Sono stato tradito, nel passato. Ed adesso?

JON

Utente di lunga data
Lei sostiene che non me l'abbia detto fin'ora, perché ha già causato del male a se stessa e non aveva senso farne anche a me. E sostiene che me l'abbia detto adesso perché dopo un anno di convivenza stavamo andando verso la creazione di una famiglia e non era il caso farlo senza mettere tutte le carte sul tavolo.

Ma si può veramente avere una relazione con una persona che ti ha tradito? Io non riesco ad immaginarlo al momento.

Per chi parlava dell'età, lei aveva 23 anni, davvero può essere una giustifica? A me sembra un'età matura per capire che la nostra relazione sarebbe potuta andare da qualche parte. Almeno, io in quel periodo lo capivo.

Può sembrare uno scherzo ma oggi entrando in ufficio "da cornuto", mi sono sentito male.
Alcuni miei colleghi sono suoi ex-compagni di Università, così come il tizio con cui mi ha tradito. Non so se loro sanno, ho vergogna di dirlo per subire il loro giudizio, fatto sta che ho vergogna di me stesso e non mi sento uomo ipotizzando che loro possano saperlo.
Ecco, almeno questo puoi risparmiartelo. Pur se i colleghi dovessero accoglierti in ufficio saltando sui tavoli ballando la danza del cornuto, non hai motivi per chiamare in causa la tua autostima.

Per carità, la tua reazione è normale e anche le conclusioni sono spesso le stesse per tutti i traditi. In realtà devi pensare che se c'è un deficiente che deve preoccuparsi di questo è proprio lei, tra l'altro mi pare sia proprio il suo cruccio al momento.
 

danny

Utente di lunga data
Può sembrare uno scherzo ma oggi entrando in ufficio "da cornuto", mi sono sentito male.
Alcuni miei colleghi sono suoi ex-compagni di Università, così come il tizio con cui mi ha tradito. Non so se loro sanno, ho vergogna di dirlo per subire il loro giudizio, fatto sta che ho vergogna di me stesso e non mi sento uomo ipotizzando che loro possano saperlo.
Ma guarda che la metà di loro magari lo è senza neppure saperlo... e un bel chissenefrega di quello che pensano gli altri è obbligatorio per scegliere liberamente.
Non dirlo in giro, ovviamente, sono fatti vostri, privati, in cui il giudizio degli altri non deve entrare.
E' roba vecchia, ha fatto l'errore di dirtelo, non lo hai scoperto tu che sarebbe stato peggio: perdonala.
Per questa volta, eh.
Se non ce la fai, mollala. Ma evita comunque di rinfacciarle a vita quello che ha fatto a 23 anni o di sputtanarla in giro.
 

JON

Utente di lunga data
Ma guarda che la metà di loro magari lo è senza neppure saperlo... e un bel chissenefrega di quello che pensano gli altri è obbligatorio per scegliere liberamente.
Non dirlo in giro, ovviamente, sono fatti vostri, privati, in cui il giudizio degli altri non deve entrare.
E' roba vecchia, ha fatto l'errore di dirtelo, non lo hai scoperto tu che sarebbe stato peggio: perdonala.
Per questa volta, eh.
Se non ce la fai, mollala. Ma evita comunque di rinfacciarle a vita quello che ha fatto a 23 anni o di sputtanarla in giro.
Se lo facesse sarebbe il momento in cui diventerebbe davvero lo zimbello che teme.
 

insane

Utente di lunga data
Se non ce la fai, mollala. Ma evita comunque di rinfacciarle a vita quello che ha fatto a 23 anni o di sputtanarla in giro.
Ecco [MENTION=7291]GiovanniRossi[/MENTION] , il problema secondo me e' questo. Se il tarlo rimane in testa comincia a scavare e prima o poi esce dall'altra parte. O riesci a passarci oltre sul serio e ritrovare la serenita' (magari terapia di coppia?) o la molli. Non puoi tenere il piede in due scarpe.

