Separazione con addebito per colpa

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

MK

Utente di lunga data
Si così mi ha detto l'avvocato.
Cosa vuol dire fare le pulci?
Una mia amica mi ha detto che soffriva all'inizio in quei we, perchè loro i figli erano con lui, in un'altra città e lei non poteva certo interferire su cosa facessero o meno con il padre.
Cioè mi sembra che la giurisprudenza guardi soprattutto a tutelare il minore.
Poi, come mai per un padre, i figli diventano così importanti, solo dopo che tua moglie ti lascia? E prime invece erano totalmente sulle spalle della madre?
Questo non mi spiego...
Ma oramai non ho certo di sti problemi...
Che le mogli italiane monopolizzino è vero, che gli uomini italiani tendano a farsi servire e riverire è vero pure questo. Io soffrivo perchè non potevo dare a mia figlia quello che aveva suo padre. Quella che era stata la mia famiglia era diventata la loro famiglia. Ma poi è passata. Ho superato e capito tante cose.
 

Daniele

Utente orsacchiottiforme
Se i figli sono piccoli stanno con la madre e dal padre due we al mese. Poi ci sono le vacanze ecc.ecc. Poi certo ci sono anche donne che fanno le pulci. Soprattutto quando ci sono nuove compagne di mezzo (e loro restano sole). Lo dico perchè all'inizio ero un po' paranoica anch'io.
Io da uomo non accetterei mai un patto così castrante, sinceramente se non posso essere un vero padre...meglio non farlo per nulla. :( Io sinceramente questi padri che magari amano i loro figli e vivono delle briciole di tempo che hanno con loro li stimo, ma allo stesso tempo li vedo poco capaci di saper chiedere di più, quello che sarebbe giusto.
 

MK

Utente di lunga data
Io da uomo non accetterei mai un patto così castrante, sinceramente se non posso essere un vero padre...meglio non farlo per nulla. :( Io sinceramente questi padri che magari amano i loro figli e vivono delle briciole di tempo che hanno con loro li stimo, ma allo stesso tempo li vedo poco capaci di saper chiedere di più, quello che sarebbe giusto.
Ci sono anche padri che chiedono l'affido e l'ottengono. E le associazioni dei padri separati che si battono per le ingiustizie. Esistono, non sono leggende metropolitane. Poi Daniele a 14 anni i figli possono decidere da soli con chi stare.
 

Daniele

Utente orsacchiottiforme
Ci sono anche padri che chiedono l'affido e l'ottengono. E le associazioni dei padri separati che si battono per le ingiustizie. Esistono, non sono leggende metropolitane. Poi Daniele a 14 anni i figli possono decidere da soli con chi stare.
A 14 anni...sai che gioia per un padre essersi perso quasi del tutto la infanzia del loro figlio, potendo vedere solo quei momenti e basta. Combattere, non ne vale la pena in questi casi.
 

elena

Utente di lunga data
A 14 anni...sai che gioia per un padre essersi perso quasi del tutto la infanzia del loro figlio, potendo vedere solo quei momenti e basta. Combattere, non ne vale la pena in questi casi.
C'è chi si arrende, infatti, e si allontana.
E c'è chi invece non si rassegna e combatte.
Penso, per esempio, al nostro Dave.one...
 

MK

Utente di lunga data
C'è chi si arrende, infatti, e si allontana.
E c'è chi invece non si rassegna e combatte.
Penso, per esempio, al nostro Dave.one...

C'è chi non era padre prima e continua a non esserlo. E chi il contrario.
 

elena

Utente di lunga data
C'è chi non era padre prima e continua a non esserlo. E chi il contrario.
Come al solito non si può generalizzare.
Magari padri lo si diventa.
Magari ci vuole tempo per uscire dalla veste di figli e rivestirsi di quella di padri.
Capita di leggere sui giornali notizie di padri esasperati e disperati che compiono gesti dimostrativi eclatanti per rivendicare il loro diritto/dovere ad essere padri. E capita che ci siano padri ugualmente disperati ed esasperati che gettano la spugna allontanandosi e assecondando la volontà distorta della moglie che li tiene lontani dai figli. Ma non per questo tali padri sono meno padri.
E comunque i figli, un giorno adulti, valuteranno quelle madri e quei padri.
 

simonalucky

Nuovo utente
Consiglio

Ho scoperto che mio marito mi tradisce, lui nega tutto ostinatamente, anche mostrandogli le prove. Non ho intenzione di essere presa in giro ulteriormente, quindi ho sentito il parere di un avvocato, che mi ha consigliato la separazione con addebito per colpa, in quanto lui ha violato il dovere di fedeltà coniugale. E' possibile? Grazie

E' possibile se in mano hai delle prove giudizialmente valide, ossia delle prove raccolte ufficialmente da un'agenzia investigativa, che successivamente si possono portare in tribunale davanti ad un giudice. Io avevo fatto così e ne è valsa la pena; ottimo il lavoro svolto! Ti consiglio SIGURCONSULT INVESTIGAZIONI, che a sede a Rivoli (To). Il sito è www.sigurconsult.com - tel. 011/9533906.
Spero tu riesca a risolvere la tua questione al più presto.

