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Old TurnBackTime

Guest
gioca gioca...

La mia storia non è certo originale. Ma mi sta distruggendo la vita.
Se anche non servisse a niente scriverla qua servirà almeno a me , come sfogo-
Ho 53 anni. Sposato con due figlie giù fuori casa (la più grande già sposata la seconda convive). Con mia moglie abbiamo avuto alti e bassi, come tutti ,fino a qualche mese fa. Mese della tragedia e della mia fine.
Non starò a dilungarmi su quanto sia deprecabile e stupido il mio averla tradita occasionalmente ,per avventurette da una botta e via (sempre consenzienti e coscienti della mia totale mancanza d’interesse per altro, le mie compagne ) e non sono mai stato tanto cretino da darle il benché minimo sospetto in tutti questi anni.
Ho cominciato anni fa con le prime chat a incontrarmi con sconosciute che mi regalavano qualche brivido. Tutto è sempre filato liscio. Qualche chattata, scambio di numeri telefonici, un aperitivo e ,spesso, un rapporto sessuale . Ho incontrato donne di tutti i tipi. Nessuna ,per fortuna, ha mai destato il benchè minimo mio interesse e solo qualcuna ha insistito ,senza neanche tanta convinzione, per rivedersi o allacciare una relazione. Fino a Giovanna. Giovanna l’ho conosciuta in chat una sera che ero solo a casa. A differenza delle altre è stata subito molto disponibile ad aprirsi profondamente, raccontandomi cose molto intime e personali. Con lei è scattata subito (virtualmente) una sorta di empatia e di feeling che mi ha piacevolmente stupito. Si racconta single, di 31 anni, disinibita e desiderosa di conoscere “gente nuova” anche solo scopo amicizia. Cerco di essere educatamente fermo nell’esporle la mia posizione coniugale e sulla mia ferma decisione a non cambiarla. Lei è allegra, non si lascia demorlizzare e ,fra una risata contagiosa ( mi da subito il suo cellulare che chiamo immediatamente) mi chiede un appuntamento per il giorno dopo. Io non posso e lei si altera in maniera esagerata. Già da li avrei dovuto capire che qualcosa non andava. Accorgendosi di avere esagerato (mi aveva insultato, prima scherzando poi seriamente) si mette a ridere ,giustificando la sua stizza col fatto che la mia voce era strepitosa ed era cusiorissima. Insomma, per farla breve, ci vediamo una settimana dopo (e dopo una decina di sue telefonate) per un aperitivo in un bar all’aperto. Lei non è bella. Robusta (direi più ,cicciottella), capelli corti, viso abbastanza anonimo ,vestita senza molta eleganza ma ha un paio di occhi che mi lasciano senza fiato . Come mi guarda mi cattura. La sua voce poi è incredibile. Roca e bassa con una cadenza lenta quasi ipnotica. Al telefono avevo colto solo una bella voce . Le piaccio. Me lo dice apertamente mentre accendo una sigaretta seduto al bar. Mi guarda con questo occhi castani che sembrano un pozzo e mi sussurra che mi vuole, subito.
Andiamo in un albergo in periferia e facciamo l’amore pe due ore. Una cosa straordinaria. L’accompagno al bar dove ci eravamo incontrati e facico per congedarmi quando mi chiede quando ci rivediamo. Rispondo velocemente che non lo so e che l’avrei chiamata. Cosa che mi prefiggevo davvero di fare se non fosse che dopo pochi giorni mi appaltano un lavoro importante che mi porta fuori della mia città per due settimane. Non la sento per una settimana fino a che non mi arriva un sms .
“te la faccio pagare” . Era lei. La chiamo scusandomi per il silenzio e lei sembra una pazza. Completamente fuori di senno mi accusa di averla presa in giro, di non volermela fare passare liscia, che mi pentirò e così via. Sono senza parole e dopo un attimo di sgomento m’inalbero e reagisco con veemenza mandandola a quel paese.
La sera stessa chiamo mia moglie che mi dice che è la quarta telefonata anonima che riceve a casa (sul fisso) . Chiamano ,stanno in silenzio e sbattono giù. Non collego immediatamente ma Giovanna inizia a tempestare di telefonate mia moglie a qualsiasi ora del giorno e della notte. Poi passa a lettere anonime disgustose. Come abbia avuto il mio telefono fisso e il mio indirizzo mi è oscuro. Però ora parla e racconta a mia moglie tutti i particolari del pomeriggio che abbiamo passato al letto, condendoli con minuziose descrizioni di quello che avevamo fatto.Mia moglie ,ovviamente , entra in crisi, appare all’inizio incredula e mi chiede spiegazioni. Per un po’ nego poi confesso umiliato.
Insomma, alla fine mi chiede di allontanarmi da casa per un po’. Cerco Giovanna per parlarci, tentare di convincerla ma non si fa trovare mai. Sbatte giù quando vede il mio numero fino a che non la chiamo da un altro cellulare. Ride sguaiatamente, dice che se non inizio una relazione con lei mi distruggerà anche con le mie figlie.
Sono disperato. Mi sembra di essere in un filmetto di quart’ordine .
Mi rendo conto di odiarla, di provare delle sensazioni di rabbia che non ho mai provato. Le mie figlie chiedono spiegazioni io non so che fare. Scusate se vi ho tediato. Avevo bisogno di un consiglio, di una pacca, di una parere. Pensavo di sapere valutare le persone ma è chiaro che non è più così.
Sergio

