Suo figlio non mi accetta

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danny

Utente di lunga data
La domanda e’: come si può smettere di stimare una persona con la quale hai condiviso tanto e che hai scelto per combinare i tuoi geni per il solo fatto che ti abbia tradito. Ma vedete che io sta cosa proprio non la capisco. Eh ok. Come individuo nella coppia ha sbagliato, ma non toglie che magari sia un buon marito (le cambia le lampadine?) è un buon padre.
Quando l'ho detto io mi sono saltati addosso.
Dicono che normalizzo.
Ma io esprimo quello che sento.
Non posso mostrare i sentimenti che gli altri vorrebbero che esprimessi.
Probabilmente per capire qualcuno devi essere più simile a lui.

Con il risultato netto di affondare te stesso.
Il delirio di onnipotenza difficilmente ti abbandonerà.
Assolutamente.... No
Se impari a mettere sotto gli altri hai un ottimo strumento per imporre le tue scelte in tutte le tue situazioni.
Ed è sicuramente meglio che subirle

E se queste attenzioni le riversa in un altra? si innamora di un altra. Non vuole più scopare con te, non sei la più bella, ne la più magnifica.
Tu avresti stima per lui? Non sarebbe più un buon marito, giusto?
Il problema è quando le attenzioni le sposta.
Se ha te e anche un'altro, amen.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Quando l'ho detto io mi sono saltati addosso.
Dicono che normalizzo.
Ma io esprimo quello che sento.
Non posso mostrare i sentimenti che gli altri vorrebbero che esprimessi.
Probabilmente per capire qualcuno devi essere più simile a lui.
Ma il marito è il tradito.
 

danny

Utente di lunga data
Ma il marito è il tradito.
La maggioranza dei tradimenti rimane segreta.
Tutto sommato, nessuno di questi tradimenti ha mai creato più scompensi nella coppia ufficiale di quanto ne possano produrre altri fattori.
Ciò che devasta è la scoperta, ma anche questa cosa va gestita in piena coerenza con la propria visione della vita.
Io alla fine ho ritrovato dei miei spazi e questo mi fa star bene.
Non tornerei indietro.
 

iosolo

Utente di lunga data
Il problema è quando le attenzioni le sposta.
Se ha te e anche un'altro, amen.
Finché non lo scopri.
E poi ti ritrovi a pensare a quando scopava te e l'altra nella stessa giornata, mischiando odori e umori. Boh sai che non lo so.
Se c'è un squilibrio nei sentimenti, in quello che nella coppia si cerca, si finisce comunque per fare male.
 

hammer

Utente di lunga data
Per me un buon marito e’ quello che è presente. Quello che crede in te, nelle tue capacità e magari, nei momenti di insicurezza, ti fa sentire la più intelligente del mondo o la più bella. Quello che se ti serve una spinta per fare un qualcosa di cui hai timore sta lì a ricordarti chi sei e quanto vali. Quello che se ti senti brutta perché hai preso due chili per il cortisone sta lì a cercare di sfilarti le mutande ogni momento così da farti sentire ancora desiderata e desiderabile. Quello che ti dice in faccia che stai facendo una cazzata, ma che comunque ti lascia farla e non ti dice mai “io te lo avevo detto”. Questo per me è amore e questo per me e’ un buon marito.
una specie di socio con cui scopi insomma!
E' strano pensare che paradossalmente tutte queste qualità non ti mettono al riparo dall'essere comunque tradito...
 

iosolo

Utente di lunga data
La maggioranza dei tradimenti rimane segreta.
Tutto sommato, nessuno di questi tradimenti ha mai creato più scompensi nella coppia ufficiale di quanto ne possano produrre altri fattori.
Ciò che devasta è la scoperta, ma anche questa cosa va gestita in piena coerenza con la propria visione della vita.
Io alla fine ho ritrovato dei miei spazi e questo mi fa star bene.
Non tornerei indietro.
Ci credo che non torneresti indietro ma perchè ora tu non sei più quella persona, tornare indietro sarebbe perdere un pezzo di te, figlio però anche di quel tradimento.
Se non fosse successo, sempre nell'ipotetico, probabilmente il te stesso di allora avrebbe compensato quei spazi con altro altrettanto importante.
 

danny

Utente di lunga data
Finché non lo scopri.
E poi ti ritrovi a pensare a quando scopava te e l'altra nella stessa giornata, mischiando odori e umori. Boh sai che non lo so.
Se c'è un squilibrio nei sentimenti, in quello che nella coppia si cerca, si finisce comunque per fare male.
E' ovvio che si faccia male, lo ricordo bene.
Io ho cercato di comprendere i meccanismi alla base e da lì di venirne fuori.
La consapevolezza aiuta molto a definire i limiti della situazione, ma ovviamente muta anche il tuo atteggiamento nei confronti del tradimento.
Lo derubrica, se proprio devo essere sincero.
 

danny

Utente di lunga data
Ci credo che non torneresti indietro ma perchè ora tu non sei più quella persona, tornare indietro sarebbe perdere un pezzo di te, figlio però anche di quel tradimento.
Se non fosse successo, sempre nell'ipotetico, probabilmente il te stesso di allora avrebbe compensato quei spazi con altro altrettanto importante.
Non lo so, non ho lo sliding Doors della mia vita.
Ma sicuramente è un evento che mi ha consentito di crescere diversamente.
E di fare esperienze differenti.
 

iosolo

Utente di lunga data
E' ovvio che si faccia male, lo ricordo bene.
Io ho cercato di comprendere i meccanismi alla base e da lì di venirne fuori.
La consapevolezza aiuta molto a definire i limiti della situazione, ma ovviamente muta anche il tuo atteggiamento nei confronti del tradimento.
Lo derubrica, se proprio devo essere sincero.
Ho tradito di rimando e posso solo darti ragione. In qualche modo lo giustifichi così tanto e lo definisci in te quasi una eventualità soprattutto in una coppia che sta scoppiando.
Essere consapevoli però può essere sinonimo ad essere insensibili a quel dolore o a far finta di non comprenderlo a pieno.
 

