Marjanna
Utente di lunga data
Non capiscono l’arte.Alla faccia di tutti i criticoni qui dentro![]()
Non hanno colto che non puoi rimanere confinata nelle ricette classiche.
Non capiscono l’arte.Alla faccia di tutti i criticoni qui dentro![]()
in effetti l'esilio mi sembra una buona soluzioneNon capiscono l’arte.
Non hanno colto che non puoi rimanere confinata nelle ricette classiche.
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E il gorgonzola quello al cucchiaio? è un orgasmo...Sai quante volte mi prendo la vaschetta dal frigo e me lo mangi mentre guardo la tele? Sono ghiotta!!!...ancora di più del duetto![]()
Giusto.Non capiscono l’arte.
Non hanno colto che non puoi rimanere confinata nelle ricette classiche.
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Io vado sempre ad occhio ed i pochi dolci che faccio vengono sempre buoni. Ma io sono ioI dolci non si prestano per niente alle improvvisazioni. Sono matematici.
Puoi metterci fantasia nel cambiare le combinazioni macroscopiche...usi la pasta frolla invece che il pan di spagna...la crema invece che la bagna...e potrebbe uscire qualcosa di migliore..se non altro diverso ma non immangiabile.
Ma se ti azzardi a modificare i singoli elementi fai un disastro.
In passato ho fatto dolci buonissimi seguendo le ricette alla lettera.
Poi, con lo scopo di renderli il più possibile meno calorici, ho iniziato a modificare le proprzioni di certi ingredienti...uno schifo.
E' stato l'inizio della fine.
Mi sono scocciato e non li faccio più.
Meglio i primi piatti o il pesce che permettono ampi margini alla fantasia.
ho un amico di hobby che fa il pasticciere
Di lui ho sempre notato due cose
il persistente aroma di crema che si porta addosso... pelato, bassino e profumato che ti viene voglia di leccargli la testa...specialmente quando ci incontriamo alle 6 di mattina in piena crisi ipoglicemica post dormita
e la costante lamentela di quanto è monotono e ripetitivo il suo lavoro
Io sto facendo a occhio un dolce con marmellata di frutti di bosco fatta in casaIo vado sempre ad occhio ed i pochi dolci che faccio vengono sempre buoni. Ma io sono io![]()
andare ad occhio significa non affidarsi alla bilancia per pesare gli ingrediente e confidare nella propria esperienza.Io vado sempre ad occhio ed i pochi dolci che faccio vengono sempre buoni. Ma io sono io![]()
Ulisse tu che mi sembri ferrato in materia, una ricettina per un dolce con le cotogne?andare ad occhio significa non affidarsi alla bilancia per pesare gli ingrediente e confidare nella propria esperienza.
questo lo facciamo un poco tutti in maniera più o meno estesa.
c'è il ciambellone fatto con i vasetti di yogurt che viene mangiabile anche quando vai ad occhio
infatti lo fanno fare spesso ai bambini
già la ricotta e pere è molto meno permissiva
Per modificare intendo azzardare cambi nelle proporzioni tipo aumentare la farina a discapito dello zucchero o sostituire un elemento liquido come l'olio con un uovo aggiuntivo o con il latte
più che ferrato, diciamo pasticcioneUlisse tu che mi sembri ferrato in materia, una ricettina per un dolce con le cotogne?
La pasticceria non è matematica, caro il mio ingegnere è chimica.I dolci non si prestano per niente alle improvvisazioni. Sono matematici.
Puoi metterci fantasia nel cambiare le combinazioni macroscopiche...usi la pasta frolla invece che il pan di spagna...la crema invece che la bagna...e potrebbe uscire qualcosa di migliore..se non altro diverso ma non immangiabile.
Ma se ti azzardi a modificare i singoli elementi fai un disastro.
In passato ho fatto dolci buonissimi seguendo le ricette alla lettera.
Poi, con lo scopo di renderli il più possibile meno calorici, ho iniziato a modificare le proprzioni di certi ingredienti...uno schifo.
E' stato l'inizio della fine.
Mi sono scocciato e non li faccio più.
Meglio i primi piatti o il pesce che permettono ampi margini alla fantasia.
ho un amico di hobby che fa il pasticciere
Di lui ho sempre notato due cose
il persistente aroma di crema che si porta addosso... pelato, bassino e profumato che ti viene voglia di leccargli la testa...specialmente quando ci incontriamo alle 6 di mattina in piena crisi ipoglicemica post dormita
e la costante lamentela di quanto è monotono e ripetitivo il suo lavoro
Lo strudelUlisse tu che mi sembri ferrato in materia, una ricettina per un dolce con le cotogne?
si, certo.La pasticceria non è matematica, caro il mio ingegnere è chimica.
Basta un niente per alterare la combinazione degli elementi.
Si va ad occhio per dolci semplici , ma anche li gli ingredienti devono essere quello corretti.
Crema pasticcera con farina o maizena, con estratto di vaniglia o anche con essenza di limone?
mai mangiato con le cotogne...però è molto buono come dolce...sicuramente viene bene anche con loro.Lo strudel
Io le ho trovate ieri su un albero di un contadino. Stavano cadendo dall’albero e una buona parte erano già a terra, così ne ho prese 3.mai mangiato con le cotogne...però è molto buono come dolce...sicuramente viene bene anche con loro.
delle cotogne in generale odio il tempo che ci vuole a pulirle.
sono tutte bitorzolute e molto dure
poi sono sempre più difficili da trovare
per chi le coltiva sono poco attrattive dal punto di vista economico e sono delicate.
Parlando con un contadino qualche anno fa mi spiegava che sono spesso decimati i raccolti a causa di un insetto...non ricordo se disse mosca, farfalla o falena che rovina i frutti quando piccoli
Grazie, facciamo un’altra voltaA proposito di mele: volete la ricetta gamberetti cipolle, mele e pepe?
Li sto preparando su un "letto " di patate lesse![]()
Ma le mele contrastano il grasso del maiale e sono solo lievemente dolci, ma più che altro acide e sono un accostamento tradizionale.Io ho mangiato un giorno maiale e mele fatte nel tegame
Buoninon avrei mai immaginato