Comunque gran furba sta qua a confessarti tutto mentre siete all'estero e sostanzialmente con piu' difficolta' a rifarsi una vita da soli. Adesso lei si e' pulita la coscienza e ti ha lasciato nel guano e con la "responsabilita'" di prendere una decisione, bella giocatrice di scacchi.
 

oriente70

Utente di lunga data
Lo so, parlo delle solite risposte che danno i traditori.
Sicuramente scaricherà un po' di colpe.
Ma ogni tanto un esame di coscienza non fa mai male.
Ma da come ha scritto si fa problemi dei giudizi degli altri e quindi la mollerà , partita chiusa .
 

Kid

Utente un corno
Ciao a tutti ragazzi, e grazie mille per l'opportunità che ho di condividere con voi questo mio peso. È qualcosa di troppo pesante che mi porto dentro e sento il bisogno di condividerla e di chiedere il parere altrui.

Sono fidanzato da 10 anni, praticamente da quando ero un 18enne. Da 1 annetto convivo anche con la mia ragazza.

Ieri, come un fulmine a ciel sereno, la mia ragazza, sostenendo che la nostra relazione prossima verso la creazione di una famiglia non potesse vivere se non in totale sincerità, mi ha confessato che 4 anni fa mi ha tradito per un paio di mesi con un altro ragazzo.

Questa cosa mi ha sconvolto.
Dopo gli ultimi due anni di fidanzamento a distanza (causa lavoro), ormai convivevamo da quasi un anno ed avevo ormai preparato tutto per la nostra vita insieme, una casa, stavo persino pensando di proporle di sposarci.

Ho una tempesta di sentimenti agghiaccianti, principalmente disgusto, ma seguito da rabbia, delusione, e paura per il futuro (la mia più grande paura è che sapendo ciò, possa in futuro essere a mia volta infedele).
D'altro canto percepisco la sua sofferenza, ha tenuto tutto dentro per quattro anni per paura di ferirmi. Sostiene che si rende conto di quanto fosse stata stupida ed immatura, e che in questi ultimi 4 anni non abbia mai più pensato di poter fare qualcosa del genere.

Io sono distrutto, sono sicuro che se l'avessi saputo appena successo l'avrei lasciata seduta stante: ero in procinto di completare l'università e l'andare via dal mio Paese per cercare lavoro fuori, sarebbe stato facile crearsi una nuova vita e dimenticarla. Invece mi ritrovo adesso con una relazione matura, da conviventi, in uno stato estero. Sarei spietato a cacciarla di casa, anche se forse se lo meriterebbe.

Ma non riesco a pensare ad altro, sta notte non ho dormito, non so che fare, vi prego aiutatemi.
Scusami, ma la tua ragazza è davvero una cogliona come il sottoscritto: ma non poteva tenerselo per se?

Comunque lascia perdere, non farti venire il sangue amaro: dimentica e via, che per una trombata non è mai morto nessuno (più o meno).
 

ologramma

Utente di lunga data
La cosa più agghiacciante è che abbiamo avuto periodi di crisi, come è normale che sia, ma la cosa è successa in un momento tranquillissimo della mia relazione, e non ho avuto nessun sospetto, neanche lontamente. Non è questione di fiducia, perché non mi posso fidare, quanto penso questione di consapevolezza di vivere affianco ad una persona che mi ha tradito. E ho troppa paura che chi nasce quadrato non muore tondo.

Non ho capito, intendi dire che è meglio come ha fatto lei?

È presto per dire che ci riesca. La sola idea di fare sesso con lei adesso mi da disgusto, e non so se riuscirò mai più a farlo. È stupido se penso che per quattro anni ho fatto sesso con lei senza problemi, magari anche nella stessa giornata in cui laveva fatto con l'altro. Ma di fatto, al momento, io non vedo un futuro sessuale nella nostra relazione, ma è presto per dirlo credo. Ma già condividere questo con voi mi sta facendo sentire molto meglio.
Eppure non riesco a togliermi dalla mente che l'unica cosa che mi possa fare stare bene sia un tradimento di ripicca. Sembra una cosa infantile, ma l'idea di continuare la relazione sapendo che entrambi abbiamo gli stessi peccati e lo stesso background mi ispira più fiducia.

no forse hai capito male non è meglio come ha fatto lei perchè si è alleggerita del fardello e ha passato a te la palla .
Pensa se io confessassi il mio tradimento sempre detto che stronzo so stato ma mica imbecille sono:D quindi me tengo il segreto cosa che non ha fatto la tua lei .
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Esatto, ed aggiungo che come per tutti i traditori ha lasciato la patata bollente nelle sue mani per portare avanti o no il rapporto.
non esiste la distinzione tra traditi e traditori ed amanti e scopamici e beneauguranti come se fosse le Monadi di Leibniz.
 