Gioca gioca con i sentimenti della gente....sono proprio contento...soddisfatto...ti sta bene...ti sta proprio bene
 
O

Old chensamurai

Guest
La mia storia non è certo originale. Ma mi sta distruggendo la vita.
Se anche non servisse a niente scriverla qua servirà almeno a me , come sfogo-
Ho 53 anni. Sposato con due figlie giù fuori casa (la più grande già sposata la seconda convive). Con mia moglie abbiamo avuto alti e bassi, come tutti ,fino a qualche mese fa. Mese della tragedia e della mia fine.
Non starò a dilungarmi su quanto sia deprecabile e stupido il mio averla tradita occasionalmente ,per avventurette da una botta e via (sempre consenzienti e coscienti della mia totale mancanza d’interesse per altro, le mie compagne ) e non sono mai stato tanto cretino da darle il benché minimo sospetto in tutti questi anni.
Ho cominciato anni fa con le prime chat a incontrarmi con sconosciute che mi regalavano qualche brivido. Tutto è sempre filato liscio. Qualche chattata, scambio di numeri telefonici, un aperitivo e ,spesso, un rapporto sessuale . Ho incontrato donne di tutti i tipi. Nessuna ,per fortuna, ha mai destato il benchè minimo mio interesse e solo qualcuna ha insistito ,senza neanche tanta convinzione, per rivedersi o allacciare una relazione. Fino a Giovanna. Giovanna l’ho conosciuta in chat una sera che ero solo a casa. A differenza delle altre è stata subito molto disponibile ad aprirsi profondamente, raccontandomi cose molto intime e personali. Con lei è scattata subito (virtualmente) una sorta di empatia e di feeling che mi ha piacevolmente stupito. Si racconta single, di 31 anni, disinibita e desiderosa di conoscere “gente nuova” anche solo scopo amicizia. Cerco di essere educatamente fermo nell’esporle la mia posizione coniugale e sulla mia ferma decisione a non cambiarla. Lei è allegra, non si lascia demorlizzare e ,fra una risata contagiosa ( mi da subito il suo cellulare che chiamo immediatamente) mi chiede un appuntamento per il giorno dopo. Io non posso e lei si altera in maniera esagerata. Già da li avrei dovuto capire che qualcosa non andava. Accorgendosi di avere esagerato (mi aveva insultato, prima scherzando poi seriamente) si mette a ridere ,giustificando la sua stizza col fatto che la mia voce era strepitosa ed era cusiorissima. Insomma, per farla breve, ci vediamo una settimana dopo (e dopo una decina di sue telefonate) per un aperitivo in un bar all’aperto. Lei non è bella. Robusta (direi più ,cicciottella), capelli corti, viso abbastanza anonimo ,vestita senza molta eleganza ma ha un paio di occhi che mi lasciano senza fiato . Come mi guarda mi cattura. La sua voce poi è incredibile. Roca e bassa con una cadenza lenta quasi ipnotica. Al telefono avevo colto solo una bella voce . Le piaccio. Me lo dice apertamente mentre accendo una sigaretta seduto al bar. Mi guarda con questo occhi castani che sembrano un pozzo e mi sussurra che mi vuole, subito.
Andiamo in un albergo in periferia e facciamo l’amore pe due ore. Una cosa straordinaria. L’accompagno al bar dove ci eravamo incontrati e facico per congedarmi quando mi chiede quando ci rivediamo. Rispondo velocemente che non lo so e che l’avrei chiamata. Cosa che mi prefiggevo davvero di fare se non fosse che dopo pochi giorni mi appaltano un lavoro importante che mi porta fuori della mia città per due settimane. Non la sento per una settimana fino a che non mi arriva un sms .
“te la faccio pagare” . Era lei. La chiamo scusandomi per il silenzio e lei sembra una pazza. Completamente fuori di senno mi accusa di averla presa in giro, di non volermela fare passare liscia, che mi pentirò e così via. Sono senza parole e dopo un attimo di sgomento m’inalbero e reagisco con veemenza mandandola a quel paese.
La sera stessa chiamo mia moglie che mi dice che è la quarta telefonata anonima che riceve a casa (sul fisso) . Chiamano ,stanno in silenzio e sbattono giù. Non collego immediatamente ma Giovanna inizia a tempestare di telefonate mia moglie a qualsiasi ora del giorno e della notte. Poi passa a lettere anonime disgustose. Come abbia avuto il mio telefono fisso e il mio indirizzo mi è oscuro. Però ora parla e racconta a mia moglie tutti i particolari del pomeriggio che abbiamo passato al letto, condendoli con minuziose descrizioni di quello che avevamo fatto.Mia moglie ,ovviamente , entra in crisi, appare all’inizio incredula e mi chiede spiegazioni. Per un po’ nego poi confesso umiliato.
Insomma, alla fine mi chiede di allontanarmi da casa per un po’. Cerco Giovanna per parlarci, tentare di convincerla ma non si fa trovare mai. Sbatte giù quando vede il mio numero fino a che non la chiamo da un altro cellulare. Ride sguaiatamente, dice che se non inizio una relazione con lei mi distruggerà anche con le mie figlie.
Sono disperato. Mi sembra di essere in un filmetto di quart’ordine .
Mi rendo conto di odiarla, di provare delle sensazioni di rabbia che non ho mai provato. Le mie figlie chiedono spiegazioni io non so che fare. Scusate se vi ho tediato. Avevo bisogno di un consiglio, di una pacca, di una parere. Pensavo di sapere valutare le persone ma è chiaro che non è più così.
Sergio
... una pacca?... da me puoi avere solo un calcio... in culo... hai 53 anni... buona notte... amico mio... hi, hi, hi... l'oste, arriva sempre... e quando arriva, si paga... ri-buona notte... amico mio... hi, hi, hi...
 
