Sharia

danny

Utente di lunga data
Ho capito che per loro esiste solo quello ma se vieni a casa mia ti comporti come ti dico io, esattamente come fanno a casa loro, ma non per ripicca è proprio questione di identità diverse. Per loro è normale ammazzare una donna perchè non porta il velo ma qui no, se si vuole cambiare qualcosa bisognerebbe mettere da parte l'accondiscenza incontrollata ed inziare con i fatti.
Ma infine a nessuno non importa nulla, sono solo parole
In realtà c'è molto malcontento, crescente, in tutta Europa.
 

danny

Utente di lunga data
A parte che la fonte è dichiaratamente fascista e sono in imbarazzo per aver seguito il link e aver regalato una visualizzazione. Ovviamente non sono in quel paese, non so nulla del caso di cronaca.
Ho conosciuto centinaia di famiglie musulmane e miste. Molte amiche di mia figlia sono musulmane. Una usa il velo, le altre no. Poi abbiamo molte conoscenze musulmane, non amiche strette, una usava il velo, ma lo ha tolto per trovare lavoro, perché veniva rifiutata per quello nonostante la laurea italiana e le molte lingue parlate con fluenza. Adesso lavora.
Ovviamente ci sono pure stronzi,
Cosa diresti se condividessi uno dei tanti casi di cronaca nera siciliana, c’è ampia scelta, chiedendoti se la Sicilia è così?
Anche le amiche di mia figlia sono africane.
Comprendono l'arabo.
Capiscono meglio di noi da cosa dobbiamo stare attenti.
L'amica di mia figlia le ha tradotto le parole che sente dai giovani nordafricani che pensano che lei non parli l'italiano quando camminano
Troie, schifose sono le più carine.
Ci sono tanti problemi.
Le donne non hanno gli stessi diritti e la stessa libertà.
È una società fortemente patriarcale, e tutto sommato mi fa paura proprio perché ho una figlia anche se sono un uomo.
È un altro mondo, Brunetta.
Anche io ero molto ottimista quando frequentavo i primi stranieri e mia figlia ha avuto soprattutto amici stranieri, perché quella è la gioventù che trova qui.
Ma in Egitto non ci vivrei.
Inoltre, l'antisemitismo di fede islamica è inaccettabile sul fronte dei diritti umani.
Anche se non si è ebrei
 

Brunetta

Utente di lunga data
Anche le amiche di mia figlia sono africane.
Comprendono l'arabo.
Capiscono meglio di noi da cosa dobbiamo stare attenti.
L'amica di mia figlia le ha tradotto le parole che sente dai giovani nordafricani che pensano che lei non parli l'italiano quando camminano
Troie, schifose sono le più carine.
Ci sono tanti problemi.
Le donne non hanno gli stessi diritti e la stessa libertà.
È un altro mondo, Brunetta.
Anche io ero molto ottimista quando frequentavo i primi stranieri e mia figlia ha avuto soprattutto amici stranieri, perché quella è la gioventù che trova qui.
Ma in Egitto non ci vivrei.
Ma neanch’io e nemmeno morta, ma pure le amiche egiziane di mia figlia.
Ma è un altro discorso. Tu sei uomo, probabilmente frequentavi amici ammodo, ma io sono donna e so cosa mi dicevano, sapendo che li avrei capiti, tanti italiani di varie regioni.
Ma non dico che chi ha una certa nazionalità (nel mio caso italiana) o una certa religione (a parte quelli della Compagnia delle opere 🤭) sono tutti uguali e pericolosi o altre cose.
 
