danny
Utente di lunga data
La depressione come tutte la malattie richiede una cura.Una parte di responsabilità c'è.
Solo che non è nelle cause.
Ma nel dirsi la verità su se stessi e quindi nella Cura.
Nell'umiltà e nella grandezza del saper non solo chiedere ma anche accettare l'aiuto.
Io sono figlia di una madre che quella responsabilità non se l'è mai voluta assumere.
E quella sua mancanza l'abbiamo pagata, e la paghiamo tutti. Caramente. Molto.
Non si guarisce da soli.
E la cura deve essere efficace.
Mio nonno quando entrò in depressione andò in cura da un neurologo.
Gli fu prescritta una terapia a base di Tavor, null'altro.
Soffriva anche di fobie. Stati di allucinazione dovuti a percezioni errate.
Provava fastidio all'eccessiva luce e ai rumori.
Dimagrì fino a essere pelle e ossa.
Nel frattempo divenne dipendente dal Tavor, che, come ora si sa, scatena istinti suicidi.
Un giorno se ne prese l'intera scatola.
Sua sorella due anni prima si era buttata dal balcone: per lui era stato un trauma che unito ad altri stress lavorativi (all'epoca gli operai lavoravano 6 giorni su 7 e in condizioni pesanti, quindi non aveva tempo per lavorare su di sé e sul dolore), lo rese instabile.
Fu curato male, purtroppo, all'epoca si era molto meno consapevoli di fronte a questi problemi, li si tendeva molto più spesso a legare erroneamente alla volontà e a curarsi tardivamente o in maniera non adeguata.
Per esempio anche andare dal neurologo e non dallo psichiatra è un errore.
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