Sono nella confusione più totale

Eagle72

Utente di lunga data
Ma in che decennio vivi? :eek:

Io non trovo proprio niente di male nel fare tutto questo (Farsi selfie a parte.... in alcuni casi....:blank:), ma che c’entrano le crisi adolescenziali con il coltivare i propri spazi, uscire con le amiche e andare ogni tanto a ballare??

Una diventa (moglie e) mamma e smette di essere donna e del tutto a fare quello che faceva prima? (Chiaro che i cambiamenti sono inevitabili.. frequenza, modo di vivere certe cose ecc.. sto parlando d’altro)

Il sospetto lo può far venire un cambio repentino di abitudini.. se mi sposo un leone da ribaltabile e improvvisamente mi diventa un attivista religioso timorato di Dio qualche dubbio verrebbe anche a me. Se non altro che stia attraversando una bella crisi.

Io penso che gli sbandamenti non siano mai incidenti, ma necessità.
Che può essere un semplice mettersi alla prova, ma anche l’espressione di un malessere di fondo. Cercare un altro sé perché non ci riconosciamo magari più.

Tu Dici che è tornata in sé.. casa e chiesa. Senz’altro rassicurante per te, dato che è il sè in cui tu la riconosci, ma io spero che tu la veda comunque un po’ diversa da prima.

Nessuno passa per una crisi senza restarne mutato in qualche modo. E se sembra immutato, in qualche modo mente.
Aspettavo chi fraintendesse. Parli con chi non si è fatto il minimo problema quando lei ha espresso desiderio di uscire sola sempre piu spesso e tornando anche alle 3...perché avevo una fiducia infinita. Ma era lo specchio di un disagio, l' espressione di chi stava scappando dalla vita familiare e lavorativa impegnativa e cercava svago, un mondo tutto suo (annullando praticamente poi i momenti di coppia visto che poi gli impegni sono già tanti). Ma io ero sereno..questo però è stato un primo chiaro segnale ...e lo vedo solo oggi. Dopo 6 mesi di questa vita ha iniziato la relazione. Perché? Era lo step successivo della crisi...era sentirsi libera e leggera come si diceva prima. Mi ha detto che stava bene! Un modo per svagarsi, una bolla dove non c 'erano problemi, discussioni ecc che guarda caso sono aumentate proprio durante la relazione (ero diventato l'essere piu spregevole al mondo!) Giusto no? Ora a casini fatti e svegliatasi dal mondo fatato, stiamo cercando di recuperare e mai le verrebbe di dire vado in discoteca...E' cambiata? Non so. Forse si. Di nuovo innamorata dopo due anni di latitanza. E io ora a spalare me'da. Altro non so. Ps io di mariti che vanno in discoteca e pubblicano selfie fieri di essere a ballare mentre le mogli sono a casa con figli ne vedo pochi. Sempre e solo mogli che rivendicano fiere i loro spazi ma che spesso non sanno neanche gestirli facendo i casini che leggiamo qui..''sono da 15 anni con mio marito, ho conosciuto un collega, ora ci scambiamo messaggi, lui mi ama, che dite? Sbaglio se continuo e ci scopo?''
 
Ultima modifica:

