TEMA: Sulle solitudini ... SVOLGIMENTO:

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Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Sì certo. Ma sono convinta che l'esempio il dialogo e il controllo possano dare ottimi risultati.
Sul lungo periodo lo credo anch'io
Io semino semino semino spero di raccogliere un giorno. Al momento con un figlio di 16 anni la sensazione è di parlare al vento. Ma ammetto che avendo avuto un'adolescenza praticamente da figlia modello non ero preparata.
 

MK

Utente di lunga data
Sul lungo periodo lo credo anch'io
Io semino semino semino spero di raccogliere un giorno. Al momento con un figlio di 16 anni la sensazione è di parlare al vento. Ma ammetto che avendo avuto un'adolescenza praticamente da figlia modello non ero preparata.
Io cerco di pensare a lei come essere umano, con le sue qualità e i suoi difetti. Non di considerarla un'espansione di me stessa. La rispetto e cerco di farmi rispettare. Di me dice che è come avere una madre e tre padri :D
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Io cerco di pensare a lei come essere umano, con le sue qualità e i suoi difetti. Non di considerarla un'espansione di me stessa. La rispetto e cerco di farmi rispettare. Di me dice che è come avere una madre e tre padri :D
Faccio lo stesso
Che non sia una mia espasione mi è chiaro da molto (e nemmeno vorrei) e non lo è nenmeno del padre (purtroppo).
Di me lui e i suoi amici dicino che sono un generale :D
Se pensi che il padre dice che sono troppo permissiva ti rende l'idea di che padre abbia :)
 

Fantastica

Utente di lunga data
Ritoccherei le percentuali, 30% carattere, 30% educazione e 40% ambiente. E per ambiente non intendo solo quello geografico.
Sì, intendi il milieu.
Può essere. Io sto più sulle percentuali precedenti. Ma l'ho buttata lì tanto per... nulla d serio.:)
 

MK

Utente di lunga data
Faccio lo stesso
Che non sia una mia espasione mi è chiaro da molto (e nemmeno vorrei) e non lo è nenmeno del padre (purtroppo).
Di me lui e i suoi amici dicino che sono un generale :D
Se pensi che il padre dice che sono troppo permissiva ti rende l'idea di che padre abbia :)
Beh in qualcosa bisogna cedere. :)
 

MK

Utente di lunga data
Sì, intendi il milieu.
Può essere. Io sto più sulle percentuali precedenti. Ma l'ho buttata lì tanto per... nulla d serio.:)
Proprio il milieu. La cultura i viaggi le amicizie il cercare di vedere sempre al di là dei pregiudizi e dei luoghi comuni. E il senso di famiglia. Qualsiasi famiglia sia.
 
però non me ne capacito.
per arrivare a questo gesto estremo la ragazzina era abbandonata a se stessa? come puoi non accorgerti di una tale disperazione intima di un figlio?
 

Nausicaa

sfdcef
però non me ne capacito.
per arrivare a questo gesto estremo la ragazzina era abbandonata a se stessa? come puoi non accorgerti di una tale disperazione intima di un figlio?

Già parlato altrove.

I ragazzi con disagi "violenti", che si esprimono platealmente -rispostacce, zuffe, episodi gravi- almeno ce ne si accorge.
I ragazzi con disagi interiori, che se ne stanno buoni buoni lì senza dir nulla e non danno problemi apparenti... non è che non pensi a loro, ma se non vai a cercare non te ne accorgi... perchè tutto è davvero, apparentemente, a posto.

Avevo già scritto di quella mia amica, ai tempi del liceo. A merenda da lei, la madre che pontifica in seguito a non so quale episodio del giornale e tv che i genitori non possono non accorgersi di certe cose... e la mia amica con i polsi e braccia e spalle e cosce tutti percorsi da lamette, un intrico di ferite ancora rosse.
Brava a scuola, educata, tranquilla. Sorridente.

Perchè i genitori non se ne accorgevano?
Bè, immagino che fosse perchè anche loro facevano parte del problema, quindi la mia amica si guardava bene dal far trasparire qualcosa.
Vero è che appunto perchè così brava i genitori non la seguivano per nulla, concentrati su altro.
 
Quando avevo 18 anni un ragazzo della mia compagnia si impiccò. Aveva 20 anni. Nessuno si era mai accorto di niente. Nessuno. Per noi amici fu uno shock. Nessuno aveva la più pallida idea che stesse male o avesse qualche disagio. La sua ragazza non se ne capacitava. Sua madre va ancora adesso tutti i giorni al cimitero e non si dà pace. Nessuna spiegazione. E' salito sulla moto, è andato a comprare la corda, poi è andato in un bosco, ha chiuso la moto, si è tolto la felpa, la ripiegata e l'ha messa nel bauletto della moto, è salito su un albero e si è impiccato
 

Nausicaa

sfdcef
Quando avevo 18 anni un ragazzo della mia compagnia si impiccò. Aveva 20 anni. Nessuno si era mai accorto di niente. Nessuno. Per noi amici fu uno shock. Nessuno aveva la più pallida idea che stesse male o avesse qualche disagio. La sua ragazza non se ne capacitava. Sua madre va ancora adesso tutti i giorni al cimitero e non si dà pace. Nessuna spiegazione. E' salito sulla moto, è andato a comprare la corda, poi è andato in un bosco, ha chiuso la moto, si è tolto la felpa, la ripiegata e l'ha messa nel bauletto della moto, è salito su un albero e si è impiccato

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senza nessuna sottospecie di spiegazione non si riesce neppure ad accettare, ad andare avanti... è terribile...
 
Già parlato altrove.

I ragazzi con disagi "violenti", che si esprimono platealmente -rispostacce, zuffe, episodi gravi- almeno ce ne si accorge.
I ragazzi con disagi interiori, che se ne stanno buoni buoni lì senza dir nulla e non danno problemi apparenti... non è che non pensi a loro, ma se non vai a cercare non te ne accorgi... perchè tutto è davvero, apparentemente, a posto.

Avevo già scritto di quella mia amica, ai tempi del liceo. A merenda da lei, la madre che pontifica in seguito a non so quale episodio del giornale e tv che i genitori non possono non accorgersi di certe cose... e la mia amica con i polsi e braccia e spalle e cosce tutti percorsi da lamette, un intrico di ferite ancora rosse.
Brava a scuola, educata, tranquilla. Sorridente.

Perchè i genitori non se ne accorgevano?
Bè, immagino che fosse perchè anche loro facevano parte del problema, quindi la mia amica si guardava bene dal far trasparire qualcosa.
Vero è che appunto perchè così brava i genitori non la seguivano per nulla, concentrati su altro.
dicevo proprio questo.
quello che vivo mi dice che se mia figlia è triste lo avverto .se una ragazzina passa tanto tempo da sola al computer e non ti chiedi cosa faccia perché pensi ai casi tuoi la stai lasciando sola, se non ti accorgi che non ha sicurezze e che basta il parere degli altri per gettarla nello sconforto , hai mancato in qualche cosa.
sto pontificando? me ne frego.
i figli bisogna sentirli, ascoltarli, annusarli.
è angosciante pensare che magari sarebbe bastato un abbraccio e l'ascolto delle sue paure.
siamo una generazione di genitori inadeguati,ancora troppo figli
 
Stato
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