Sentirsi falliti al cospetto del coniuge

Brunetta

Utente di lunga data
Porterò l'esempio concreto, così forse è più chiaro. Dovremmo però un attimo distaccarci dal concetto di coppia, per andare su ambizione e motivazione assolutamente personale

La coppia non c'entra, ma è una cassa di risonanza di fallimento Personale

Non è un terreno di gara
Ma è una cassa di risonanza

La persona in questione sta tentando da alcuni mesi di avviare una attività secondaria alla sua attività principale

Diciamo che quella attività secondaria sarebbe in qualche modo il suo "vezzo" e desidera molto farla, a dispetto della attività principale che lo annoia mortalmente (ma si deve pur mangiare, e non solo a Natale)

I suoi sono progetti ambiziosi, e sta incontrando difficoltà che chiamerò di ordine burocratico /tecnico all"avvio della attività

La moglie.. Fa più o meno la stessa cosa da almeno 2 anni (attività secondaria al suo lavoro principale) con discreto successo e soddisfazione, con proprio mezzi e propria organizzazione.


Il marito, date le Sue difficoltà, è come si suol dire andato in crisi, è nervoso, silenzioso, ipercritico

In due parole (e ricordo di non cadere nella valutazione della coppia) si percepisce in modo fallimentare rispetto alla moglie, su questo piano

Se si aggiunge che è una sua ambizione e un modo anche probabilmente di fuggire dalla sua attività principale, la zuppa l'è cotta
Ho immaginato una cosa del genere.
Ma, andando in un campo che (credo) non ci riguarda. È come se la Pausini avesse sposato Valerio Scanu e lui si sentisse sminuito. Ma normalmente si sa scindere tra talento, impegno, successo e botta di fortuna. Infatti la Pausini sta con un musicista che, magari, è pure più competente di lei in campo musicale.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Ho immaginato una cosa del genere.
Ma, andando in un campo che (credo) non ci riguarda. È come se la Pausini avesse sposato Valerio Scanu e lui si sentisse sminuito. Ma normalmente si sa scindere tra talento, impegno, successo e botta di fortuna. Infatti la Pausini sta con un musicista che, magari, è pure più competente di lei in campo musicale.
Ma tu la ributti sul competitivo Scanu é peggio Scola è meglio

Qui non si parla di competitività, ma di "sentirti una fallita" davanti al tuo compagno per una cosa che magari Se accaduta che eri libera ti faceva semplicemente girare le palle ma non ti faceva affatto sentire una fallita

E ho chiesto se mai nessuno ha provato, o magari ha avuto il compagno/a che invece lo ha provato o in qualche modo ha dimostrato di provare questo senso di fallimento

Sensazioni cosi accadono anche senza che uno decida che accadano
 

danny

Utente di lunga data
Ho immaginato una cosa del genere.
Ma, andando in un campo che (credo) non ci riguarda. È come se la Pausini avesse sposato Valerio Scanu e lui si sentisse sminuito. Ma normalmente si sa scindere tra talento, impegno, successo e botta di fortuna. Infatti la Pausini sta con un musicista che, magari, è pure più competente di lei in campo musicale.
Particolare interessante: Paolo Carta si è separato dalla precedente compagna e madre dei suoi 3 figli, l'ultimo nato nel 2000, nel 2006, ma sta con la Pausini dal 2005.
Secondo me sarebbe da invitare qui...
PS I paragoni nel campo musicale sono un po' impropri. Le ragioni per cui una persona fa strada rispetto a un'altra, specie se uscita da un talent, sono prettamente commerciali, non riguardano il talento o le capacità.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma tu la ributti sul competitivo Scanu é peggio Scola è meglio

Qui non si parla di competitività, ma di "sentirti una fallita" davanti al tuo compagno per una cosa che magari Se accaduta che eri libera ti faceva semplicemente girare le palle ma non ti faceva affatto sentire una fallita

E ho chiesto se mai nessuno ha provato, o magari ha avuto il compagno/a che invece lo ha provato o in qualche modo ha dimostrato di provare questo senso di fallimento

Sensazioni cosi accadono anche senza che uno decida che accadano
No. 🤷🏻‍♀️
 

danny

Utente di lunga data
Ma tu la ributti sul competitivo Scanu é peggio Scola è meglio

Qui non si parla di competitività, ma di "sentirti una fallita" davanti al tuo compagno per una cosa che magari Se accaduta che eri libera ti faceva semplicemente girare le palle ma non ti faceva affatto sentire una fallita

