Se un figlio

white74

Utente di lunga data
Le fantasie sessuali che sorreggono l’eccitazione penso che non possano non essere influenzati dal porno.
E poi il confronto tra i pari fa il resto.
Ma appunto, come diceva @Nicky , è difficile continuare a frequentare chi anche verbalmente comunica un atteggiamento violento.
A mio figlio, anche prima del cinema, non era venuta voglia di frequentare quel compagno.
Secondo me la frequenza è la facilità di accesso stimola maggiormente le menti malate.
Apriamo i social e ci sono ragazzine, talvolta pure minorenni, anche se sarebbe vietato, che si fanno foto dal cessò di casa col perizoma infilato su per il culo. Perchè le ragazzine stesse pensano si faccia così. Tutto questo è normalizzato.
Per carità io non sono una bigotta che urla abbasso la pornografia, ma proprio questa normalizzazione credo confonda un po’ sti ragazzini deficenti.
 

Nicky

Utente di lunga data
Infatti risottolineo, non giustifica la presenza e sei comunque colpevole perché in quel gruppo e in quel momento. Ma un conto è accusare di questo, un conto di stupro inteso proprio sulla vittima in questione. È grave comunque. Ma io da madre se devo colpevolizzare mio figlio per aver scelto amici idioti, per essere stato un idiota a trovarsi al momento sbagliato nel posto sbagliato e cosa ancora più grave non essere intervenuto o aver permesso che questo accadesse lo trovo un pelino sotto al fatto di aver compiuto l'atto. Uno è un errore che paghi e faticherei a perdonare. L altro non lo trovo perdonabile.
Certo, ci sono anche gradi di responsabilità. Non mi sentirei di difenderlo, in nessun caso, ma questo non vuol dire che non possano esserci aspetti da comprendere o che non si debba comunque stargli umanamente vicino se ha sbagliato.
 

Rebecca89

Sentire libera
Certo, ci sono anche gradi di responsabilità. Non mi sentirei di difenderlo, in nessun caso, ma questo non vuol dire che non possano esserci aspetti da comprendere o che non si debba comunque stargli umanamente vicino se ha sbagliato.
Oddio....ecco. Sono situazioni che devi passare per dirlo, cosa che di base non auguro a nessuno. Umanamente vicino se hai abusato il corpo di una donna non lo so. Faticherei male. Anche se è mio figlio.
 

white74

Utente di lunga data
Secondo me la frequenza è la facilità di accesso stimola maggiormente le menti malate.
Apriamo i social e ci sono ragazzine, talvolta pure minorenni, anche se sarebbe vietato, che si fanno foto dal cessò di casa col perizoma infilato su per il culo. Perchè le ragazzine stesse pensano si faccia così. Tutto questo è normalizzato.
Per carità io non sono una bigotta che urla abbasso la pornografia, ma proprio questa normalizzazione credo confonda un po’ sti ragazzini deficenti.
La pornografia e il racconto softporno esistono da sempre, però era questione relegata nella sfera delle fantasie. Adesso il soft porno te lo fa la vicina di casa, la ragazzina della classe affianco etc etc..
 

Brunetta

Utente di lunga data
Secondo me la frequenza è la facilità di accesso stimola maggiormente le menti malate.
Apriamo i social e ci sono ragazzine, talvolta pure minorenni, anche se sarebbe vietato, che si fanno foto dal cessò di casa col perizoma infilato su per il culo. Perchè le ragazzine stesse pensano si faccia così. Tutto questo è normalizzato.
Per carità io non sono una bigotta che urla abbasso la pornografia, ma proprio questa normalizzazione credo confonda un po’ sti ragazzini deficenti.
I tempi sono cambiati e non so più quanto tempo i genitori passino ora guardando la televisione con i figli e commentando i programmi.
Così come si vedono neonati con in mano il cellulare prima di iniziare a camminare. Sarà difficile a questi impedire di viaggiare in rete prima di una età in cui li si considererà in grado di viaggiare nella città vicina.
Oggi su fb una ha pubblicato orgogliosamente una sua idea per far vedere lo smartphone alla bambina sotto la doccia per invogliarla a lavarsi 😳 fortunatamente ha ricevuto commenti preoccupati.
Però credo che anche guardando un horror, che non mi piace, o un giallo si possa cogliere l’occasione per fare rilevare imprudenze o dinamiche tra delinquenti.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Secondo me la frequenza è la facilità di accesso stimola maggiormente le menti malate.
Apriamo i social e ci sono ragazzine, talvolta pure minorenni, anche se sarebbe vietato, che si fanno foto dal cessò di casa col perizoma infilato su per il culo. Perchè le ragazzine stesse pensano si faccia così. Tutto questo è normalizzato.
Per carità io non sono una bigotta che urla abbasso la pornografia, ma proprio questa normalizzazione credo confonda un po’ sti ragazzini deficenti.
Volevo dire che se approvi implicitamente la velina del momento come una che fa bene a mostrare le proprie grazie, è difficile che la ragazzina non faccia altrettanto.
 

