A me non stupisce l'atteggiamento dell'adolescente
In un momento in cui sono indifferenti verso i genitori lei si trova a dover rendere conto anche a qualcuno che non sia suo padre o sua madre.
Una figura adulta in più quando già due probabilmente nella sua testa sono troppe.
Non credo sia una cosa personale anzi ne sono sicura. Mio figlio ha 18 anni e l'altro 14 sono certa che chiunque fosse al fianco mio o di mio marito non sarebbe ben accetto se non totalmente fuori dalla loro vita (cosa che secondo me continua ad essere l'ideale) che sentono già "invasa" dai genitori.
Neanche a me stupisce e capisco tutto. Solo che non è facile da "esterna" gestire tutto quanto
Ciao
ho letto cosa hai scritto ...
Ti consiglio di intraprendere una via tua. Nel senso, in un modo o nell'altro si tratta di costruire una relazione tra due persone: te e lei. Qualsiasi cosa venga detto contro o a favore della madre o padre, silenzio. Non ti riguarda. Quello che ti riguarda è la relazione che hai TU con lei. Lei sa benissimo che non sei sua madre. Ma sei presente. Lei si ti rivolge a te. Ma ci devono essere delle regole tra te e lei. Sta a te tentare di dirigere la nave ... tra voi due. Se non ti piace essere usata, glielo dici. E questo è una faccenda tra te e lei.
Caspita, quanto è difficile. Mi dispiace enormemente. Per te, ma anche per lei.
sienne
E' un bellissimo consiglio quello che mi hai dato e te ne ringrazio. Io e lei non ci siamo scelte, ci ritroviamo a gestire una relazione in qualche modo "imposta". Io amo il padre e prendo tutto il pacchetto che lo riguarda, così come fa lui con me. Io sono l'adulta e lei la ragazzina, non lo dimentico mai, ma non ho il potere della persona di famiglia nè quello dell'amica; mi sento un'entità estranea (adesso) che non sa come muoversi di fronte alla sua chiusura, che poi si stempera serenamente dopo un po' che siamo insieme, come persone intendo. E' come se ogni volta arrivasse caricata a pallettoni e poi si rendesse conto, col tempo, che non ce n'è ragione perchè scopre che non ha nulla da temere da me, anzi. Mi arriva attraverso di lei la carica negativa della madre che lei, giustamente, fa fatica a disinnescare, forse con qualche senso di colpa se prova a volermi un po' di bene.
Si ma ci vuole sempre una stretta complicità col padre.. Nell'atteggiamento di lei..
A trovarsi spiazzati è un volo..
E a trovarsi isolati in piccole ma fastidiose situazioni, altrettanto
La complicità col padre c'è sempre, ma purtroppo non basta.
Ciao
certo, che con il padre bisogna trovare una via. È implicito.
Ma non va dimenticato che i ragazzi sono anche tanto furbi e intelligenti. Sanno cosa dire a chi e come, per raggiungere i propri fini e dare sfogo al proprio malessere. Non sono solo vittime. E hanno bisogno dei limiti.
sienne
Sullla necessità di paletti e limiti io e il padre siamo sulla stessa linea, solo che lui vedendola una sola volta al mese per qualche giorno a volte non se la sente di essere tropo categorico e di rivestire sempre e solo il ruolo di dettatore di leggi, dunque cede alle abitudini malsane di lei (tipo restare col telefono acceso tutta la notte) per non far si che i giorni trascorsi insieme siano forieri di discussioni perenni. Porca puttana, è un mondo difficile
Certo!
Il problema è se i limiti glieli da Mary che è fra vari fuochi, e a un bel momento arriva il suo uomo (padre) e gli dice: certo anche tu.. Hai un po esagerato.. Suvvia, in fondo è una ragazzina...."
E li ti trovi col cerino in mano...
Mio marito non mi ha mai rimproverata per qualcosa che riguardi le figlie, mai. Noi ne parliamo sempre prima da soli e così ognuno dei due ha carta bianca coi figli dell'altro, nella più completa fiducia. Peccato che 'sti stronzetti riescano comunque a darci del filo da torcere
Ciao
certe regole vanno stabilite prima tra gli adulti, e cioè che non si discute davanti alla ragazza.
Se glielo dice in privato, è tutt'altra storia. Ma Mary ha da gestire un SUO legame con la ragazza.
E su questo poserei il focus. Cioè, "io per te ci sono, sempre. Ma non usarmi".
sienne
A volte sono io a consentirle di usarmi, ma glielo dico che ne sono consapevole e le spiego anche perchè lo faccio. Però sembra che a lei non importino le motivazioni, ma solo i risultati e/o i suoi obiettivi. Va dritta come un treno.
dovrà farlo.
a mio parere il benessere e l'equilibrio dei figli è sempre una priorità davanti alla quale rancori verso i coniugi passano senz'altro in secondo piano .padre e madre devono ragionare su questo per poi cercare collaborazione di giudizio con i due nuovi rispettivi partners.
pretendiamo che questi ragazzi si adattino a tutto ma è comprensibile che siano disorientati
E' comprensibilissimo che siano disorientati e che ronzino come api impazzite alla ricerca di chi è capace di fermarli. I famosi muri contro i quali è necessario cozzare per darsi una regolata e riflettere e crescere.
In questo caso esiste uno spazio infinito nel quale sbattere le alucce senza che nessuno batta ciglio, senza che nessuno provi a dire un NO!!!! e in cui quasi tutti gli adulti coinvolti accarezzano, baciano, comprano, esaudiscono. Per essere sfanculati regolarmente pure tra l'altro. Io non ci sto a far parte di questa massa adorante e accondiscendente, non me la sento e non lo ritengo giusto, ma d'altro canto nella mia posizione è ben difficile percorrere altre strade.
Le famiglie dove tutto si risolve con una chiacchierata e una risata finale esistono solo nei telefilm. Noi non siamo né i Bradford, né i Cunningham e ci dobbiamo vivere tutte le difficoltà
:abbraccio:
È difficile anche per noi.
Grazie per l'abbraccio (che ricambio) e le preziose riflessioni
Gli accordi sono la teoria..
Il lavoro sporco sul campo è la pratica.. E magari mi riferisco a situazioni che ho visto io, e saranno lontane anni luce dalla tua realtà, ma è bene a ogni evenienza "sporcarsi" prudentemente il giusto, con la figlia del proprio partner...
Per la salute di voi come coppia intendo.
La gestione dei figli è fonte di screzi anche tra i 2 legittimi genitori... Figuriamoci i possibili pericoli qui.
Spero di non venir frainteso nel mio intento benevolo di dare un semplice spunto di riflessione..
Sarà assurdo, ma sui figli miei e suoi, noi due ci comprendiamo al volo; siamo proprio sulla stessa linea. E quando capita di non esserlo siamo reciprocamente preziosi per sfangarla. Epperò, nonostante tutto, la situazione risulta sempre foriera di nuovi aggiustamenti e difficoltà inedite