E ho chiesto se mai nessuno ha provato, o magari ha avuto il compagno/a che invece lo ha provato o in qualche modo ha dimostrato di provare questo senso di fallimento

Sensazioni cosi accadono anche senza che uno decida che accadano
Mia moglie un po' si sentiva così.
Laureata massimo dei voti, facoltà tra l'altro difficile, famiglia benestante, intelligenza sopra la media, etc.
Dal punto di vista professionale si è lamentata tante volte di non aver saputo mettere a frutto le sue capacità.
Dipende dai no che uno inanella nella vita.
Avrebbe voluto altro da sé.
Sì, la conseguente frustrazione produce problemi di coppia, sempre.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Particolare interessante: Paolo Carta si è separato dalla precedente compagna e madre dei suoi 3 figli, l'ultimo nato nel 2000, nel 2006, ma sta con la Pausini dal 2005.
Secondo me sarebbe da invitare qui...
PS I paragoni nel campo musicale sono un po' impropri. Le ragioni per cui una persona fa strada rispetto a un'altra, specie se uscita da un talent, sono prettamente commerciali, non riguardano il talento o le capacità.
Ben per questo ho fatto un esempio in quel campo in cui un vero musicista può avere un successo relativo o addirittura fallire, assolutamente senza reale insufficiente competenza.
Nei film è un tema svolto più volte (ultimo A star in born con Lady Gaga) ma mi sembra un buon plot narrativo, ma poco frequente. In effetti non mi convince nemmeno nel film.
Sarebbe come se il portiere fosse invidioso del successo del 10.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Mia moglie un po' si sentiva così.
Laureata massimo dei voti, facoltà tra l'altro difficile, famiglia benestante, intelligenza sopra la media, etc.
Dal punto di vista professionale si è lamentata tante volte di non aver saputo mettere a frutto le sue capacità.
Dipende dai no che uno inanella nella vita.
Ma lamento in generale o proprio "senso di fallimento" quando interagiva con te?

Perché il tema sarebbe proprio "il senso di fallimento" nella. Interazione tra compagni /coniugi
 

Brunetta

Utente di lunga data
Mia moglie un po' si sentiva così.
Laureata massimo dei voti, facoltà tra l'altro difficile, famiglia benestante, intelligenza sopra la media, etc.
Dal punto di vista professionale si è lamentata tante volte di non aver saputo mettere a frutto le sue capacità.
Dipende dai no che uno inanella nella vita.
Avrebbe voluto altro da sé.
Sì, la conseguente frustrazione produce problemi di coppia, sempre.
Molti abbiamo la sensazione di essere sottovalutati, alcuni invece sopravvalutati.


 

danny

Utente di lunga data
Ma lamento in generale o proprio "senso di fallimento" quando interagiva con te?

Perché il tema sarebbe proprio "il senso di fallimento" nella. Interazione tra compagni /coniugi
Uhm, sì.
Ma è normale. tu interagisci con gli altri sulla base di come ti senti tu.
Se sei frustrato o sei depresso in generale avrai approcci diversi rispetto a chi è soddisfatto di sé.
 
Ultima modifica:

Skorpio

Utente di lunga data
Uhm, sì.
Ma è normale. tu interagisci con gli altri sulla base di come ti senti tu.
Se sei frustrato o sei depresso avrai approcci diversi rispetto a chi è soddisfatto di sé.
Ho capito, ma x dire.. Io conosco una signora che frequento spesso anche, che non è riuscita a prender la patente
Con me o con altri ne parla serenamente, col marito si vede che non vuol parlarne, una volta lo assali pesantemente con altri presenti, sulla questione

E non è che devono fare a gara a chi va in pool position a Silverstone
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Porterò l'esempio concreto, così forse è più chiaro. Dovremmo però un attimo distaccarci dal concetto di coppia, per andare su ambizione e motivazione assolutamente personale

La coppia non c'entra, ma è una cassa di risonanza di fallimento Personale

Non è un terreno di gara
Ma è una cassa di risonanza

La persona in questione sta tentando da alcuni mesi di avviare una attività secondaria alla sua attività principale

Diciamo che quella attività secondaria sarebbe in qualche modo il suo "vezzo" e desidera molto farla, a dispetto della attività principale che lo annoia mortalmente (ma si deve pur mangiare, e non solo a Natale)

I suoi sono progetti ambiziosi, e sta incontrando difficoltà che chiamerò di ordine burocratico /tecnico all"avvio della attività

La moglie.. Fa più o meno la stessa cosa da almeno 2 anni (attività secondaria al suo lavoro principale) con discreto successo e soddisfazione, con proprio mezzi e propria organizzazione.