Diletta

Utente di lunga data
Danny sono curioso del tuo punto di vista. Cosa ti porta a fidarti nuovamente di una persona che ti ha già accoltellato una volta?
Scusa se rispondo anch'io alla tua domanda.
Cosa ti porta a fidarti, o diciamo a dare un'altra possibilità fidandosi il giusto?
Il pensiero che non è affatto una legge che chi "sbaglia" una volta lo faccia ancora, uno può benissimo sbandare per poi rientrare in carreggiata e rimanerci per il resto della vita, da qui il non negare una seconda chance proprio per permettere all'altro di dimostrare il proprio riscatto personale.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Una persona che intende essere recidiva non sente nessuna necessità di confessare,tanto meno a distanza di anni.Anzi,ringrazia il cielo di non essere stata scoperta.
Io credo invece che sia stato davvero un peso per lei.Senza contare che il fatto è successo quando appena ventenne o poco più .Qui c'è gente di 50 anni con famiglia che non sente il peso della responsabilità
QUOTONE.:up::up::up:
 

Diletta

Utente di lunga data
Lei sostiene che non me l'abbia detto fin'ora, perché ha già causato del male a se stessa e non aveva senso farne anche a me. E sostiene che me l'abbia detto adesso perché dopo un anno di convivenza stavamo andando verso la creazione di una famiglia e non era il caso farlo senza mettere tutte le carte sul tavolo.

Ma si può veramente avere una relazione con una persona che ti ha tradito? Io non riesco ad immaginarlo al momento.

Per chi parlava dell'età, lei aveva 23 anni, davvero può essere una giustifica? A me sembra un'età matura per capire che la nostra relazione sarebbe potuta andare da qualche parte. Almeno, io in quel periodo lo capivo.

Può sembrare uno scherzo ma oggi entrando in ufficio "da cornuto", mi sono sentito male.
Alcuni miei colleghi sono suoi ex-compagni di Università, così come il tizio con cui mi ha tradito. Non so se loro sanno, ho vergogna di dirlo per subire il loro giudizio, fatto sta che ho vergogna di me stesso e non mi sento uomo ipotizzando che loro possano saperlo.
Certo che sì, ma credimi che capisco bene il fatto che tu al momento non riesca neanche ad immaginarlo.
Quello che ti posso dire è che, alla luce della vostra situazione di non sposati e senza figli, solo se c'è un grandissimo, ma grandissimo Amore, ce la puoi fare.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Ma si può veramente avere una relazione con una persona che ti ha tradito? Io non riesco ad immaginarlo al momento.
Si, si può.
E tu/voi avete più di un vantaggio ;
a) siete giovani ;
b) non avete figli
c) non avete - credo - legami di tipo economico.
Quindi, puoi decidere in ASSOLUTA LIBERTA' e LIBERO DA CONDIZIONAMENTI ESTERNI (figli, mutuo) quello che davvero vuoi.
Se vuoi lasciarla, perchè non te la senti di continuare con chi ti ha tradito, lo puoi tranquillamente fare.
Se viceversa vuoi rimanere con lei, sappi che, da quando ha fatto quell'inutile outing, se continui nella relazione dovrai darti il tempo di ingoiare il rospo senza rinfacciarglielo tutti i santi giorni.
 

Mat78

Utente di lunga data
Scusa se rispondo anch'io alla tua domanda.
Cosa ti porta a fidarti, o diciamo a dare un'altra possibilità fidandosi il giusto?
Il pensiero che non è affatto una legge che chi "sbaglia" una volta lo faccia ancora, uno può benissimo sbandare per poi rientrare in carreggiata e rimanerci per il resto della vita, da qui il non negare una seconda chance proprio per permettere all'altro di dimostrare il proprio riscatto personale.
Ma figurati se mi dispiace che rispondano anche altre persone.
Sarà che ho avuto sfortuna, ma chi a tradito e poi è stato perdonato lo ha poi rifatto. A me da fastidio anche il pensare di essere una prossibile ruota di scorta. Anche il rischio di dare una seconda possibilità e rischiare di perdere altro tempo mi frenerebbe nel concederlo.
 

mistral

Utente di lunga data
Lei sostiene che non me l'abbia detto fin'ora, perché ha già causato del male a se stessa e non aveva senso farne anche a me. E sostiene che me l'abbia detto adesso perché dopo un anno di convivenza stavamo andando verso la creazione di una famiglia e non era il caso farlo senza mettere tutte le carte sul tavolo.

