Ma non si tratta di confessare colpe, si tratta di condividere le escursioni e le mutevolezze del sentimento, considerare la parte che l'altro gioca inconsapevole. Non parlo di capi di imputazione, di colpevolezze, di confessioni, spesso tardive e inutilizzabili, ma di cura dell'intimita', quella che dovresti coltivare con chi dividi i giorni, il tetto, il letto, il tavolo e una scelta di lealtà promessa tempo prima, che se promessa insieme va "parlata" insieme se si deve revisionare. Per non lasciare, su cose importanti, l'altro da solo e smantellare per conto proprio l'"insieme" , e vedere da soli come va questo smantellamento o questa revisione fatta in proprio.