Io ho razionalizzato la parte più esteriore dell'orgoglio, questo mio stesso 3d ne è a suo modo dimostrazione, ma è il lavorìo interiore, a basso volume, che mina tutto il lavoro di autocontrollo. Questo proprio perchè l'orgoglio è un istinto, e fa leva quindi sulla radice più antica di noi.
Io sono profondamente convinto che non esista in realtà l'amore di coppia, penso che esso sia fondamentalmente una trasposizione umana degli istinti animali, un retaggio al quale non possiamo rinunciare. Credo invece in un amore più "importante" che riesco a provare un po' per tutto e tutti, e chiaramente un po' più per coloro che mi stanno vicino.
E' difficile per me spiegarmi, perchè il mio modo di pensare è molto diverso dal pensar comune, e spesso so di non essere capito.
Ho sempre amato mia moglie perchè ho sempre sentito empatia per lei, la sensazione che potrebbero avere due pezzi contigui di un puzzle. Continuo ad amare la sua essenza, ciò che so di lei, le sue qualità, le sensazioni che mi da il guardarla, la storia dei nostri 25 anni insieme, il fatto che è stupenda madre del nostro stupendo figlio. Purtroppo, però, sotto sotto cova in me il rancore dell'animale ferito, e questo a volte mi porta il desiderio di fale del male (non fisico, intendiamoci, anche se a volte sento prudere le mani), di rimarcarle il male che mi ha fatto. Poi, quano lei si zerbina, mi rendo conto che non è questo che voglio: io vorrei una compagna, al mio fianco, al mio pari, come fu un tempo.
Non devo combattere contro di lei, ma contro di me, contro quell'animale ferito.