S

Sergio

Guest
Ringrazio quanti mi hanno dato dei consigli.
Si, ho già pensato di scrivere una lettera a mia moglie e mi sto informando se ci sono gli estremi per una denuncia contro questa pazza. Sto un po' meglio e ho deciso di riprendermi la mia vita.
Quanto a certi commenti , sopratutto maschili, sorvolo.
Non ho il tempo nè l'energia per ribattere come sarebbe consono.
Mi si conferma solo l'idiozia, la mediocrità, lo squallore di gran parte del genere umano.
Buon proseguimento
Sergio
 
O

Old chensamurai

Guest
Ringrazio quanti mi hanno dato dei consigli.
Si, ho già pensato di scrivere una lettera a mia moglie e mi sto informando se ci sono gli estremi per una denuncia contro questa pazza. Sto un po' meglio e ho deciso di riprendermi la mia vita.
Quanto a certi commenti , sopratutto maschili, sorvolo.
Non ho il tempo nè l'energia per ribattere come sarebbe consono.
Mi si conferma solo l'idiozia, la mediocrità, lo squallore di gran parte del genere umano.
Buon proseguimento
Sergio
... amico mio, che pensavi?... qui non si fanno sconti a nessuno... tanto meno ai matusalemme rincoglioniti che giocano con I CORPI delle PERSONE... HAI CAPITO?... PERSONE!.. sai cosa significa, PERSONA?... vuol dire che quella che ti porti negli alberghetti, non è "due tette e un culo"... vuol dire che la donna che hai a casa, non è una pezza da piedi, uno straccio, una badante... è una PERSONA... è STORIA, è VITA... non hai attenuanti... sei solo un poveraccio...
 