Simona
 

Sabina

Utente di lunga data
Per quel poco per me un padre potrebbe dunque dileguarsi e farsi una bella vita altrove, non ne vale la pena. Io contesto il fatto che la madre sia più importante, lo contesto perchè ci sono casi in cui è il padre a essere più presente della madre nell'infanzia del figlio o della fglia e tale essere non cresce con difetti di sorta o altro, la madre è più importante? In termini teorici forse, in termini pratici col cavolo, lo contesto per averlo visto e se lo dicono gli psicologi...siamo sicuri allora che è tutta una gran puttanata.
Con la madre si crea un forte legame nei primi anni di vita, perché il bimbo passa da una fase in cui e' in completa simbiosi con la madre alla sua individuazione come persona da lei separata. E' un percorso che lascia dentro ciascuno un legame indissolubile, di cui si comprende veramente la sua importanza quando la madre non c'è più.
Se un padre e' comunque molto presente nella vita del piccolo si crea un forte legame anche con lui, anche se in effetti il ruolo del padre e' comunque diverso da quello della madre, ma non per questo di minore importanza.
 

MK

Utente di lunga data
E comunque i figli, un giorno adulti, valuteranno quelle madri e quei padri.
Io spero che i figli una volta adulti pensino alla loro vita, senza stare a recriminare su quello che è stato o non è stato nella loro famiglia.
 

aristocat

Utente iperlogica
E' possibile se in mano hai delle prove giudizialmente valide, ossia delle prove raccolte ufficialmente da un'agenzia investigativa, che successivamente si possono portare in tribunale davanti ad un giudice. Io avevo fatto così e ne è valsa la pena; ottimo il lavoro svolto! Ti consiglio SIGURCONSULT INVESTIGAZIONI, che a sede a Rivoli (To). Il sito è www.sigurconsult.com - tel. 011/9533906.
Spero tu riesca a risolvere la tua questione al più presto.

Simona
Che storia! Dei detective ispanici :mexican:
 

Daniele

Utente orsacchiottiforme
Io spero che i figli una volta adulti pensino alla loro vita, senza stare a recriminare su quello che è stato o non è stato nella loro famiglia.
Giudicheranno gli errori dei genitori e se troppo grandi non recrimineranno più di tanto, ignoreranno il genitore ai loro occchi indegno.
Cosa c'è di più brutto di un figlio che ti schifa? Forse solo un cane che ti schifa, quelli adorano tutti!!!
 

Nausicaa

sfdcef
Giudicheranno gli errori dei genitori e se troppo grandi non recrimineranno più di tanto, ignoreranno il genitore ai loro occchi indegno.
Cosa c'è di più brutto di un figlio che ti schifa? Forse solo un cane che ti schifa, quelli adorano tutti!!!

Il rapporto genitori figli e figli genitori è estremamente difficile da rompere.
Ce ne vogliono di terribili per far sì che quel legame si rescinda. E anche allora, succede che il figlio perdoni, o cerchi di dimenticare, e riprenda il dialogo col genitore colpevole.
E parlo di botte, sevizie fisiche e morali. Persino di molestie.

Non è per darti contro, nè per "depenalizzare" il tradimento, era una riflessione che mi è venuta leggendo le tue parole.
 

elena

Utente di lunga data
Il rapporto genitori figli e figli genitori è estremamente difficile da rompere.
Ce ne vogliono di terribili per far sì che quel legame si rescinda. E anche allora, succede che il figlio perdoni, o cerchi di dimenticare, e riprenda il dialogo col genitore colpevole.
E parlo di botte, sevizie fisiche e morali. Persino di molestie.

Non è per darti contro, nè per "depenalizzare" il tradimento, era una riflessione che mi è venuta leggendo le tue parole.
O può succedere che il figlio cerchi di capire e di comprendere eh?
Conoscere gli errori dei genitori per non ripeterli...che è appunto valutare.

P.S. Nausicaa, non mi riferisco alla tua storia in particolare, ma sto generalizzando. :)
 

Nausicaa

sfdcef
O può succedere che il figlio cerchi di capire e di comprendere eh?
Conoscere gli errori dei genitori per non ripeterli...che è appunto valutare.