Ma si può veramente avere una relazione con una persona che ti ha tradito? Io non riesco ad immaginarlo al momento.

Per chi parlava dell'età, lei aveva 23 anni, davvero può essere una giustifica? A me sembra un'età matura per capire che la nostra relazione sarebbe potuta andare da qualche parte. Almeno, io in quel periodo lo capivo.

Può sembrare uno scherzo ma oggi entrando in ufficio "da cornuto", mi sono sentito male.
Alcuni miei colleghi sono suoi ex-compagni di Università, così come il tizio con cui mi ha tradito. Non so se loro sanno, ho vergogna di dirlo per subire il loro giudizio, fatto sta che ho vergogna di me stesso e non mi sento uomo ipotizzando che loro possano saperlo.
Guarda che sbagli prospettiva .Non sei tu a doverti sentire in difetto,tanto meno non sentirti UOMO.
Riguardo al senso di giustizia che ti restituisce il pensiero di tradirla a tua volta ,se sei sicuro di guadagnarci qualcosa fallo.Magari ti rende un po' di autostima che in questo momento senti crollare ma poco altro.
Cerca di ricordarti che non devi dimostrare nulla a nessuno,là fuori ci sono scopate gratis per tutti,te lo posso mettere nero su bianco.É più difficile tenersela da conto che darla via .( nel tuo caso usa il maschile:D)
 

mistral

Utente di lunga data
Ecco @GiovanniRossi , il problema secondo me e' questo. Se il tarlo rimane in testa comincia a scavare e prima o poi esce dall'altra parte. O riesci a passarci oltre sul serio e ritrovare la serenita' (magari terapia di coppia?) o la molli. Non puoi tenere il piede in due scarpe.

Comunque gran furba sta qua a confessarti tutto mentre siete all'estero e sostanzialmente con piu' difficolta' a rifarsi una vita da soli. Adesso lei si e' pulita la coscienza e ti ha lasciato nel guano e con la "responsabilita'" di prendere una decisione, bella giocatrice di scacchi.
Mi sa che se la caccia di casa,quella ad essere messa peggio all'estero ,da sola,è lei.

Io non ci vedo del marcio,non ci vedo lo scaricare la patata bollente.Io ci vedo una maldestra sincerità ,forse come quasi tutti i traditori è inconsapevole della reale portata dell'evento.Magari sperava in una specie di prescrizione del reato,ma non ha calcolato che se per lei ad oggi quel fatto è morto e sepolto,per lui è riesumare un cadavere in putrefazione.La vista e l'olfatto gli potrebbero essere insopportabili.
Da un lato questa sua inconsapevolezza di cosa sarà ora lei, agli occhi di lui ,mi fa pena.
Se prima aveva un peso da portarsi dietro,ora si darà schiaffi per non aver taciuto,perché leggere negli occhi della persona amata quel genere di disprezzo o di schifo ,immagino sia devastante.
Mi concentrerei però di più sui motivi che lei adduce al tradimento .Se è una facile al cedere all'adulazione e ti racconta che c'è cascata perché lui la corteggiava......beh,non è molto confortante .Ma a 20 anni si può essere molto diversi da come si sara da adulti.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Sarà che ho avuto sfortuna, ma chi a tradito e poi è stato perdonato lo ha poi rifatto
Non è una regola, non è detto che chi l'ha fatto lo rifarà.
Può benissimo essere che non succeda più.
Diciamo che quello che dovrebbe cambiare, nel caso in cui dovesse succedere di nuovo, è l'atteggiamento del tradito.
In altre parole, io non farei MAI tutta una serie di piccole e grandi cazzate che ho fatto all'epoca della 'scoperta'.
 
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