Varlam

Utente di lunga data
Assolutamente.... No
Se impari a mettere sotto gli altri hai un ottimo strumento per imporre le tue scelte in tutte le tue situazioni.
Ed è sicuramente meglio che subirle
Imporre le proprie scelte ad un genitore , anche solo esserne conviti è assai deleterio.
Perderai la stima in lui e quindi in te , visto che quello è il tuo modello.
Oltretutto il delirio di onnipotenza farà i conti con il reale. Conti molto duri.
Non sto dicendo che un genitore non ti debba amare.
 

Varlam

Utente di lunga data
La maggioranza dei tradimenti rimane segreta.
Tutto sommato, nessuno di questi tradimenti ha mai creato più scompensi nella coppia ufficiale di quanto ne possano produrre altri fattori.
Ciò che devasta è la scoperta, ma anche questa cosa va gestita in piena coerenza con la propria visione della vita.
Io alla fine ho ritrovato dei miei spazi e questo mi fa star bene.
Non tornerei indietro.
La filosofia dello sconfitto non convince in primis te.
 

danny

Utente di lunga data
Imporre le proprie scelte ad un genitore , anche solo esserne conviti è assai deleterio.
Perderai la stima in lui e quindi in te , visto che quello è il tuo modello.
Oltretutto il delirio di onnipotenza farà i conti con il reale. Conti molto duri.
Non sto dicendo che un genitore non ti debba amare.
Nel momento in cui io divento genitore, la priorità resta il mio ruolo.
E il ruolo prevede che io sia padre e solo mia moglie sua madre.
Ogni altra persone esterna è un estraneo che non posso imporre con la forza a chi appartiene a quella famiglia di diritto e di sangue.
 

Nicky

Utente di lunga data
Il tu è ipotetico, riferito al traditore, non a Cipolino.
Si, certo, è un "tu" ipotetico.
Quello che volevo dire è che accettare le conseguenze delle proprie azioni non è solo subirle, come è ovvio che accada, ma anche accettarle come espressione della libertà altrui.
Quando si mette in atto un comportamento un po' borderline, come può essere un tradimento, bisognerebbe provare comprensione, per me, verso l'altro, verso il fatto che possa smettere di avere stima di noi, di volerci stare vicino, e non considerarlo una persona che non ha avuto cura dei figli o del progetto se non se la sente.
 

danny

Utente di lunga data
La filosofia dello sconfitto non convince in primis te.
Ma nemmeno quella del rancoroso a vita.
E' la mia vita, la devo buttare nel rancore perenne perché qualcun altro si è divertito in separata sede?
Ma piuttosto mi tolgo io quegli sfizi che mai mi sarei concesso altrimenti.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
I miei non si sono parlati dal momento della separazione.
Non li ho mai praticamente visti insieme, tranne il giorno del mio matrimonio e un altro in cui si sono incrociati che c'era mia figlia piccola.
Ho visto mio padre con tante donne diverse al fianco, mia madre con una nuova famiglia, non ho mai vissuto con loro.
Forse la situazione non era delle migliori, c'erano conflitti e rancori, ed io mi sentivo escluso da. bambino, ma nessuno di loro se n'è mai reso conto totalmente. Quando da adulto ho provato a condividere qualcosa li ho trovati increduli, ma comunque non ha cambiato nulla.
E' qualcosa che ha percepito anche mia moglie, quando vedeva i miei genitori, e con uno ha interrotto i rapporti anni fa.
Ammetto che sono esempi limite, forse oggi ci sono coppie divorziate che hanno una maggiore intesa.
Ma la sensazione che avevo è che di me non importasse granché a qualcuno.
E di grande solitudine.
In più alle medie fui vittima di quello che oggi si chiama bullismo. Per un motivo fisico venivo deriso anche da sconosciuti per strada.
Ovviamente non avevo genitori con cui aprirmi. Diciamo che ho dovuto imparare a cavarmela emotivamente da solo.
Questo credo faccia comprendere meglio le mie priorità attuali.
che tu avresti accettato quasi di tutto pur di non separarti, è stato chiaro a tutti fin dal tuo terzo post qui. se ti confronti con degli egocentrici, puoi spiegarlo a vita che tanto non lo possono capire il dolore di un bambino di genitori separati. io non l'ho vissuto, ma l'ho visto in tribunale seguendo alcuni fascicoli di "genitori" cui sarei passato sopra con la macchina asfaltatrice senza remore.

Semmai quello che ti si dice da un decennio ormai è che esistono delle tolleranze nei limiti che non si dovrebbero superare
 

Varlam

Utente di lunga data
Nel momento in cui io divento genitore, la priorità resta il mio ruolo.
E il ruolo prevede che io sia padre e solo mia moglie sua madre.
Ogni altra persone esterna è un estraneo che non posso imporre con la forza a chi appartiene a quella famiglia di diritto e di sangue.
Stai cambiando argomento.
Il punto è darla vinta al figlio o meno e quanto questo gli convenga.
La mia idea te l ho data.
 

bravagiulia75

Annebbiata lombarda DOCG
La mia idea è che un'altra donna con figli in casa mia nell'eventualità non la vorrei manco morto.
E mio figlio mi sarebbe utile per ribadire il concetto.
io non vorrei manco un altro uomo se avessi in casa ancora i figli...
uno che cmq occuperebbe un posto che non è il suo...
figurati i suoi figli...
se volevo fare la baby sitter aprivo un asilo...
 
Stato
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