Kitsune

Utente di lunga data
Mio figlio è nel pieno della sua adolescenza, mentre mia figlia è in quella fase in cui "combatte" con il suo essere bambina ed il volere essere grande.
Ad entrambi, ho sempre insegnato il massimo rispetto sia di sé stessi che del prossimo, i "no" sono rimasti "no" e si sono trasformati in "sì" solo in situazioni irrilevanti.
Domani sera andrò con mio figlio al cinema a vedere "C'era una volta in America", lui non l'ha mai visto.
Gli ho solo detto che è un capolavoro ma, sia prima che dopo la visione, affronterò con lui il tema dello stupro.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Mio figlio è nel pieno della sua adolescenza, mentre mia figlia è in quella fase in cui "combatte" con il suo essere bambina ed il volere essere grande.
Ad entrambi, ho sempre insegnato il massimo rispetto sia di sé stessi che del prossimo, i "no" sono rimasti "no" e si sono trasformati in "sì" solo in situazioni irrilevanti.
Domani sera andrò con mio figlio al cinema a vedere "C'era una volta in America", lui non l'ha mai visto.
Gli ho solo detto che è un capolavoro ma, sia prima che dopo la visione, affronterò con lui il tema dello stupro.
È la scena che mi ha reso insopportabile il film.
Non avevo detto nulla a mia figlia. Quando lo ha visto ha provato la mia stessa sensazione di sconcerto e fastidio.
 

Brunetta

Utente di lunga data
A volte i genitori sono proprio ciechi o vogliono farlo credere a posteriori.
Le ragazzine che anni fa si prostituivano a Roma, lo facevano per acquistare borse e altri oggetti costosi.
Le madri non vedevano le borse?
 

Kitsune

Utente di lunga data
È la scena che mi ha reso insopportabile il film.
Non avevo detto nulla a mia figlia. Quando lo ha visto ha provato la mia stessa sensazione di sconcerto e fastidio.
Lo so. A me fa malissimo ogni volta, batticuore a mille, ma come in tutte le scene di stupro che ho visto.
Anche quella in "Boys Don't Cry" è terribile.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Lo so. A me fa malissimo ogni volta, batticuore a mille, ma come in tutte le scene di stupro che ho visto.
Anche quella in "Boys Don't Cry" è terribile.
All’interno della storia di criminalità ha il senso di definire la devastazione anche dei sentimenti che le esperienze hanno causato al protagonista. Resta un pugno nello stomaco.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino

Brunetta

Utente di lunga data
Orizzonte scuola è una testata che evito.
La notizia l’ho letta anche altrove.
Ma è prassi avere tutte le autorizzazioni e gli insegnanti dovrebbero sempre averlo visto prima.
Come dicevo a proposito dei momenti vissuti in coppia, che non si sa mai come reagisce il partner, ancor di più non so se i ragazzini immaturi non reagiscano cercando una potenziale vittima tra i compagni.
Io sarei molto prudente. La fruizione in gruppo è una cosa particolare.
 

Kitsune

Utente di lunga data
A volte i genitori sono proprio ciechi o vogliono farlo credere a posteriori.
Le ragazzine che anni fa si prostituivano a Roma, lo facevano per acquistare borse e altri oggetti costosi.
Le madri non vedevano le borse?
Non avevo letto questo messaggio, ricordo molto bene quel fatto angosciante. Totale disinteresse.
Sai quanti adolescenti sono abbandonati a se stessi?
Come si fa ad ignorare una borsa che sbuca dal nulla? Incredibile.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non avevo letto questo messaggio, ricordo molto bene quel fatto angosciante. Totale disinteresse.
Sai quanti adolescenti sono abbandonati a se stessi?
Come si fa ad ignorare una borsa che sbuca dal nulla? Incredibile.
Delle studentesse dovrebbero avere difficoltà a comprare una copia da una bancarella.
 

Kitsune

Utente di lunga data
Delle studentesse dovrebbero avere difficoltà a comprare una copia da una bancarella.
Adesso non so quanto possa costare una borsa tarocca, non mi sono mai informata. Ho una borsa di lusso, costa abbastanza, dunque immagina un po' quanto "lavoro" per ottenerla.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Adesso non so quanto possa costare una borsa tarocca, non mi sono mai informata. Ho una borsa di lusso, costa abbastanza, dunque immagina un po' quanto "lavoro" per ottenerla.
A me non frega niente la marca, ma se è bella per me e il bel pellame.
Ma mi avrebbe colpita vedere una Vuitton a fianco dello zaino.
 

danny

Utente di lunga data
Quando mio figlio era alle medie, la prof di storia ha organizzato per portarli a vedere Il Gladiatore e ha chiesto a qualche mamma di essere presente.
Sorvolo sul fatto didattico di portare una classe al cinema, senza aver visto prima il film e senza sapere, non solo i bambini, ma lei stessa nulla di Marco Aurelio e Commodo.
Durante il film, quando appare l’attrice che interpreta la sorella di Commodo, un compagno di mio figlio, cercando approvazione dai compagni, dice “Cosa le farei a questa!” Gli ho detto che se si fosse azzardato a ripetere qualcosa di simile gli avrei stroncato la carriera prima di iniziarla. Ha cambiato posto ed è andato vicino alla prof.
Ma vi pare che un bambino di 11 anni possa dire una cosa del genere se non è il linguaggio del padre con gli amici e se non è già stato approvato come “simpatica canaglia precoce” nel gruppo degli adulti.
Ovviamente non è automatico dire cazzate e poi farle. Ma credo che sia difficile farle senza aver detto nulla prima.
Lo diceva anche il mio amico a 12 anni!
Ho ancora la registrazione.
Io ero coetaneo, ma si era registrata una cassetta tra noi e qualche amichetto più piccolo.
Era una specie di intervista tipo TV in cui si commentavano le amiche.
Ormoni a mille, ma chi combinava di più erano le ragazze a quell'età.
Noi si abbordava e basta, manco limonare.
Una nostra amica uno diverso ogni sera, ma erano più grandi, sui 14.
Ero in Toscana.
Non è l' esempio dei padri, ma proprio 'voglia di topa', come registrato all'epoca, detto dal gruppo di ragazzini.
I padri erano per tutti solo dei vecchi, gente sposata che non scopava mica più nel nostro immaginario, tranne il mio.
 
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