Grande82

Utente di lunga data
Ringrazio quanti mi hanno dato dei consigli.
Si, ho già pensato di scrivere una lettera a mia moglie e mi sto informando se ci sono gli estremi per una denuncia contro questa pazza. Sto un po' meglio e ho deciso di riprendermi la mia vita.
Quanto a certi commenti , sopratutto maschili, sorvolo.
Non ho il tempo nè l'energia per ribattere come sarebbe consono.
Mi si conferma solo l'idiozia, la mediocrità, lo squallore di gran parte del genere umano.
Buon proseguimento
Sergio
una domanda: vuoi ritornare come stavi prima o andare avanti? chieditelo prima di investire in un recupero e riportare a casa tua moglie che penso ormai a casa tornerà se ti farai perdonare.
 
S

sergio

Guest
... amico mio, che pensavi?... qui non si fanno sconti a nessuno... tanto meno ai matusalemme rincoglioniti che giocano con I CORPI delle PERSONE... HAI CAPITO?... PERSONE!.. sai cosa significa, PERSONA?... vuol dire che quella che ti porti negli alberghetti, non è "due tette e un culo"... vuol dire che la donna che hai a casa, non è una pezza da piedi, uno straccio, una badante... è una PERSONA... è STORIA, è VITA... non hai attenuanti... sei solo un poveraccio...
rileggiti e chiediti chi è il poveraccio. Ma chi saresti tu?
Mi fai una tale pena con tutte quelle maiuscole che non perdo neanche tempo.
Ma un vattene affanculo ipocrita smidollato te lo dico senza problemi.
E' inutile che rispondi perchè non rispondo più.
 
O

Old Anna A

Guest
... amico mio, che pensavi?... qui non si fanno sconti a nessuno... tanto meno ai matusalemme rincoglioniti che giocano con I CORPI delle PERSONE... HAI CAPITO?... PERSONE!.. sai cosa significa, PERSONA?... vuol dire che quella che ti porti negli alberghetti, non è "due tette e un culo"... vuol dire che la donna che hai a casa, non è una pezza da piedi, uno straccio, una badante... è una PERSONA... è STORIA, è VITA... non hai attenuanti... sei solo un poveraccio...
mah, Cen, anche tu ogni tanto cadi nella trappola del sentimentalismo pro vittima.
chi tradisce si prende tutte le colpe, anche se c'è chi, pur non tradendo, "impone" il suo modo di vivere all'altro, senza fare nulla per venirti incontro.

io Sergio lo capisco. più o meno. nel senso che io prima di fare come lui ci ho messo 7 anni. ma poi non ce l'ho fatta più.
e, ma certo, è così facile giudicare la vita degli altri..
 
O

Old chensamurai

Guest
mah, Cen, anche tu ogni tanto cadi nella trappola del sentimentalismo pro vittima.
chi tradisce si prende tutte le colpe, anche se c'è chi, pur non tradendo, "impone" il suo modo di vivere all'altro, senza fare nulla per venirti incontro.

io Sergio lo capisco. più o meno. nel senso che io prima di fare come lui ci ho messo 7 anni. ma poi non ce l'ho fatta più.
e, ma certo, è così facile giudicare la vita degli altri..
... amica mia... leggi bene quel che scrive la creatura e, in special modo, come lo scrive... trasuda ipocrisia, filisteismo e falsa coscienza da ogni parola... emana disprezzo per tutti: moglie, amanti, figlie... leggi bene... parola per parola... è lui... che si mostra a noi... e io, so leggere bene... e gli ho fatto male... hi, hi, hi...
 
O

Old chensamurai

Guest
rileggiti e chiediti chi è il poveraccio. Ma chi saresti tu?
Mi fai una tale pena con tutte quelle maiuscole che non perdo neanche tempo.
Ma un vattene affanculo ipocrita smidollato te lo dico senza problemi.
E' inutile che rispondi perchè non rispondo più.
... colpito e affondato, eh?... penso che anche tu sappia bene chi sei e che tipo di creatura sei... io te l'ho solamente ricordato... hi, hi, hi...
 

Nobody

Utente di lunga data
... colpito e affondato, eh?... penso che anche tu sappia bene chi sei e che tipo di creatura sei... io te l'ho solamente ricordato... hi, hi, hi...
Lettrice...cercavi uno jeno per una storia d'amore? Chen mi sembra perfetto!

