Sbagliare è umano.. vero, sacrosanto.
Mi verrebbe tuttavia di fare la classica battuta "perdonare è divino!".. perciò se ti perdono sono un bel pezzo avanti, se non lo faccio è perchè sono umana pure io. tiè.
Ok faccio la seria (eppure queste battute molto spesso mi somigliano..).
Che sbagliare è umano lo sappiamo tutti, tuttavia.. io non sono propensa a considerare il tradimento uno sbaglio, lo considero più una scelta sbagliata.
Il concetto di scelta per me è fondamentale.. non veniamo a raccontarci che chi tradisce non lo sa cosa sta facendo, non sa che farà male all'altro, non sa che anche se il suo rapporto ufficiale avesse tutte le problematiche del mondo, sta facendo una cosa che non lo porterà a risolvere la situazione. Lo fa, pensando che non verrà scoperto, pensando che le cose andranno comunque bene, confidando nel destino nel romanticismo, trovandosi così a minimizzare il tutto (certo, se mi pestano un piede io sento male, ma se lo pestano a chi mi sta vicino francamente non mi scompongo più di tanto.. e che sarà mai!).
Tutto questo per dire che secondo me non ci sono giustificazioni che tengano, e anche le scuse, presentate nella formula "scusami, ho sbagliato, MA...ecc", mi rendono poco propensa ad ascoltare.
Però Airforever, vorrei dirti una cosa: il traditore può portare tutte le scuse che desidera, ma come lui ha fatto la sua scelta, il tradito può fare la sua scelta. può scegliere per sè, può andare per la sua strada, può smettere di ascoltare le scuse e guardare altrove. Proviamo a guardare altrove.
Se con il tradimento perdiamo la totalità della fiducia e della stima verso il partner, se non proviamo altro che rabbia e rancore, se non riusciamo a stare un giorno senza sentire male dentro, perchè noi traditi dobbiamo costringerci a diventare persone peggiori, perchè dobbiamo scegliere di restare in una situazione che ci fa male?!
Il perdono non è da tutti e per tutti. anche questa è una scelta.
Il tradito che rimane a casa e passa la sua vita a logorarsi, a odiare l'altro e a odiarsi, a covare rancore, a pensare di vendicarsi, si sente legittimato a tradire a sua volta... tradisce se stesso a parer mio.
Come il rancore e la vendetta non ti ridanno una persona cara ormai scomparsa (concordo anch'io col poco azzeccato paragone dell'aereo, ma data la premessa in neretto sorvolo volentieri), il rancore e la vendetta non ci ridaranno nè l'amore, nè la serenità, nè la tranquillità, nè la fiducia in noi stessi e negli altri.
Le scuse sono tali se vengono accettate, altrimenti sono parole, opinioni più o meno condivisibili, e noi siamo liberi di non condividerle e dire "sì sì, quella è la porta, auguri.. e se mi renderò conto di aver sbagliato, vorrà dire che sono umano pure io."