Il marito, date le Sue difficoltà, è come si suol dire andato in crisi, è nervoso, silenzioso, ipercritico

In due parole (e ricordo di non cadere nella valutazione della coppia) si percepisce in modo fallimentare rispetto alla moglie, su questo piano

Se si aggiunge che è una sua ambizione e un modo anche probabilmente di fuggire dalla sua attività principale, la zuppa l'è cotta
Discorso che non cambia. Se hai una donna da cui imparare, perché non farlo?
L'avvocato da cui ho fatto pratica forense era una donna. E non mi ha mai fatto da mamma. Io ero sveglio, per carità, ma la mia strada era tutta in salita. E mi sono aperto il mio studio legale quando ho spolpata. Ma spolpata. Non mi sono certo concentrato Sulla distanza che ci separava per il fatto che lei avesse iniziato prima di me, o in un periodo per cui la professione forense era molto più facile è soddisfacente. Ho analizzato il motivo per cui lei era lei e ho incorporato quelle modalità nel mio modo di fare. Così come con la mia ex moglie mi sono rubato clamorosamente tutta una serie di sue modalità assolutamente vincenti.
Per cui mi dispiace, ma il mio giudizio sul tuo amico è piuttosto netto. Non ci ha capito un cazzo.
 

Martes

Utente di lunga data
Ho avuto una confidenza recentemente al riguardo..

Per motivi di lavoro, di carriera, economici o altro vi siete mai sentiti falliti di fronte al coniuge/compagno/a?

Oppure avete mai percepito nell'altro un senso di fallimento rispetto a voi?

E nel caso.. Cone vi siete comportati?
Con la persona con cui convivo capita di sfiorare a volte qualcosa di simile.
Lavoriamo nello stesso campo con ruoli diversi, che però a volte possono risultare intercambiabili.
Quando si lavora insieme sullo stesso caso non ci sono problemi, anzi la collaborazione è spesso soddisfacente e proficua; ma quando quando un caso viene passato all'altro, noto che sia da parte mia che sua c'è cautela e molta meno spontaneità d'azione, come se si temesse di non essere "all'altezza" di portare avanti il lavoro con la stessa efficienza o, peggio (intendo peggio come sensazione perché è particolarmente fastidiosa, almeno per me), se il lavoro poi procede particolarmente bene, come se si sminuisse quanto precedentemente svolto dall'altro.
Non è propriamente senso di fallimento, ma un faticoso paragone direi di sì e non la si scappa perché c'è che vada male o bene.

In quanto al comportamento per quanto mi riguarda non cambia, sono sensazioni proprie con cui fare i conti, ma con le quali alla fine si può benissimo convivere
 

Lostris

Utente Ludica
Ma tu la ributti sul competitivo Scanu é peggio Scola è meglio

Qui non si parla di competitività, ma di "sentirti una fallita" davanti al tuo compagno per una cosa che magari Se accaduta che eri libera ti faceva semplicemente girare le palle ma non ti faceva affatto sentire una fallita

E ho chiesto se mai nessuno ha provato, o magari ha avuto il compagno/a che invece lo ha provato o in qualche modo ha dimostrato di provare questo senso di fallimento

Sensazioni cosi accadono anche senza che uno decida che accadano
Mai provate.
Io oltre a far fatica a capirle, non riuscirei nemmeno ad “accoglierle” dall’altro certe sensazioni.

Mi farebbero solo incazzare.
Una persona al mio fianco che si sentisse così nei miei confronti sarebbe una delusione.
 

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
Ho avuto una confidenza recentemente al riguardo..

Per motivi di lavoro, di carriera, economici o altro vi siete mai sentiti falliti di fronte al coniuge/compagno/a?

Oppure avete mai percepito nell'altro un senso di fallimento rispetto a voi?

E nel caso.. Cone vi siete comportati?
Fortunatamente non mi sono mai sentita una fallita. Ho bisogno di stimoli continui. Mi carico a mille se ho a che fare con persone più competenti di me.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Fortunatamente non mi sono mai sentita una fallita. Ho bisogno di stimoli continui. Mi carico a mille se ho a che fare con persone più competenti di me.
Sacrosanto, però è pure vero che in coppia fine ti ritrovi spesso invischiato pure dopo che hai finito di vampirizzare la vita altrui.
 

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
Sacrosanto, però è pure vero che in coppia fine ti ritrovi spesso invischiato pure dopo che hai finito di vampirizzare la vita altrui.
In coppia la questione è delicata. Si gioca l'amichevole, diciamo.
 
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