Brunetta

Utente di lunga data
Aspettavo chi fraintendesse. Parli con chi non si è fatto il minimo problema quando lei ha espresso desiderio di uscire sola sempre piu spesso e tornando anche alle 3...perché avevo una fiducia infinita. Ma era lo specchio di un disagio, l' espressione di chi stava scappando dalla vita familiare e lavorativa impegnativa e cercava svago, un mondo tutto suo (annullando praticamente poi i momenti di coppia visto che poi gli impegni sono già tanti). Ma io ero sereno..questo però è stato un primo chiaro segnale ...e lo vedo solo oggi. Dopo 6 mesi di questa vita ha iniziato la relazione. Perché? Era lo step successivo della crisi...era sentirsi libera e leggera come si diceva prima. Mi ha detto che stava bene! Un modo per svagarsi, una bolla dove non c 'erano problemi, discussioni ecc che guarda caso sono aumentate proprio durante la relazione (ero diventato l'essere piu spregevole al mondo!) Giusto no? Ora a casini fatti e svegliatasi dal mondo fatato, stiamo cercando di recuperare e mai le verrebbe di dire vado in discoteca...E' cambiata? Non so. Forse si. Di nuovo innamorata dopo due anni di latitanza. E io ora a spalare me'da. Altro non so. Ps io di mariti che vanno in discoteca e pubblicano selfie fieri di essere a ballare mentre le mogli sono a casa con figli ne vedo pochi. Sempre e solo mogli che rivendicano fiere i loro spazi ma che spesso non sanno neanche gestirli facendo i casini che leggiamo qui..''sono da 15 anni con mio marito, ho conosciuto un collega, ora ci scambiamo messaggi, lui mi ama, che dite? Sbaglio se continuo e ci scopo?''
E il collega è un alieno o è un uomo?
Se per tua moglie uscire era segno di un bisogno di libertà dal matrimonio, non significa che sia così per tutte.
Mio marito non usciva mai, stai certo che si organizzava bene senza andare in discoteca.
 

Eagle72

Utente di lunga data
E il collega è un alieno o è un uomo?
Se per tua moglie uscire era segno di un bisogno di libertà dal matrimonio, non significa che sia così per tutte.
Mio marito non usciva mai, stai certo che si organizzava bene senza andare in discoteca.
L' uscire sempre piu spesso da sola non era per creare l'occasione! Era il primo segnale di un distacco mentale da me e dalla famiglia. Per venti anni ha sempre cercato momenti per noi due..e anche io. Poi ognuno aveva anche propri momenti. Ma se i monenti di coppia diventano pochissimi e scegli di uscire sola...be qualcosa non va. E ripeto...è stato il primo passo, che io non ho colto catalogandolo in un normale monento di crisi. Tuo marito si organizzava certo, ma se avesse incominciato a uscire sempre piu spesso da solo con amici invece di cercare momenti con te...be capisci che era un segnale.
 

danny

Utente di lunga data
Grazie a tutti delle vostre risposta, cerco di rispondere a chi mi ha fatto delle domande. Per quanto riguarda il sesso col mio fidanzato fino a qualche tempo fa pensavo andasse bene, ma ora che sono 6 mesi che lo faccio con l'altro mi rendo conto che forse era solo illusione. Con quest'uomo faccio davvero l'amore, lui mi fa sentire desiderata. Il mio fidanzato nel rapporto, invece, pensa più a se stesso, non mi tocca o abbraccia o bacia come se mi desiderasse.. è difficile spiegarlo a parole. Considero perfetto il mio fidanzato perché mi ama davvero, con lui ho tantissime cose in comune nonostante siamo caratterialmente molto diversi. È attento alle mie esigenze, dolce, fino a questo punto avevamo dialogo, mi ha fatto la proposta di matrimonio dei sogni e stiamo progettando il matrimonio dei sogni, come padre lo vedo ideale, e nonostante questa persona in più io con lui continuo ad avere il rapporto di prima, anche se dei piccoli cambiamenti ci sono stati, e lui secondo me se n'è accorto ma crede io sia solo nervosa per altre cose. Il matrimonio cmq è già tutto organizzato e mi sento anche male all'idea di mandare tutto a monte, purtroppo spesso prendiamo decisioni anche per non deludere gli altri e lo dico a malincuore. A ogni modo, per quanto riguarda il "Ti amo" con l'amante in realtà è stato lui il primo a dirmelo, poi più avanti ho corrisposto, e continuiamo a dircelo perché lo sentiamo. È come se la testa mi dicesse una cosa e il cuore un'altra. Lui anni fa ha già avuto una situazione analoga, in quell'occasione dopo parecchio decise di lasciare la famiglia, in quel momento l'amante di allora cambiò idea e rimase col marito. Lui dice che da allora ci va coi piedi di piombo, infatti quando mi dice che non lascia la famiglia dice che "per ora" questa è la sua scelta, che ora è più grande e ha capito che deve restare coi figli perché, in estrema sintesi, dentro casa lui fa loro da padre ma anche da madre, e ha paura che separandosi lascerebbero comunque i figli a lei, e lei non è in grado di farli crescere nel modo migliore, inoltre teme di non poterli vedere. Inoltre aggiunge che comunque io e lui ci conosciamo da poco per fare questo salto, dice che è meglio se mi sposo perché con il mio ragazzo posso avere un futuro, invece con lui magari un figlio non si riuscirebbe a fare, con lui non ci sarebbe il matrimonio dei sogni, con lui dovrei affrontare la situazione di stare con un divorziato che lotta per vedere i figli, ecc. Insomma, questa è in sintesi la situazione..
In sintesi:
tu non vuoi un uomo da amare, tu vuoi solo un uomo che soddisfi le tue esigenze.
Il fidanzato corona i sogni matrimoniali ma non è utile a farti godere.
Al supermercato degli uomini quelli capaci di scopare bene e affidabili come mariti al momento sono terminati.
Passa più tardi che magari arriva qualche altra fornitura...
 

