Sì, avevo inteso :carneval:
Ho seguito quell'esempio, che è sufficientemente estremo da poter essere termometro evidente di certe dinamiche comunicative che esplicano una modalità di gestione del potere all'interno della coppia che io non tollererei più.
Ed era per riprendere il fatto che le parole hanno il loro peso. Per me almeno. Perchè indicano la struttura di chi le pronuncia.
Voglio dire, tornando all'origine, se stai con me, ma hai la testa da altre parti...beh...fai seguire il corpo alla testa che almeno sei coerente. Questo intendo.
Una presenza di facciata mi innervosirebbe. Preferisco che i fantasmi, i desideri siano dichiarati. Compresi i desideri verso altre donne o altri uomini.
E non per curiosità, ma perchè o quel desiderio rientra nella coppia o può anche concretizzarsi.
Il corpo, per come lo percepisco io, non fa molta differenza.
Una coppia che è coppia perchè così è stabilito non la reggerei. Sentirei troppe interferenze.
Anche da parte mia eh, sia ben chiaro.
Quello che io, nella mia vecchia storia, percepisco come tradimento non sono le scopate.
Ma l'aver spostato l'attenzione e la presenza del mio percorso su un altro uomo. Avrei anche potuto non scoparci. Ma le cose che rendevano coppia la mia coppia le avevo spostate. E per me non c'era ritorno. Salvo cambiare gli assetti della coppia in cui ero. Cosa che il io ex non aveva la minima intenzione di fare.
Lui preferiva la facciata. Il dirmi "vai, fai quel che vuoi, basta che torni".
Forse per certi versi sarebbe stato anche comodo.
Ma non ci riuscivo. Per me la coppia era devastata. E non dalle scopate.
Nel mio modo di percepire il mio corpo, e capisco che è il MIO modo e non è universale, il corpo non aveva spostato di un millimetro le questioni.
Era l'intimità, la confidenza, il racconto di me che non aveva più spazio. E il mio ex aveva tolto il suo racconto di sè. Non so per metterlo dove.
So che lui voleva la relazione.
Il contenitore della relazione.
Nella mia percezione un contenitore vuoto è un simulacro e non potevo reggere.
Quanto all'ora, per noi è incluso anche il fare. Che ora come ora non agiamo. Forse non lo agiremo mai.
Ma non è escluso a priori. C'è lo spazio.
Per parlare e trovare modi di essere coppia anche includendo giochi con terzi.
Ed è una cosa di cui parliamo liberamente. Anche per strutturarci come coppia che include questo genere di pratiche.
Che non vedo come tradimento.
E non sto parlando di poliamore, per dire.
Sto parlando dell'opzione che come coppia ci diamo la libertà di considerare di giocare insieme con altre persone che non sono parte della coppia. Giocarci come NOI. E non come singoli individui.
non sono così convinta che solo nella menzogna si possa fare. Esistono situazioni, molte più di quel che si pensa, che queste questioni le gestiscono in altro modo..e quando mi ci confronto non mi sembra una possibilità così lontana.
Ovviamente quest significa mollare tutta una serie di strutture sociali e costruirsene di personali e su misura per le esigenze e trovarsi in due a condividere le stesse pulsioni a riguardo. Ammetto che non è una combinazione diffusa.
Con questo non intendo che sia la strada migliore in assoluto.
Intendo semplicemente che sia una delle strade possibili per chi la considera.
ovviamente, se uno dei due non considerasse il poter usare il corpo come strumento di gioco, la cosa sarebbe impossibile. perchè una delle discrimini è esattamente nella considerazione del corpo in un modo o nell'altro.
E nel non vedere il giocare con il corpo e solo con il corpo come un qualcosa che toglie dignità all'individuo tutto.
Credo che a riguardo le opzioni siano davvero molte...e tutte valide a seconda delle esigenze di chi le vivifica