Sono un tradito ...

stany

Utente di lunga data
Ma come si fa a far provare nel presente, con una prostituta (tutto un argomento a sé già solo questo) per equilibrare qualcosa avvenuto nel passato in circostanze totalmente diverse?
Io ho il sospetto che abbia voluto equiparare la moglie a una prostituta.
Tutta una cosa molto contorta.
Per questo penso che non sia una cosa di cui possa parlare e confrontarsi con persone che inevitabilmente proiettano il proprio sentire e le proprie esperienze.
E penso che sia lo stesso anche se fosse una elaborazione fantastica.
Parole sante.
Twinpeaks, dove seeiiiii....
 

stany

Utente di lunga data
In linea di massima posso anche essere d'accordo ... ma sono rari i casi di assoluta indifferenza... questa rabbia che non si mitiga davanti a nulla e che trova sfogo in un piano studiato e realizzato a tavolino, senza un minimo di rimorso, in una sorta di delirio di onnipotenza, trovo sia malata.
Ecchessaramai? Mica ha smosso le forze dell'universo,i servizi segreti deviati,il Mossad ,il Grande Oriente, o commissionato studi su algoritmi speculativi.....
È solo andato a puttane!
 

stany

Utente di lunga data
Ricordo anch'io questo passaggio ma bisogna distinguere tra quello che si dice, quello che si intende, quello che si desidera, quello che si capisce.
E anzi... meglio che sia una prostituta! Perlomeno non ha messo di mezzo una terza persona in questa soap che però, peccato, non è una soap ma la sua vita e la sua famiglia.
Infatti, tu ed il tuo amichetto ne avete messe in mezzo due, di terze persone.....
 

Brunetta

Utente di lunga data
Tradimento recente o di vecchia data non cambia molto. Per chi non ha mai tradito ed è sempre stato fedele è più difficile capire e perdonare il partner fedifrago. Dall’altra parte il fedifrago minimizza: è successo solo una volta, o due... per il tradito invece questi sono piccoli dettagli. Quello che lui percepisce è la morte di un amore in cui credeva e si rimane anche sbalorditi da come l’altro reagisce: spesso minimizzando, restando indifferenti o ancor peggio con prepotenza. Il tradito sta male e vuole far capire che sta male. Si sente dire ... è successo una sola volta, è successo tanti anni fa....ma in realtà il traditore non sa mai quanto fa soffrire il suo gesto. Secondo me è una richiesta d’aiuto: vuol far capire quanto sta male e l’unico modo che ha trovato è stato quello che ha messo in atto.
Sono una tradita e so bene come ci si sente.
È tutto insensato.
 

Outdider

Utente di lunga data
Ma come si fa a far provare nel presente, con una prostituta (tutto un argomento a sé già solo questo) per equilibrare qualcosa avvenuto nel passato in circostanze totalmente diverse?
Io ho il sospetto che abbia voluto equiparare la moglie a una prostituta.
Tutta una cosa molto contorta.
Per questo penso che non sia una cosa di cui possa parlare e confrontarsi con persone che inevitabilmente proiettano il proprio sentire e le proprie esperienze.
E penso che sia lo stesso anche se fosse una elaborazione fantastica.
Elaborazione interessante. In effetti la moglie l'ha tradito per ottenere qulcosa e pare, dico pare, non si sia pentita un granché. Questo però non può essere una giustificazione.
 

Lostris

Utente Ludica
Ma il punto è proprio PERCHÉ ha tradito la moglie! Non per sentimenti, non per piacere, non per tentazione o per dipendenza o per qualsiasi altro motivo... solo per vendetta, per fare del male alla donna che fino a qualche post fa sosteneva di amare e con la quale ha costruito la sua vita che aveva definito perfetta.
Se togliamo la motivazione raccontiamo un'altra storia...

