L'errore di fondo è parlare di un fatto reale sapendo che non è un fatto reale, e che il potere visto in mano al ragazzino è solo il potere che non è nelle mani di chi racconta.
Se vuoi lo facciamo.
Chiunque entra qui racconta la propria versione.
Generalmente la prendiamo per buona.
Semmai chiediamo chiarimenti per vedere se non ci sia una visione distorta.
Poi ci facciamo una idea della persona e il post-giudizio diventa un pre-giudizio.
Forse è per avere un parere privo di pregiudizi che la questione è stata posta da un nickname nuovo.
Ma se ce ne rendiamo conto e utilizziamo i pre-giudizi, diventa una discussione che non è utile a nessuno.
Io credo che ragionare su come si debba agire con i figli, in caso di separazione, possa essere utile a tutti.
È evidente qui che molte coppie in profondo disaccordo non considerino la possibilità di una separazione per un presunto bene dei figli.
Se è questo il pre-giudizio, indipendentemente da chi pone il problema, non si farà altro che ribadire in forme diverse quella priorità del bene dei figli che è la ragione a cui ci si appella per non separarsi.
A me sembra che il bene dei figli sia l’ostacolo finale, insieme alle condizioni economiche, che si usa per rifiutare la separazione, come fanno gli acquirenti per non acquistare qualcosa che non vogliono acquistare.
Il venditore propone quindi la rateizzazione.
Ma non cambiare nulla per i figli è una rateizzazione.
Il prezzo è lo stesso, se non maggiore.