Lostris

Utente Ludica
Aspettavo chi fraintendesse. Parli con chi non si è fatto il minimo problema quando lei ha espresso desiderio di uscire sola sempre piu spesso e tornando anche alle 3...perché avevo una fiducia infinita. Ma era lo specchio di un disagio, l' espressione di chi stava scappando dalla vita familiare e lavorativa impegnativa e cercava svago, un mondo tutto suo (annullando praticamente poi i momenti di coppia visto che poi gli impegni sono già tanti). Ma io ero sereno..questo però è stato un primo chiaro segnale ...e lo vedo solo oggi. Dopo 6 mesi di questa vita ha iniziato la relazione. Perché? Era lo step successivo della crisi...era sentirsi libera e leggera come si diceva prima. Mi ha detto che stava bene! Un modo per svagarsi, una bolla dove non c 'erano problemi, discussioni ecc che guarda caso sono aumentate proprio durante la relazione (ero diventato l'essere piu spregevole al mondo!) Giusto no? Ora a casini fatti e svegliatasi dal mondo fatato, stiamo cercando di recuperare e mai le verrebbe di dire vado in discoteca...E' cambiata? Non so. Forse si. Di nuovo innamorata dopo due anni di latitanza. E io ora a spalare me'da. Altro non so. Ps io di mariti che vanno in discoteca e pubblicano selfie fieri di essere a ballare mentre le mogli sono a casa con figli ne vedo pochi. Sempre e solo mogli che rivendicano fiere i loro spazi ma che spesso non sanno neanche gestirli facendo i casini che leggiamo qui..''sono da 15 anni con mio marito, ho conosciuto un collega, ora ci scambiamo messaggi, lui mi ama, che dite? Sbaglio se continuo e ci scopo?''
ma non dico che in tua moglie non fosse l’espressione di qualcosa che non andava, nè che sia stato giusto, ci mancherebbe.

Quando però generalizzi e stigmatizzi determinati comportamenti considerandoli negativi in sé non posso essere d’accordo.

io sono sempre uscita in una certa misura, ho sempre coltivato i miei spazi, ogni tanto andavo a ballare...
L’ho sempre fatto e questo non ha avuto nulla a che vedere con il mio tradimento... certo, volendo, questa modalità ti permette di viverlo senza cambiare abitudini e quindi destando meno sospetti.

Quando ho tradito è stato con una persona conosciuta al di fuori di questi momenti e che non si prendeva nessuna di queste “libertà”. Per dire.

E comunque ti assicuro che, in pub o locali vari, di uomini in giro senza consorti, e non di primo pelo, ce ne sono.
Da casa forse non li vedi.
 

danny

Utente di lunga data
Uno ammogliato di mezza età e con un paio di figli dovrebbe avere una minima consapevolezza.
Poi magari anche un po’ di rispetto per la moglie, i figli e pure per la ragazza.
Ha la consapevolezza di avere trovato una donna da portarsi a letto senza troppe conseguenze sulla sua vita di sempre.
In fin dei conti è l'unico che ha ben chiari i suoi obiettivi e li ha anche esposti.
Potrà essere sbagliato quello che fa, ma come lo è qualsiasi tradimento.
 

danny

Utente di lunga data
I
Questa è la responsabilità a cui mi riferisco. Che è direttamente legata al senso di corresponsabilità del vivere sociale, dell'essere tutti parte di una stessa società.