Non prolificate però....
 
O

Old Anna A

Guest
Impone???
Come si "impone" un modo di vivere?

si impone, si impone...
solo che son cose che non accadono in un giorno o un mese, ma in anni e anni..
conosci la storia della rana?
se la metti un una pentola con dentro acqua bollente, lei salta fuori.
se ce la metti quando l'acqua è ancora fredda, lei sta lì e si fa lessare.
goccia a goccia e sistematicamente, finiamo per accettare piccole cose negative che con il passare degli anni diventano mattoni.
in più, se permetti, è facile ed immediato giudicare un traditore. è un bastardo, poteva parlare prima ecc ecc ecc.
ma sei hai parlato, riparlato, chiesto, supplicato, urlato ecc, e vedi che dall'altra parte c'è un muro invalicabile?
ma quel che è peggio è che di solito queste persone ti tengono legata a loro con l'illusione che prima o poi tutto tornerà come prima... solo che non succede...
però loro sono martiri e chi tradisce solo per cercare qualcosa di dolce è un bastardo.
 
O

Old chensamurai

Guest
si impone, si impone...
solo che son cose che non accadono in un giorno o un mese, ma in anni e anni..
conosci la storia della rana?
se la metti un una pentola con dentro acqua bollente, lei salta fuori.
se ce la metti quando l'acqua è ancora fredda, lei sta lì e si fa lessare.
goccia a goccia e sistematicamente, finiamo per accettare piccole cose negative che con il passare degli anni diventano mattoni.
in più, se permetti, è facile ed immediato giudicare un traditore. è un bastardo, poteva parlare prima ecc ecc ecc.
ma sei hai parlato, riparlato, chiesto, supplicato, urlato ecc, e vedi che dall'altra parte c'è un muro invalicabile?
ma quel che è peggio è che di solito queste persone ti tengono legata a loro con l'illusione che prima o poi tutto tornerà come prima... solo che non succede...
però loro sono martiri e chi tradisce solo per cercare qualcosa di dolce è un bastardo.
... calma... calma... la questione è diversa... non si tratta di categorizzare traditi e traditori, per poi condurli a giudizio e pronunciare banalissime sentenze... si tratta di cogliere le coscienze, l'etica, i valori espressi e agiti... non ritengo rilevante, come costrutto, se una persona ha tradito o è un traditore... le giudico, entrambe, categorie del tutto irrilevanti e inutili... io cerco di cogliere il significato di quelle azioni... i valori espressi... cerco di afferrare/com-prendere lo sguardo dell'altro sul mondo... e quando quel che vedo mi fa ribrezzo... lo dico... senza pietà...
 
O

Old Anna A

Guest
... calma... calma... la questione è diversa... non si tratta di categorizzare traditi e traditori, per poi condurli a giudizio e pronunciare banalissime sentenze... si tratta di cogliere le coscienze, l'etica, i valori espressi e agiti... non ritengo rilevante, come costrutto, se una persona ha tradito o è un traditore... le giudico, entrambe, categorie del tutto irrilevanti e inutili... io cerco di cogliere il significato di quelle azioni... i valori espressi... cerco di afferrare/com-prendere lo sguardo dell'altro sul mondo... e quando quel che vedo mi fa ribrezzo... lo dico... senza pietà...
Cen, ma vedi, è fin troppo facile guardare l'altro con il nostro occhio.
l'altro andrebbe guardato con il suo occhio rivolto verso di noi, come in uno specchio.
se uno scrive di un disagio, secondo te, perché lo fa?
la gente non è vero che chiede consiglio. non so chi diceva che quando si arriva a chiedere consigli è perché si sa già quello che si vuole fare.
è il prima la fase critica. il pre- consiglio. so che capisci.
lo sbandamento. è il passare da una fase di "ho tutto sotto controllo" perché io le cose le so fare bene, ad una fase in cui ti senti che stai perdendo te stesso, perché ti sei auto deluso.
capisci la differenza?
Sergio soffre di questo, ora, secondo me. ha fallito la sua immagine di uomo che sa gestire tutto senza fare soffrire nessuno.
 
