, se appunto è una ricorrenza che si fa occasione
Diversamente (sul "si deve") no![]()
Natale per me, da un pò di anni a questa parte, è "sentito" in funzione di mio figlio.Però è vero anche il contrario, Natale è consumistico (e poi era una festa pagana), a San Valentino tutti cornuti, a Pasqua non mangiano l’agnelli poverino è un cucciolo (il maialino da latte e il vitello cazzi loro possono essere magnati sempre), capodanno e che palle tanto il prossimo anno farà schifo come quello passato, ecc…
È sempre ostentare alla fine
Appunto, c’è chi ci tiene e chi ama il periodoNatale per me, da un pò di anni a questa parte, è "sentito" in funzione di mio figlio.
Il resto (tipo Capodanno: se c'è è perché è occasione - in più - di stare con gli amici. Se non si fosse riuscito a far niente, pace
Tutto il corollario dei pranzi coi parenti (che poi sono solo i miei genitori) da un pò di tempo a questa parte sono riuscita ad evitarlo. Era forma![]()
Credo che le ricorrenze siano importantissime con le loro ritualità per creare l’identità di una comunità.Natale per me, da un pò di anni a questa parte, è "sentito" in funzione di mio figlio.
Il resto (tipo Capodanno: se c'è è perché è occasione - in più - di stare con gli amici. Se non si fosse riuscito a far niente, pace
Tutto il corollario dei pranzi coi parenti (che poi sono solo i miei genitori) da un pò di tempo a questa parte sono riuscita ad evitarlo. Era forma![]()
Un figlio, il Natale, te lo fa vedere in modo diversoAppunto, c’è chi ci tiene e chi ama il periodo
Io partirei il 20 dicembre e tornerei il 10 gennaioanche ora con la bimba eh… anche se vedere lei con gli occhi che brillano ripaga la fatica
Certamente, secondo te è possibile incappare sempre in persone sbagliate?si ma meglio soli che male accompagnati
Capisco un pò tutto, anche il senso di conferma di "appartenenza" ad una comunità, ad una cultura, con radici ben precise. Però non nego che ci sono stati anni in cui, più che una lieta occasione, Natale (o meglio il pranzo di Natale) era tipo un "fio" da pagare. Un pò una rotturaCredo che le ricorrenze siano importantissime con le loro ritualità per creare l’identità di una comunità.
Contestare le ricorrenze è distruggere la comunità che in quelle ricorrenze e riti si riconosce.
Per cui credo che “dimmi cosa festeggi e ti dirò chi sei”.
Per me sono irrinunciabili le feste di famiglia: i compleanni e il Natale. Fondamentali alcune ricorrenze pubbliche, come il 25 Aprile e il 2 Giugno.
Invece mi hanno sempre infastidito le ricorrenze di coppia e più di tutte San Valentino, imposizione commerciale.
La coppia non deve festeggiare il suo inizio, ma il suo continuare a funzionare, in data a piacere.
Per il motivo di cui sopra. All’apparenza tutto bello, poi dietro non e’ così, perché si litigava sempre.Posso chiederti il perché del grassetto?
la vedo come una roba assimilabile al fatto che se compi gli anni devi essere allegro, Natale è bello a prescindere, il lunedì bisogna uscire, a Capodanno si deve festeggiare, a San Valentino è d'obbligo come minimno un cena fuori,,,,, eccetera.
Se stavi ai ferri corti, perché pubblicavi vostre foto? Curiosità, io non sono social![]()
È entrambi, ho avuto dei parenti rimasti soli x scelta.È triste sentirsi soli.
Certamente è una realtà triste quando stai male e non hai nessuno a cui chiedere un bicchiere d’acqua o una coperta. Ma è un problema pratico, non è solitudine dell’anima.
Non esiste la persona giusta. Esista quella con la quale stiamo bene.Certamente, secondo te è possibile incappare sempre in persone sbagliate?
Ma ma ma......Lo alzo comunque non ho problemi.