Poi io credo anche che, come la moglie gli abbia raccontato tutto, debba farlo anche lui... ma così la moglie avrebbe un bel quadretto. Lei almeno era pentita.. il fatto che non lo abbia mai confessato significa non aver mai vomitato su di lui una cazzata che ha fatto lei! Lui invece sostiene di godere di quello che ha fatto. E non ha pensato minimamente che distruggere la moglie significa anche far del male ai propri figli.
Qui dentro io credo che il 99% dei traditori non abbia mai tradito contro qualcuno ma, se mai, a favore di se stesso. Non dirmi che è la stessa cosa perché non si tratta di sofismi!
Brava.
 

Lostris

Utente Ludica
Non è vero. Una delle motivazioni principali,se non la prima , nel tradimento, è la vendetta; vendetta per presunti o veri torti subiti, per un sospetto fondato o meno di aver subito un tradimento. Figurarsi quando poi vi sia la certezza di averlo subito,un tradimento. Chiaro che, sopra a tutte le considerazioni e le motivazioni, un tradimento lo si attua per propria gratificazione, ed è SEMPRE contro la figura del tradito, a prescindere dalla causa per cui lo si attua; è ciò presuppone che il traditore non provi (più) amore , o quantomeno una profonda empatia per il tradito.
E, è così vero che, come spesso si legge qua dentro, molti traditori non provano alcun senso di colpa, proprio perché ritengono di esserne in diritto di farlo.
Il resto sono speculazioni moralistiche che nulla aggiungono, ma nemmeno tolgono ad un comportamento assai diffuso che si può classificare come opportunistico ed ipocrita osservandolo da qualunque punto di vista ed attribuendogli qualsivoglia attenuante o giustificazione.
Questa non può essere che la prospettiva di una persona che non ha idea del tradimento e delle sue dinamiche se non per averlo subìto.

E che non si muove dal suo punto di osservazione.
 

stany

Utente di lunga data
Questa non può essere che la prospettiva di una persona che non ha idea del tradimento e delle sue dinamiche se non per averlo subìto.

E che non si muove dal suo punto di osservazione.
Proprio per niente! L'ho spiegato molto bene....Le dinamiche..... Qualunque "dinamica" è finalizzata alla gratificazione di se stessi ,quando si tradisce, qualunque sia il motivo o la giustificazione del perché lo si faccia; è molto semplice, l'alternativa è uscire da una relazione che non soddisfa più. E questo accade raramente prima, più spesso dopo il tradimento. È ingiustificabile un tradimento,da qualunque punto di vista lo si osservi; nondimeno è più "comprensibile" quando è frutto di una reazione ad una situazione di squilibrio affettivo in senso lato , in cui ritenga essere chi lo mette in atto. O per vendetta per le più svariate ragioni, oggettive, che penalizzino chi arrivi ad un certo punto a tradire.Come invece sia "incomprensibile" chi tradisce quando "va tutto bene" (ma questa è la considerazione di chi viene tradito , solitamente,anche se molti ammetto un tradimento senza particolari giustificazione). Ho detto "comprendere" e non "giustificare". È mai giustificabile un tradimento. Anche per reazione, come nella storia che stiamo commentando.
Se poi permetti, certo che le mie considerazioni sull'argomento siano frutto del mio vissuto, così come le tue lo sono del tuo. Resta il fatto che "il tradimento" sia sempre un atto meschino, soprattutto quando non ne consegua una risoluzione unilaterale del rapporto inficiato da parte di chi lo ha commesso,e mi riferisco "prima" di essere scoperti; farlo dopo fa parte della "dinamica" conseguenziale...
 

Annina123

Utente di lunga data
Non è vero. Una delle motivazioni principali,se non la prima , nel tradimento, è la vendetta; vendetta per presunti o veri torti subiti, per un sospetto fondato o meno di aver subito un tradimento. Figurarsi quando poi vi sia la certezza di averlo subito,un tradimento. Chiaro che, sopra a tutte le considerazioni e le motivazioni, un tradimento lo si attua per propria gratificazione, ed è SEMPRE contro la figura del tradito, a prescindere dalla causa per cui lo si attua; è ciò presuppone che il traditore non provi (più) amore , o quantomeno una profonda empatia per il tradito.
E, è così vero che, come spesso si legge qua dentro, molti traditori non provano alcun senso di colpa, proprio perché ritengono di esserne in diritto di farlo.
Il resto sono speculazioni moralistiche che nulla aggiungono, ma nemmeno tolgono ad un comportamento assai diffuso che si può classificare come opportunistico ed ipocrita osservandolo da qualunque punto di vista ed attribuendogli qualsivoglia attenuante o giustificazione.
Nella maggior parte dei casi la vendetta non c'entra proprio nulla e lo stesso vale per la volontà di andare contro al tradito.
Il senso di colpa a volte non c'è perché si ritiene quasi di "non far del male a nessuno". Più spesso c'è. Anche qui dipende dalle persone.
Mi sembra che tu non abbia ĺa giusta prospettiva e che non riesca ad averla forse perché ferito in passato.
 