A

ales

Guest
si impone, si impone...
solo che son cose che non accadono in un giorno o un mese, ma in anni e anni..
conosci la storia della rana?
se la metti un una pentola con dentro acqua bollente, lei salta fuori.
se ce la metti quando l'acqua è ancora fredda, lei sta lì e si fa lessare.
goccia a goccia e sistematicamente, finiamo per accettare piccole cose negative che con il passare degli anni diventano mattoni.
in più, se permetti, è facile ed immediato giudicare un traditore. è un bastardo, poteva parlare prima ecc ecc ecc.
ma sei hai parlato, riparlato, chiesto, supplicato, urlato ecc, e vedi che dall'altra parte c'è un muro invalicabile?
ma quel che è peggio è che di solito queste persone ti tengono legata a loro con l'illusione che prima o poi tutto tornerà come prima... solo che non succede...
però loro sono martiri e chi tradisce solo per cercare qualcosa di dolce è un bastardo.
Carina la storia della rana, non la conoscevo, ma vedi, io, in genere, non amo gli alibi, perchè come alibi mi suonano le motivazioni che solitamente accampiamo a sostegno delle nostre azioni, azioni delle quali evidentemente, sotto sotto, sappiamo noi per primi di non poter andare fieri.
Cercare fuori di noi il "colpevole", è un'abitudine per certi versi naturale, uno schema difficile da abbandonare perchè ci risparmia sofferenza.
Il problema è che, come tutti i "gusci", non ci fa crescere.

Conosci la storia della chiave?
Un tizio vede il suo vicino di casa intento a cercare qualcosa in giardino.
Cos'hai perso? gli chiede.
La chiave di casa, risponde il vicino visibilmente agitato.
Sei certo sia caduta qui? gli domanda ancora, pronto ad aiutarlo nella ricerca.
No, l'ho smarrita in casa, ma qui c'è più luce.
 
O

Old chensamurai

Guest
Cen, ma vedi, è fin troppo facile guardare l'altro con il nostro occhio.
l'altro andrebbe guardato con il suo occhio rivolto verso di noi, come in uno specchio.
se uno scrive di un disagio, secondo te, perché lo fa?
la gente non è vero che chiede consiglio. non so chi diceva che quando si arriva a chiedere consigli è perché si sa già quello che si vuole fare.
è il prima la fase critica. il pre- consiglio. so che capisci.
lo sbandamento. è il passare da una fase di "ho tutto sotto controllo" perché io le cose le so fare bene, ad una fase in cui ti senti che stai perdendo te stesso, perché ti sei auto deluso.
capisci la differenza?
Sergio soffre di questo, ora, secondo me. ha fallito la sua immagine di uomo che sa gestire tutto senza fare soffrire nessuno.
... balle... quello che possiamo fare, qui, è analizzare il testo... nulla più... dal testo, possiamo provare a cogliere il per-testo dal quale la persona parte ed evidenziarne i costrutti... ovvero cercare di com-prendere i significati della persona che scrive... tecnica-mente, si de-struttura il testo... se ne spremono i significati insiti nei pre-supposti... il passo successivo, qui, in un contesto che non è quello psico-terapico, è quello di denunciare la falsa coscienza, l'ipocrisia, L'ANTI-UMANESIMO che trabocca da certi testi... ecco, ora l'ho detto... io combatto tutto ciò che nega l'uomo in quanto uomo...
 
S

Sergio

Guest
Cen, ma vedi, è fin troppo facile guardare l'altro con il nostro occhio.
l'altro andrebbe guardato con il suo occhio rivolto verso di noi, come in uno specchio.
se uno scrive di un disagio, secondo te, perché lo fa?
la gente non è vero che chiede consiglio. non so chi diceva che quando si arriva a chiedere consigli è perché si sa già quello che si vuole fare.
è il prima la fase critica. il pre- consiglio. so che capisci.
lo sbandamento. è il passare da una fase di "ho tutto sotto controllo" perché io le cose le so fare bene, ad una fase in cui ti senti che stai perdendo te stesso, perché ti sei auto deluso.
capisci la differenza?
Sergio soffre di questo, ora, secondo me. ha fallito la sua immagine di uomo che sa gestire tutto senza fare soffrire nessuno.