P.S. Nausicaa, non mi riferisco alla tua storia in particolare, ma sto generalizzando. :)

non ci pensavo minimamente, giuro.
E' un discorso che ritengo anche io interessante in quanto tale.

Anche perchè i genitori sono le persone che più influenzano il figlio per molti anni, e anche dopo rappresenteranno sempre un punto di partenza e una pietra di paragone.

Quanti adulti continuano a identificare in questo o quel comportamento dei genitori il motivo di questa o quella peculiarità emotiva (cioè, è tutta colpa dei miei genitori se....)

Ed è così, è ovvio che i nostri errori ricadano sui figli.
Ed è forse per questo che, fortunatamente, siamo così disposti a perdonare i nostri genitori. Altrimenti...
Lo penso davvero. Per quanto ci si sforzi, noi genitori commetteremo sempre degli errori che rimarranno come cicatrici sui figli. Al di là di tradimenti! Anche solo, che so, una eccessiva attenzione al cibo sano che diventa tormento... gli incoraggiamenti allo studio che diventano angoscianti...

Mi ricordo un libro di suggerimenti vari ai genitori.

Mi raccomando non lesinate nel dirgli bravo eprchè ha bisogno di sicurezza... mi raccomando però non esagerate se no potrebbe trarne una impressione di falsa sicurezza e non riuscire più ad impegnarsi...

A questo punto ho chiuso il libro, mi sono -metaforicamente- affidata alla Madonna e vado avanti a braccio :)
 

elena

Utente di lunga data
non ci pensavo minimamente, giuro.
E' un discorso che ritengo anche io interessante in quanto tale.

Anche perchè i genitori sono le persone che più influenzano il figlio per molti anni, e anche dopo rappresenteranno sempre un punto di partenza e una pietra di paragone.

Quanti adulti continuano a identificare in questo o quel comportamento dei genitori il motivo di questa o quella peculiarità emotiva (cioè, è tutta colpa dei miei genitori se....)

Ed è così, è ovvio che i nostri errori ricadano sui figli.
Ed è forse per questo che, fortunatamente, siamo così disposti a perdonare i nostri genitori. Altrimenti...
Lo penso davvero. Per quanto ci si sforzi, noi genitori commetteremo sempre degli errori che rimarranno come cicatrici sui figli. Al di là di tradimenti! Anche solo, che so, una eccessiva attenzione al cibo sano che diventa tormento... gli incoraggiamenti allo studio che diventano angoscianti...

Mi ricordo un libro di suggerimenti vari ai genitori.

Mi raccomando non lesinate nel dirgli bravo eprchè ha bisogno di sicurezza... mi raccomando però non esagerate se no potrebbe trarne una impressione di falsa sicurezza e non riuscire più ad impegnarsi...

A questo punto ho chiuso il libro, mi sono -metaforicamente- affidata alla Madonna e vado avanti a braccio :)
:up:
 
Il rapporto genitori figli e figli genitori è estremamente difficile da rompere.
Ce ne vogliono di terribili per far sì che quel legame si rescinda. E anche allora, succede che il figlio perdoni, o cerchi di dimenticare, e riprenda il dialogo col genitore colpevole.
E parlo di botte, sevizie fisiche e morali. Persino di molestie.

Non è per darti contro, nè per "depenalizzare" il tradimento, era una riflessione che mi è venuta leggendo le tue parole.
Mah per quello che posso ricordare...come sempre io ho guardato sempre ai fatti.
Con la mia atavica diffidenza e mania di andare a verificare...ho scoperto fin da bambino che mia madre è una contaballe cronica...
C'è sempre stato in me...come dire...un'antenna...un radar, un sonar...dove trovavo positività io mi orientavo...per cui...ci sono state persone che sono state veramente dei punti di riferimento in certi momenti della mia vita...per esempio in quarta ginnasio il professore di italiano, in quinta quella di matematica, poi il mio insegnante d'organo...ecc..ecc..ecc..ecc...
Direi che considero esaurito il dialogo con i miei genitori...so di essere molto diverso da loro...per inclinazione, temperamento, cultura, scelte di vita...
Mah...
 

MK

Utente di lunga data
...ci sono state persone che sono state veramente dei punti di riferimento in certi momenti della mia vita...per esempio in quarta ginnasio il professore di italiano, in quinta quella di matematica, poi il mio insegnante d'organo...ecc..ecc..ecc..ecc...
Sono proprio i punti di riferimento che salvano la vita. Però rifletti sulla questione insegnanti, va bene la cultura ma c'è anche tutto un risvolto affettivo che conta molto di più.
 
Sono proprio i punti di riferimento che salvano la vita. Però rifletti sulla questione insegnanti, va bene la cultura ma c'è anche tutto un risvolto affettivo che conta molto di più.
Ma l'affetto ci deve essere...no?
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Top