Spero di essere riuscita a chiarire.
Il punto del mio discorso non è la difesa a lei. Imparerà. O si prenderà mazzate. Così funziona.

Il punto del mio discorso è il senso di responsabilità di un "esperto" vs un "inesperto".
E la mancanza di considerazione di questo.
In lui e anche in lei.
Ipa, 19 anni non sono 30. A 19 anni si è ancora teen-ager...
Conosco 30enni che hanno avuto più esperienze e hanno molto più da trasmettermi sulle relazioni di coppia di quanto ne abbia io., ma sono persone sveglie che hanno saputo cogliere le opportunità della vita per maturare e a 30anni non scriverebbero mai ingenuità come "matrimonio dei miei sogni" dopo aver scopato per mesi con l'amante.
Io questo approccio lo valuto come segno di immaturità e lo trovo accettabile come segno dell'età al massimo fino a 25 anni. Dopo, faccio fatica a tollerarlo. Neppure mia figlia, che di anni ne ha 11, lo troverebbe comunque adeguato.
L'amante di mia moglie aveva 11 anni più di lei, ma lei mi ha sempre detto che era immaturo sotto molti aspetti, valutazione che non posso che condividere. E forse è stato anche questo a piacerle di lui, la freschezza e la spontaneità di una personalità più leggera di me.
Ma questo è essere consapevoli di quello che si sta facendo e sufficientemente maturi per gestirlo, anche se poi la scoperta da parte mia ha creato il caos che tutti noi sappiamo.
Lui è il solito amante di sempre, quello che molto probabilmente ha un rapporto in crisi a casa ma che non vuole o può lasciare la legittima, e che si trova la situazione gratificante e spensierata con la collega. Un cliché, se vogliamo.
A 30 anni sai perfettamente che se ti piace il collega sposato il massimo che puoi aspettarti è un'uscita ogni tanto, ovvero sesso e coccole e nulla più, condite da qualche ti amo giusto per dare il pathos giusto. Sei tu, donna, a dare la giusta misura al collega, di solito.
Ma se arrivi a mettere in dubbio il rapporto con il tuo fidanzato perché ti sei accorta che puoi scopare meglio con un altro uomo, il problema che emerge non è l'amante, ma il fatto che ti sei resa conto finalmente di non stare con l'uomo giusto e che quel matrimonio dei sogni è appunto un sogno.
Meglio tardi che mai. Soprattutto per il fidanzato.
 

danny

Utente di lunga data
Dico che se io, che ho 40 anni e vissuti, mi prendo un 30enne che ha avuto la morosetta e poco più, non me lo giro come un calzino raccontandogli cazzate sull'amore e sul patimento, usando leve che conosco in virtù del fatto che ho calpestato più terra di lui.

Sarei irresponsabile perchè approfitterei dell'asimmetria di esperienza accumulata per avere un vantaggio sull'altro.

Se mi prendo un 30enne, considero la sua inesperienza e la rendo dono e frutto comune.
Mica ci gioco a pincanello per due leccate di figa e una trombata col cazzo giovane vendendogli cazzate che so, per esperienza, funzionano.

Se sono responsabile parlo chiaro.
E mi prendo pure cura.

Che non vuol dire amare. O quelle cagate.

Vuol dire avere consapevolezza e rispetto che dieci anni di passi in più su questa terra, nell'accumulo di esperienze, la fanno. E esserne responsabile significa non usarle per manipolare ma usarle per giocare insieme. Considerando anche le differenze.
Perché dai per scontato che i 30enni siano adolescenti da accogliere in maniera paterna?
Sinceramente, in età ormai adulta quello che conta non è l'età, ma la maturità.
Ci sono 50enni con la testa da quindicenni e 30enni molto più mature di loro.
te lo dico proprio pensando alle mie conoscenze.
Io qui in questa storia vedo due persone altrettanto immature, non un papà e una figlia.
 
