A me sembra che
@diletta.73 non avesse e ancora non abbia chiaro cosa volesse, quali corde il giovanotto abbia fatto risuonare.
Appunto.
Deve leggere in se stessa cosa va cercando. Perché tutti abbiamo percepito una incoerenza di fondo, sul piano comportamentale
Ha detto di sentirsi a disagio nel rapporto matrimoniale sotto il profilo della sessualità con il marito, che sarebbe stata "noiosetta" e senza brio, diciamo così, e di aver cercato evasione. Una prima volta, qualche anno fa, avrebbe avuto un'occasione di tradire e non si sarebbe materializzata. Invece, con l'ex allenatore, forse sentendosi più lusingata e coinvolta nell'amore proprio, ha superato il tabù del tradimento fisico ed ha consumato una prima volta. E poi ha cercato ed avuto un bis.
A voler essere cattivelli, si è forse illusa che il tris, il quater, ecc. sarebbero arrivati a stretto giro. Invece no.
Perché ?
La seduzione, data la condizione dei due partners, probabilmente non è stata così travolgente da provocare in lui un desiderio non diversamente soddisfabile. Ma non c'è nessuna colpa attribuibile a lui, secondo me.
Lui è stato onesto prima di cominciare la mini relazione, chiarendo che cercava solo sesso.
Questa è la solita storia delle donne moderne (o post-moderne) che, volendo scimmiottare il tradizionale atteggiamento maschilista (separazione tra sesso ed innamoramento), dichiarano ai quattro venti di volere solo sesso, di cercare divertimento e leggerezza, ed accettano di entrare in pseudo-relazioni a ciò finalizzate, salvo poi, dopo un po' di conoscenza, rimanere "coinvolte" sentimentalmente.
Il segnale di allerta, per il maschio, è tradizionalmente la percezione del progressivo tentativo di porre condizioni (quando ciò era escluso sin dall'inizio), di coltivare un inconsueto romanticismo, per arrivare a dirsi (ed infine dire) di essere "mentalmente" coinvolte e cercare di modificare unilateralmente il carattere precario della relazione, per regolarizzarla e ... stabilizzarla.
Vale, dunque, sempre il vecchio detto maschilista che non è tanto difficile portarsi una donna a letto quanto farla uscire dallo stesso.
E poi ci si domanda del perché permane la prostituzione ...
Il marito è quello che è, un uomo perbene, forse sposato per quello, che dà ciò che è. È come la situazione, tante volte letta qui, di chi si sposa la brava ragazza e poi sente la mancanza di un puttanone con cui condividere esperienze di gruppo.
(...)
Non si può avere tutto. Possibile che ci si faccia confondere dagli slogan pubblicitari e si creda davvero di poter essere e avere tutto?!
A generi invertiti, sì, è lo stesso fenomeno. Chiamasi ego-centrismo o ego-ismo... ovvero volere sempre tutto come si vuole.
Ma dove stava l’amore per la persona al momento della scelta?
Credo che sia constatazione di molti che ci si sposa per avere la botte piena e la moglie ubriaca, cosa notoriamente impossibile.
Diletta ha sbagliato a sposare chi soddisfaceva molti aspetti della vita e con il quale ha condiviso un progetto importante. Un uomo così non le dà il brivido del desiderio. Amen.
Le persone cambiano nel tempo, anche all'interno di una coppia.
Ciò che va bene per un certo periodo di tempo non è detto che rimanga accettabile nel futuro.
Poi, tutto questo è chiaramente descritto già nella Bibbia per quello che riguarda la personalità femminile. Sin dalla permanenza di Adamo ed Eva nel giardino dell'Eden. Era chiaro migliaia di anni fa, prima della nascita del Cristo.
Se tu femmina decidi di assaggiare il frutto dell'albero della tentazione (e quindi, farti le tue esperienze sessuali) una relazione che nasce rigidamente monogama ha molte probabilità che ti diventi insopportabile.
Questo è il retroterra storico-culturale che spiega la rigidità morale del matrimonio-sacramento cristiano e delle menomazioni genitali che altre religioni monoteiste prevedono per le giovani femmine. E della concezione della sessualità come finalizzata alla procreazione e comunque al piacere maschile: quello femminile non era proprio contemplato.
E' una logica elementare. Se non fai esperienze sessuali prima di incontrare quello che diverrà tuo marito, tu donna è più facile che ti possa accontentare di quello che ... passa il convento (il tuo uomo). Se ti va bene, ti farà fare pure sesso acrobatico, magari sarà pure ben dotato, oltre che fantasioso. Se ti va male ... ti devi limitare ed accettare quello che ti è capitato in sorte. Punto.
Ora, questo modo di ragionare è saltato alla fine degli anno '60 del secolo scorso, quando si è realizzato nel concreto, come fenomeno di massa, una formidabile spinta all'eguaglianza sessuale e nei diritti concernenti la formazione della famiglia.
Il marito di
@diletta.73, in quanto appartenente a CL, probabilmente ha applicato in modo rigoroso il principio di limitare la sessualità all'ambito matrimoniale. Che vuol dire tante cose, compresa la tendenza a vedere la sessualità finalizzata alla procreazione e non alla leggerezza esistenziale. Il mio compagno di banco, agli ultimi anni di liceo, era di CL, conosco bene quel modo di pensare.
Se non ricordo male, poi, Diletta qualche esperienza se l'era fatta prima di sposarsi, lui non sembrerebbe. E, comunque, nell'era di Internet e dei social media, si apprende che non c'è solo il sesso "missionario" ... facciamo a capirci.
E' legittima qualche curiosità, per maschi e femmine, ormai è un andazzo irreversibile.
E non si può pretendere che uno vissuto tra casa e Chiesa, all'improvviso, dopo decenni, diventi più esperto di un porno star (tipo il Rocco nazionale) ... senza aver praticato.
Più facile trovare fuori del matrimonio quello che si va cercando, per dirla
apertis verbis, cioè, chiaro e tondo.
Come dice
@ParmaLetale, l'ex allenatore sembra avere tutte le caratteristiche dell'uomo da utilizzare per togliersi qualche curiosità. Tra l'altro, il ghiaccio si è rotto, e, quindi, è pure più facile incontrarsi e combinare ... senza ricominciare tutto l'amba aradan preliminare. E' il vantaggio della trombamicizia, per inciso (ci si conosce già).
Sul piano strettamente utilitaristico, non vedo ragione per Diletta per chiudere ogni dialogo con il trentenne.
Meglio spiegarsi con lui e prendere quanto di piacevole si può ottenere. E se la frequentazione continua, il piacere può migliorare sensibilmente (affiatamento + trasgressione).
O decidere di troncare tutto e tornare quietamente nel recinto ...