Ultima modifica:

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Non essere invidioso se il Friuli è speciale!!!😝😝😝
Sarà speciale, però perché io devo pagare tasse su tasse per l'Emilia R dove vivo, ma anche per pagare i debiti fatti da altri in altre regioni, e sti cazzo di altoatesini e simili, i loro soldi li spendono solo per loro?
 

danny

Utente di lunga data
Ma neanch’io e nemmeno morta, ma pure le amiche egiziane di mia figlia.
Ma è un altro discorso. Tu sei donna, probabilmente frequentavi amici ammodo, ma io sono donna e so cosa mi dicevano, sapendo che li avrei capiti, tanti italiani di varie regioni.
Ma non dico che chi ha una certa nazionalità (nel mio caso italiana) o una certa religione (a parte quelli della Compagnia delle opere 🤭) sono tutti uguali e pericolosi o altre cose.
A me lo dice proprio l'amica egiziana di mia figlia, è questo il punto.
Noi abbiamo sempre vissuto tra gli stranieri e ancora adesso sono nelle nostre vite, ma chi, egiziano, marocchino, tunisino, indiano, bengalese, nigeriano etc. vuole vivere perché magari nato qui in maniera occidentale deve poterlo fare tranquillamente, non ritrovarsi circondato da chi vorrebbe imporgli i costumi di casa.
Perché a quel punto i giovani si trovano a dover seguire ciò che viene imposto dalle famiglie che è imposto dalle comunità, ovvero a dover vivere in una società parallela con regole diverse.
Il velo è solo la punta dell'iceberg, sono tante le questioni in gioco, che riguardano la vita, soprattutto delle donne.
Se a questo problema, che è avvertito e discusso perché comunque riguarda proprio la capacità di gestire tensioni molto diverse nella società senza avere un Ataturk o un Tito, si aggiunge la disperazione della vita al limite dei clandestini, spesso in soldo a organizzazioni mafiose nostrane e straniere, in cui non è difficile infiltrare odio sociale (Fratelli Musulmani e altre organizzazioni politiche funzionano sull'identità antagonista), hai un quadro preoccupante, di cui l'Europa prima o poi dovrà farsi carico.
La stasi attuale segue lo sfruttamento politico del fenomeno.
 

The Reverend

Utente di lunga data
Sarà speciale, però perché io devo pagare tasse su tasse per l'Emilia R dove vivo, ma anche per pagare i debiti fatti da altri in altre regioni, e sti cazzo di altoatesini e simili, i loro soldi li spendono solo per loro?
Perché fondamentalmente siamo un paese di cacca governato da incapaci e popolato da una maggioranza che non ha nessun interesse a parte lamentarsi in privato
 

Brunetta

Utente di lunga data
A me lo dice proprio l'amica egiziana di mia figlia, è questo il punto.
Noi abbiamo sempre vissuto tra gli stranieri e ancora adesso sono nelle nostre vite, ma chi, egiziano, marocchino, tunisino, indiano, bengalese, nigeriano etc. vuole vivere perché magari nato qui in maniera occidentale deve poterlo fare tranquillamente, non ritrovarsi circondato da chi vorrebbe imporgli i costumi di casa.
Perché a quel punto i giovani si trovano a dover seguire ciò che viene imposto dalle famiglie che è imposto dalle comunità, ovvero a dover vivere in una società parallela con regole diverse.
Il velo è solo la punta dell'iceberg, sono tante le questioni in gioco, che riguardano la vita, soprattutto delle donne.
Se a questo problema, che è avvertito e discusso perché comunque riguarda proprio la capacità di gestire tensioni molto diverse nella società senza avere un Ataturk o un Tito, si aggiunge la disperazione della vita al limite dei clandestini, spesso in soldo a organizzazioni mafiose nostrane e straniere, in cui non è difficile infiltrare odio sociale (Fratelli Musulmani e altre organizzazioni politiche funzionano sull'identità antagonista), hai un quadro preoccupante, di cui l'Europa prima o poi dovrà farsi carico.
La stasi attuale segue lo sfruttamento politico del fenomeno.
Scusami che mi è uscito “tu sei donna“ volevo scrivere “uomo”.
Però dire “LORO ci odiano” è la base di ogni forma di razzismo.
Ribadisco che vedere All The Way è utile. C’è una citazione di Mississipi Burning. L’interprete di LBJ è Bryan Cranston di Breaking Bad, bravissimo.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Lo so bene. Era una battuta sul fatto che più a sud di loro ci sono solo i pinguini
Infatti veniva voglia di rispondere “pinguini “.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Perché fondamentalmente siamo un paese di cacca governato da incapaci e popolato da una maggioranza che non ha nessun interesse a parte lamentarsi in privato
Su questo concordo.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Mi chiedo perché un musulmano non debba seguire la Sharia.
Scusate, ma è fondamento stesso della sua fede religiosa.
Mi sembra totalmente assurdo che si possa imporre che non sia il suo punto di riferimento, sia religioso che di vita, e che non venga appresa e discussa nelle moschee.