stany

Utente di lunga data
Nella maggior parte dei casi la vendetta non c'entra proprio nulla e lo stesso vale per la volontà di andare contro al tradito.
Il senso di colpa a volte non c'è perché si ritiene quasi di "non far del male a nessuno". Più spesso c'è. Anche qui dipende dalle persone.
Mi sembra che tu non abbia ĺa giusta prospettiva e che non riesca ad averla forse perché ferito in passato.
Insomma ....emerge la prospettiva dei due schieramenti: quella dei cornuti e quella di chi vuole vincere facile....e si autoassolve!
Non parliamo di "dinamiche" e "prospettive", per favore....
Sono solo giustificazioni ridondanti ed ipocrite.
 

Annina123

Utente di lunga data
Se il caso è vero quello che io ho capito che a lui sta faccenda del tradimento della moglie lo ha spedito fuori di testa istantaneamente. Non è un comportamento da persona completamente lucida, sembra quasi che si stia dibattendo in cerca di spegnere il dolore.

Se gli diamo addosso o come alcuni hanno fatto lo prendiamo per il sedere, semplicemente diventamo spettatori nell'arena dove il toro impazzito corre a destra e a manca con le banderillas attaccate.

Ma abbiamo la possibilità tutti di osservare, capire e di non essere estranei spettatori allo spettacolo di un rapporto che va in frantumi. Dovremmo solo aspettare osservare e non giudicare afrettatamente.
A me sembra che quasi tutti fin dall'inizio abbiano cercato di aiutarlo ma che lui, in generale, si ritenga superiore ai più permettendosi anche di dire cose del tutto fuori luogo... lui non mi sembra che sia qui davvero per avere dei consigli ma cmq, quello che ho scritto, sempre in modo educato, l'ho sempre scritto per dargli uno spunto di riflessione... se stessi sbarellando, vorrei che qlno me lo dicesse... e non che stesse a guardare mentre sbatto contro i muri.
In ogno caso lui sembra sentirsi superiore a tanti e anche questo non aiuta il dialogo.
E a volte sembra che sia qui per essere "celebrato"...
 

Annina123

Utente di lunga data
Insomma ....emerge la prospettiva dei due schieramenti: quella dei cornuti e quella di chi vuole vincere facile....e si autoassolve!
Non parliamo di "dinamiche" e "prospettive", per favore....
Sono solo giustificazioni ridondanti ed ipocrite.
Non sto parlando di assolversi o meno...
Sto dicendo cosa pensa un traditore e da cosa è spinto nella maggior parte dei casi e ti assicuro che la vendetta non c'entra niente.
Non che sia giusto o sbagliato.
Tu invece riporti tutto sul piano del giudizio morale.
Cmq se a te può far star meglio per qualche motivo pensarla così... no problem! Dico solo che non è un'interpretazione aderente alla realtà.
 