Grazie Anna. E' chiaro che mettere per iscritto un rapporto d'amore è assurdo. Io ho solo detto ,con totale sincerità , quello che provo per mia moglie. La amo. La amo come non ho mai amato nessuna. Ho diviso con lei quasi 35 anni di vita. Fatti di gioia, di tenerezza, di problemi, progetti, dolori e disgrazie sempre divise EQUAMENTE , condivisi col trasporto e la disponibilità che sono sempre stati alla base del nostro rapporto.
Il sesso è sempre stato un collante, un condimento che ci ha tenuti legati anche nei momenti più duri. Perchè anche di questo è fatto un rapporto. E con lei era un miracolo.
Quando le è stato diagnosticato il tumore all'utero mi sono sentito morire. Ciò che accadeva a lei era come se accadesse a me. Giulia è una donna forte, orgogliosa fino all'esagerazione e io,conoscendola, non ho mai fatto niente che potesse darle il benchè minimo sospetto di compassione. Le sono stato accanto, ho sofferto con lei e l'ho aiutata moralmente e praticamente a superare questo grande trauma. Dopo un anno dall'operazione lei mi ha parlato sinceramente, con la schiettezza di sempre:"non riesco più neanche lontanamente a pensare di fare l'amore". Ho cercato di convincerla ad andare da uno specialista ma lei si è sempre rifiutata. All'inizio quasi offesa che io non mi arrendessi all'evidenza. Ho provato con dolcezza, con fantasia, con tutto quello che potevo a riavvicinarla psicologicamente ai nostri rapporti ma non c'è stato verso.
Ho 53 anni. Non 105. Sono ,francamente,un bell'uomo, di bell'aspetto e prima della malattia di Giulia non mi sono mancate le occasioni di trovare donne disponibili, fuori dal rapporto conuigale. Occasioni sempre evitate, rifiutate, cassate con fermezza ,senza nessuna fatica. Non avevo bisogno. Con lei era unico.
Poi la storia l'ho raccontata.
Un'esigenza , un desiderio fisico mi ha spinto nella situazione di oggi.
Mi rendo conto sia difficile da comprendere ma ho sempre cercato di considerare queste mie scappatelle solo uno sfogo, un 'esigenza fisica e niente più. mantenendo SEMPRE ben chiare le mie intenzioni e la mia situazione con le partner occasionali.
Non mi sono mai, a differenza dei tanti che tuonano contro il mio comportamento, inventato storie di matrimonio in crisi, poca comprensione da parte di mia moglie o bugie ipocrite. Avrei potuto dirlo a mia moglie, certo. Sarebbe stato più onesto ,più rispettoso e più leale confermarle (so che il sospetto l'ha sempre avuto) che andavo a cercare l'unica cosa che non poteva più darmi? L'avrebbe fatta sentire meglio?
Non saprei. Certo, scoprirlo così è stata comunque una mazzata. mai avrei voluto che lo sapesse in questo modo.
Non importa che non ci crediate. Non m'importa niente.
 

Miciolidia

Utente di lunga data
... balle... quello che possiamo fare, qui, è analizzare il testo... nulla più... dal testo, possiamo provare a cogliere il per-testo dal quale la persona parte ed evidenziarne i costrutti... ovvero cercare di com-prendere i significati della persona che scrive... tecnica-mente, si de-struttura il testo... se ne spremono i significati insiti nei pre-supposti... il passo successivo, qui, in un contesto che non è quello psico-terapico, è quello di denunciare la falsa coscienza, l'ipocrisia, L'ANTI-UMANESIMO che trabocca da certi testi... ecco, ora l'ho detto... io combatto tutto ciò che nega l'uomo in quanto uomo...

Sono d'accordo nel merito .


ti chiedo pero'...ma che ti frega di combatterlo? Perchè lo fai se nemmeno tu stesso ci credi in possibile vincita.

Vincita loro, su sè stessi, non la tua ovviamente per chi non l'avesse capito.
 

Iris

Utente di lunga data
Sergio

Ma adesso, con tua moglie, cosa intendi fare?
E' su di lei ed il vostro raopporto che devi concentrarti. E' viva tua moglie...ne parli come di una morta. Questo non è giusto. E io non credo che lei non abbia bisogno di essere desiderata.
Invece di cercare inutili vendette, dovresti concentrarti su tua moglie, se è vero che la ami. Non sei d'accordo?
 