La domanda corretta è: la sharia è compatibile con le nostra cultura?

Sono compatibili, per esempio, ebrei con musulmani secondo la Sharia nel nostro territorio?
Cosa pensa la Sharia degli argomenti in generale legati ai nostri usi e costumi? Dove diverge principalmente?
Possiamo lasciare che la Sharia prevalga sul nostro ordinamento o sulla Costituzione nel momento in cui i principi enunciati da entrambi non siano compatibili? O le nostre leggi devono prevalere su di essa e come?

Con l'Islam non vi è alcun concordato, al momento, art. 8, come invece c'è con la religione cattolica.

Per favore, evitiamo gli accenni al fascismo e all'antifascismo, si sta parlando di religione, non di politica o presunta tale.
Che la politica sciacalli la questione è evidente, se la lasciamo fuori almeno qui sarebbe meglio.
lo sa chiunque abbia studiato almeno un pochetto e non sia in malafede, che la Shar'ia sia incompatibile con qualsiasi ordinamento democratico occidentale e non solo. soprattutto nella sua interpretazione più rigida, ovvero quella che viene insegnata nelle moschee più o meno regolari presenti in Italia
 

spleen

utente ?
Mai fare di tutta l'erba un fascio.
Ma i "popoli" lo fanno sempre, spesso aizzati dai vari poteri o governi.
La "Storia" ci insegna che nelle nazioni condivise da popoli con religioni diverse scorre quasi sempre il sangue.
Ritorno un attimo su un argomento serio, quando le nazioni erano omogenee per composizione etnica cultura e religione comunque si scontravano si invadevano e si sterminavano tra di loro.
C'è sempre stato un noi e un loro nella storia umana.
Poi è vero che anche la globalizzazione che tenta di mischiare tutto in fondo non funziona granchè...
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Ritorno un attimo su un argomento serio, quando le nazioni erano omogenee per composizione etnica cultura e religione comunque si scontravano si invadevano e si sterminavano tra di loro.
C'è sempre stato un noi e un loro nella storia umana.
Poi è vero che anche la globalizzazione che tenta di mischiare tutto in fondo non funziona granchè...
 

hammer

Utente di lunga data
Ritorno un attimo su un argomento serio, quando le nazioni erano omogenee per composizione etnica cultura e religione comunque si scontravano si invadevano e si sterminavano tra di loro.
C'è sempre stato un noi e un loro nella storia umana.
Poi è vero che anche la globalizzazione che tenta di mischiare tutto in fondo non funziona granchè...
Si, è vero, c'è sempre stato un noi e un loro nella storia umana.
All'inizio gruppi di scimmie posizionate in alberi diversi.
Le differenze religiose hanno costituito una buona scusa aggiunta per scannarsi meglio, millantando ricompense ultraterrene per i caduti.
Poi le ideologie hanno preso il posto delle religioni.
Da oltre settant'anni, grazie al tumore mediorientale, le guerre di religione sono tornate in auge e la contrapposizione Islam vs Occidente (Crociati) ha trovato nuovo slancio.
 

Actorus

Utente di lunga data
Il fanatismo porta a certi atti di violenza , e alcuni musulmani anche se stabilitosi in occidente continuano con certi atti di sopruso, ma non dimentichiamo quell'assessore che è andato a caccia di immigrati e ne ha ucciso uno... i li definisco semplicemente coglioni che non ragionano con la loro testa
 

Actorus

Utente di lunga data
Con la globalizzazione e migrazioni, le differenze di fondo tra culture tanto diverse generano questi episodi, sta allo stato attuare provvedimenti inflessibili per fare in modo che non accadano atti di violenza oppure che tali atti siano perseguiti secondo la legge
 
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