Lostris

Utente Ludica
Proprio per niente! L'ho spiegato molto bene....Le dinamiche..... Qualunque "dinamica" è finalizzata alla gratificazione di se stessi ,quando si tradisce, qualunque sia il motivo o la giustificazione del perché lo si faccia; è molto semplice, l'alternativa è uscire da una relazione che non soddisfa più. E questo accade raramente prima, più spesso dopo il tradimento. È ingiustificabile un tradimento,da qualunque punto di vista lo si osservi; nondimeno è più "comprensibile" quando è frutto di una reazione ad una situazione di squilibrio affettivo in senso lato , in cui ritenga essere chi lo mette in atto. O per vendetta per le più svariate ragioni, oggettive, che penalizzino chi arrivi ad un certo punto a tradire.Come invece sia "incomprensibile" chi tradisce quando "va tutto bene" (ma questa è la considerazione di chi viene tradito , solitamente,anche se molti ammetto un tradimento senza particolari giustificazione). Ho detto "comprendere" e non "giustificare". È mai giustificabile un tradimento. Anche per reazione, come nella storia che stiamo commentando.
Se poi permetti, certo che le mie considerazioni sull'argomento siano frutto del mio vissuto, così come le tue lo sono del tuo. Resta il fatto che "il tradimento" sia sempre un atto meschino, soprattutto quando non ne consegua una risoluzione unilaterale del rapporto inficiato da parte di chi lo ha commesso,e mi riferisco "prima" di essere scoperti; farlo dopo fa parte della "dinamica" conseguenziale...
Io non sto parlando di giustificazioni e non era in discussione il fatto che il tradimento sia sempre meschino.
Ma tu parli di motivazioni (che non sono giustificazioni) senza cognizione di causa.

Per questi lidi sono passati traditori che a casa non avevano nulla di cui lamentarsi. Ad esempio.
Puó essere difficile da comprendere ma fa ben capire che non si può generalizzare sulle spinte soggettive.

Tutti parliamo per nostre esperienze, ma la differenza la si fa non pretendendo di produrre assiomi in base ad esse.
 

void

Utente di lunga data
Tutti parliamo per nostre esperienze, ma la differenza la si fa non pretendendo di produrre assiomi in base ad esse.
Questo è veramente ciò che fa la differenza ......Da incorniciare
 

Annina123

Utente di lunga data
Io non sto parlando di giustificazioni e non era in discussione il fatto che il tradimento sia sempre meschino.
Ma tu parli di motivazioni (che non sono giustificazioni) senza cognizione di causa.

Per questi lidi sono passati traditori che a casa non avevano nulla di cui lamentarsi. Ad esempio.
Puó essere difficile da comprendere ma fa ben capire che non si può generalizzare sulle spinte soggettive.

Tutti parliamo per nostre esperienze, ma la differenza la si fa non pretendendo di produrre assiomi in base ad esse.
Perfetto!
 

francoff

Utente di lunga data
Non dire cazzate! Sarebbe stato meglio se avesse intrapreso un filarino con una collega?
Da quel poco che capisco di psicologia femminile L hai fatta grossa . Se L avessi tradita con la vicina o con la collega sarebbero stati casini ma con un puttana !!! Per lei ora sei solo un porco sfigato molto sfigato ... non torna più tranquillo ... anche per me sei sfigato ... ma con tutta la figa ch era c è in giro ! Divorziate separate donne che vogliono sentirsi dire bugie ... lo sanno che sono bugie ... o vendicarsi come te ... c è pieno nella fascia 40 50 anni
 

francoff

Utente di lunga data
Ma il punto è proprio PERCHÉ ha tradito la moglie! Non per sentimenti, non per piacere, non per tentazione o per dipendenza o per qualsiasi altro motivo... solo per vendetta, per fare del male alla donna che fino a qualche post fa sosteneva di amare e con la quale ha costruito la sua vita che aveva definito perfetta.
Se togliamo la motivazione raccontiamo un'altra storia...

Poi io credo anche che, come la moglie gli abbia raccontato tutto, debba farlo anche lui... ma così la moglie avrebbe un bel quadretto. Lei almeno era pentita.. il fatto che non lo abbia mai confessato significa non aver mai vomitato su di lui una cazzata che ha fatto lei! Lui invece sostiene di godere di quello che ha fatto. E non ha pensato minimamente che distruggere la moglie significa anche far del male ai propri figli.
Qui dentro io credo che il 99% dei traditori non abbia mai tradito contro qualcuno ma, se mai, a favore di se stesso. Non dirmi che è la stessa cosa perché non si tratta di sofismi!
Io ho tradito di rigetto
 
Top