È uguale: una risposta pleonastica ad una domanda retorica (quella di rose), solleva il disappunto ed urta la dignità di chi vive o ha vissuto quella situazione. E non parlo per me,ma in generale. Pare l'apoteosi della fiera dell'ipocrisia.....
Ma non era neanche la risposta a Rose la mia. Forse ti sei perso/a qualche post. Bravo/a tu che parli in generale, io invece parlo per me. Comunque con scappellamento a destra.
 

danny

Utente di lunga data
:rotfl::rotfl:

Peggio.
Usa un potere di cui non ha alcun merito (esperienze date da maggior tempo passato su questa terra) per manipolare e appropriarsi di situazioni ed esperienze che ormai non ha più semplicemente l'opzione di vivere.

Con questo non dico che lei sia una povera vittima indifesa.
Ipa... tu hai dieci anni meno di me, ma senza ombra di dubbio da quello che ho letto qui sono sicuro che mi stracceresti con la tua esperienza in quanto a relazioni. Io sono insieme alla stessa donna da 30 anni e ho avuto qualche storia prima, da ragazzo, e nel mentre, da fidanzato.
Poca, pochissima roba, se proprio vogliamo. E' stata una mia scelta, non mi rammarico di certo per questo.
Credo che la maggior parte delle trentenni di oggi possano annoverare una quantità di rapporti con l'altro sesso superiore a quelli che io ho avuto in 50. L'esperienza maggiore al limite la posso vantare per ciò che non hanno fatto, ovvero sposarsi e avere un figlio e invecchiare, per il resto... no. Direi che l'età è relativa, quando si è persone adulte.
Non puoi immaginare quante mie coetanee con la testa da quindicenne ci siano in giro, donne che non mi piacerebbe frequentare neppure per una pizza.
Non è che con l'età si diventa solo più selettivi, è che cominci ad accorgerti che tante persone sono rimaste ferme a quando avevano vent'anni e ne hanno magari 30 o 40 di più. E non riesci più a condividere niente con loro.
 
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delfino curioso

Utente di lunga data
In sintesi:
tu non vuoi un uomo da amare, tu vuoi solo un uomo che soddisfi le tue esigenze.
Il fidanzato corona i sogni matrimoniali ma non è utile a farti godere.
Al supermercato degli uomini quelli capaci di scopare bene e affidabili come mariti al momento sono terminati.
Passa più tardi che magari arriva qualche altra fornitura...
Danny, ormai di questa storia ne abbiamo riempite di pagine senza avere un contradditoria con la diretta interessata.
Mi sa che è venuto il momento di andare oltre, anche perché la "fine" è già scritta.
 

Orbis Tertius

Utente di lunga data
Ps io di mariti che vanno in discoteca e pubblicano selfie fieri di essere a ballare mentre le mogli sono a casa con figli ne vedo pochi. Sempre e solo mogli che rivendicano fiere i loro spazi
Si, è così. Le donne sono ossessionate dalla storia "dei propri spazi". Perché? Perché se metti in mano ad una donna il bastone del comando (e questo succede nelle famiglie) loro lo usano con tutta la frivolezza e la capricciosità tipicamente femminili.
Da un po' di tempo ho il sospetto che non siano le donne a dover essere tutelate dall'uomo, ma la società a dover essere tutelata dalla donna. E che le leggi "patriarcali" avessero proprio questo scopo.
Quando ho tradito è stato con una persona conosciuta al di fuori di questi momenti e che non si prendeva nessuna di queste “libertà”. Per dire...
Per dire cosa? Che Eagle ha ragione! :rolleyes:
 

Skorpio

Utente di lunga data
Ipa... tu hai dieci anni meno di me, ma senza ombra di dubbio da quello che ho letto qui sono sicuro che mi stracceresti con la tua esperienza in quanto a relazioni. Io sono insieme alla stessa donna da 30 anni e ho avuto qualche storia prima, da ragazzo, e nel mentre, da fidanzato.
Si, ma tu stracceresti lei con la tua esperienza di convivenza quotidiana...

La cosa grave secondo me è avere l'esperienza di una relazione quotidiana (con tutte le varie componenti che sfumano, si trasformano o sfioriscono) e andare a vendere i fumi dell'eterno idillio in giro tra ragazzette
 
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