O

Old chensamurai

Guest
Grazie Anna. E' chiaro che mettere per iscritto un rapporto d'amore è assurdo. Io ho solo detto ,con totale sincerità , quello che provo per mia moglie. La amo. La amo come non ho mai amato nessuna. Ho diviso con lei quasi 35 anni di vita. Fatti di gioia, di tenerezza, di problemi, progetti, dolori e disgrazie sempre divise EQUAMENTE , condivisi col trasporto e la disponibilità che sono sempre stati alla base del nostro rapporto.
Il sesso è sempre stato un collante, un condimento che ci ha tenuti legati anche nei momenti più duri. Perchè anche di questo è fatto un rapporto. E con lei era un miracolo.
Quando le è stato diagnosticato il tumore all'utero mi sono sentito morire. Ciò che accadeva a lei era come se accadesse a me. Giulia è una donna forte, orgogliosa fino all'esagerazione e io,conoscendola, non ho mai fatto niente che potesse darle il benchè minimo sospetto di compassione. Le sono stato accanto, ho sofferto con lei e l'ho aiutata moralmente e praticamente a superare questo grande trauma. Dopo un anno dall'operazione lei mi ha parlato sinceramente, con la schiettezza di sempre:"non riesco più neanche lontanamente a pensare di fare l'amore". Ho cercato di convincerla ad andare da uno specialista ma lei si è sempre rifiutata. All'inizio quasi offesa che io non mi arrendessi all'evidenza. Ho provato con dolcezza, con fantasia, con tutto quello che potevo a riavvicinarla psicologicamente ai nostri rapporti ma non c'è stato verso.
Ho 53 anni. Non 105. Sono ,francamente,un bell'uomo, di bell'aspetto e prima della malattia di Giulia non mi sono mancate le occasioni di trovare donne disponibili, fuori dal rapporto conuigale. Occasioni sempre evitate, rifiutate, cassate con fermezza ,senza nessuna fatica. Non avevo bisogno. Con lei era unico.
Poi la storia l'ho raccontata.
Un'esigenza , un desiderio fisico mi ha spinto nella situazione di oggi.
Mi rendo conto sia difficile da comprendere ma ho sempre cercato di considerare queste mie scappatelle solo uno sfogo, un 'esigenza fisica e niente più. mantenendo SEMPRE ben chiare le mie intenzioni e la mia situazione con le partner occasionali.
Non mi sono mai, a differenza dei tanti che tuonano contro il mio comportamento, inventato storie di matrimonio in crisi, poca comprensione da parte di mia moglie o bugie ipocrite. Avrei potuto dirlo a mia moglie, certo. Sarebbe stato più onesto ,più rispettoso e più leale confermarle (so che il sospetto l'ha sempre avuto) che andavo a cercare l'unica cosa che non poteva più darmi? L'avrebbe fatta sentire meglio?
Non saprei. Certo, scoprirlo così è stata comunque una mazzata. mai avrei voluto che lo sapesse in questo modo.
Non importa che non ci crediate. Non m'importa niente.
... mi fai letteralmente schifo... sei il peggio che mi è capitato d'incontrare in questo forum... il punto più basso di ogni umanità... affermi di amare tua moglie e non sei capace, in nome di quell'amore e della sua sofferenza, di dominare la tua bassa carnalità (un'esigenza fisica, sì, vero? come la minzione e l'evacuazione...) che sfoghi sul corpo della poveretta di turno giustificandoti con l'aver sempre mantenuto chiare le tue intenzioni con le partner occasionali... mi fai schifo, amico mio... l'avevo già scritto chi eri... ora, ne dai pubblica conferma... trovo semplicemente terribile la frase nella quale affermi che andavi a cercare l'unica cosa che non poteva più darti tua moglie... ovvero?... lo sfogo? una scopata? la vagina?... perché è questo che hai cercato in queste povere disgraziate... mi fai schifo... amico mio... mi fai schifo perché tu non ami tua moglie... te la racconti e vieni qui a raccontarcela... tu non la ami... tu non sai cos'è l'amore... non te ne frega nulla di lei... se tu l'avessi amata veramente, invece di pensare a sfruttare LA CARNE di queste disgraziate, avresti pensato a caricarti sulle spalle il dolore di tua moglie... avresti pensato a con-dividere con lei il suo peso... per farla sentire meno oppressa, per farla sentire ancora donna... perché donna, non significa vagina... perché donna, non significa utero...

... altro che ormoni... altro che scopate, chat, carne e alberghetti di quart'ordine... mi fai schifo per davvero... non meriti pietà...

 
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